The Divergent series: Divergent (Parte 1) - Neil Burger - 2014

The Divergent series: Divergent
(Parte 1)

Un film di Neil Burger.
Con Shailene Woodley, Theo James, Ashley Judd, Maggie Q, Kate Winslet.
Azione, Fantascienza, Avventura, Sentimentale, 139 min.
Tratto dal best seller di Veronica Roth, Divergent
Sceneggiatura Evan Daugherty, Vanessa Taylor
USA 2014

Allegato 3498

Niente trama solo un canovaccio per prendere le misure con questa ennesima produzione letteraria femminile. Dopo Harry Potter, dopo Hunger Games, dopo Shadowhunter, ... Ecco DIVERGENT.

Siamo nel futuro. Quando non si sa, dove invece siamo a Chicago post apocalittica o post quinta, sesta... guerra mondiale. (Stile Hunger games)
Nessuno ricorda quale fosse la causa della guerra, ma certo è che l'uomo ne fu responsabile. Per evitare nuove guerre e contrasti all'interno della società si è creato il sistema delle fazioni. Una specie di test attitudinale, fatto a 16 anni, (stile cappello di Hogwards) che individua la componente predominante caratteriale. In base a questo si è divisi in cinque classi: i Candidi (dicono sempre la verità) si occupano di esercitare la legge, i Pacifici (sempre gentili) coltivano la terra per sfamare tutti, gli Eruditi (colti) sono insegnanti e ricercatori, gli Abnegati (altruisti) si occupano di governare e infine gli Intrepidi si occupano della protezione.
Chi non rientra in un unica categoria è considerato un Divergente, e un pericolo per la società.
Sì, perché ad essere esclusivamente eruditi o candidi ecc si entra in una sorta di prevedibilità per cui è facile per lo Stato esercitare il controllo, mantenere la pace, al contrario chi è divergente è inclassificabile, istintivo, multiforme.
Beatrice (detta Trix stile Trini di Matrix) nasce abnegante ma al test risulta divergente.


Dovrà nascondere la sua natura e sventare un colpo di stato, ce la farà? Chi l'aiuterà? Forse quel bel tenebroso che magari è un divergente pure lui?


Morale: in questo film si indaga sul tema chi sono io? Qual è il mio posto nel mondo? Che ci faccio qui (direbbe Chatwin).
Un tema semplice, una struttura consolidata, una narrazione ritmata.
Prodotto onesto.


Consigliato? Sì. (A chi piace il genere)

per cambiare invece della trailer del film il video della canzone con pezzetti di film.

http://velvetmusic.it/2014/03/28/ell...ilm-divergent/

A me Divergent è piaciuto, anche se lo piazzerei al terzo posto dopo Twilight e Hunger Games. Ci sono ingenuità e superficialità, forse dovute al fatto che Veronica Roth che ha scritto la trilogia ha solo 26 anni.

Questo mondo futuro post apocalittico e neo medievale dove le differenze sono paurosamente amplificate, il potere è super concentrato e utilizza il controllo mentale e l'annullamento dell'individualità e le garanzie democratiche hanno fatto un salto indietro di secoli, non mi sembra poi così lontano e irreale.
Essere diversi è pericoloso, e gli iniziati devono conquistare i dieci posti disponibili per entrare a far parte di una delle fazioni in cui la società è divisa se non vogliono finire sotto i ponti come barboni (gli Esclusi): mi ricorda tanto il nostro attuale mondo.

L'eroe solitario che in una Chicago malridotta, separata dalla devastata e pericolosa terra di nessuno da sbarramenti fortificati, si batte contro la deriva è la metafora del concetto americano di libertà e di individualismo che risulta intramontabile.
E l'attore (Theo James) che interpreta "Quattro" è davvero strepitoso!


Allegato 3499