Daniel Glattauer - Le ho mai raccontato del vento del Nord

E' la storia di un incontro fra sconosciuti- lei moglie serena ed appagata, lui che esce da una storia sentimentale con travagli vari.
Uno sbaglio di indirizzo di posta elettronica, ed il gioco è fatto.
Il romanzo è questo, in sostanza: l'incontro-scontro tra questi due sconosciuti, che a poco a poco diventano amici, si raccontano, civettano, si salutano, ritornano a scriversi...si innamorano infine, virtualmente, s'intende.
Ma so che poi c'è un seguito che non è più virtuale, mi pare, ma reale.
Un altro romanzo.

Una premessa al mio commento.
Non so se vi è mai capitato di "scegliere " un libro in base al titolo.
A me è successo stavolta.
Passavo per Pontremoli davanti ad una libreria, ho letto il titolo e mi ha..."detto" talmente con intensità, da comprarlo.
" Le ho mai raccontato del vento del Nord": che bella frase, piena di atmosfera....

Sarà la romantica donna che c'è ben salda in me?
In conclusione: è stata una delusione PAZZESCA. Dopo poche pagine già faticavo ad andare avanti, ma non volevo arrendermi.
Poi, dato che me ne avevano parlato come di un best seller nel suo genere, sono andata a leggere i giudizi su IBS libri: sono per lo più ottimi, 5/5 o poco meno.
Allora, mi sono detta, sono scema io .
Procedo nella lettura.
Una noia mortale.
Una continua schermaglia sullo stile romanzo dell'800...-Ma lei dice che ho i capelli lunghi o corti? Ma se ci incontrassimo e poi non ci piacesse baciarci? Ma lei parla sempre di sesso, caro Leo! Su, cara Emmi, non sia cattiva... ( e via di seguito)
Lezioso, stucchevole. Ripetitivo.

Avevo letto- sullo stesso stile- il romanzo di Alessandro Perissinotto AL MIO GIUDICE, in cui attraverso uno scambio di e-mail si raccontava la storia di un omicidio, ma anche di una vita, di tanto dolore.Bellissimo.

Qui io non ho letto storie,"dietro".
Solo noia. 192 pagine pallose.
E finalmente, giunta alla fine, sono passata ad un romanzo che mi piace maggioremnte, perchè più risponde ai miei gusti ed alle mie esigenze.
Nonostante io sia una romantica donna!

Non è mia abitudine stroncare, ma stavolta non ho trovato, per quanti sforzi abbia fatto-qualcosa da salvare. ciao
Rosy

Allegato 1045
Rosy

sai che a me invece è piaciuto parecchio?
Mi ha fatto riflettere. Completamente fuori dagli schemi del tutto bianco-tutto nero. Lei, che si dice "felicemente sposata" eppure cerca palesemente qualcosa al di fuori. Non un'avventura, non un incontro, ma un'emozione, un sentimento, una vita.
Lei che essendo "felicemente sposata" non può permettersi gelosie e invece se le permette eccome. Lui che essendo libero desidererebbe un incontro, ma al tempo lo rifugge, perchè sa che non potrebbe reggere l'incanto dell'immaginato. E infine questo fare l'amore con le parole. Uno stile che non ho trovato mai stucchevole, ma invece ironico, a tratti sarcastico, divertente.

E poi mi ha fatto riflettere, sì. Cos'è il tradimento? C'è più tradimento in un incontro di sesso o in mesi di carezze scritte, che toccano l'anima e si insinuano dentro di te?

Sì. Mi è piaciuto.

E io sono contenta che ti sia piaciuto.
E' mortalmente noioso avere tutti gli stessi gusti. E' bello scambiare opinioni diverse...
E poi sono io l'eccezione! tutti i giudizi erano positivi...non so come mai, ma non sono riuscita ad apprezzarlo.
Al prossimo scambio!
P.S. secondo me , al tuo quesito, SONO ENTRAMBI TRADIMENTI. ALLO STESSO LIVELLO. Se posso dirti un parere personalissimo, da ...romantica donna, ti confesso che mi intriga quasi di più il secondo.
ciao Rosy:-P:-P

Rido. E resto OT:

E certo che ti intriga più il secondo. Perchè il secondo è un vero tradimento, secondo me molto più del primo.

Per esempio, escludo che se al mio partner capitasse un tradimento di tipo A io potrei accorgermene (o viceversa, se capitasse a me). Sono invece stracerta che nel caso B verrebbe fuori molto velocemente.
E vado oltre: superare il secondo non sarebbe per nulla facile.
(non che io auspichi il primo eh) ;)

ps: anche io amo gli scambi! cosa sarebbe il mondo se la vedessimo tutti allo stesso modo?

Quote:

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Originariamente inviato da Debs

Rido. E resto OT:

E certo che ti intriga più il secondo. Perchè il secondo è un vero tradimento, secondo me molto più del primo.

Per esempio, escludo che se al mio partner capitasse un tradimento di tipo A io potrei accorgermene (o viceversa, se capitasse a me). Sono invece stracerta che nel caso B verrebbe fuori molto velocemente.
E vado oltre: superare il secondo non sarebbe per nulla facile.
(non che io auspichi il primo eh) ;)

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TUTTO E' POSSIBILE NELLA VITA, ih ih ih
( lo dico piano, se no scandalizzo il forum).
Riferendomi alle parole in neretto: sarebbe non facile: IMPOSSIBILE:

Un caro saluto,

Rosy

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Originariamente inviato da Debs

sai che a me invece è piaciuto parecchio?
Mi ha fatto riflettere. Completamente fuori dagli schemi del tutto bianco-tutto nero. Lei, che si dice "felicemente sposata" eppure cerca palesemente qualcosa al di fuori. Non un'avventura, non un incontro, ma un'emozione, un sentimento, una vita.
Lei che essendo "felicemente sposata" non può permettersi gelosie e invece se le permette eccome. Lui che essendo libero desidererebbe un incontro, ma al tempo lo rifugge, perchè sa che non potrebbe reggere l'incanto dell'immaginato. E infine questo fare l'amore con le parole. Uno stile che non ho trovato mai stucchevole, ma invece ironico, a tratti sarcastico, divertente.

E poi mi ha fatto riflettere, sì. Cos'è il tradimento? C'è più tradimento in un incontro di sesso o in mesi di carezze scritte, che toccano l'anima e si insinuano dentro di te?

Sì. Mi è piaciuto.

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Il tuo commento è talmente intenso e toccante che ... ho preso il libro :D

Interessante la riflessione sul tradimento: ma cosa c'è di male nell'avere relazioni di amicizia anche intense? Il matrimonio non dovrebbe essere una gabbia...

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Originariamente inviato da daniela

ma cosa c'è di male nell'avere relazioni di amicizia anche intense? Il matrimonio non dovrebbe essere una gabbia...

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certo che no.

Sono per le relazioni fatte anche di indipendenza. Ma il confine tra amicizia e amore è a volte assai labile.

Ho preso atto da tempo di non poter riempire, da sola, i pensieri e gli interessi del mio uomo, come lui non può riempire i miei, tuttavia l'idea di un'intimità mentale e sentimentale che travalichi i confini dell'amicizia, e che mi escluda, francamente mi attorciglia ancora le budella ;)

ma se qualcuno ha ricette per metabolizzarne le possibilità, sono molto aperta ad apprenderle :)

Io non ho ricette.
Ho molta difficoltà a credere ad un'intensa e piena amicizia fra i due sessi, che sia solo amicizia e che lo RESTI. Ho avuto pochi ottimi amici maschi ( sulle dita di una mano...) e di questi, due sono gay. ( che sono i migliori amici per una donna!). ciao Rosy

stiamo ampliando la discussione! (e mi piace).

allora. io credo che in generale i veri amici (di qualsiasi sesso) li conti sulle dita di una mano. Io ne ho alcuni. Maschi e femmine. Potrei dormirci insieme senza provare la minima pulsione, quindi ci credo eccome... ma qui si parlava di altro: con gli amici non flirti, degli amici non sei gelosa...

Ho finito di leggere il libro, e mi è piaciuto molto!
Fa riflettere, e descrive sentimenti ed emozioni molto reali del mondo virtuale.
A mio parere lei desiderava solo che quest'angolo privato della sua vita rappresentato dalle mail continuasse all'infinito, per non mettere in pericolo la sua vita reale in famiglia e nello stesso tempo per colmarne i vuoti di emozioni e trarne forza. Lui, vivendo da solo, aveva la libertà di colmare il suo vuoto in modo più completo.
L'impatto e la forza delle parole, il sentirsi accettati, poter dire liberamente ciò che si pensa, e il colmare le lacune nella conoscenza con l'immaginazione crea un legame virtuale che può diventare molto forte e anche doloroso, che da un lato aiuta a sopportare la routine quotidiana e dall'altro crea grandi aspettative. Incontrarsi può rivelarsi deludente.
Secondo me, è lei che ha rinunciato, anche perchè era lei che aveva di più da perdere. Felicemente sposata credo significasse che non metteva in discussione la sua scelta familiare, non che non sentisse vuoti e lacune.

@ Rosi: oltre ai gusti, credo che forse io ero preparata grazie ai vostri commenti al fatto che fosse uno scambio di e-mail. E sì che di solito i romanzi epistolari non mi piacciono!

Mannaggia, Daniela, sono proprio l'unica! E pensa che a me piacciono i romanzi epistolari, in genere...
Solo questo mi ha delusa.
Pazienza. Passo oltre. un caro saluto a entrambe!
Rosy:-P

Ragazze care, io il libro non l'ho letto e per il momento non lo leggerò, ma...visto che in questo thread siamo in vena di confidenze.. vi posso dire che una storia così mi è capitata e vi assicuro che poi tornare alla vita normale-reale non è per niente facile. E nonostante ciò lo rifarei mille volte. certe parole scritte ti si impigliano nella mente e non te ne liberi, io non so quando me ne libererò e non so neanche se lo voglio. Scusate l'eccesso di confidenza :oops:

A me non è mai accaduto, ma , dato che sono una romantica donna, TI CREDO, e credo possa essere una cosa difficilmente da scordare! Rosy:roll:

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Originariamente inviato da silvia77

certe parole scritte ti si impigliano nella mente e non te ne liberi

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Credo proprio che l'autore abbia vissuto l'esperienza in prima persona, non avrebbe potuto altrimenti trasmetterne in modo così efficace l'essenza.

Vedo che c'è un seguito: "La settima onda".

oddio ecco il sequel proprio non mi sento di leggerlo... per non rischiare di restare delusa ;)

ottima analisi Daniela... effettivamente non avevo considerato la cosa da questo punto di vista, altrettanto intrigante. Del resto, è davvero complicata la nostra psiche. nulla da stupirsi che ci crei questo tipo di scherzi.

@ Silvia: grazie per la confidenza, invece. A me non è mai successo, ma banalmente penso sia stato un puro caso: tendo ad innamorarmi principalmente delle altrui "menti". E sono quindi a rischio più di altri, nel mondo virtuale.

Se ricordo bene, credo che il quel seguito si siano incontrati. Ma non mi pare abbia funzionato. Non prendete per oro colato: ho letto di fretta, quando ho comprato il primo. ciao
Rosy

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Originariamente inviato da Debs

A me non è mai successo, ma banalmente penso sia stato un puro caso: tendo ad innamorarmi principalmente delle altrui "menti". E sono quindi a rischio più di altri, nel mondo virtuale.

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Verissimo! Innamoramento delle altrui menti anche per me!
Ci sono persone (come una mia "amica") che non ammettono relazioni (anche di amicizia) solo virtuali, hanno bisogno di vedere e incontrare l'altra persona. Se non mi rendo disponibile ad incontrarla, non le interessa neppure sentirci al telefono o per mail. Sicuramente non corre nessun rischio nel mondo virtuale!!
Altre persone, ed io pure, pensano che la parola scritta possa raggiungere profondità impensabili e con uno sconosciuto/a con cui c'è affinità si possa condividere molto e dare/ricevere molta consolazione virtuale.
Sono più attirata dal feeling mentale che si può instaurare tra persone affini, che non da un incontro al bar, guardandosi negli occhi. E sono anche convinta che si trasmette molto di più di sè nel primo caso, davanti a uno schermo.

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Originariamente inviato da daniela

Sono più attirata dal feeling mentale che si può instaurare tra persone affini, che non da un incontro al bar, guardandosi negli occhi. E sono anche convinta che si trasmette molto di più di sè nel primo caso, davanti a uno schermo.

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certo che sì. Aggiungo: per me l'attrazione parte da lì, dalla parola scritta, sono sedotta persino dalle virgole, dalle pause, dai silenzi. Il resto segue. Al contrario, mi è accaduto che persone pur esteticamente gradevolissime celassero vuoti ai quali non posso proprio costringermi

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Originariamente inviato da Debs

certo che sì. Aggiungo: per me l'attrazione parte da lì, dalla parola scritta, sono sedotta persino dalle virgole, dalle pause, dai silenzi. Il resto segue. Al contrario, mi è accaduto che persone pur esteticamente gradevolissime celassero vuoti ai quali non posso proprio costringermi

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IDEM X ME.
IDEALE èTROVARE IL CONNUBIO.
IMPRESA QUASI DISPERATA. Ciao e buon we!
Rosy

Titolo e argomento trattato m'intrigavano assai, perciò l'ho letto, speranzosa di rivivere emozioni analoghe a quelle suscitate da "Che tu sia per me il coltello".
Ma la distanza è siderale.

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Originariamente inviato da Patrizia

Titolo e argomento trattato m'intrigavano assai, perciò l'ho letto, speranzosa di rivivere emozioni analoghe a quelle suscitate da "Che tu sia per me il coltello".
Ma la distanza è siderale.

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A questo punto, Pat mi incuriosisci...ma quanto è lunga la mia lista???????????????????????? ciao ciao