Il tanka è un componimento breve della tradizione giapponese. Precedente all'haiku nello sviluppo cronologico delle forme poetiche nipponiche, esso gioca essenzialmente sulla contrapposizione tra il primo ku [strofa], identico per struttura a un haiku, ed il secondo, un distico in cui si cerca di sottolineare un distacco, una diversità, una sorpresa stilistica o semantica che lo stacchi dalla prima stofa.
Struttura del tanka:
è composto da due ku [strofe] rispettivamente di 5+7+5 sillabe. La strofa superiore è composta di tre versi, rispettivamente di 5, 7 e 5 sillabe. La strofa inferiore è invece di due versi di uguale estensione, 7 e 7 sillabe.
Qualche esempio illustre:
Se non m’addormento
divento un fuoco,
poi lo spengo
nel momento in cui
biancheggiano le cose.
Saishū Onoe
Gira, rigira
ruota panoramica!
Il ricordo a te
rimane un giorno,
per me è di una vita.
Kyoko Kuriki