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Sarà la primavera?:sonno:
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Sarà la primavera?:sonno:
Io sto prendendo bottiglie e pastiglie di Floradix, un integratore a base di erbe e ferro. E ne ho bisogno, dopo che ho passato un inverno malaticcio a causa dei bacilli trasmessi da quel bel furbacchione di Mr. Boy ;) Forse più avanti farò anche una cura di propoli, vedrò. Cerco anche di andare a letto presto (e leggo meno, ahimè!) Ma aprile fa venire sonno, non c'è niente da fare http://i60.tinypic.com/20rjmdx.gif
Andare sul naturale è imperativo pure per me. La propoli mi sembra un ottimo "rinforzo":D
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grazie Elvira.
anche a me la propoli sembrava un ottimo rinforzo, senonchè lo scorso autunno-inverno ne ho presi due bottiglini a gocce ( puro) ogni mattina ed i mali di gola potenti sono stati quattro. Che significa ciò? che ne avrei presi otto?
Me lo domando.
scherzi a parte, cerco anch'io di mantenermi sul naturale! poi vi dico.
Rosy
Rispondo a te, ma anche ad Elvira: mi sono spiegata male. Volevo dire puro( 4-5 gocce) ma versate sulla zolletta. E' un pò meno peggio. Risultati pochi,comunque.
Invece sto provando l'olio di Argan, comprato in Marocco due settimane fa, carissimo,ma pare sia un toccasana per diabete, colesterolo, ipertensione. Io ho tutto ciò insieme, perciò provo!!! Un cucchiaio a digiuno , per lungo tempo. ciao
Ieri ho avuto un momento di intensa commozione.
Qualcuno dirà: un donna romantica si commuove facilmente; è vero, ma questo era speciale, e vorrei provare a raccontarvelo.
Devo fare una premessa.
Molti anni fa, quasi quindici, lavoravo in una scuola della grande Genova, ed in un ciclo ho seguito come sostegno tre bambine non proprio handicappate, ma in gergo "borderline", cioè con un quoziente intellettivo al limite e pure problemi vari di famiglia.
Erano stati anni belli e ricchi di soddisfazioni.
Essendo un caso particolare, il Preside mi aveva dato carta bianca ed io avevo impostato il mio programma di sostegno non tanto sulla grammatica o sulle equivalenze, ma piuttosto sull'inserimento nella vita pratica di tutti i giorni. Perciò oltre al lavoro scolastico normale, facevamo delle uscite, novella "armata Brancaleone": al supermercato, per imparare a comprare, pagare, avere il resto giusto.
In banca, a provare a versare soldi o prelevare ( avevo trovato molta collaborazione, nella finzione!).
In posta, a mandare un telegramma o compilare un conto corrente.
Dai vigili urbani,in Parrocchia, in un ambulatorio medico, e molte altre occasioni.. che avrebbero potuto incontrare nella vita. Speravo che qualcosa dei miei insegnamenti sarebbe rimasto.
Poi , alla fine della quinta, ci siamo lasciate, io mi sono avvicinata a casa e in tutti questi anni non ho più saputo nulla di loro. Ma ogni tanto il ricordo mi affiorava, soprattutto di una delle tre, F., per me la più fragile.
Insicura, confusionaria, con una famiglia inesistente dal punto di vista educativo. Prevedevo per lei qualche ...brutta fine.
E arriviamo a ieri, giorno del mio turno di Mensa dei poveri a Genova.
Arrivo e mi dicono che una giovane donna con un passeggino mi ha cercata con insistenza e che le è stato risposto che era il giorno giusto del mio turno.
Dopo poco il campanello suona.
Scendo ad aprire e mi ritrovo letteralmente stritolata in un abbraccio senza fine - la gente si fermava a guardarci -e lacrime e risa insieme! un momento indimenticabile! Era la mia "bambina" F.! ora donna e mamma.
Mi ripeteva frasi sconnesse- non è cambiata! ma la più chiara era: -Ti cerco da dieci anni, maestra, non ti trovavo mai!!
Volevo parlare con te, io ti ho voluto bene sai!
La mamma se n'è andata da tanti anni con un altro uomo,non la vedo mai, ma c'è papà e poi la mia bambina, vedi che bella?
Ma dov'eri, maestra? io volevo scrivere a Maria Defilippi e andare a C'è posta per te, ti avrei trovata sai?
Poi ho incontrato la maestra di italiano e mi ha detto che qui alla Mensa dei poveri ti avrei vista...Maestra come sono felice!-
Un fiume di parole e tanti abbracci e baci umidi di lacrime. Mi ha detto poi:- Presentami tuo marito.
Lo chiamo,frastornata, ed Enzo scende col suo grembiulone da cucina. Lei lo guarda e e mi dice: - Ma è vecchio.Anche tu però sei invecchiata.
Le rispondo che è normale essere invecchiati in tredici anni!
Non è finita male come temevo. E' sempre un pò..sempliciotta, poco equilibrata, ma sta cercando di costruirsi una famiglia serena con un ragazzo e la loro bimba di un anno.
Ci siamo ripromesse di non perderci più di vista.
Le ho dato un bigliettino col mio numero perchè non era in grado di riportarlo sul suo cellulare!
Ho passato il resto della serata in una sorta di...ottenebramento da felicità, ricordando questo momento indimenticabile più e più volte! E mi piaceva condividerlo con qualcuno.
Buon week end a tutti
Rosy
Grazie Rosy ... le tue storie ambientate ai bordi della società sono sempre un tocco di umanità emozionante.