Portare la morte ai ricchi
Da noi si dice -lo diceva già mio nonno -questa frase: PORTARE LA MORTE AI RICCHI.
Che significa?
Una volta , quando si era malati, non c'erano i mezzi o le possibilità di curarsi, perciò spesso capitava che ...si morisse.
I ricchi, diceva mio nonno, potevano permettersi medici e cure, perciò morivano molto meno, o almeno, PIU' TARDI!
Per questo, quando uno era lentissimo, o flemmatico nel fare una cosa qualsiasi, si diceva che PORTASSE LA MORTE AI RICCHI.
capito il modo di dire?
ciao ciao
Rosy:-P
P.S. noi lo usiamo.
Per esempio , quando mia nipote impiega mezza giornata a riordinare la cartella , le dico : -Ma stai portando la morte ai ricchi?
italo-latino e anglo-latino: quid pro quo & do ut des
È curioso come i modi di dire tramandati dalla tradizione linguistica classica, latina nella fattispecie, abbiano dato luogo a sedimentazioni semantiche simili (ma non identiche) per esprimere concetti altrettanto simili e in parte sovrapposti, ma con frasi idiomatiche completamente diverse.
L'italiano cita il latino do ut des per esprimere la concessione di un favore o di un bene materiale, nella speranza o nella convinzione morale, che in un secondo tempo quel gesto generoso venga ricompensato da altrettanta generosità di ritorno o, meno ingenuamente e più pragmaticamente nella certezza di poter in un secondo tempo far valere l'obbligo morale della riscossione di un debito acceso con la graziosa concessione del favore iniziale.
Si tratta di una concezione teleologica delle relazioni in un groviglio di rapporti umani che si muovono tra la generesità interessata (quella del pubblicitario, per intenderci) e il ricatto morale. Una bella immagine della complessità e della stupenda imprevedibilità delle relazioni sociali in ambito culturale italico e più ampiamente mediterraneo.
Agli statunitensi (più che ai britannici) piace invece moltissimo la citazione latina quid pro quo (da non confondere col qui pro quo, sennò si cadrebbe in un qui pro quo col quid pro quo che è Roma per toma...). La citazione è latina e proviene dal diritto romano, ma rivela una posizione umana molto diversa rispetto a quella diacronica e teleologica insita nel "do ut des": salta in primo piano l'aspetto pragmatico, mercantilistico e contrattuale. È la quintessenza del "Gentlemen's Agreement", il quale a sua volta è una colonna portante della cultura sociale e giuridica anglo-sassone.
"Io ti do questo se tu mi dai quello". Lo scambio equo e consensuale tra due parti libere di contrarre e stipulare.
L'impero romano con la sua cultura era al tempo stesso politicamente ambiguo, pragmatico, socialmente intricato e mercantile. Nella trasmissione dei modi di dire, ogni area culturale successiva ha attinto in modo specifico e peculiare alla tradizione latina di partenza, rivelando anche in parte la sua natura profonda.