Aosta: Fiera di sant'orso

Da anni desideravo visitare questa famosa fiera; il fatto che si svolga negli ultimi due giorni di gennaio, cioè i noti "giorni della merla", freddissimi, ci aveva sempre dissuasi!
Quest'anno, coi soliti amici di viaggi, ci siamo decisi: naturalmente con un freddo tale, che a detta dei locali, non si sentiva da trent'anni!
Però Aosta è una bellissima città, che merita una giornata di visita.
Io l'avevo sempre visitata in bella stagione, nella gite scolastiche. Sotto la neve è molto più suggestiva, con i suoi resti romani imbiancati.

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Questo è l'Arco di Augusto, il "monumento" di Aosta; fatto costruire da Varrone nel 25 a.C.

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Sant'Orso è il santo più popolare della valle d'Aosta, vissuto nel V secolo. Era un presbitero dalla vita semplice e dedito al bene; risiedeva nella chiesa di san Pietro, che in suo onore ora è diventata di San Pietro e sant'Orso.
Questa chiesa è nota per la sua COLLEGIATA: un chiostro suggestivo che pare secondo in Italia solo a quello , unico, di Monreale, in Sicilia.
I capitelli istoriati sono 52, tutti diversi l'uno dall'altro!
Questa chiesa si trova in una zona di Aosta molto prossima alla famosa Via Francigena, quella che portava in passato migliaia di pellegrini a tutti i principali luoghi di culto cristiano in Europa.

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Un particolare.

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Una curiosità.
Sant'Orso è protettore contro la siccità, le malattie del bestiame, le intemperie, le alluvioni, i soprusi dei potenti, i parti difficili, e soprattutto i reumatismi ed il mal di schiena.
A questo proposito nella chiesa c'è una specie di breve cunicolo, sotto il quale si deve passare carponi , e quando si esce dall'altra parte questi malanni dovrebbero...essere guariti!
Qualcuno ha provato...non si sa mai!!
Appena avrò una mezz'ora parlerò della fiera, che è veramente caratteristica.
Rosy:-P:-P

Oh, che bello, Rosy!!!! Conosco bene Aosta e posso confermare l'assoluta dimensione umana della città.
Vorrei poi ricordare, anche se non c'entra niente con questa bella fiera aostana, (ma non ne ho miei personali reperti :lol: fotografici) di visitare la "torre del lebbroso", nel centro della città, in cui furono ambientati i due romanzi di Xavier de Maistre:
Voyage autour de ma chambre e
Le lepreux de la cité d'Aoste.
Due libretti agili che consiglio a tutti di leggere (non so se esista la traduzione in Italiano...)
Allegato 691

Grazie del tuo contributo!
sarà meta della nostra prossima visita; intendiamo ritornare! ciao
Rosy

La Fiera è un trionfo di bancarelle , ma nessuna di quelle che si potrebbero immaginare: solo prodotti legati all' attività della Regione ed all'artigianato valdostano.
Le vie principali del centro sono rallegrate da colori e suoni di ogni tipo.
Qualche artigiano , soprattutto scultore del legno, si esibisce davanti alla folla che passa e crea lavori bellissimi. Le sculture in legno sono il prodotto più diffuso: dai galli..

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a personaggi , animali, pannelli,zoccoli ( i Sabot)....

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Veri capolavori di pazienza , ma con i prezzi adeguati!!
Un oggettino semplicissimo non costava meno di 15-20 euro, e via via di più!

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Dei pannelli , stile bassorilievi....

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Le mie sculture preferite erano queste; ricavate da quei "nodi" in legno che formano certi alberi... In questo caso l'artista decide l'animale o il personaggio facendosi ispirare dalla forma....

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Dovunque, un'atmosfera allegra : chioschi che vendevano VIN BRULE' per scaldarsi, gruppi musicali tradizionali che suonavano marciando per le vie della città... Qualcuno, strano, come questi :

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i musici....

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cont.

E infine, cibo! formaggi della Valle, immancabile la puzzolente fontina; miele di ogni tipo; salumi ; pane rustico e scuro, alle noci, e con tutte le...aggiunte possibili;torrone squisito, al caffè, alla Nutella, al limoncello..
Dovunque c'era da assaggiare!
Unico neo ( lo dico nel caso a qualcuno interessasse in futuro): non abbiamo trovato dove pranzare! Dopo avere consumato un miserevole panino in un bar, abbiamo scoperto che al MERCATO alimentare coperto c'erano comodi tavoli (al CALDO!) dove si mangiavano a prezzi modici polenta valdostana ed altre cose buone... Sarà per la prossima volta.

Ma, vi assicuro, la Fiera di Sant'Orso vale una gita!
Rosy:-P:-P