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Volevo dire che
Cari amici perdonate se sono un po' polemica, spero veramente che non me ne vogliate, d'altra parte chi mi conosce ormai da tempo sa che evito sempre le polemiche, però volevo dire l'impressione che purtroppo sto avendo da quando abbiamo aperto questo nuovo forum( e dico abbiamo perchè penso di essere tra quelli che hanno voluto vivamente ricompattare il bel gruppo del vecchio Q). La mia impressione è che tutti scriviamo e pochi leggiamo( come vedete uso il NOI ), vedo molte discussioni dove ognuno posta senza interagire con gli altri. Un forum è un luogo dove si discute, magari anche animatamente, ma si scambiano idee,opinioni, invece mi sembra che ognuno di noi scriva per se stesso. Vedremo quante risposte avrà questo post, e spero che mi smentiate.
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Ma chi lo può sapere se i forumisti non leggono o leggono e non rispondono?
Per quanto mi riguarda leggo abbastanza tutto, ma spesso non so cosa rispondere perché sono ignorante in materia, o in quel momento ho la testa vuota, o sono stanco e non ne ho voglia, oppure trattengo i miei entusiasmi perché dopo aver letto il galateo a quanto pare non è carino eh eh...
ciao
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Quote:
Originariamente inviato da
Wentworth
Ma chi lo può sapere se i forumisti non leggono o leggono e non rispondono?
Per quanto mi riguarda leggo abbastanza tutto, ma spesso non so cosa rispondere perché sono ignorante in materia, o in quel momento ho la testa vuota, o sono stanco e non ne ho voglia, oppure trattengo i miei entusiasmi perché dopo aver letto il galateo a quanto pare non è carino eh eh...
ciao
Io ho letto ora, ero fuori Genova.Perciò rispondo in ritardo.
Ho citato Wentworth perchè sono abbastanza d'accordo con lui.
A me non sembra, Anna , che non si interagisca. Parlo per me..
Io non leggo tutto, ma non per disdegnare l'altrui scritto.
Il tempo è poco, pochissimo.
Leggo allora ciò che mi interessa.
Non leggerò mai per esempio certi post di musica che NON mi piace, o sul fantasy o fantascienza, che non leggo. Il resto cerco di seguirlo.. ma talvolta non vuole risposta.
Per esempio, nella poesia, che io leggo molto, più che discussione, è CONDIVISIONE DI VERSI...
Altre volte non so che cosa rispondere ( es Pensiero collaterale) senza sparare cavolate e farmi ridere dietro.
Altre volte ( es attualità o politica) seguo il consiglio di una persona saggia del forum che mi dice: -Lascia perdere.Parliamo di libri , che è meglio.... A che cosa ti riferisci?
Io , per esempio, quando parlo di viaggi , o di un film visto, NON penso che la gente mi debba rispondere; se interessa , lo leggerà...
Aspetto chiarimenti, se non mi sono espressa io chiaramente, chiedo scusa... ho parlato un pò di getto.
ciao
Rosy
P.S. Scusa Wentworth se ho preso a prestito la tua risposta! e ciao a te.
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Ciao Anna, è la prima volta che io e te ci parliamo, e forse già questo è un segno che la tua impressione non è sbagliata. Pensa che con un'amica del forum di recente dicevo proprio la stessa cosa: a volte mi sembra che ognuno balli con sua nonna. E mi ci metto in mezzo anch'io, intendiamoci! La mia non è assolutamente un'accusa. E' che spesso - io parlo per quanto mi riguarda - la lettura dei post è frettolosa e distratta proprio perchè si è sempre di fretta e ci si dedica al forum solo nei ritagli di tempo tra il lavoro, la passeggiata col cane, una volata al supermercato, un litigio col fidanzato, un'uscita con gli amici...
Io poi leggo al massimo tre post a connessione, perciò ogni giorno me ne sfuggono tantissimi. A volte scopro discussioni già vecchie di una settimana di cui non mi ero neanche accorta e che magari mi interessano anche particolarmente!
E così si finisce per utilizzare il poco tempo di collegamento al forum solo per dire quello che si ha da dire senza nemmeno leggere quello che hanno detto gli altri.
Hai assolutamente ragione, è proprio così.
Anch'io ho notato tanti - tristi - monologhi, che sono rimasti tali anche per colpa mia.
Ma credo che questo sia dovuto principalmente, come ho detto, alla fretta, che purtroppo è tiranna, e non a disinteresse o cattiva volontà.
Ad ogni modo penso anche che sia molto importante quello che hai fatto: dare voce ad un'impressione che non credo sia solo mia e tua.
Per parte mia cercherò magari di scrivere un po' di meno, ma ascoltare un po' di più.
Grazie Anna.
Ciao :)
Alice
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Quote:
Originariamente inviato da
Rosy
P.S. Scusa Wentworth se ho preso a prestito la tua risposta! e ciao a te.
Figurati, è un piacere! ;)
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Ciao Anna,
condivido, ma secondo me è anche e soprattutto questione di quantità di forumisti. Mi spiego: se 10 leggono, è comprensibile che non ci siano risposte, perchè magari a qualcuno non interessa, qualcuno ha letto ma non ha tempo di rispondere perchè sta uscendo, qualcuno ha cliccato per sbaglio e non ha letto, qualcuno condivide ma non sa che dire.
Se in 100 o in 200 leggono, qualcuno che ha interesse/voglia/tempo di rispondere sicuramente ci sarà. E ci sarà anche qualcuno che la pensa diversamente, perchè se tutti sono concordi, il dibattito è già finito prima di cominciare.
Inoltre molti argomenti per la loro specificità non potranno avere molti commenti: ad esempio per le poesie, o anche le foto, o anche la musica, come si fa? Più che dire -bellissima- che si può dire?
Per i libri si trovano molti spunti di lettura, ma se un libro non lo si è letto, o un film non lo si è visto, anche volendo non lo si può commentare.
E' anche vero che meno commenti ci sono, meno vien voglia di scrivere. Si può avere la sensazione di parlare da soli ad alta voce, oppure di ballare con la propria nonna ....
E' una progressione geometrica, più interventi richiamano altri interventi.
Per avere un forum vivo, secondo me ci vuole un numero grande di persone interessate, in modo che su tanti lettori (di post) si trovino anche tante persone che hanno tempo, voglia e interesse a rispondere.
Inoltre ci vorrebbero argomenti che diano spazio a una discussione, e ci vorrebbe anche un contraddittorio (civile ed educato).
In un forum che ho frequentato in passato, le discussioni più accese e appassionate avevano come argomento la psicologia, la filosofia, la religione, e la politica: ovviamente sono gli argomenti più a rischio di insulti.
Comunque la tua impressione è sicuramente vera e condivisa.
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Ciao Anna.
Anch'io penso che dipenda dal fatto che siamo in pochi.
Sarebbe importante trovare il modo di dare più visibilità al forum, serve il numero, per le motivazioni già esposte da Daniela.
Io sono una nuova recluta e talvolta penso d'essere sin troppo invadente. Intervengo come posso e come so; continuo ad aggiornare i thread che ho aperto, e spero tanto che ciò sia interpretato come volontà di condividere e non come egocentrico protagonismo...
Ad alcune discussioni non partecipo perché non mi sento all'altezza e preferisco tacere...
Sono comunque contenta di far parte di questo piccolo gruppo e cerco di contribuire al meglio delle mie capacità.
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Sai cosa penso, Anna? che il limite, relativamente al problema che poni, è proprio insito nel format del forum.
Intendo dire che il forum è, di per se stesso, ingessato strutturalmente, troppo incasellato.
L'eccessiva sottosegmentazione dei topics riduce paradossalmente le nuove scoperte e le interazioni tra utenti: faccio un esempio. Se mi trovo un topic su John Fante e Fante non so chi sia, non lo vado nemmeno a vedere, mentre magari può essere che casualmente mi imbatta in Fante in un topic più generale di letteratura americana.
Lo stesso, o ancor di più, vale per la sezione musicale - e di questo ne porto la colpa perché a suo tempo fui io a Qforum a proporre la griglia, ripresa pari pari qui - basterebbe un terzo dei topics in cui far entrare tutto.
A conferma di quel che dico è l'evidenza che sono i threads più "generalisti" a riscuotere maggior interesse, quelli cui cui c'è di tutto, dalle poesie "a tema" alla "canzone del giorno".
Per questo resto molto critico sull' ulteriore ingessatura del forum in nome di una maggiore leggerezza e di libertà (vi ricordate la discussione - per me un po' lunare - su come inserire i topics: prima il nome o il cognome di un autore? etc etc).
Mi piace FB proprio per il casino totale: si può condividere con immediatezza di tutto, dalla poesia, alla canzone, alla foto ed ognuno ha immediatamente il riscontro dell'interesse o meno, degli altri. Ma sono due cose diverse: in un forum vorremmo avere più possibilità di approfondimento ma senza perderci in un labirinto inestricabile in cui risulta difficile incontrarsi.
PS: Anna ho letto subito ma non ho risposto subito perché dovevo almeno poterci pensare sopra, ma la tua osservazione è stata molto stimolante e richiederebbe il contributo di tutti.
Ciao!
murialdog
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Come giustamente ha osservato Wentworth: ma chi lo può sapere se i forumisti non leggono o leggono e non rispondono?
Certamente ognuno legge le cose che gli interessano e interviene, se e quando ne ha voglia, dove gli è più consono.
Non dimentichiamoci inoltre che questo Forum è nato da poco e ci vuole tempo per crescere e maturare.
Perchè poi ostinarsi a vederlo come un prolungamento di qualcosa che non esiste più?:roll:
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In premessa: non sono esperto di regole dei forum ed ho l’impressione di non essere neppure tanto portato a parteciparvi, dunque potete considerami una testimonianza ingenua però sincera. Se volete vi dico la mia impressione per quel che vale.
Mi trovo molto d’accordo con annaV.
Mi trovo meno d’accordo su alcune giustificazioni emerse.
Qui può parlare zio fred o zio freud, come dice simpaticamente sir Galahad (auguri per le sue recenti battaglie).
Zio fred, bonario e generoso, direbbe ad Anna che ha ragione, che manca il tempo, non sempre si sa cosa dire, ma insomma va bene così.
Zio freud direbbe intanto che parlare di poco tempo è una scusa: ci vuole lo stesso tempo a rispondere quanto ad aprire una nuova discussione. Al momento ci sono quasi 400 discussioni per 65 utenti, una media di 6 discussioni a testa, molte seguite solo da chi le ha aperte come dice giustamente annaV. Forse è meglio star dietro a quelle già attive e se manca il tempo per rispondere strano che poi dieci minuti dopo lo si trova per aggiornare un altro thread, guarda caso il proprio.
Watzlawick la chiama squalifica: tu parli di bianco ed io rispondo nero, ti leggo ma subito cambio discorso e torno all’IO. Mi viene in mente la battuta di Bette Midler : adesso basta parlare di me, parliamo di Voi: cosa ne pensate di me?
Si sta scoprendo che esiste e funziona anche una forumterapia, utile per compensare nello spazio virtuale quanto non realizzato in quello reale; va benissimo basta esserne consapevoli.
Altro problema è che manca il tempo però si corre!
Se mi fermo a pensare un giorno una risposta trovo che è già superata da altri interventi e non parlo più tanto ormai siamo già oltre. Atto di generosità non è sempre intervenire, a volte è frenarsi.
Dunque si interviene troppo o troppo poco? Ciascuno dia la sua risposta.
La verità l’ha detta annaV, the heart of the heart del problema per dirla con Amleto è che siamo poco disponibili al reale ascolto e nonostante le continue dichiarazioni abbiamo bisogno subito di riprendere il centro della scena.
Il termine più usato nei dialoghi ( non qui, nella vita) è “IO”. Mi capita di partecipare a conferenze, alla fine le domande raramente sono vere domande, più spesso è voler dimostrare quanto è bravo chi la fa.
In conclusione?
Questo lo ritengo un ottimo forum, bello anche esteticamente grazie a dark, dove ci sono buoni contributi ed una interessante comunità variegata; come in un viaggio si costituiscono i sottogruppi e si frequenta con chi ci si trova meglio, che spesso è chi ci fa sentire a nostro agio. Può essere importante di cosa sta parlando ma è ancor più importante come ne sta parlando, se trasmette vera disponibilità o malcelato esibizionismo
Importante è capire se si va per prendere o per dare: la natura del lettore è prendere, quella dello scrittore è dare e qui l’equilibrio è difficile perché siamo contemporaneamente lettori e scrittori.
Solo che spesso, anche se si afferma il contrario, si scrive TU ma si legge IO.
Ecco questo direbbe zio Freud, che però nessuno ha chiamato e dunque se viene qui si rilassi, torni ad essere zio Fred e si goda questo bel forum.
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Sintetizzo al massimo il dubbio che mi è sorto leggendo l'intervento di zio Fred, giusto per non "consumare spazio": forse che per aprire un topic toccherà prima chiedere a qualcuno se sia opportuno e che debba avere per argomento qualcosa che sia comune a tuttissimi?..Altrimenti sono Ego?:o
Apperò:shock:
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Cari amici, ho risposto dopo un po' perchè ho voluto leggere con attenzione tutti i vostri interventi. Devo dire che naturalmente tutti hanno portato un contributo interessante e ognuno conteneva delle verità, sono d'accordo sul fatto che il forum è giovane e troppo parcellizzato in discussioni e sottodiscussioni, che di tempo ne abbiamo tutti poco. che si risponde solo a quello che ci interessa, la cosa che non condivido è che l'interazione è scarsa perché siamo pochi utenti. Il fatto di essere in pochi dovrebbe essere un vantaggio, in quanto i rapporti dovrebbero essere semplificati.
Devo dire a questo punto che condivido in pieno quanto detto da zio Fred(o Freud;)). Sono un'insegnante e la difficoltà di ascolto la sperimento quotidianamente con alunni, colleghi, genitori, dirigente(quest'ultimo conosce solo il pronome IO, arrivando ad affermare cose da far rimanere :shock::o, ma questa è un'altra storia), inoltre posso far mia completamente la sua affermazione" Mi capita di partecipare a conferenze, alla fine le domande raramente sono vere domande, più spesso è voler dimostrare quanto è bravo chi la fa. "
È vero! Accidenti zio Fred, sapessi quante volte ho pensato la stessa cosa!
Tornando al nostro forum, innanzitutto ringrazio tutti quelli che hanno voluto rispondere e mi auguro che tutte le discussioni siano tanto interessanti da avere non solo lettori ma anche commentatori anche polemici, perché no, ma sempre corretti.
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Quote:
Originariamente inviato da
zio fred
Si sta scoprendo che esiste e funziona anche una forumterapia, utile per compensare nello spazio virtuale quanto non realizzato in quello reale; va benissimo basta esserne consapevoli.
Importante è capire se si va per prendere o per dare: la natura del lettore è prendere, quella dello scrittore è dare e qui l’equilibrio è difficile perché siamo contemporaneamente lettori e scrittori.
Ecco, in chi apre nuovi thread predomina lo scrittore, in chi risponde o magari solo legge senza intervenire predomina il lettore! :mrgreen: L'equilibrio non è mai facile da raggiungere...
Sicuramente il forum serve anche per compensare quanto manca nella vita vera, amicizie virtuali che possono diventare più reali del reale. Si cerca ascolto, si cerca condivisione, si cerca amicizia, si cerca relax.
Il forum ha un suo senso, colma un vuoto, diversamente non saremmo qui. Non sempre si riesce a trovare nella vita reale chi condivida la passione per le poesie, o i libri, o le fotografie, o la pena di morte. O anche quando si trova qualcuno, fa piacere trovare altre persone, diverse per età, interessi, cultura, abitudini, da cui imparare e con cui condividere.
Credo sia anche importante trovare nel forum un clima rilassato e di accoglienza, diversamente passa un po' la voglia di intervenire...
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Originariamente inviato da
annaV
La mia impressione è che tutti scriviamo e pochi leggiamo( come vedete uso il NOI ), vedo molte discussioni dove ognuno posta senza interagire con gli altri. .
Verissimo,Annamaria. Vedi l'esempio di me, che scrivo, scrivo su Letteratura Classica e nessuno (quasi ) risponde.
E allora,cosa dovremmo fare?
La mia personale risposta è che i miei scritti non meritino l'attenzione di chi sfuggevolmente legge. Il problema, casomai, è un altro: l'attenzione degli altri forumisti, è VERAMENTE una autentica attenzione (tendere a qualcosa) o solo un passatempo o solo ricerca delle persone a cui ci si sente più affini?
Detto questo, io continuerò nei miei quasi-inutili scritti su Classica.Ringraziando chi vorrà leggermi e vorrà rispondermi
Amen