Anticipazioni e novità librarie
Michael Connelly - "L'uomo di paglia" - Piemme - Novembre 2011
http://giotto.ibs.it/cop/copj170.asp?f=9788838468797
Trama:
Due settimane. Questo è il tempo che rimane a John McEvoy da trascorrere alla sua scrivania nella redazione del "Los Angeles Times". La crisi della carta stampata, in un'epoca in cui l'informazione viaggia su internet, non risparmia neanche un reporter di nera che, dodici anni prima, si era guadagnato la celebrità* svelando al mondo l'identità* del Poeta, un serial killer che firmava i suoi omicidi con i versi di Edgar Allan Poe. E anche se è abituato a scrivere di morte, McEvoy non ha intenzione di andarsene con un elogio funebre di se stesso: il suo ultimo articolo dovrà* essere qualcosa di memorabile. La sua occasione si chiama Alonzo Winslow, un giovane spacciatore nero in galera per aver strangolato una donna bianca, chiudendone poi il cadavere nel bagagliaio della macchina. Una confessione estorta dalla polizia, un caso chiuso in modo sbrigativo, una storia che odora di discriminazione lontano un miglio. Con queste premesse, non è difficile rimettere in discussione l'esito delle indagini. Quando poi dalle ricerche di McEvoy emerge inaspettatamente un collegamento con un omicidio avvenuto anni prima a Las Vegas - stesse modalità nel trattamento della vittima e un'incriminazione che lasciava qualche dubbio -, nella sua mente si affaccia il pensiero di avere di nuovo a che fare con un serial killer. Il reporter sa che non può affrontare questa sfida da solo, ma che, come dodici anni prima, ha bisogno dell'aiuto di Rachel Walling, profiler dell'FBI...
Re: Anticipazioni e novità librarie
Questo ragazzi, insieme a 11/22/'63 sarà candidato ad essere scelto come prima lettura del prossimo anno.
http://giotto.ibs.it/cop/copj170.asp?f=9788806203795
Mai come in 1Q84 Murakami ha esplorato le nostre ossessioni per dare vita a un mondo così personale, onirico e malinconico. Accolto in Giappone come il suo capolavoro, 1Q84 è un romanzo che contiene universi.
1984, Tokyo. Aomame è bloccata in un taxi nel traffico. L’autista le suggerisce, come unica soluzione per non mancare all’appuntamento che l’aspetta, di uscire dalla tangenziale utilizzando una scala di emergenza, nascosta e poco frequentata. Ma, sibillino, aggiunge di fare attenzione: «Non si lasci ingannare dalle apparenze. La realtà è sempre una sola».
Negli stessi giorni Tengo, un giovane aspirante scrittore dotato di buona tecnica ma povero d’ispirazione, riceve uno strano incarico: un editor senza scrupoli gli chiede di riscrivere il romanzo di un’enigmatica diciassettenne così da candidarlo a un famoso premio letterario. Ma La crisalide d’aria è un romanzo fantastico – o almeno così dovrebbe essere – tanto ricco di immaginazione quanto sottilmente inquietante: la descrizione della realtà parallela alla nostra e di piccole creature che si nascondono nel corpo umano come parassiti turbano profondamente Tengo. L’incontro con l’autrice non farà che aumentare la sua vertigine: chi è veramente Fukada Eriko?
Intanto Aomame (che pure non è certo una ragazza qualsiasi: nella borsetta ha un affilatissimo rompighiaccio con cui deve uccidere un uomo) osserva perplessa il mondo che la circonda: sembra quello di sempre, eppure piccoli, sinistri particolari divergono da quello a cui era abituata. Finché un giorno non vede comparire in cielo una seconda luna e sospetta di essere l’unica persona in grado di attraversare la sottile barriera che divide il 1984 dal 1Q84.
Ma capisce anche un’altra cosa: che quella barriera sta per infrangersi. 1Q84 è stato accolto, alla sua uscita in Giappone, come il capolavoro di Murakami Haruki e immediatamente elevato a oggetto di un autentico culto, tanto che sono comparsi libri e riviste che provano a indagare i misteri e rispondere agli interrogativi che solleva questo romanzo fluviale, ricco di storie (e storie dentro storie), personaggi, idee.
Un Murakami al suo meglio che riesce come non mai a centrifugare le suggestioni più diverse (dal folklore giapponese all’immaginario manga, dalla fantascienza occidentale alla tradizione letteraria orientale) e a esplorare le nostre ossessioni per dare vita a un mondo del tutto personale, onirico e malinconico, in cui nessuna realtà parallela ripaga per la nostalgia di un’amicizia d’infanzia, per un amore mancato.
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1 allegato(i)
Claudio Magris: Livelli di guardia – Note civili (2006-2011)
Allegato 419
Pubblicato lo scorso Novembre da Garzanti, questo saggio di Claudio Magris riunisce, in ordine cronologico, alcuni suoi articoli pubblicati sul "Corriere della Sera" a partire dal 22 giugno del 2006.
Dalla seconda di copertina:
Il «livello di guardia» è l’altezza massima a cui può giungere l’acqua di un fiume o di un lago senza costituire pericolo di inondazione. In questi anni, nella nostra vita sociale e civile il livello di guardia è stato superato troppo spesso, e ci sentiamo travolti da schizzi di fango e onde limacciose: il dileggio della Costituzione, la corruzione diventata regola, gli aggressivi fondamentalismi clericali e laicisti, la retorica del perdono e l’odio del diverso, le indulgenze nei confronti del terrorismo, il confine tra vita e morte ridotto a pretesto di polemica partigiana, la politica dell’insulto, l’assuefazione all’ingiustizia e alla violenza, la crescente incapacità di vergognarsi e di sapere di che cosa ci si deve vergognare, una indifferenza che spegne lo stesso «malor civile».
Livelli di guardia registra – attraverso gli articoli che ha scritto per il «Corriere della Sera» – le reazioni di Claudio Magris alle notizie che la cronaca italiana e internazionale ha giustamente imposto all’attenzione di tutti. Reazioni a volte ilari, a volte feroci, che compongono il ritratto impietoso e autocritico di un paese denigrato, sconciato, amato, e ci ricordano che nessuno di noi è esente da responsabilità
Da Editrice Nord le novità per il 2012
Giusto, oggi mi sono arrivate le novità in uscita per Editrice Nord (ma non solo), che troveremo in libreria nel 2012. Non ho ancora le copertine da postare, ma giusto per curiosità..:
Un libro che vi farà palpitare il cuore, una bellissima storia d'amore
SE FOSSE PER SEMPREdi Tara Hudson
in libreria dal 12 gennaio 2012
Chissà da quanti anni Amelia si aggira inquieta sulla riva del fiume. Quand’è morta, ne aveva solo diciotto e, da allora, ha perso la cognizione del tempo e non ricorda nulla del suo passato: né i suoi genitori, né i suoi amici, nemmeno il proprio cognome. Rammenta solo le acque scure che si sono chiuse su di lei, soffocandola. Le stesse acque che vede nei suoi incubi quando, atterrita, è costretta a rivivere ogni angosciante momento della propria morte. Un giorno, però, dopo uno di quegli orribili sogni, Amelia capisce che c’è qualcosa di molto diverso. Perché stavolta non si tratta di lei, bensì di un ragazzo che sta davvero affogando e che lotta per sopravvivere. Amelia non può lasciare che pure lui subisca il suo stesso destino e decide di aiutarlo: come per magia, il ragazzo non solo trova la forza di nuotare verso la riva, ma riesce addirittura a vedere il viso di Amelia, a sentire la sua voce, a sfiorarle una guancia con la punta delle dita. E, in quell’istante, lei capisce di non essere più sola, di aver trovato qualcuno di cui potersi fidare, qualcuno disposto a scoprire chi l’ha uccisa. Qualcuno che, per amor suo, sfiderà perfino le forze oscure che stanno cercando di distruggerla…
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Un thriller psicologico che esplora tutti i sensi della paura
LA MEMORIA DEL PECCATO
di Michael Cordy
in libreria dal 19 gennaio 2012
L’hanno trovata in stato di shock. Non ricorda nulla, neppure il suo nome. Sa solo di essere entrata in quella stanza. Di aver toccato i terribili colori che uscivano dalle pareti. Di aver visto il suono della morte. Poi è svenuta. All’inizio, la polizia è convinta che lei stia delirando, poi però si rende conto che la ragazza sta fornendo loro informazioni molto importanti, preziosi tasselli grazie ai quali alcuni agenti ricostruiscono l’agghiacciante scena di un crimine. Avvenuto diversi mesi prima. Com’è possibile allora che la giovane ne sia appena stata testimone? Per cercare di far luce sul mistero, la sconosciuta viene affidata alle cure dello psichiatra forense Nathan Fox, il quale capisce subito di trovarsi di fronte a un fenomeno davvero sconvolgente: oltre a soffrire di una forma particolarmente acuta di sinestesia – una rarissima alterazione sensoriale –, la ragazza è anche in grado di rivivere i ricordi altrui. Le basta infatti guardare negli occhi una persona, o sfiorarle una mano, per avere libero accesso ai suoi più intimi segreti. Un dono che diventa una maledizione allorché qualcuno scopre che è proprio lei la chiave per fermare la catena di omicidi che sta sconvolgendo l’intera città. Qualcuno che ora è disposto a tutto pur di farla tacere per sempre. Qualcuno che costringerà Nathan Fox non solo ad affrontare i demoni che tormentano la sconosciuta, ma anche a fare i conti con un passato che lui stesso ha cercato disperatamente di dimenticare…__________
La nuova trilogia della regina del romanzo storico
IL CONDOTTIERO
di Robyn Young
in libreria dal 26 gennaio 2012
Edimburgo, 1286. La morte improvvisa di Alessandro III scatena una violenta lotta per la successione al trono di Scozia. Approfittando del momento di grave instabilità politica, Edoardo d’Inghilterra combina il matrimonio del figlio con la legittima – nonché unica – erede: la nipote di Alessandro, che tuttavia è ancora in fasce. Ma, quando la piccola muore in circostanze misteriose, Edoardo non rinuncia ai suoi sogni di potere e arriva perfino a scatenare una sanguinosa guerra civile pur d’impadronirsi del regno. Ed è proprio la fredda indifferenza con cui il sovrano decide di sacrificare la vita di giovani innocenti a cambiare per sempre il destino di Robert Bruce, primogenito di una delle famiglie più fedeli alla corona inglese. Infatti Robert a poco a poco prende le distanze dal suo casato e comincia a nutrire un forte risentimento nei confronti di Edoardo: il sangue scorre sul suolo della sua amata patria, una patria che lui non è disposto a consegnare nelle mani di quello stesso sovrano che sta causando tante sofferenze al popolo scozzese. Così Robert inizia a radunare un manipolo di cavalieri con un unico scopo: combattere per la libertà…
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Emozionante e romantico, il secondo romanzo dell'autrice di Urban Fantasy
che ha scalato le classifiche USA
LA CAREZZA DEL BUIO
di Nalini Singh
in libreria dal 2 febbraio 2012
Dopo essere rimasta in coma per quasi un anno, Elena Deveraux si risveglia con un bellissimo paio di ali blu: un miracolo reso possibile dall’amore di Raphael, che l’ha trasformata in un angelo. Pur essendo diventata immortale, Elena non ha perso la capacità di fiutare la brama di sangue e non vede l’ora di tornare a dare la caccia ai vampiri ribelli. Tuttavia deve ancora imparare a volare e a controllare i suoi nuovi, straordinari poteri, perciò Raphael l’accompagna al Rifugio, il luogo in cui vengono addestrati gli angeli bambini. Ma persino quell’oasi di pace e serenità viene sconvolta da una serie di sventure: all’inizio si tratta solo di scherzi crudeli e piccoli furti, ma poi tutto cambia: un ragazzino viene rapito e un altro viene brutalmente aggredito e ferito con un coltello regolamentare da cacciatore di vampiri. Elena capisce subito che qualcuno vuole incastrarla e decide d’indagare per smascherare il vero colpevole ed evitare che Raphael dia credito alle voci che circolano nel Rifugio. Se si convincesse di essere stato ingannato dalla donna che ama, infatti, l’arcangelo non esiterebbe a condannarla alla tortura eterna…
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Da Piemme le novità per Natale - Prima tranche!
Questo è solo un anticipo, invece, su quanto verrà pubblicato da Piemme per questo Natale:
Michael Connelly
"L’uomo di paglia"
E siamo al ventesimo: L’uomo di Paglia, titolo originale The Scarecrow. Sono trascorsi tredici anni da quando Jack McEvoy, reporter di nera del Los Angeles Times, ha svelato al mondo l’identità del Poeta (1996). E tredici anni si fanno sentire. Ora Jack è alle prese con un caso di omicidio su cui scrivere l’articolo più importante della sua carriera, un pezzo che lui vuole da Pulitzer, anche perché l’ultimo. Il giornalista, infatti, ha due settimane di tempo per lasciare la redazione in cui era arrivato sette anni fa, salvandosi dalla chiusura del The Rocky Mountain News: taglio dei costi, la causa, sotto la mannaia della crisi della carta stampata e di un certo giornalismo “vecchia maniera”. Non a caso al suo fianco c’è Angela Cook, una “mojo”, come lui la chiama, mobile journalist, fresca di scuola di giornalismo e nuove tecnologie pronta a sostituirlo a basso prezzo. Le ricerche del buon vecchio McEvoy non sfuggono all’assassino, però, l’inquietante uomo di paglia, un ingegnere, un genio dell’informatica che si serve del web per stanare le sue vittime. E che userà le stesse armi per spiarlo e prevenirne ogni mossa, prima che il giornalista gli strappi dalle mani una vendetta covata per anni.
C’è qualcosa di più, infatti - anzi almeno un paio di cose in più -, in questo ventesimo thriller “squisitamente costruito”, come scrive il Washington Post, pubblicato nel 2009 per il mercato anglosassone e subito numero 1 in classifica sul New York Times. Connelly mette in pagina un pezzo d’attualità: la crisi dei giornali americani nell’era di Internet. “Il ritratto che Connelly fa di un quotidiano agli sgoccioli che cerca di continuare a fare del giornalismo di qualità mentre il lavoro sparisce, è fra gli aspetti più affascinanti di questo absorbing thriller”. Lo scrive il Boston Globe mentre lo stesso Connelly ci dice che il libro “è una storia sul lato oscuro della tecnologia, su ciò che funziona per noi e nello stesso tempo, però, può essere anche contro di noi”. Un altro aspetto dello stesso tema: la tecnologia, in effetti, minaccia sia la professione di Jack che la sua vita, nel momento i cui l’assassino-hacker, asserragliato nella “Farm”, sede della società in cui lavora, padroneggia a suo piacimento su un impero di dati e strumenti tutti virtuali. È il potere, anche distruttivo, delle nuove tecnologie.
Unanime successo su New York Times, Los Angelese Times, Boston Globe, Washington Post, WallStreetJournal, The Times e The Mirror in UK , Publishers Weekly, Library Journal, Kirkus Reviews, Examiner, Entertainment Weely, Bookreporter.
Sito ufficiale www.michaelconnelly.it
Sito italiano dell’autore www.michaelconnelly.com
Khaled Hosseini
"Il cacciatore di aquiloni. La graphic novel"
Li abbiamo immaginati, Amir e Hassan. Abbiamo corso con loro nella polvere dell’Afghanistan. Abbiamo condiviso l’indimenticabile storia di un’amicizia che supera ogni barriera e imparato la differenza tra etnia Pashtun e Hazara. Oggi, una graphic novel ci riempie gli occhi di quei volti e di quei paesaggi finora solo pensati. Trent’anni di storia afgana - dalla fine della monarchia all’invasione russa, dal regime dei Talebani fino ai giorni nostri -, rivivono nel tratto e nella sceneggiatura delle pagine a fumetti di Fabio Celoni: fumettista “navigato”, diplomato alla Scuola del fumetto e dell’illustrazione di Milano, da vent’anni collabora con la Walt Disney Company disegnando Topolino, Paperino, Paperinik e “cugini” vari, e con Sergio Bonelli Editore nello staff del fascinoso Dylan Dog, per il quale nel 2005 ha realizzato il suo primo albo completo, “Il vecchio che legge”. Al suo fianco, come colorista e illustratrice, la giovane Mirka Andolfo, già collaboratrice per Geronimo Stilton.
Interamente pensata e realizzata in Italia la grapic novel de Il cacciatore di aquiloni è già stata venduta in 10 Paesi, tra cui gli Stati Uniti. Dal bestseller internazionale di Khaled Hosseini, ormai diventato un classico con una storia editoriale che è una vera e propria case history nell’editoria contemporanea – oltre 2milioni di copie vendute e 100 settimane in classifica solo in Italia, tradotto in 30 Paesi, 1° nella classifica bestseller del New York Times per 51 settimane e 1° in quella del Publishers Weekly per 49, portato sul grande schermo dalla Dreamworks -, il romanzo a fumetti che ritrae su tavole a colori la cultura di una paese martoriato dalla violenza e dai conflitti che ancora lotta per la pace.
Conor Grennan
"Sette fiori di senape"
Conor Grennan era un ragazzo normale, un bravo ragazzo ma come ce ne sono tanti: niente aneliti da supereroe ne’ da missionario. Soltanto un giro intorno al mondo di un anno, si era detto, un po’ annoiato da otto anni di lavoro all’EastWest Institute (EWI) prima a Praga e poi a Bruxelles. Tre mesi iniziali di volontariato per far tacere chi gli dava dell’incosciente e poi via in un vagabondaggio senza meta. Era il 2004. Ma il Nepal, o meglio i diciotto ragazzi della Little Princes Children’s House, un orfanotrofio pochi kilometri a sud di Kathmandu, hanno stravolto i suoi piani.
Sette fiori di senape è la loro storia: di Conor e di quei ragazzi della remotissima provincia di Humla che in realtà orfani non erano, ma bambini trafficati da profittatori della guerra in un Nepal devastato dalla guerra civile (1996-2006) tra la monarchia e le truppe dei ribelli maoisti. Portati via con la menzogna a genitori poverissimi convinti a pagare di fronte alla promessa di una qualche salvezza per i loro figli. E poi abbandonati. Questa è la scoperta che sciocca Grennan e lo riporta in Nepal un anno dopo. Questa è la molla che lo spinge a cercare fondi e a fondare una Ong, Next Generation Nepal, per restituire quei bambini alla loro infanzia e ai loro genitori.
Acquistato per oltre un milione di dollari (New York Observer) dall’editore William Morrow (Harperscollin) che lo ha pubblicato negli Usa, Little Princes, questo il titolo originale, è una memoir “piena di humour, emozionante e ispiratrice insieme” scrive Publishers Weekly; “un libro che funziona – scrive invece Usa Today -, perché Grennan descrive i bambini come individui ossessionati da questioni pressanti (come il perché lui non sia sposato) piuttosto che come vittime della povertà del terzo mondo”.
Con recensioni su Los Angeles Times, Usa Today, San Francisco Chronicle, Publishers Weekly, Indiebound, Huffington Post e accolto dalla critica come la nuova Città della gioia, Sette fiori di senape è in corso di pubblicazione in ben 13 paesi.
Quando varca il cancello dell’orfanotrofio, Conor non sa ancora che la sua vita sta per cambiare per sempre. In realtà il suo primo pensiero di fronte a quel branco festante è la fuga. Ma con il passare dei giorni si accorge che di quei bambini non può più fare a meno. Mesi dopo, appena tornato in America, Conor riceve una mail devastante. Sette bambini di cui si era preso cura sono scomparsi. Rapiti. Forse per farne bambini soldato. Forse destinati al mercato delle adozioni illegali, o addirittura del traffico d’organi. In un istante prende una decisione. Deve tornare in Nepal e ritrovare quei bambini, a qualunque costo. Sfidando connivenze e omertà e rischiando la sua stessa vita, Conor si mette sulle loro tracce lungo i sentieri dell'Himalaya.
E queste le novità da Marsilio per il 2012
Essendo iscritta alla newsletter di Marsilio, mi arrivano sulla mail tutte le novità del 2012 e io ve le giro!
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STIEG E IO
LA STORIA D'AMORE DA CUI È NATA LA MILLEMIUM TRILOGY
traduzione di: Raffaella Fontana
EVA GABRIELSSON
Attraverso il punto di vista privilegiato di Eva Gabrielsson, la Millennium Trilogy appare come qualcosa di più della serie poliziesca conosciuta in tutto il mondo; diventa metafora della lotta continua e individuale per la morale e la giustizia, valori per i quali Stieg Larsson si è sempre battuto. Eva Gabrielsson ha deciso di offrirci, attraverso questo libro, alcune chiavi di lettura per comprendere la genesi di Millennium. Per Eva questi libri sono lo specchio di una vita e di un amore condivisi, ma anche l'incarnazione di momenti terribili...
INFORMAZIONI
isbn: 978-88-317-1123-4
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I SOLDI DEI PARTITI
ELIO VELTRI,FRANCESCO PAOLA
Il finanziamento pubblico ai partiti in Italia, chiamato "rimborso delle spese elettorali" per aggirare il referendum abrogativo del 1993 e la tagliola della Corte Costituzionale, è il più elevato del mondo: 200 milioni di euro all'anno, con il minore controllo in assoluto... |
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I MILLE VOLTI DEL SOGNO
CARLO MACCHITELLA
«Appartengo a una generazione, nata nei primi anni cinquanta, che ha per molti lustri delegato alla magia del grande schermo il proprio immaginario, il ritrovarsi tra amici, l'appuntamento che poteva segnare la nascita di un amore, il ricordo di un sogno o di una narrazione che ti avrebbero cambiato ... |
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TESTO SACRO E LIBERTÀ
a cura di: Federica Fedeli
introduzione di: Nina zu Fürstenberg
NASR ABU ZAYD
A un anno dalla scomparsa del filosofo egiziano, gli ideali da lui promossi per una società musulmana liberale si affermano nelle piazze del mondo arabo. Anche dopo il blocco della carriera universitaria e una condanna per apostasia, Abu Zayd ha continuato a lavorare sui testi del Corano.. |
http://www.marsilioeditori.it/media/libri/3171105.jpg |
I MORTI
a cura di: Claudia Corti
JAMES JOYCE
Racconto conclusivo e momento epifanico dell'intera raccolta Gente di Dublino, I morti è divenuto un objet de culte a sé stante della narrativa breve novecentesca. Come nei quattordici racconti che lo precedono, è Dublino la vera protagonista, impietosamente e dolorosamente ... |
Mi ispira molto la storia di Stieg Larsson, ma anche James Joyce....non inserito le copertine di tutti, perché il messaggio diventerebbe troppo pesante..
A voi cosa piace?
Da Piemme le novità per Natale - Seconda tranche!
Proseguiamo con le uscite natalizie, per segnalarvi altre uscite da Piemme:
Elena Gorokhova - Una montagna di briciole
“Le regole sono semplici. Ci mentono, noi sappiamo che lo fanno e loro sanno che noi lo sappiamo, ma continuano comunque a dirci bugie, e noi continuiamo a pretendere di credere loro”. A un certo punto, verso i dieci anni, nella primissima adolescenza, Elena Gorokhova diventa cinica verso il comunismo, cinica nei confronti di quella Russia Sovietica in cui è nata nel 1955, quando San Pietroburgo si chiamava ancora Leningrado ed era la città di Puskin ma anche delle file interminabili per un rotolo di carta igienica. Scettica e ribelle verso la “Grande Madre Russia” così come nei confronti della madre Galina, “nata insieme all’Unione Sovietica” e proprio come lei “arrogante, protettiva e difficile da lasciare”, il padre iscritto al Partito, Elena comincia negli stessi tempi a innamorarsi della lingua inglese di cui prende lezioni ufficialmente proibite, a incantarsi dei suoni di quelle “l” palatali, di quelle “r” arrotate così sconosciuti alla sua lingua madre. Proprio l’inglese, poi insegnato agli stranieri all’Università di Leningrado, la porterà via, oltre la cortina di ferro fino nella temutissima America, quando Elena sceglierà di sposare, non proprio per amore ma più che altro per “diplomazia”, uno studente texano. È il 1980 e Elena ha 24 anni.Questa è la sua storia fino ad allora, Una montagna di briciole, il gioco raccontato dalla nonna ai suoi figli nel periodo della Grande Carestia e diventato emblema dell’infanzia di Elena nella Russia di Kruschev tra gli anni ’60 e ’70: se i bambini si lamentano perché da mangiare c’è solo una zolletta di zucchero e una fettina di pane, la nonna li sbriciola nel piatto, trasformandoli in “una montagna di pane e di zucchero”.Pubblicato negli Usa nel 2010 da Simon & Schuster con il titolo di A mountain of crumbs e poi in Gran Bretagna da Windmill Books (Random House), l’esordio della Gorokhova è una memoir toccante, ironica, magnificamente scritta – “Gorokhova racconta la sua propria storia con il dono del romanziere”, scrive il New York Times -, in cui l’anelito per una vita diversa e la denuncia dell’ipocrisia della società sovietica non sono mai disgiunti da un amore sincero e nostalgico per la Russia , il suo popolo e la sua cultura. Affettuose pagine di aneddoti e ricordi “russi” in realtà raccolti in tanti anni di “vita americana” e che solo dopo aver frequentato un corso di scrittura tenuto dal Premio Pulitzer Frank Mc Court (Le ceneri di Angela 1996, Che paese, l’America! 1999), la Gorokhova ha trovato la spinta per mettere insieme in un’opera compiuta.Con recensioni su The New York Times, The Washington Post, The Seattle Times, Usa Today, The Telegraph, The Guardian, The New Yorker, Elle, Oprah Magazine, NPR, Una montagna di briciole è stato tra i Top Ten Books 2010 diBookPage.
Dopo il commuovente L’arte di correre sotto la pioggia, dopo Cleo, arriva Lezioni di vita randagia, un romanzo entrato in classifica sul New York Times con protagonista Chance, un pit bull cresciuto tra i combattimenti clandestini, abituato a farsi largo nella vita a morsi. Il giorno in cui riesce a scappare dalla sua gabbia, però, Chance, scopre un mondo nuovo e nuove sfide. Incontrerà Adam, uno yuppie schiavo del successo che in un solo giorno ha perso tutto, dal lavoro alla famiglia. Insieme scopriranno il modo di fare piazza pulita di un passato scomodo e doloroso, con la tenacia che hanno solo i veri combattenti.“Forse è il caso che vi dica un paio di cose su di me. Ho compiuto tre anni da poco, ho gli occhi scuri e denti sani, la coda dritta come un fuso. Non so bene di che colore sia il mio pelo, non l’ho mai considerato un dettaglio importante. Fin dalla nascita il mio destino è stato quello di combattere. Perché quelli come me vengono allevati proprio per questo. Di solito la gente ha paura di me, ma io non sono cattivo. Non sono neanche un tipo che si arrabbia facilmente. In fondo, come per gli antichi gladiatori, sono sempre stati gli altri a decidere con chi me la dovevo prendere. Sono cresciuto in una vecchia cantina maleodorante, passando dalla gabbia al recinto in cui si svolgevano gli incontri. Non posso neanche dire che quella vita non mi piacesse, perché non ne conoscevo altre. Eppure, il giorno in cui mi si è presentata l’occasione, non ci ho pensato due volte e sono scappato. Da quel momento non ho più voluto rinunciare al profumo della libertà.”
Frances e Ginger, due sorelle poco più che ventenni, decidono di aprire una piccola pasticceria tutta dedicata al cioccolato: un luogo intimo e dall’atmosfera magica, dove i clienti possano cedere alle tentazioni del palato e al piacere di raccontarsi. I primi tempi sono duri, ma dopo mille avventure e altrettante disavventure arriverà il successo. Tra ripieni vellutati e coperture croccanti, tartufi casalinghi e barrette al caramello, una storia vera, deliziosa e divertente, di peccati di gola e passioni del cuore.
Un giorno senza cioccolato è un giorno perso. Questa è sempre stata la massima di Frances e Ginger, cresciute cuocendo dolcetti al cacao nel Dolceforno e ascoltando i racconti della mamma, che per vincere la paura durante i bombardamenti nel suo paese, la Corea , mangiava tavolette di cioccolato: per loro il cioccolato è come la colonna sonora in un film. Carezza nei momenti tristi, ricompensa per i successi, afrodisiaco per l’amore, tonico per lo spirito. Per questo, poco più che ventenni, decidono di aprire a Washington un piccolo negozio dedicato fin dall’insegna al loro cibo preferito: Chocolate chocolate. Il successo che poco alla volta arriva ripaga le sorelle del dolore per la perdita del padre e delle difficoltà incontrate nella realizzazione del progetto.In breve, il negozio diventa un paradiso per una clientela affezionata in cerca di piccoli piaceri. Tanto che, tra bancone e scaffali, spunta persino un Angolo delle confidenze, dove nascono amicizie e si confidano segreti. Tra i clienti ci sono la Bellezza del Sud, che quando arriva porta il sole; il Dottor Zivago, di origini russe, che sembra uscito da un romanzo di Tolstoj; e l’esplosiva Gypsy Bess, esuberante coi suoi orecchini ad anello e gli abiti svolazzanti, femminista convinta e migliore amica di Ginger. Amori, delusioni, bambini in arrivo, clienti che se ne vanno e altri che arrivano con nuove storie da raccontare: la vita di Ginger e Frances scorre tra gli effluvi corroboranti e "terapeutici" del cioccolato. E se le cose si mettono male, come a volte capita, basta prendere un House Truffle, specialità della casa, e portarselo alle labbra. E lasciare che la polvere di cacao cada dove vuole. Se non è filosofia questa..
Da Beat Edizioni le novità del 2012 - I tranche
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TRACY CHEVALIER Quando cadono gli angeli |
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Alla fine del primo mese di gennaio del Novecento, gli inglesi sono tutti vestiti di nero. La Regina Vittoria è morta e il XIX secolo, il secolo della gloria dell'Impero, se n'è andato con lei...
Straordinario ritratto di un'epoca in cui le prime automobili sostituiscono i cavalli e l'elettricità soppianta l'illuminazione a gas, Quando cadono gli angeli ci riporta ai sogni e alle disillusioni della breve e dorata stagione edoardiana attraverso le accorate vicende di due famiglie, i Coleman dell'inquieta Kitty e i Waterhouse dell'irreprensibile Albert, che, contro la stessa volontà dei protagonisti, sono ineluttabilmente destinate a incrociarsi. Con la sua scrittura "precisissima, sospesa, che lascia ammirati e sconcertati da tanta bravura" (L'Espresso), l'autrice della Ragazza con l'orecchino di perla ci svela le passioni, i sogni e le disillusioni di "un tempo a noi lontano e, insieme, vicinissimo" (The Times) nel passaggio da un secolo all'altro.
"Come un romanzo di E. M. Forster filtrato attraverso una sensibilità moderna!".
Library Journal
"Amore e morte ai tempi delle suffragette".
Corriere della sera
"Un affresco d'epoca di enorme successo".
La Repubblica
"Adulteri, tragedie familiari ed evocazioni storico-civili in un mix sapientissimo".
Io Donna - Corriere della sera
Tracy Chevalier è nata a Washington. Tra le sue opere nel catalogo BEAT: La ragazza con l'orecchino di perla e La Vergine azzurra; nel catalogo Neri Pozza: La dama e l’unicorno, L’innocenza, Strane Creature.
Traduzione dall'inglese di Luciana Pugliese 368 pagine euro 9,00 EAN9788865590683 Edizione originale Neri Pozza |
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JOHN PERKINS Confessioni di un sicario dell'economia |
http://66.71.191.159/~beatediz/_file..._476627_2_.jpg |
I "sicaridell'economia" sono un'élite di professionisti che hanno il compito di orientare la modernizzazione dei paesi in via di sviluppo verso un continuo processo di indebitamento e di asservimento agli interessi delle multinazionali e dei governi più potenti del mondo. Per dieci anni John Perkins è stato uno di loro, e ha toccato con mano il lato più oscuro della globalizzazione in paesi come Indonesia, Iraq, Arabia Saudita, prima di affrontare una presa di coscienza che lo ha portato a farsi difensore dei diritti delle popolazioni sfruttate. In questa autobiografia, appassionante come un romanzo e documentata come un'inchiesta, Perkins ci costringe a riesaminare l'ultimo mezzo secolo di storia, e a interrogarci sul nostro futuro. Un best seller internazionale, indispensabile per comprendere la crisi del modello finanziario che governa le nostre economie.
"Un racconto straordinario e avvincente. Come Le Carré, ma è tutto vero".
Amazon.com
"Immaginate un ideale figlio illegittimo di James Bond e Milton Friedman".
Boston Herald
John Perkins (1945) ha lavorato per dieci anni come economista presso una società di ingegneria e costruzioni di Boston impegnata in progetti internazionali. In seguito ha fondato una compagnia elettrica specializzata nella ricerca sull’energia alternativa, e ha collaborato con diverse associazioni ambientaliste che promuovono lo sviluppo sostenibile. Il suo secondo libro, La storia segreta dell’impero americano, è stato pubblicato nel 2008 da minimum fax.
Traduzione dall'inglese di Giuliana Lupi
350 pagine
euro 9,00
EAN9788865590690
Edizione originale minimum fax |
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JANE HARRIS Le osservazioni |
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In un giorno del 1863, nella Terra del Diavolo, il pezzo di Scozia che unisce Glasgow a Edimburgo, Bessy entra a servizio in una magnifica casa. Lavare, cucinare, battere i tappeti e fare il tè, accendere i camini tutte le mattine, pulire la cucina e tenerla accesa, lucidare gli stivali e svuotare il pitale della padrona e del marito sono compiti faticosi, ma Bessy ora ha un tetto sulla testa e la pancia piena. Perché, però, Arabella, la padrona di casa, con gli occhi che le brillavano, le ha messo in mano un libretto con una copertina di cartone e le ha ingiunto di scriverci dentro tutte le sue osservazioni mattina e sera? E che cosa è successo veramente a Nora, la ragazza che era prima a servizio, morta in circostanze misteriose?
Segreti e sospetti, verità nascoste e palpiti del cuore in un'opera che ha rivelato un nuovo grande talento del romanzo storico, Jane Harris, una scrittrice capace come pochi di narrare della forza inarrestabile delle passioni.
Nella Scozia vittoriana, una storia di "follia e fantasmi, sesso e bugie".
The Times
"Giocando assai bene con gli ingredienti del vittoriano, dal fantasma in soffitta alla follia femminile, Jane Harris compone un elogio del potere della scrittura al femminile".
Lara Crinò, D - la Repubblica
"L'ambiguo rapporto serva-padrona in un romanzo vittoriano alla Michael Faber".
Il Piccolo
Jane Harris è nata a Belfast. Autrice di cortometraggi premiati nei maggiori concorsi cinematografici internazionali, nel 2000 ha vinto il Writer’s Award dell’Arts Council of England. Dopo Le osservazioni, il suo primo romanzo, ha pubblicato con Neri Pozza I Gillespie.
Traduzione dall'inglese di Massimo Ortelio 464 pagine euro 9,00 EAN9788865590706 Edizione originale Neri Pozza |
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Da Beat Edizioni le novità del 2012 - II tranche
JOSE' RODRIGUES DOS SANTOS Il settimo sigillo |
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Uno scienziato viene ucciso in Antartide e l'Interpol contatta Tomàs Noronha per decifrare un enigma millenario, un segreto biblico che l'assassino ha scarabocchiato su un foglio e ha lasciato accanto al cadavere: 666. Il mistero che avvolge questo numero obbligherà Tomàs, il famoso investigatore dei romanzi Il Codice 632 e Einstein e la formula di Dio, a viaggiare dal Portogallo alla Siberia, dall'Antartide all'Australia, in una ricerca che lo porterà a confrontarsi con il momento più temuto dall'umanità: l'Apocalisse. Un grande thriller che affronta gravi problemi che minacciano il futuro del nostro pianeta.
"Un romanzo che lega una storia mozzafiato a uno dei temi più importanti della civiltà moderna: i cambiamenti climatici e la fine del petrolio".
Vincenza de Iudicibus, Il Messaggero
"Nessuna fantascienza o fantapolitica ma 400 pagine documentatissime che uniscono verità scomode e assolutamente misconosciute a una traccia storico - religiosa che dà ritmo e motivazione".
Alessandra Anzivino, MilanoNera
José Rodrigues dos Santos è nato in Mozambico nel 1964. Inizia la sua carriera come giornalista radiofonico nel 1981 a Radio Macau. Dopo un breve passaggio alla BBC, ricopre l'incarico di direttore dell'informazione della televisione nazionale portoghese. Attualmente, oltre che alla scrittura, si dedica all'insegnamento universitario ed è considerato uno dei più stimati giornalisti televisivi. Fra i suoi successi: Il Codice 632 (Vertigo, 2007), Il Settimo Sigillo (Cavallo di Ferro, 2008) eFuria Divina (Cavallo di Ferro, 2009). I suoi romanzi sono tradotti in quindici lingue.
Traduzione dal portoghese di Luca Quadrio
416 pagine
euro 9,00
EAN9788865590713
Edizione originale Cavallo di Ferro
PEDRO ZARRALUKI Il piacere e la noia |
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Giovane avvocato a Barcellona, Ricardo va alla ricerca di suo padre scomparso e, quando lo ritrova in un paesino a nord di Girona, stenta a riconoscerlo. Del vecchio, malandato genitore non vi è più traccia. Al cospetto di Ricardo si presenta un uomo gioviale, circondato da amici straordinari: Lola, una maitresse anarchica che gli stira i vestiti e gli prepara un caffè speciale nella pensione che gestisce con sapiente malizia; Marcelo, il grassone che legge continuamente i classici della letteratura a Paquita, la sua compagna cieca; Irene, bella e formosa, con un'animalità primordiale nei movimenti; Marìa dal piacevole sguardo sfuggente; e, dulcis in fundo, l'italiana Barbara Baldova, una donna magnifica con un bel paio di occhi neri, profondi e scintillanti.
Un mondo vivo, fatto di persone mature che non aspettano la morte, che non si abbandonano alla noia del tramonto della vita, ma scelgono il piacere di condividere nuovi amori, amicizie, legami, a dispetto del tempo che passa.
"Un romanzo per imparare a godersi la vita, un'opera commovente sulla ricerca della felicità".
Mercurio
"Un libro brillante, scritto in stato di grazia. Affronta i grandi temi della vita con naturalezza ed elegante semplicità".
Europa Sur
"Zarraluki scrive con la stessa splendida maturità di chi danza con passi accorti".
Enrique Vila-Matas
Pedro Zarraluki è nato a Barcellona nel 1954. Con Neri Pozza ha pubblicato Un’estate a Cabrera, romanzo vincitore in Spagna il prestigioso Premio Nadal.
Traduzione dallo spagnolo di Barbara Bertoni
304 pagine
euro 9,00
EAN9788865590720
Edizione originale Neri Pozza |
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NASTUO KIRINO Grotesque |
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Due prostitute di Tokio, Yoriko e Kazue - la prima, figlia di madre giapponese e di padre svizzero, dotata di una bellezza quasi sovrannaturale, le seconda, invece, forte di una caparbia determinazione - sono assassinate in modo feroce, e la loro morte lascia una serie di domande senza risposta. Chi erano queste due brave ragazze che si sono trasformate in donne "grottesche", mostri di perversione ed eccessi, di irriducibile quanto tragica volontà di indipendenza? Quali eventi hanno condotto la loro vita verso un esito così tremendo, dove si annida l'enigma di una perdizione che nulla sembra poter arrestare? Al loro tragico destino si unisce quello di un contadino cinese immigrato in Giappone, cresciuto con la famiglia in condizioni di estrema povertà, che viene accusato degli omicidi. Ammetterà di aver commesso il primo, di aver ucciso la bellissima Yuriko, ma non è stato l'artefice del secondo, seppure le due violenze siano cos' simili, e le coincidenze così schiaccianti.
"Un romanzo ambizioso e di ampio respiro, un libro dalla voce rabbiosa... un atto di accusa nei confronti di una società".
Tommaso Pincio, Il Manifesto
"Un ipnotico e impietoso affresco naturalista al femminile, 900 pagine governate con mano ferma da Natsuo Kirino".
Tiziano Giannotti, D - La Repubblica delle donne
"La scrittrice di Tokyo, famosissima in patria, è una delle contestatrici più formidabili delle istituzioni sacre della società nipponica".
Lara Crinò, Il Venerdì di Repubblica
"Un romanzo che si pone a metà tra i classici russi e l'immortale Il ritratto di Dorian Gray: decadentismo e estetismo viaggiano a braccetto".
Carlotta Vissani, Il Mucchio
Natsuo Kirino è nata nel 1951 a Kanazawa, un’antica città del Giappone centrale. Autrice di Le quattro casalinghe di Tokyo (Neri Pozza 2003)Grotesque (Neri Pozza 2008) Real World (Neri Pozza 2009) L’isola dei naufraghi (Giano 2010) Una storia crudele (Giano 2011) è tra le migliori scrittrici giapponesi contemporanee.
Traduzione dal giapponese di Gianluca Coci
928 pagine
euro 9,00
EAN9788865590737
Edizione originale Neri Pozza |
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Il cortile dei girasoli parlanti - Antonia Arslan
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Trama
"La bambina che giocava con il soldatino ussaro... Il prete che andava a dir messa in un eremo di monaci bizantini... Zia Anja e zia Nini, le migliori sferruzzatrici del paese... Gabriel Attarian, l'armeno che voleva imparare l'italiano...". I personaggi di questo viaggio palpitano di vitalità e di splendore. Si rimane intrappolati nelle loro storie sospese tra due mondi: quello onirico, che vive di sogni e di fiabe, e quello concreto, che narra di vita contadina, di terre lontane, di affetti familiari, di fede. Ogni storia quasi una spigolatura - contiene una folgorazione di saggezza, una scheggia di luce che viene a illuminare l'oscurità del quotidiano ridestandoci a un "senso" o, meglio, a un "frammento di senso": il valore delle nostre radici, la custodia della memoria, la consapevolezza del nostro stare e agire nel mondo. Sono ritagli autobiografici in cui la Arslan declina i temi che più le sono cari: la questione armena e l'insensatezza della guerra, ma anche la spontaneità dell'infanzia, la natura madre e matrigna, l'odio che contamina e deturpa, la forza invincibile dell'amore. Una galleria di voci e di volti, che parlano di una sapienza antica, che non c'è più.
Pubblicato da Piemme ad ottobre di quest'anno. Anche in questo suo ultimo libro la Arslan affronta la spinosa questione del genocidio armeno. Una ferita ancora aperta.
il vagone - arnaud rykner
http://giotto.ibs.it/cop/copj170.asp?f=9788804614999
Pubblicato questo mese da Mondadori nella collana Libellule Straniere.
Dalla seconda di copertina:
Il 2 luglio 1944 parte l'ultimo treno di deportati da Compiègne, direzione Dachau. Su quel treno, composto da ventidue vagoni più quelli di scorta e un vagone di coda, sono ammassate duemilacentosessantasei persone. Per coprire un tragitto che in tempi normali richiederebbe una giornata, quel convoglio impiega settantasette ore, attraversando regioni in cui si registrano le temperature più alte della stagione. All'arrivo i morti sono più di cinquecento. Questo romanzo è la storia di quel viaggio vissuta dall'interno di uno dei vagoni, un racconto che è puro orrore, un incubo divenuto realtà: cento persone ammassate come bestiame nello spazio di un carro merci, una calura insopportabile, senza aria, e poi la fame, la sete, la morte che si può toccare. La morte e il suo odore... Un viaggio di tre giorni in cui, all'interno di ogni vagone, individui ai quali "hanno tolto anche la vergogna" sperimentano l'inferno, dentro e fuori di loro. Tre giorni che il narratore descrive ora per ora. Tre giorni di lotta contro se stessi e contro gli altri: la paura, il panico, lo schifo, e poi la rabbia e l'odio per il vicino. Ma anche la speranza, a volte, quando il treno all'improvviso si ferma. E la solidarietà, totale e intensa come mai nella vita. La disumanizzazione degli ebrei compiuta dai nazisti cominciava qui, su questi treni, dove l'umanità ha toccato il fondo dell'abiezione. Rykner ce la racconta in presa diretta, e per il lettore è un'esperienza che non lascia indenni.
Novità da Marsilio per febbraio 2012
Da Marsilio Newsletter (http://www.marsilioeditori.it/) le novità per il prossimo mese:
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NON È SEMPRE VERO
CYNTHIA RUSSO
Di poche cose Sara era sicura: l’amore per suo figlio, per il marito perduto, per la sua conquistata professionalità. La donna, però, d’un tratto s’interroga sulla figlia concepita con l’uomo più importante della sua vita e abbandonata in un brefotrofio trentadue anni prima. Un dolore lacerante tenuto per anni “nel sottoscala della memoria”, a difesa di un equilibrio mantenuto a stento. E quando finalmente la cerca, rompendo il muro ovattato del silenzio, la sua visione del passato fa da contrappunto ad altre storie, altre voci, in una ricerca in cui la realtà assume nuovi, inediti aspetti...
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LA MIA LOTTA PER LA LIBERTÀ
traduzione di: Giulia Marcucci
MICHAIL CHODORKOVSKIJ
È diventato il simbolo della lotta per la libertà: non solo la sua personale ma quella di un intero paese. Ricchissimo, alla guida di un colosso del petrolio, ha commesso un unico, grande errore: finanziare l'opposizione a Putin. Imprigionato con l'accusa di evasione fiscale... |
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TEA PARTY
MARTINO MAZZONIS,GIOVANNI BORGOGNONE
Ispirati alla storica ribellione di Boston del 1773, gli odierni Tea Parties invocano una «rivoluzione» contro un'élite accusata di aver tradito l'America. Sentimenti «antipolitici», sfiducia nelle istituzioni e ferma convinzione che il popolo sia l'unico depositario... |
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ELETTRA
traduzione di: Nicoletta Giacon
a cura di: Paola Gheri
HUGO VON HOFMANNSTHAL
Affascinato dalla possibilità di ritrovare il fondo dionisiaco degli antichi miti attraverso la moderna psicologia, Hofmannsthal inaugura con Elettra un programma di recupero del tragico che, rispetto a tutti i cosiddetti "drammi greci" successivi, trova in quest'opera la sua realizzazione... |
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COMMEDIE IN COMMEDIA
a cura di: Piermario Vescovo e Fabio Soldini
CARLO GOZZI
Questo volume presenta tre inediti teatrali di Carlo Gozzi tra i più rilevanti: una commedia che si colloca molto al di qua della cronologia teatrale nota e una piccola «farsa» in un atto, accompagnata da un prologo metateatrale... |
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PROMETEO
a cura di: Federico Condello
SHELLEY, GIDE, GOETHE, ESCHILO, PAVESE
Il Prometeo incatenato di Eschilo è forse la tragedia che ha conosciuto più larga, più durevole fortuna nella storia della cultura europea: in essa l'eroe che ha donato agli uomini il fuoco rubato agli dei, e con esso l'intelligenza e la pratica del vivere civile... |
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LA CENA IN CASA DI LEVI DI PAOLO VERONESE
MARIA ELENA MASSIMI
18 luglio 1573: Paolo Veronese compare davanti al tribunale del Sant'Uffizio per rispondere del celebre dipinto conosciuto come Cena in casa di Levi. Questo libro riapre il processo e i giochi interpretativi sull'immagine per ricostruire l'antefatto senza il quale il finale della storia, per quanto ... |
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L'ITALIA DI DONAT-CATTIN
a cura di: prefazione di Malgeri, Valeria Mosca e Alessandro Parola
Il libro raccoglie in forma antologica la corrispondenza di Carlo Donat-Cattin (1919-1991), per oltre trent'anni leader della Democrazia cristiana e ministro della Repubblica, con segretari DC e presidenti del Consiglio tra il 1960 e il 1991. Dai «dialoghi epistolari» emergono retroscena... |
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OFFICINA IUAV, 1925-1980
a cura di: Martina Carraro e Guido Zucconi
In questa raccolta di saggi sono stati messi in luce alcuni momenti fondamentali della storia dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia: lo stesso che, a partire dal secondo dopoguerra, si guadagna la qualifica di «scuola dissidente»... |
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DESIDERIO DA SETTIGNANO
a cura di: Joseph Connors, Alessandro Nova, Gerhard Wolf e Beatrice Paolozzi Strozzi
Desiderio da Settignano (1430 – 1464) è stato scultore di notevole valore, assai rappresentativo della creatività artistica fiorentina del XV secolo, ma scarne sono le notizie sulla sua vita e la sua formazione. Questo importante volume, presenta un insieme di studi sull’arte di Desideri ... |
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BICE LAZZARI
a cura di: Luca Massimo Barbero e Francesca Pola
In questo libro la riscoperta delle opere e della personalità di Bice Lazzari, un’artista che ha segnato le avanguardie dell’astrazione del XX secolo in modo personale e unico. Catalogo della mostra al MACRO, questa pubblicazione presenta le opere esposte... |
Marzo 2012 - Narrativa Italiana
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Cristiano Cavina - "Un'ultima stagione da esordienti" - Marcos y Marcos
Erano tredicenni d'assalto: mettevano il calcio sopra ogni cosa. Il Dio del Calcio era il loro dio. E il Mister il suo profeta. L'estate macinavano polvere nel campetto di ghiaia. Appuntamento alle sette del mattino per la prima partita, e avanti fino a sera. Stava per cominciare la terza media, ma è solo un dettaglio. Era il calendario delle partite a scandire le tappe di un'avventura. Sprofondavano nella Bassa, sotto un cielo esagerato, circondati da milioni di peschi. Si inerpicavano tra i monti, su campetti gelati, in fondo a tornanti interminabili. Per scardinare squadre di geometri ben pettinati, che li disorientavano con finte, passaggi di prima e triangoli di perfezione assoluta. Per sopravvivere agli attacchi di Elliot il Drago, che aveva le cosce di Rummenigge, e quando cambiava passo staccava le zolle di terra dal campo. Scortati dalla Regina dello Sterrato, il furgoncino di George Balducci e una testa di cinghiale imbalsamata. Un tunnel che porta dritto a Borgo Ghibellino, una filiale dell'inferno. In una finale epica, dove ci si gioca il campionato e molto di più. Era il calcio che giocavano allora. Bruciava nel loro sguardo, e li faceva uscire dagli spogliatoi con i borsoni in spalla, fieri come i paracadutisti.
Mauro Corona - "La fine del mondo storto" - Mondadori
Un giorno il mondo si sveglia e scopre che sono finiti il petrolio, il carbone e l'energia elettrica. È pieno inverno, soffia un vento ghiacciato e i denti aguzzi del freddo mordono alle caviglie. Gli uomini si guardano l'un l'altro. E ora come faranno? La stagione gelida avanza e non ci sono termosifoni a scaldare, il cibo scarseggia, non c'è nemmeno più luce a illuminare le notti. Le città sono diventate un deserto silenzioso, senza traffico e senza gli schiamazzi e la musica dei locali. Rapidamente gli uomini capiscono che se vogliono arrivare alla fine di quell'inverno di fame e paura, devono guardare indietro, tornare alla sapienza dei nonni che ancora erano in grado di fare le cose con le mani e ascoltavano la natura per cogliere i suoi insegnamenti. Così, mentre un tempo duro e infame si abbatte sul mondo intero e i più deboli iniziano a cadere, quelli che resistono imparano ad accendere fuochi, cacciare gli animali, riconoscere le erbe che nutrono e quelle che guariscono. Resi uguali dalla difficoltà estrema, gli uomini si incammineranno verso la possibilità di un futuro più giusto e pacifico, che arriverà insieme alla tanto attesa primavera. Ma il destino del mondo è incerto, consegnato nelle mani incaute dell'uomo... Mauro Corona ancora una volta stupisce costruendo un romanzo imprevedibile. Un racconto che spaventa, insegna ed emoziona, ma soprattutto lascia senza fiato per la sua implacabile e accorata denuncia di un futuro che ci aspetta.
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Carlo Fruttero - "La linea di minor resistenza" - Gallucci
Un testo straordinario, cesellato parola per parola, limato con la cura dell'antico poeta, pensato per decenni e infine composto con l'attenzione riservata alle opere definitive. Questo libro unico, inafferrabile, concentra in sé il ritmo dell'epica, la saggezza del trattato morale, la narrazione metaforica del grande romanzo d'avventura, il fascino della confessione, messi in pagina con il delicato contrappunto dei disegni all'acquerello. "La linea di minor resistenza" è il tragitto che ciascuno fa nell'arco della propria esistenza: una battaglia con pochi momenti di euforia e qualche attimo di luminosa felicità, combattuta percorrendo inconsapevolmente la strada meno impegnativa, in un erratico avanzare sotto i giavellotti del destino. Fino allo stagno color piombo, che tutto inghiotte e cancella. Meditata a lungo e scritta da tempo, perfezionata con una ricerca senza requie, questa ballata emozionante esce oggi per esplicita volontà dell'autore, per il suo desiderio di condividere con tutti noi l'insegnamento di una vita, la sua vita. Al di là della cultura, della letteratura, dell'ineguagliabile simpatia, ciò che Carlo Fruttero ha voluto infine lasciarci in dono è un prezioso, sincero, essenziale "testamento umano".
Gianni Rodari - "Il giudice a dondolo" - Einaudi
La fama di Gianni Rodari è fondamentalmente legata alla sua intensa e originalissima attività di narratore per l'infanzia. E a ragione, poiché scrisse opere con cui sono cresciute generazioni di giovani lettori. Ma non solo. Fu anche impegnato eticamente nel diffondere il valore delle favole, scrivendo testi come quella "Grammatica della fantasia" che chiarisce, una volta per tutte, che "anche inventare storie è una cosa seria". Lo dimostrano i trenta racconti dedicati agli adulti raccolti in questo volume. Un filone narrativo che, dando spazio all'aspro sapore del divertimento e della satira, produce personaggi e situazioni paradossali e tocca motivi favolistici, kafkiani o addirittura fantascientifici. Con un innesto tra la scrittura giornalistica e creativa, porzioni di realtà quotidiana (come l'arrivo del televisore nelle case degli italiani) trattate dall'umorismo rodariano diventano brillanti apologhi, mentre una scrittura giocosa mostra le insensatezze del conformismo.
http://www.archiviotestori.it/cmsres...x=200&maxy=180
Giovanni Testori - "I segreti di Milano" - Feltrinelli
Un grande scrittore italiano. Poeta, drammaturgo, narratore. Un grande intellettuale. Come narratore, negli anni cinquanta, è venuto scrivendo romanzi che hanno interpretato la società e gli umori di una città come Milano, proletaria, umida, passionale. Non è un caso che Luchino Visconti si sia ispirato a un racconto del Ponte della Ghisolfa per il suo "scandaloso" Rocco e i suoi fratelli. Il volume documenta tutto il percorso di Testori intorno ai "segreti di Milano", dalla prima versione del 1954 de Il Dio di Roserio fino agli inediti ritrovati in questi anni, che testimoniano una seconda fase di ricerca. Questo libro, così concepito, è la "saga" milanese come Giovanni Testori si augurava che un giorno fosse pubblicata.
Hans Tuzzi - "Vanagloria" - Bollati Boringhieri
Un romanzo ricco di storie e di personaggi, un fitto arazzo di figure e colori, una folla di uomini e donne che vivono tante storie intrecciate d'amore, di potere, di sesso - in una rete che costituisce la trama stessa del romanzo, come della loro vita.
Aprile 2012 - Narrativa Italiana
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Pupi Avati - "Il cuore grande delle ragazze" - Garzanti
"È ambientato negli anni Venti, nella mia campagna, e narra la storia di quello che fu il matrimonio dei miei nonni materni. La loro storia mi è sembrata perfetta per farne una commedia brillante e luminosa. Perché dopo un film doloroso come "Una sconfinata giovinezza" ho sentito la necessità di raccontare una storia leggera ma con un suo significato. Ho voluto raccontare un tempo, non troppo lontano, di cui il matrimonio dei miei nonni è emblematico. Mio nonno Carlino, infatti, tradì mia nonna Francesca la prima notte di nozze con una cameriera dell'albergo in cui alloggiavano per la luna di miele e non credo che fosse un'eccezione. Comunque, il cuore grande le donne lo hanno conservato ancora oggi. Forse non sono più disposte a perdonare come lo erano allora, ma hanno conservato uno sguardo sulle cose molto ampio, a grandangolo. Riescono ad avere un misterioso coinvolgimento nelle relazioni, sono più affidabili." Pupi Avati.
Giorgio Bassani - "Cinque storie ferraresi. Dentro le mura" - Feltrinelli
Questa raccolta di racconti ("Lidia Mantovani", "La passeggiata prima di cena", "Una lapide in via Mazzini", "Gli ultimi anni di Clelia Trotti" e "Una notte del '43") valse a Giorgio Bassani il premio Strega 1956. In comune le cinque storie hanno una sorta di dolente consapevolezza e l'ambientazione: Ferrara, cittadina di provincia che qui assurge a simbolo di un'intera nazione, avvolta dal pesante panneggio scuro del fascismo. Bassani ci porta nell'animo di questa "gente, per il resto, quasi sempre per bene": la ragazza madre Lidia Mantovani; il dottor Elia Corcos in perenne scontro con la moglie; il sopravvissuto al lager Geo Josz; la vecchia socialista Clelia Trotti, lasciata morire in carcere. Storie diverse eppure vicine, accomunate dalla difficoltà con la quale i protagonisti si adattano a una provincia italiana che da un lato consola, dall'altro respinge qualunque cosa non le sia propria. Persone comprese.
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Giorgio Bassani - "Il giardino dei Finzi-Contini" - Feltrinelli
Pochi romanzi italiani del Novecento sono entrati così profondamente nel cuore dei lettori come "Il giardino dei Finzi-Contini", un libro che è riuscito a unire emozioni private e storia pubblica, convogliandole verso un assoluto coinvolgimento narrativo. Un narratore senza nome ci guida fra i suoi ricordi d'infanzia, nei suoi primi incontri con i figli dei Finzi-Contini, Alberto e Micòl, suoi coetanei resi irraggiungibili da un profondo divario sociale. Ma le leggi razziali, che calano sull'Italia come un nubifragio improvviso, avvicinano i tre giovani rendendo i loro incontri, col crescere dell'età, sempre più frequenti. Teatro di questi incontri, spesso e volentieri, è il vasto, magnifico giardino di casa Finzi-Contini, un luogo che si imbeve di sogni, attese e delusioni. Il protagonista, giorno dopo giorno, si trova sempre più coinvolto in un sentimento di tenero, contrastato amore per Micòl. Ma ormai la storia sta precipitando e un destino infausto sembra aprirsi come un baratro sotto i piedi della famiglia Finzi-Contini.
Giorgio Bassani - "Il romanzo di Ferrara" - Feltrinelli
Il romanzo di Ferrara è l'opera che, secondo le intenzioni dell'autore, raccoglie tutte le opere pubblicate in vita ed è un'opera che, ambiziosamente, fa della sequenza delle opere pubblicate un progetto onnicomprensivo. Dagli anni del fascismo agli anni sessanta, la Ferrara di Bassani diventa un mondo formicolante di vicende, personaggi, famiglie, sfide e solitudini, tutte evocate attraverso il filtro della memoria. Così facendo, Bassani ha costruito una sorta di ricerca del tempo perduto (e Proust è stato uno dei grandi modelli dello scrittore ferrarese). Al centro ci sono sempre figure dolenti, ai margini della società o messe ai margini della società: figure che appartengono a una certa borghesia illuminata di volta in volta toccata e ferita dalla discriminazione razziale, dalla discriminazione sessuale, dagli incombenti malesseri esistenziali.
Aprile 2012 - Narrativa Italiana
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Mauro Boselli - "Tex Willer. Il romanzo della mia vita" - Mondadori
Per la prima volta nella sua lunga carriera Tex Willer decide di raccontarsi in prima persona. E lo fa non con un fumetto ma con un'autobiografia vera e propria. In questo inedito e intenso racconto Tex svela le sue origini, le storie dei suoi pards, l'incontro con il burbero Kit Carson, con il fiero navajo Tiger Jack e la nascita del figlio Kit dopo il matrimonio con Lilyth, figlia del capo Freccia Rossa. É narra gli avvenimenti che, nel lontano passato, lo hanno a lungo bollato con il marchio del fuorilegge, di come, benché texano, abbia combattuto la Guerra Civile con il Nord e della lotta per la libertà del Messico a fianco dell'amico Montales. Tex si scontra con banditi, proprietari terrieri senza scrupoli, politicanti corrotti, militari ambiziosi, indiani in rivolta, è un difensore dei deboli e degli oppressi, è sempre stato fortemente antirazzista e amico dei pellerossa. Per gli indiani Navajo è Aquila della Notte, saggio capo bianco e fratello di ogni uomo rosso. Per i bianchi è l'agente indiano della Riserva Navajo e un ranger dalla mira infallibile. Per i fuorilegge che hanno la sventura di incrociare la sua Colt è l'incubo peggiore.
Maurizio De Giovanni - "Il metodo del coccodrillo" - Mondadori
Tre ragazzi vengono trovati morti in tre diversi quartieri di Napoli, uccisi dalla stessa arma. Solo il commissario Lojacono, trasferito per punizione dalla Sicilia, sembra comprendere la chiave del mistero: un fazzoletto intriso di lacrime che il killer lascia dietro di sé. Il commissario solitario e il "Coccodrillo" si fronteggiano come in uno specchio, in una caccia spietata che ha i toni cupi dei grandi noir americani.
Alessia Gazzola - "Un segreto non è per sempre" - Longanesi
Dura la vita per Alice Allevi, che ha appena superato la delusione per non aver vinto un micro seminario di scienze forensi. Non che le interessasse tantissimo l'argomento: il fatto è che il seminario si sarebbe tenuto a Parigi, e a Parigi vive Arthur. Ma tant'è, si sa che per lei l'Istituto di medicina legale "è un amante malfidato che prende senza dare". Ma la vita lavorativa ha in serbo per lei altre sorprese, e nello specifico una causa d'interdizione. Lui è Konrad Azais, un famosissimo scrittore, best seller in tutto il mondo, grande esperto di enigmistica. A richiedere l'interdizione sono i figli, che ritengono il padre ormai vittima della demenza senile visto che ha dichiarato di voler lasciare tutti i suoi beni a una sconosciuta. Quando poi Azais muore in circostanze misteriose, che nemmeno l'autopsia riesce a chiarire, Alice inizia un'indagine combinando le sue conoscenze di medicina legale, l'intuito e la ricerca tra librerie e le opere di Azais.
Michele Giuttari - "I sogni cattivi di Firenze" - Rizzoli
Una giovane donna lavora come assistente sociale in carcere e sta seguendo una ragazza con un passato difficile. Fra loro nasce una storia d'amore ma, quando esce di prigione, la ragazza intuisce che qualcosa non torna nell'esistenza dell'altra: scopre infatti che la compagna ha una relazione con un serial killer che ha seminato il terrore a Firenze. Pagherà la sua scoperta con la vita, e le analisi della Scientifica porteranno alla luce una verità sconvolgente: le tracce di DNA trovate sul suo cadavere corrispondono a quello di Leonardo Berghoff, una vecchia conoscenza del commissario Ferrara, un assassino morto da tempo e appartenente alla loggia degli Incappucciati. Deciso a risolvere il mistero, Ferrara è costretto ad affrontare un terribile faccia a faccia con il colpevole, mettendo in gioco la sua stessa vita.
Aprile 2012 - Narrativa Italiana
http://www.pasajeslibros.com/images/...8811669135.jpg
Primo Levi - "Ad ora incerta" - Garzanti
"Chi non ha mai scritto versi?... Anch'io, ad intervalli regolari, "ad ora incerta", ho ceduto alla spinta: a quanto pare, è inscritta nel nostro patrimonio genetico". In realtà, il fare poesia non è stato in Primo Levi un'attività marginale o minore; egli stesso ci racconta come, scampato al Lager, gli fosse venuto spontaneo fissare la tragedia di Auschwitz nei versi che poi avrebbero aperto "Se questo è un uomo". Nei testi poetici raccolti in questo volume ritroviamo, come ha osservato Giovanni Raboni, "lo stesso acume morale, la stessa forza di memoria, ammonimento e pietà che rendono sostanziosa, così giusta, così naturalmente memorabile la sua prosa".
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Claudio Magris - "Opere" - Mondadori (I Meridiani)
Due Meridiani raccoglieranno un'ampia selezione dell'opera di Magris: il primo, che presenta le sue opere fino al 1995, si apre con i due corposi saggi che hanno inaugurato la sua carriera di studioso capace di diffondere in Italia la conoscenza della cultura mitteleuropea e della civiltà ebraico-orientale, Il mito absburgico nella letteratura austriaca moderna (1963) e Lontano da dove. Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale (1971). Si propongono quindi Illazioni su una sciabola (1985), il libro che ha segnato il passaggio alla narrativa, e Danubio (1986), originale narrazione che fonde il racconto di viaggio lungo il corso del "fiume blu" con la meditazione sulla stratificazione dell'identità europea contemporanea. Seguono Stadelmann (1988), dramma ispirato alla figura del servitore di Goethe; Un altro mare (1991), rielaborazione romanzesca della parabola esistenziale di Enrico Mreule, filologo grande amico di Cari Michelstaedter; Il Conde (1993), racconto che sviluppa ancora una volta uno spunto reale, ovvero la storia di un vecchio che ripescava i morti dal fiume; e infine Le voci (1995), monologo che ha per protagonista un uomo che si innamora delle voci delle donne registrate nelle segreterie telefoniche. Il volume è curato da Ernestina Pellegrini, esegeta d'elezione di Magris che ne ha studiato a fondo l'archivio. Oltre alla bibliografia, alla cronologia e al saggio critico della curatrice, completa il volume un contributo della germanista Maria Fancelli.
Mauro Marcialis - "Il sigillo dei Borgia" - Rizzoli
1492. Mentre le nuove Indie appaiono all'orizzonte, i palazzi principeschi si riempiono di artisti e di sposi bambini, Savonarola annuncia l'apocalisse e l'Italia sta per essere sconvolta dalla furia distruttrice degli eserciti di tutta Europa, il cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, grazie alla sua sfrenata ambizione, ottiene il trono di san Pietro corrompendo l'intero collegio cardinalizio. Eletto papa col nome di Alessandro VI, diventa il simbolo del suo tempo, disposto a sacrificare al proprio interesse persino gli amatissimi figli. Mauro Marcialis ricostruisce il colossale vortice di inganni, di corruzione e di perversione che ha consegnato alla storia d'Italia una delle sue pagine più drammatiche, affascinanti e misteriose.
Claudia Salvatori - "Il cavaliere d'Islanda" - Mondadori
Islanda, XI secolo. Kveld Ulfr, figlio di un prete cattolico, discendente da Egill Skallagrimsson, stregone, guaritore, guerriero e assassino sanguinario, lascia la sua isola di ghiaccio e di fuoco per raggiungere l'Inghilterra dove, durante un torneo, si distingue per la sua straordinaria abilità con l'ascia la leggendaria arma di Egill - e viene notato da re Riccardo Cuor di Leone, che lo addestra e lo arruola nell'esercito della Quarta crociata. Le atrocità a cui viene sottoposto Kveld tormentano ulteriormente la sua anima, sconvolta dopo il saccheggio di Costantinopoli, dove cristiani muoiono per mano di altri cristiani. Disertore e ramingo, si reca nella città di Albi, dove la fede catara lo illumina. Quando Innocenzo III emana la bolla in cui mette al bando tutte le eresie, i catari incaricano Kveld di una missione importantissima: raggiungere e condurre al sicuro il mitico papa cataro, l'uomo misterioso e potente di cui si favoleggia ma che nessuno ha mai conosciuto...
Naturalmente le novità in uscita sono molte di più. Ho cercato di scegliere alcuni romanzi di generi e stili diversi. ;)
Per non appesantire troppo, ho diviso le segnalazioni in 5 pagine.
Fonte: www.wuz.it (libri in arrivo)
Alcune novità - aprile 2012
Andrea Camilleri – Dentro il labirinto – SKIRA – 178 pagine – 15.00 euro
Descrizione:
11 gennaio 1936. Un uomo viene trovato morto nel bagno del suo appartamento. Il suo volto cadavere viene ritratto da tre pittori, che lo raffigurano in modo differente. È solo il vicolo cieco finale del labirinto dell'esistenza di Edoardo Persico, figura ambigua, protagonista culturale dimenticato di un'epoca di per sé poco limpida. Gli assassini sono agenti dell'Ovra, la polizia segreta per la repressione dell'antifascismo? si tratta di un delitto passionale il cui responsabile andrebbe ricercato tra le "amicizie particolari" che pare Persico frequentasse sebbene spostato e con figli? forse è un suicidio? oppure un semplice infarto?
Maurizio De Giovanni – Il metodo del coccodrillo – Mondadori – 200 pagine – 17.00 euro
Descrizione:
Tre ragazzi vengono trovati morti in tre diversi quartieri di Napoli, uccisi dalla stessa arma. Solo il commissario Lojacono, trasferito per punizione dalla Sicilia, sembra comprendere la chiave del mistero: un fazzoletto intriso di lacrime che il killer lascia dietro di sé. Il commissario solitario e il "Coccodrillo" si fronteggiano come in uno specchio, in una caccia spietata che ha i toni cupi dei grandi noir americani.
Roddy Doyle – Una vita da eroe – Guanda – 420 pagine – 12.00 euro
Descrizione:
Sono i primi anni '50, quando Henry Smart, volontario nella guerra d'indipendenza uomo di fiducia di Michael Collins, militante dell'IRA, fa ritorno al paese d'origine dopo un lungo esilio negli Stati Uniti. È un uomo solo, mutilato, soffre di perdite di memoria ed è certo della morte dell'amatissima moglie e dei figli. Ingaggiato dal regista John Ford come "consulente IRA", Smart prende parte alla stesura della sceneggiatura del film che Ford intende girare proprio sulla sua vita. Ma si tratta di un "polpettone" hollywoodiano, depurato da episodi cruenti. L'Irlanda di Ford è un artificio, dove la lotta per l'indipendenza e la Guerra Civile fanno solo da sfondo all'avventura sentimentale dei protagonisti. Conclusa dunque in maniera poco soddisfacente la parentesi cinematografica, Smart si trasferisce in un paese a nord di Dublino, dove conduce un'esistenza molto tranquilla, lavorando come bidello in una scuola e come giardiniere, finché per caso scoprirà che sua moglie e sua figlia sono ancora vive. La stampa nazionale però lo cerca e svela il suo passato rivoluzionario; la Provisional IRA inizia a interessarsi a questo "vecchio leone", vede in lui un eroe dimenticato e decide di farne il proprio simbolo. In un romanzo che abbraccia mezzo secolo di storia irlandese, Doyle racconta con grande sensibilità i profondi mutamenti di un paese alla ricerca di normalità dopo anni di conflitti.
Daphne Du Maurier – I parassiti – Il Saggiatore Tascabili – 356 pagine – 9.50 euro
Descrizione:
Nella Francia e nell'Inghilterra tra le due guerre, la sagace penna di Daphne du Maurier narra gli intricati legami della famiglia Delaney. Di quegli orribili Delaney, cicale in un mondo di formiche: prima bambini selvaggi e indisciplinati, poi adulti intrappolati in uno stato di aridità emotiva. Parassiti. Arroganti. Ciascuno a modo suo affamato di attenzione e di affetto. Non una, ma tre volte parassiti. Perché si nutrono del barlume di talento ereditato dai genitori (artisti geniali, cantante lui e ballerina lei), perché non hanno mai veramente lavorato, perché vivono in un mondo di fantasia dove esistono solo loro tre: Maria, Niall e Celia Delaney, recitazione, canzoni e disegno. I primi due brillanti, frivoli ed egocentrici (l'amore che li lega è solo fraterno?), la terza tanto docile e timida da rinunciare a se stessa, alla vita e al proprio talento, nascondendosi dietro la dedizione al padre. Tutti così intimamente uniti da apparire estranei e distanti a chiunque altro, e da affidare a una voce corale, che fonde prospettive ed emozioni, il racconto della loro ricerca di un mondo diverso da quello sfavillante, privilegiato e senza regole in cui sono cresciuti. La scrittura di Daphne du Maurier, lei stessa nata in una famiglia di impresari teatrali e attori, è palpitante e attenta al dettaglio dei paesaggi interiori di questo strano clan: i Delaney sono il caos, e il caos lo portano ovunque.
Friedrich Durrenmatt – L’incarico – Adelphi – 96 pagine – 14.00 euro
Descrizione:
Allo psichiatra Otto von Lambert hanno ammazzato la moglie nel deserto del Marocco, presso le rovine di Al-Hakim: chi l'ha violentata lasciando poi che gli sciacalli ne dilaniassero le spoglie? Autentico mostro, von Lambert incarica la giornalista televisiva F. di volare a Marrakech e ricostruire le tappe della scomparsa di Tina e un delitto "di cui lui come medico era l'autore, mentre l'esecutore non rappresentava che un fattore casuale". Si tratta di mettere in piedi una simulazione che consenta un'osservazione postuma e fittizia dei fatti: del resto, un occhio onnipresente e occulto ci scruta, e la realtà è percepibile solo attraverso l'obiettivo glaciale di una telecamera o di un satellite. Ma ciò in cui F. e la sua équipe si imbattono è uno scenario apocalittico: missili confitti nelle sabbie del Sahara, mezzi corazzati arenati come gigantesche testuggini, cadaveri di acciaio radioattivo, in un folle gioco di guerre simulate e abbandonate dopo i test. E via via che la temeraria indagine prosegue, F. si addentra in una storia più grande di lei, precipita nel gorgo di un intrigo internazionale e golpistico, si cala nei labirinti scavati nelle viscere della terra da apprendisti stregoni. Con questo "giallo", che ha la densità di un racconto filosofico, Dürrenmatt ci trascina in un universo alla mercé di occhi elettronici, dove il solo cui sia dato osservare tutto e tutti è un indifferente Dio nascosto.
Irène Némirovsky – I falò dell’autunno – Adelphi – 240 pagine – 18.00 euro
Descrizione:
"Vedi," dice la nonna alla nipote, immaginando di prenderla per mano e condurla attraverso vasti campi in cui vengono bruciate le stoppie "sono i falò dell'autunno, che purificano la terra e la preparano per nuove sementi". Ma Thérèse è giovane, non ha la saggezza della nonna: ancora non sa che prima di poter ritrovare Bernard, l'uomo che ama da sempre, a cui ha dedicato la vita intera, le toccherà attraversare con pena e con fatica quei vasti campi, e subire le dolorose devastazioni provocate da quegli incendi. Perché Bernard, l'adolescente intrepido, impaziente di dar prova del proprio coraggio, partito volontario nel 1914, è tornato dalla guerra cinico e disincantato: quattro anni al fronte l'hanno trasformato in uno sciacallo, uno che non crede più a niente, che aspira solo a diventare ricco, molto ricco - e che per farlo si rotolerà nel fango della Parigi cosmopolita del dopoguerra, in quella palude dove sguazza la canaglia dei politicanti, dei profittatori, degli speculatori. Alla dolce, alla fedele e innamorata Thérèse, e ai figli che ha avuto da lei, preferirà sempre il letto della sua amante e lo scintillio dei salotti parigini. Ci vorranno la fine delle grandiose illusioni della Belle Epoque, la rovina finanziaria, e poi un'altra guerra, la prigionia, la morte del primogenito, perché Bernard ritrovi la sua anima: la cenere degli anni perduti servirà a purificare il terreno per una vita diversa.
Annie Proulx – Le aquile non perdono tempo a piangere – Mondadori – 290 pagine – 20.00 euro
Descrizione:
Vincitrice del premio Pulitzer nel 1993, Annie Proulx descrive in questo originale e bizzarro memoir la faticosa conquista del suo pezzo di paradiso. Nel 2003 ha comperato una tenuta in una riserva naturale del Wyoming e ha cominciato a costruirci la casa dei suoi sogni, un progetto che ha assunto nei lunghi anni della sua realizzazione qualcosa di epico, una lotta contro gli uomini, le cose, la natura. Una lotta che diventa pretesto a intriganti divagazioni sulla storia di questo pezzo di West, cha dà spunto al racconto dei crimini commessi sulla pelle degli indiani e del massacro di aquile, alci e bisonti, che rievoca le vicende di chi per primo si è lanciato alla conquista di questi spazi sconfinati e delle catastrofi naturali che li hanno segnati.
Alcune novità di maggio 2012 - Prima parte
Jorge L. Borges; Adolfo Bioy Casares – Sei problemi per don Isidro Parodi – Adelphi – 208 pagine – 12.00 euro
Descrizione:
Obeso, la testa rasata e gli occhi saggi, don Isidro Parodi prepara, lento ed efficiente, il mate in un piccolo bricco celeste: e intanto invita la pittoresca schiera dei suoi clienti a esporgli con chiarezza i misteri che li affliggono e che lui invariabilmente risolverà lasciandoli di stucco. Enigmi labirintici e inestricabili, di fronte ai quali qualsiasi altro investigatore avrebbe l'accortezza di battere in ritirata: come il caso del talismano di giada trafugato dal tempio della Fata del Terribile Risveglio nello Yunnan e avventurosamente approdato a Buenos Aires, dove gli danno la caccia il mago Tai An, la conturbante Madame Hsin, l'ebanista russo Samuel Nemirovsky e altri non meno improbabili personaggi. Ma a questo punto è forse il caso di precisare un dettaglio piuttosto rilevante: i colloqui fra l'imperturbabile e geniale detective e la sua variopinta clientela hanno luogo nella cella 273 del penitenziario nazionale, in calle Las Heras. In effetti don Isidro, ex barbiere nel quartiere di Sur, sta scontando ventun anni per l'assassinio di un macellaio, un certo Agustín R. Bonorino, assassinio che ovviamente non ha commesso. Come se non bastasse, a raccontarci le sue fantasmagoriche e sedentarie avventure è un torrenziale poligrafo, il dottor Honorio Bustos Domecq, deciso a combattere il freddo intellettualismo nel quale Conan Doyle e altri suoi seguaci hanno sprofondato il genere poliziesco. Bustos Domecq è uno scrittore clamorosamente inesistente. A muoverne la penna è infatti...
Donato Carrisi – La donna dei fiori di carta – Longanesi – 130 pagine – 11.60 euro
Descrizione:
Il monte Fumo è una cattedrale di ghiaccio, teatro di una sanguinosa battaglia. È notte, e l'eco degli scontri si riverbera fin dentro la caverna in cui il medico e il prigioniero sono seduti a parlare. E a fumare. All'alba, il prigioniero sarà giustiziato, a meno che non riveli il suo nome e il suo grado. Al medico spetta il compito di farseli rivelare. Ma le loro vite spezzate, appese a un filo sottile come il fumo che si leva dalle sigarette accese, dipendono dalle risposte a tre domande. Chi è il prigioniero? Chi è Guzman? Chi era l'uomo che fumava sul Titanic? Questa è la storia della verità nascosta nell'abisso di una leggenda. Questa è la storia di un eroe insolito e della sua ossessione. Questa è la storia di tutte le storie, ed è vera, perché tutto il resto è inevitabilmente inventato.
Jonathan Coe – I terribili segreti di Maxwell Sim – Feltrinelli – 9.50 euro
Descrizione:
9 marzo 2009, Maxwell Sim, neo-agente di commercio, viene trovato nudo e in coma etilico nella sua auto in Scozia, durante una bufera di neve. Nel bagagliaio un cartone pieno di spazzolini ecologici. Cos'è accaduto? Com'è arrivato fin lì? Torniamo indietro di qualche mese: Maxwell ha quarantotto anni e sta attraversando un periodo difficile, sembra aver toccato il fondo. Appena divorziato, in cattivi rapporti con il padre, incapace di comunicare con la sua unica figlia, capisce che nonostante i suoi settantaquattro amici su Facebook non ha nessuno al mondo con cui condividere i suoi problemi. Non avendo più niente da perdere, decide di accettare una curiosa opportunità di lavoro: un viaggio da Londra alle isole Shetland per pubblicizzare un'innovativa marca di spazzolini ecocompatibili. Si mette in macchina con mente aperta, le migliori intenzioni e la voce amica del navigatore come compagnia. Ben presto si accorge che il viaggio prende una direzione più seria, che lo porta nei luoghi più remoti delle isole britanniche, ma soprattutto nei più profondi e bui recessi del suo passato. Jonathan Coe reinventa il romanzo picaresco per i nostri tempi.
Michael Connelly – Il respiro del drago – Piemme – 320 pagine – 19.90 euro
Descrizione:
Una rapina in un piccolo negozio di liquori finita in omicidio: un caso che Harry Bosch si prende a cuore perché la vittima, un commerciante cinese immigrato da anni negli Usa, era una sua vecchia conoscenza. Le indagini suggeriscono un collegamento con la mafia cinese, ma Bosch ha solo il tempo di fare i primi accertamenti, prima di ricevere sul cellulare un video scioccante: a Hong Kong qualcuno ha deciso di mandargli un chiaro avvertimento, prendendo in ostaggio sua figlia Maddie. Ora Bosch è solo contro tutti nel caso più urgente, feroce e pericoloso della sua vita.
Johanne Harris – Il fante di cuori e la dama di picche – Garzanti – 394 pagine – 11.60 euro
Descrizione:
Effie, moglie del pittore Henry Chester, era solo una bambina quando lui l'ha scelta come suo soggetto preferito e ha iniziato a plasmarla ed educarla. Ora sembra la sposa ideale ma, spesso malata, lenisce le sue sofferenze con il laudano e stringe amicizia con Fanny, maîtresse di una casa di appuntamenti presentatale dall'amante. Dieci anni prima la figlia di Fanny, Marta, era stata uccisa proprio il giorno della visita settimanale di Henry Chester al bordello. Insieme, Fanny e Effie decideranno di vendicarsi, di far valere i propri diritti senza risparmiare il ricorso allo spiritismo.
Arnaldur Indridason – Cielo nero – Guanda – 320 pagine – 18.00 euro
Descrizione:
L'agente Sigurður Óli, della squadra di Erlendur, viene contattato in via ufficiosa da un vecchio amico, Patrekur, per una questione molto delicata. Un suo conoscente, un certo Herman, che frequenta con la moglie un giro di scambisti, viene ricattato da due persone che si sono infiltrate nell'ambiente e che ora minacciano di distruggere la carriera politica della donna. Recatosi a casa dei ricattatori per mediare, Sigurður Óli trova la donna a terra agonizzante e anche lui viene colpito dal misterioso aggressore che fugge senza lasciare traccia. Parte da qui un'indagine complessa e avvincente nel marcio dell'alta società islandese, dove si mischiano torbide vicende sessuali e interessi finanziari.
Lars Kepler – La testimone del fuoco – Longanesi – 550 pagine – 18.60 euro
Descrizione:
Il ricovero in un istituto per il recupero di giovani con comportamento autodistruttivo non è servito a salvare Miranda. La ragazza infatti giace supina sul letto, le lenzuola imbevute di sangue, le mani a coprirle gli occhi. Che messaggio voleva lasciare l'assassino? Che cosa ha visto Miranda che le è costato la vita? Quando Joona Linna arriva sulla scena del crimine capisce che il mistero non riguarda soltanto la vittima: una delle ragazze è fuggita e lungo la strada ha rapito un bambino. Forse è lei l'assassina di Miranda, ma nessuno riesce a trovarla. E il tempo sta per scadere. Intanto, una medium, Flora Hansen, ha delle strane visioni. Visioni in cui una ragazza chiude gli occhi, li copre con le mani e poi c'è soltanto il sangue. Joona Linna sa di rischiare la carriera, ma questo caso lo tormenta. Joona Linna insiste e non si arrende. Fino a mettere a repentaglio non soltanto il proprio lavoro, ma anche la vita.
Alcune novità di maggio 2012 - Seconda parte
Dean Koontz – Frankenstein. La città dei dannati – Sperling & Kupfer – 352 pagine – 12.00 euro
Descrizione:
Sono più forti, più resistenti e più intelligenti di qualunque essere umano. Sono creature di una razza superiore ma, soprattutto, sono ormai fuori controllo. Nemmeno il loro creatore, il dottor Victor von Frankenstein, è in grado di fermarle. L'unica speranza di salvezza è nella mani di Deucalion, il vero Frankenstein, che, a distanza di due secoli dalla sua nascita, oggi è diventato un mortale. Solo lui può salvare dalla distruzione la città di New Orleans e l'umanità intera.
Joe Lansdale – La notte del drive-in 1 2 3 – Einaudi – 600 pagine – 17.00 euro
Descrizione:
Immaginate il più grande drive-in mai esistito: l'Orbit. Siamo in Texas, è un venerdì sera e l'Orbit è stipato di gente che sgomita per popcorn e coca-cola, pregustando la Grande Nottata Horror. Ma sul più bello, il drive-in stesso si trasforma in un film dell'orrore: gli spettatori diventano gli involontari ed esterrefatti protagonisti di un incubo orchestrato dal mostruoso Re del Popcorn, sintesi delle peggiori conseguenze dell'ossessione al consumo. E se in "Drive-in 2" vediamo i personaggi sopravvissuti aggirarsi in un paesaggio irriconoscibile, "La notte del drive-in 3" ci catapulterà definitivamente in un microcosmo ancora più delirante, un mondo di misteriose e inclassificabili meraviglie, in cui ci si imbatte in inondazioni di proporzioni bibliche, in un pesce gatto che aspira a ingoiarsi la balena di Giona e in una schiera di creature oscure, di una malvagità paragonabile solo a quella dell'essere umano al suo peggio.
Joe Lansdale – Sull’orlo di acque scure – Einaudi – 350 pagine – 18.00 euro
Descrizione:
1936. Sue Ellen Gibson ha solo sedici anni quando scopre nel fiume Sabine il corpo di una delle sue amiche d'infanzia, May Lynn, con i piedi legati a una macchina da cucire. Sue Ellen ha sempre saputo che May Lynn sognava di diventare una star del cinema. Con i suoi amici Terry e Jinx, rispettivamente un ragazzo bianco che tutti sospettano di omosessualità e una ragazza nera dalla lingua decisamente troppo lunga, decide di bruciare il corpo, partire per Hollywood e portare le ceneri sulla tomba dell'attore preferito di May Lynn. I programmi rischiano però di cambiare drammaticamente quando Sue Ellen e i suoi amici scoprono il diario di May Lynn, e intuiscono che dietro la sua morte c'è una brutta storia di rapine e omicidi, che coinvolge persone a loro molto vicine.
Howard P. Lowecraft – Il dominatore delle tenebre. Il meglio dei racconti – Feltrinelli – 13.00 euro
Descrizione:
Un volume che ha l'ambizione di raccogliere il meglio di un'amplissima produzione, dando conto di tutta la complessità dei mondi creati dalla fantasia di H. P. Lovecraft, autore conficcato con forza dritto nel cuore dell'immaginario contemporaneo.
Amélie Nothomb – Né di Eva né di Adamo – Voland – 160 pagine – 7.00 euro
Descrizione:
Amélie torna in Giappone ma abbandona i tragicomici panni di impiegata nella multinazionale Yumimoto, vicenda narrata in Stupore e tremori, e si concentra sulle peripezie sentimentali di quel periodo. Rinri è il suo fidanzato giapponese, bello e ricco, li lega un amore bizzarro ma non privo di poesia, raccontato con il solito umorismo, affondando lo sguardo chirurgico che le è proprio nell'incandescente universo dell'amore. Ma l'emozione più grande e la relazione più forte è ancora una volta quella che lega l'autrice al paese in cui è nata, e dove ha trascorso gli anni mitici dell'infanzia.
Virginia Woolf – La signora Dalloway – Einaudi – 250 pagine – 9.00 euro
Descrizione:
Clarissa Dalloway, una ricca signora londinese, esce a comprare i fiori per la festa che sta preparando. Passeggia per le strade di Londra, sfiorando la vita di tanti sconosciuti, tra cui Septimus Warren Smith, un reduce segnato dall'esperienza della guerra. Clarissa però non ha il fare allegro di chi si prepara a qualcosa di lieto: il suo incedere è incerto e continuamente ostacolato dai pensieri che le affollano la mente. Desideri, angosce e paure della solitudine, della morte ma anche della vita, quasi un presagio. Quella sera stessa, la sua festa verrà turbata, per un attimo, dalla notizia del suicidio di un giovane: si tratta di Septimus, un paziente del dottor Bradshaw. Per tutti la vita riprenderà a scorrere come se nulla fosse accaduto, ma non per Clarissa. Il monologare della "Signora Dalloway", simile a una melodia musicale, inaugura una forma del narrare resa perfettamente, in questa nuova traduzione, da una penna obbediente che ne rispetta le pause e le accelerazioni, le pieghe e le involuzioni. Il volume è completato da un'introduzione di Antonella Anedda, poeta e saggista.
Banana Yoshimoto – Il sogno di Yoshie – Feltrinelli – 13.00 euro
Descrizione:
Dopo aver perso suo padre in quello che ha tutta l'aria di essere un doppio suicidio d'amore, Yoshie si trasferisce dalla sua casa di Meguro in un minuscolo e vecchio appartamento a Shimokitazawa, un quartiere di Tokyo famoso per le sue stradine chiuse al traffico, i ristoranti, i negozietti, nonché meta della scena alternativa della capitale. Qui Yoshie spera, aiutata dall'atmosfera vivace del quartiere, di superare il dolore e dare una nuova direzione alla sua vita. Un giorno, però, sua madre si presenta a casa all'improvviso con una borsa Birkin di Hermès e qualche sacchetto. Inizia, così, una bizzarra convivenza, che accompagna le due donne lungo il percorso di elaborazione del lutto che le ha colpite, le pone di fronte a verità inaspettate, le aiuta a scorgere fiochi lumi di speranza in mezzo al buio di una quotidianità ferita. Come in "Kitchen", ne "Il sogno di Yoshie" spettano posizioni di primo piano alla città di Tokyo e al cibo. Il quartiere di Shimokitazawa, luogo dove il tempo fluisce in maniera diversa rispetto al resto della metropoli, abitato da un microcosmo di personaggi secondari che vanno a formare la famiglia allargata delle protagoniste, diventa una vera "casa", un luogo a cui far ritorno per lenire le ferite, mentre la cucina, la gastronomia, è il vero catalizzatore delle vicende, dei sentimenti e dei desideri, il punto di incontro dei personaggi, quasi il cibo fosse una ricetta per la felicità.
David Grossman - Caduto fuori dal tempo
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Sinossi
Una sera, in una città di un luogo immaginario, un padre si alza da tavola. Deve "andare laggiù". Ha perso un figlio, cinque anni prima, e "laggiù" è dove il mondo dei vivi confina con la terra dei morti. Durante il cammino si uniscono a lui altri personaggi che vivono ciascuno il dolore per la perdita del proprio figlio: il duca signore di quel luogo, un insegnante di matematica che riempie di problemi i muri di casa, un'ostetrica, un ciabattino. Con loro, idealmente perché costretto in una stanza, c'è anche una strana figura di Centauro, con la parte inferiore del corpo trasformata in scrivania. È uno scrittore che da quindici anni vive circondato dagli oggetti del figlio morto, il cui unico desiderio è quello di catturare la morte con le parole. Durante la marcia ognuno di quei genitori parla di sé, del proprio dolore, del desiderio di rivedere almeno una volta il proprio figlio. Finché arrivano a un muro di impalpabile consistenza su cui compaiono sporgenze di volti e corpi umani, nei quali sembra di ravvisare le sembianze dei propri figli. Da lontano il Centauro racconta questa storia per cercare di costruirsi una vita in cui ci sia spazio anche per un figlio morto. "Lotto contro la distruzione, la cancellazione, l'oblio. dice, anche se in questo modo il dolore mantiene intatta la sua violenza.
Il 26 ottobre è uscito in italia per la Mondadori l'ultimo libro di David Grossman "Caduto fuori dal tempo". Ieri sera ho ascoltato l'intervista che ha rilasciato a Fazio. I suoi occhi esprimevano quello che ho sempre pensato di lui: possiede il dono della compassione che lo porta alla comprensione delle cose e degli uomini.
Silvano Nuvolone - Vite Silenziose
In questi giorni è stato finalmente pubblicato dalla Casa Editrice Baima-Ronchetti & C. il nuovo libro di racconti di Silvano Nuvolone - Vite Silenziose - Storie di gente intorno al Po.
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Sinossi
Il paesaggio è quello di uno spicchio di terra, mosaico di pianura, monti e colline, dove il grande fiume - il Po - scivola adagio, ricama storie e racconta vite solo apparentemente lontane, ma vicine al vento dei giorni e al cuore. La penna che Silvano Nuvolone intinge nella poesia, descrive personaggi perduti, non soltanto con nostalgia, ma con ironia e divertito coinvolgimento. Ecco allora il ballerino di tango, i giocatori di scopa, il pescatore di rane, l'emigrante che torna alle sue barche, abbandonate in una lanca e mai dimenticate. Esistenze silenziose, immagini annegate in un microcosmo immutato e immutabile e dedicate a chi ancora crede nelle storie vere, raccontate e ascoltate, mentre la pioggia sottile della pianura rimbalza sul nostro tempo. E sulle nostre vite.
Basta Così - Wislawa Szymborska
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Descrizione
Per i moltissimi, appassionati lettori di Wislawa Szymborska, scomparsa nel febbraio 2012, questa raccolta postuma sarà come un emozionante commiato, in cui sentir vibrare per l'ultima volta le note inconfondibili della sua poesia: in Un tale che osservo da un po' di tempo l'anonimo protagonista è un netturbino che conduce una silenziosa battaglia contro l'entropia raccogliendo una gabbietta abbandonata fra i cespugli e portandola via con sé, "perché resti vuota"; in Coercizione la Szymborska incrina le certezze dei vegetariani evocando le sofferenze di una foglia di insalata: "Anche l'uomo più buono / addenta e digerisce qualcosa di ammazzato / perché il suo cuore tenero / non cessi di pompare". Altrove ecco affiorare un quadro metafisico in cui gli oggetti continuano a compiere imperturbabili il proprio dovere, anche quando intorno a loro tutto è morte e desolazione: così uno specchio, in una casa distrutta da un bombardamento, "Non rifletteva più nessuna faccia", eppure "funzionava in modo inappuntabile, / con professionale assenza di stupore". Ma c'è anche una lirica d'amore, lievissima come l'abbraccio all'aeroporto di due amanti che si rivedono dopò una lunga assenza, intabarrati in abiti invernali, sciarpe, cappelli, guanti e stivali, "ma solo ai nostri occhi. / Ai loro sono nudi". Infine, in A una mia poesia, la Szymborska ci lascia con l'immagine ironica di una poesia che scompare nel nulla, senza essere mai stata messa per iscritto, borbottando soddisfatta qualcosa tra sé e sé.
Basta Così è la raccolta poetica con la quale la grande poetessa intendeva congedarsi da noi e dalla vita. Vi sono raccolte tredici delle sue ultime poesie. Edito in Italia da "Adelphi" a fine novembre.
E' arrivata la mail di Infinite Storie!!!!
"Le abitudini delle volpi" di Arnaldur Indridason (Ed. Guanda, trad. di Silvia Cosimini, pp. 304, euro 18.00). L'ispettore Erlendur è tornato nei luoghi della sua infanzia. Trascorrerà qualche tempo nel piccolo villaggio sulle rive di un fiordo dell'Islanda orientale, deciso ad affrontare una volta per tutte l'ossessione che lo perseguita fin da quando era bambino: la scomparsa del fratello minore Bergur durante una bufera di neve. Di notte, solo nel rudere abbandonato della sua casa, attende che l'oscurità, il gelo e il vento gli riportino i fantasmi della tragica esperienza che distrusse per sempre la sua famiglia; di giorno, vaga per i boschi e la brughiera alla disperata ricerca di indizi. E proprio qui si imbatte per caso in una vicenda per molti versi simile a quella di Bergur: la sparizione di una giovane donna, in una notte di tormenta, nel gennaio del 1942. Una storia non ancora dimenticata, ma che molti preferirebbero lasciare sepolta sotto decenni di segreti e sensi di colpa. Immerso in un paesaggio aspro, in cui una modernità disordinata e invadente si scontra con una natura ancora capace di sconvolgere, Erlendur si lascia trasportare in un'indagine al confine tra realtà e allucinazione, travolto da un'insaziabile sete di risposte che lo costringerà a scavare ostinatamente dentro ferite mai curate, a riportare in luce antiche suggestioni, a riesumare tormenti inconfessabili.
"Il museo delle ombre segrete" di Elly Griffiths (Ed. Garzanti, trad. di Duccio Viani, pp. 294, euro 18,60). Inghilterra, Norfolk. Nel piccolo museo locale tutto è pronto: un'antica bara risalente al XIV secolo sta per essere aperta. Niente si muove, tranne le pagine di un antico manoscritto sfogliate dal vento. I maggiori accademici dell'università attendono di entrare. Tra di loro anche Ruth Galloway, antropologa forense, specialista nella datazione delle ossa antiche. Ma poco prima che la cerimonia abbia inizio, viene fatta una macabra scoperta: accanto al feretro giace il cadavere di Neil Topham, direttore del museo. Ruth si ritrova suo malgrado coinvolta nell'indagine, di cui si occupa l'ispettore Harry Nelson, proprio l'ultima persona con cui Ruth vorrebbe avere a che fare. Ma questo non è l'unico problema della donna, perché adesso come non mai la sua bambina, ancora piccola, avrebbe bisogno di lei. Gli unici indizi in mano alla polizia sono alcune lettere minatorie e una vecchia leggenda. E quando dopo pochi giorni la morte colpisce di nuovo il museo, e il detective Nelson rischia la vita, la superstizione prende sempre più piede. Ma Ruth sa che quelle morti non sono legate a un'antica maledizione come credono tutti. Sono le ossa ad avere tutte le risposte. E soltanto Ruth è in grado di decifrare il loro antico messaggio. Prima che sia troppo tardi e che tutto ciò che le è più caro sia messo in pericolo.
L'angelo perduto" di Javier Sierra (Ed. Longanesi, trad. di Silvia Sichel, pp. 458, euro 19,90). È notte fonda, a Santiago de Compostela, e Julia Alvarez sta lavorando al restauro del Portico della gloria, nella cattedrale. Ancora non sa che le settantadue ore successive la vedranno impegnata in una drammatica corsa contro il tempo: suo marito, un famoso climatologo, è stato rapito vicino alla frontiera tra Turchia e Iran, dove si trovava per lavoro. Ma come mai la notizia le viene data addirittura da un colonnello della NSA, la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti? E chi è il personaggio enigmatico che si è intrufolato nella cattedrale, cercando disperatamente di comunicare con lei in una lingua stranissima che Julia non capisce? Tutto sembra ruotare intorno a una coppia di piccole pietre scure ricevute in regalo da Julia e dal marito il giorno del loro matrimonio, due pietre così preziose da scatenare le brame di una setta pericolosa e governi potenti come quello degli Stati Uniti. Tra messaggi cifrati e simboli antichi, inseguimenti e fughe che ripercorrono la rotta di un'Arca leggendaria, Julia si renderà conto che da lei dipende non soltanto la salvezza dell'uomo che ama, ma quella dell'umanità intera.
"Il sepolcro segreto" di Steve Berry (Ed. Nord, trad. di Paolo Scopacasa, pp. 462, euro 12,00). Giamaica, 1504. Sono passati dodici anni da quando Cristoforo Colombo è sbarcato sulle coste del Nuovo Mondo. Dodici anni di viaggi e scoperte, durante i quali l'ammiraglio ha continuato a cercare il luogo giusto. E finalmente l'ha trovato: quella piccola isola, disabitata e protetta da una foresta inaccessibile, è il nascondiglio perfetto per celare agli occhi dell'umanità il tesoro che gli è stato affidato... Florida, oggi. Sono passati otto anni da quando una falsa accusa di plagio ha stroncato la carriera di Tom Sagan. Otto anni in cui Tom ha perso tutto: prima il lavoro al Los Angeles Times, poi il premio Pulizer, infine la moglie. E, proprio quando pensava di aver ormai toccato il fondo, davanti a lui si spalanca un baratro di angoscia: sua figlia viene rapita. Se vuole riabbracciarla, Tom deve recuperare un oggetto che la sua famiglia possiede da tempo immemorabile e che, alla morte del padre, è stato sepolto insieme con lui. Tom non può che obbedire alle istruzioni dei rapitori tuttavia, non appena ha tra le mani quel prezioso reperto, capisce di non poterglielo consegnare. Perché quello è soltanto il primo indizio per svelare un segreto antichissimo, un segreto che potrebbe riscrivere la Storia. Un segreto il cui ultimo depositario è stato Cristoforo Colombo.
"La regina dei maghi" di Trudi Canavan (Ed. Nord, trad. di Carla Gaiba, pp. 490, euro 19.60). Grazie al suo impegno e alla sua determinazione, il giovane mago Lorkin è riuscito a conquistare la fiducia delle Traditrici di Sachaka e le ha convinte a condividere con lui il loro segreto più prezioso: l'incantesimo per creare pietre magiche. Eppure tutto ha un prezzo: in cambio di un simile privilegio, la regina delle Traditrici chiede a Lorkin di andare, come loro portavoce, nel regno di Sachaka e di stringere un patto con le Terre Alleate. Tuttavia, non appena arriva a corte, Lorkin viene rinchiuso in prigione, destinato a rimanervi finché non si deciderà a rivelare ciò che ha scoperto. Il mago non ha nessuna intenzione d'infrangere il suo giuramento, perché ha capito che il re vuole usare quel sortilegio proprio per eliminare le Traditrici. E si trova quindi di fronte a una scelta drammatica: piegarsi al volere del re e condannare le Traditrici a morte certa, oppure restare fedele agli ideali della Corporazione dei maghi e affrontare la giustizia di Sachaka?
Devo inderogabilmente leggere l'ultimo di Erlendur! Adesso che l'ho scoperto per "colpa" del forum, lo seguirò ovunque!