terminato "Il senso del dolore" e iniziato subito "Il giorno dei morti" entrambi , come tutti sapete, di De Giovanni:)
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terminato "Il senso del dolore" e iniziato subito "Il giorno dei morti" entrambi , come tutti sapete, di De Giovanni:)
Finito "Il giorno dei morti" che mi è piaciuto, ma confermo la mia insofferenza x la scelta stilistica delle frasi ripetute. Cominciato"La condanna del sangue. La primavera del com. Ricciardi" sempre di De Giovanni
"A ovest di Roma" di John Fante.
Anna!E' proprio vero che ciascuno ha una sua chiave di lettura.
Del suo stile mi piace TUTTO, non cambierei una virgola.
Anzi, è proprio quel suo modo particolare di scrivere, certe frasi, certe ripetizioni, che ai miei occhi gli danno valore...Rileggo certi brani tre -quattro volte perchè mi affascinano.
Quando ho terminato di leggere IL GIORNO DEI MORTI, che secondo me è di gran lunga il migliore dei quattro ( sulle stagioni), volevo, parlando dello stile, rimarcare certi...vezzi letterari, come il ribadire una stessa frase più volte in un capitolo, per "rafforzare" secondo me, un concetto.
Poi me ne sono scordata, nella foga dello scrivere, e mi torna in mente grazie a te.
Del resto, ripeto per la centesima volta, mica tutti possiamo pensarla allo stesso modo?
ciao Buona notte
Rosy:-P
Terminato oggi LA FALSA PISTA di Mankell ( era vero ciò che avevo letto: finora è il migliore dei suoi)e stasera vorrei iniziare il saggio sulla morte( Allegriaaaaaaaaa!!!!) di Concita De Gregorio, COSI' E' LA VITA.
Rosy:-P:-P
Pasini si è riscattato nella seconda parte del libro e ora sono alle "Quattro casalinghe di Tokyo".
Sto leggendo "Resistere non serve a niente" di Walter Siti.
... non so, certamente attualissimo, parla di economia e altro... ma per ora non mi convince :(
"La carta più alta" di Malvaldi: bellissimo!
"I milanesi ammazzano al sabato" di Giorgio Scerbanenco.
Iniziato ieri sera LE LUCI NELLE CASE DEGLI ALTRI, di Chiara Gamberale.
In questo periodo per me di vacanza, scuola finita, bimbe lontanissime..leggo di più e cerco di diversificare i generi. ciao!
Rosy:-P
Margherita Hack Nove vite come i gatti
straordinaria donna!
Ho terminato La condanna del sangue e ho finito ieri "Una sposa conveniente" di Elsa Chabrol. Mi è piaciuto,pervaso com'è dell'ironia tipica delle scrittrici francesi contemporanee che sanno trattare argomenti che per noi sono quasi tabù, come l'handicap e la vecchiaia in questo caso, con leggerezza e sottile umorismo. Un libro molto gradevole, originale e ben scritto. Da non perdere
"Sotto il segno della pecora" di Haruki Murakami.
Sono curiosa anch'io.
Io ho letto solo KAFKA sulla spiaggia, e dopo un primo momento di spiazzamento totale, ero entrata nell'ottica dell'autore e del romanzo, e lo avevo gustato.
Certo non è un autore " facile".Tanto che ho lì da due anni Norvegian Wood e non l'ho ancora letto.
ciao
Rosy
"Favole di morte" di Brigitte Aubert
Sto leggendo CITTA' CONTRO di Alessandro Bastasi, prestatomi da Cecilia: bello ed interessante come problematiche.
Rosy:-P
La zattera di pietra di Josè Saramago. La bellezza mozzafiato del suo stile sconclusionato mi salva sempre la vita.
In estate amo leggere i thriller: ho letto L'isola della follia di Douglas Preston e Lincon Child, e mi sono talmente incuriosita alle vicende di Aloysius Pendergast che ho preso anche il successivo, La mano tagliata. E Relic, degli stessi autori.
Ho apprezzato anche La colpa, di Lorenza Ghinelli:
Estefan, Martino, Greta, tre anime violate da un’esistenza spietata.
"Funerarium" di Brigitte Aubert.
Ho appena iniziato "Una vita" di Svevo.
perchè già i libri di scuola dicevano che era un romanzo non riuscito. insomma una palla.
E' un po' deprimente, in effetti. :D Il problema dell'uomo che idealizza le donne al punto da distorcere la sua visione
della realtà è affrontato in diverse opere letterarie, ma in Svevo viene affrontato con un grigiore insostenibile, complice
l'inconsistenza del personaggio maschile principale. Meglio il tanto odiato Proust quando parla di Swann e Odette, almeno in quel caso c'è un po'
di sana ironia.
Beh è la storia di un inetto... Anzi all'inizio il titolo del romanzo era proprio questo!!! Cmq ai tempi del liceo ha letto la coscienza di Zeno e mi è piaciuto, ora mi è capitato tra le mani una vita e allora mi sn. Detta: perchè non leggerlo? Certo il linguaggio non è quello utilizzato oggi ma ogni tanto fa bene tuffarsi nel passato
"La tregua" di Primo Levi.
Uomini e topi di John Steinbeck
(chi l'avrebbe detto? è bellissimo! Un racconto struggente, scritto divinamente.
Devo leggere altro di questo autore, Furore mi pare sia il suo libro più famoso).
Il mio secondo Maigret "Il cavallante della Providence" ... sempre gradevole Simenon
@ Daniela ... Ho anch'io questo tarlo di Steinbeck e credo che proverò anch'io uno dei due da te citati
"La traccia del serpente" di Rex Stout.
"L'uomo di neve" di Nesbo ... passo da Harry Bosch a Harry Hole con una velocità sorprendente :D
Appena finito 'La scomparsa di Majorana' di Sciascia.
Consigliatissimo, 1 per la scrittura, 2 per la vicenda, 3 per lo spessore delle considerazioni dell'autore, 4 per lo spaccato dell' Italia fascista che dà.
sto leggendo "La mamma del sole" di Andrea Vitali e in settimana avevo letto "Zia Antonia sapeva di menta"
lo so che non è alta letteratura, ma in estate..in ferie...sotto stress per vari motivi...credo ci possa stare...:lol:
sempre a raffica ho appena finito anche
"Il bambino con il pigiama a righe" di John Boyne
"La forza del destino" di Marco Vichi
ciao Fosca, come è il romanzo di Vitali? Ho sentito parlare di questo scrittore ma non lo conosco
"La fenice rossa" di Tess Gerritsen: bellissimo!
"Qualcuno con cui correre" di David Grossman.
Iniziato 'Estensione del dominio della lotta', Michel Houellebecq.
Suona già tremendo.