Quest’operazione che la costringete sempre a fare
“ridimensionare”
non è come stringere un vestito
non è indolore
si taglia la pelle del cuore.
Vivian Lamarque
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Quest’operazione che la costringete sempre a fare
“ridimensionare”
non è come stringere un vestito
non è indolore
si taglia la pelle del cuore.
Vivian Lamarque
Un signore non accanto a lei era seduto.
Non dai finestrini indicava il panorama, guarda come è verde nessun colle.
Non era stanco, non aveva fame, nessun pasto tra loro, nessuna cura.
E allora?
Allora il dolore scendeva sopra il viaggio.
Luccicante di sole la strada lo portava. Da lontano a Milano lo portava.
Tutte le forze di velocità giravano giravano le ruote affinché il signore lontano
diventasse un signore qui
Vivian Lamarque
Quando mi ricordo della morte
guardo diversamente
i Fiori e l’Erba
li accarezzo preparo
la nostra futura amicizia
saremo così vicini!
i vicini più stretti
guarderò tanto (dal basso)
i loro steli perfetti.
Vivian Lamarque
Cicatrici
Con gli anni i miei amici
sono diventati tutti ricamati
puntini metallici precisi, delicati,
li hanno qua e là cuciti e ricuciti,
chi all’addome, alla gola,
chi al ventre, agli occhi, alla mano,
chi sul petto, proprio dove sotto
gli batte il cuore.
Al mare, alla bella luce del sole,
come risplendono le care cicatrici
dei miei amici.
Vivian Lamarque
CALLIGRAFIA
I tagli delle tue t
erano lunghi il doppio
del normale e obliqui,
sciabolate.
Anche in vecchiaia
non si erano arresi
di un millimetro
nemmeno nell'ultima
lettera quella inattesa
con sulla busta scritto
“per dopo” che cominciava
con “ti prego non guardare
i punti e le virgole” e che finiva
da far piangere.
Vivian Lamarque - Madre d'inverno