Vedo che siamo più attivi nel forum e quindi... si riparte!
Servono 10 proposte totali per fare un sondaggio e scegliere il libro da leggere tutti insieme.
Pronti, partenza, VIA!
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"Il castello dei destini incrociati"
di Italo Calvino.
"Mi sono applicato soprattutto a guardare i tarocchi con attenzione, con l'occhio di chi non sa cosa siano, e a trarne suggestioni ed associazioni, a interpretarli secondo un'iconologia immaginaria, Quando le carte affiancate a caso mi davano una storia in cui riconoscevo un senso, mi mettevo a scriverla"
(Dalla Nota di Italo Calvino all'edizione del 1973)
Un libro singolare, questo di Italo Calvino. Mi verrebbe da dire, singolare come tutti i suoi libri. Ma questo lo è ancora di più: strappa il lettore dal banale, dal noto, dal consueto per gettarlo in pasto alla belva irrazionale ed all'angelo nascosto che sta in ognuno di noi, alterando lo stato di conoscenza e di percezione. Verrebbe da dire, dopo averlo letto: Ma la realtà, è veramente quella che mi si presenta davanti agli occhi? Che io tocco sensibilmente? Che i miei sensi percepiscono come reale? E se non lo è, allora è probabile che esista una meta-intelligenza, una razionalità segreta e ancora tutta da scrivere... o meglio, ancora tutta da vivere. Questi sono i primi pensieri che mi sono balzati - inconsueti - dopo la lettura di questo bel libro, che propongo agli amici del Forum con tutto il dovuto rispetto che si deve ai grandi Autori. Calvino, appunto
Sir Galahad
Miele, Ian McEwan, 2012.
"Q" - Luther Blisset
Allegato 3967
1) Il castello dei destini incrociati - Italo Calvino
2) Miele - Ian McEwan
3) Q - Luther Blisset
:-)
“Tramonto e polvere” di Joe R. Lansdale
Allegato 3968
Una comunità di poveracci sorta intorno a una segheria, una natura violenta testimone muta di una terribile storia di amore e di sopraffazione. Siamo in Texas, negli anni della Grande Depressione. Sunset Jones uccide il marito, manesco tutore dell'ordine, e ne prende il posto. E si trova ben presto invischiata nel caso di un antico delitto che affonda le sue radici in una macabra storia di sesso e razzismo, di avidità e corruzione, di ragazze-madri e figli mai nati. Una vicenda nascosta nelle viscere del piccolo villaggio, che offre alla giovane donna la possibilità di scoprire in se stessa una forza morale di cui fino a quel momento era inconsapevole. La voce di Lansdale dipinge un mondo che sembra uscire da una leggenda orale, di quelle che passano di generazione in generazione, e dove, lontani, arrivano gli echi del Ku Klux Klan, delle leggi razziali, della nuova ricchezza in arrivo dai pozzi petroliferi.
1) Il castello dei destini incrociati - Italo Calvino
2) Miele - Ian McEwan
3) Q - Luther Blisset
4) Tramonto e polvere - Joe R. Lansdale
5) Tutti i nomi - José Saramago
Ho aggiunto "Tutti i nomi" di Saramago
Due sono i luoghi attorno a cui ruota la vicenda del romanzo: l'Anagrafe e il Cimitero Generale di una città senza nome. Nel primo sono ospitati tutti, vivi e morti, i cui nomi sono lì raccolti assieme, rispettivamente negli schedari dei viventi e dei defunti. Trasferire i nomi da un archivio all'altro in caso di trapasso è compito degli impiegati dell'Anagrafe, nei cui uffici tutto viene fatto ancora a mano e il lavoro è organizzato secondo una rigida burocrazia e gerarchia. Al Cimitero, invece, stanno i soli defunti con tutti i loro nomi incisi sulle lapidi. Protagonista della storia è il Signor José, l'unica persona ad avere un nome proprio nel romanzo, uno scapolo cinquantenne che lavora come scritturale ausiliario della Conservatoria Generale dell'Anagrafe. Oscuro impiegato ligio al dovere, ama collezionare articoli o schede anagrafiche di personaggi famosi, ma un giorno si imbatte nella scheda di una donna sconosciuta che cattura la sua attenzione e gli muta radicalmente la vita. Il Signor José inizia infatti a indagare sul conto di lei, mosso dall'oscura ossessione di saperne tutto... In questa sobria e lucida descrizione di una parabola esistenziale, Saramago si serve dell'allegoria e dell'assurdo per dare corpo e consistenza a identità sfuggenti, imprigionate nei ruoli e sospese tra passato e presente, tra vita e morte.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...e2651cb1ee.jpg
Aggiungo anche
Le stanze dei fantasmi - Charles Dickens
Quindi riscrivo la lista:
1) Il castello dei destini incrociati - Italo Calvino
2) Miele - Ian McEwan
3) Q - Luther Blisset
4) Tramonto e polvere - Joe R. Lansdale
5) Tutti i nomi - José Saramago
6) Le stanze dei fantasmi - Charles Dickens
“Autobiografia di una sacca da golf " di C. Arthur Pearson”...
...sto scherzando...ma esiste davvero. ;)
Anche se secondo me non da il meglio nei racconti (c'è chi sostiene il contrario...) propongo...
Allegato 3974
E se un demone dalle fattezze femminili facesse di tutto per venire a letto con noi? E se un marito decidesse di diventare amico dell'amante della moglie? E se Gregor Samsa si svegliasse una mattina trasformato in un essere umano? Sette storie d'amore e di mistero. Perché d'amore e mistero è fatta la vita, e nessuno sa raccontarla come Murakami Haruki.
Dal web
Non si tratta dell’ultimo libro di Murakami Haruki (prima il cognome e poi il nome…rispettiamo l’usanza giapponese) ma una raccolta di racconti brevi gia’ pubblicata a Tokio, con un inedito.
1) Il castello dei destini incrociati - Italo Calvino
2) Miele - Ian McEwan
3) Q - Luther Blisset
4) Tramonto e polvere - Joe R. Lansdale
5) Tutti i nomi - José Saramago
6) Le stanze dei fantasmi - Charles Dickens
7) Uomini senza donne - Murakami Haruki
Aggiunto :-)
ho letto il primo della serie. Perchè è una serie no? Non era un gran che.
come non detto, sono andata a controllore
Al tempo lessi un romanzo del ciclo di Hap & Leonard
C'è una trilogia in cui è contenuto un romanzo che si intitola "Fuoco nella polvere" ... forse è a quello che facevi riferimento? :what
1) Il castello dei destini incrociati - Italo Calvino
2) Miele - Ian McEwan
3) Q - Luther Blisset
4) Tramonto e polvere - Joe R. Lansdale
5) Tutti i nomi - José Saramago
6) Le stanze dei fantasmi - Charles Dickens
7) Uomini senza donne - Murakami Haruki
8) Pic nic ad Hanging Rock - Joan Lindsay
Per Mauretto Elviruzza e Kaipi...
http://www.scompaginando.it/showthre...Joe-R-Lansdale
scusate o.t.
:-)
E de che?
Sono io che sono O.T. nel senso di Off di Testa ... certo che un Admin che manco si fa una ricerchina nel suo stesso Forum non è proprio un'aquila eh?
Non ditelo in giro mi raccomando. :oops: :mrgreen:
1) Il castello dei destini incrociati - Italo Calvino
2) Miele - Ian McEwan
3) Q - Luther Blisset
4) Tramonto e polvere - Joe R. Lansdale
5) Tutti i nomi - José Saramago
6) Le stanze dei fantasmi - Charles Dickens
7) Uomini senza donne - Murakami Haruki
8) Pic nic ad Hanging Rock - Joan Lindsay
9) Il piccolo Adolf non aveva le ciglia - Schneider Helga
10) Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve - Jonasson Jonas
Arrivati a 10! :D
Ho aggiunto il nono per non dimenticare:
È il 1997 e Grete festeggia i suoi ottant'anni, una vita lunga e ricca di affetti. Ma è impossibile dimenticare il terribile sopruso subito tanti anni prima: l'infanzia felice, il lavoro d'impiegata alla Gestapo, il matrimonio con un uomo importante dell'aristocrazia hitleriana, la gravidanza, la separazione forzata dal bambino e la sua ricerca disperata... Una tragica esperienza che porterà Grete a prendere consapevolezza della reale natura del nazismo.
Ed il decimo per essere più leggeri:
Allan Karlsson compie cento anni e per l'occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità. Allan, però, è di un'altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige nell'unico luogo dove la megera direttrice dell'istituto non può riacciuffarlo, alla stazione degli autobus, per allontanarsi anche se non sa bene verso dove. Nell'attesa del primo pullman in partenza, Allan si imbatte in un ceffo strano, giovane, biondo e troppo fiducioso che l'attempato Allan non sia capace di colpi di testa. Non potendo entrare nella piccola cabina della toilet pubblica insieme all'ingombrante valigia cui si accompagna, il giovane chiede ad Allan, con una certa scortesia, di vigilare bene che nessuno se ne appropri mentre disbriga le sue necessità. Mai avrebbe pensato, il biondo, quanto gli sarebbe costata questa fiducia malriposta e quella necessità fisiologica. La corriera per-non-si-sa-dove sta partendo, infatti. Allan non può perderla se vuole seminare la megera che ha già dato l'allarme, e così vi sale, naturalmente portando con sé quella grossa, misteriosa valigia. E non sa ancora che quel biondino scialbo è un feroce criminale pronto a tutto per riprendersi la sua valigia e fare fuori l'arzillo vecchietto. Un centenario capace di incarnare i sogni di ognuno, pronto a tutto per non lasciarsi scappare questo improvviso e pericoloso dono del destino.