Il 27 agosto del 1950 moriva Cesare Pavese. Poeta.
http://youtu.be/kNP235y7pxU?list=PLB3ACE2E5F1F2FDDB
http://youtu.be/rMobtKcy47U
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Il 27 agosto del 1950 moriva Cesare Pavese. Poeta.
http://youtu.be/kNP235y7pxU?list=PLB3ACE2E5F1F2FDDB
http://youtu.be/rMobtKcy47U
Oggi Google dedica un doodle alla filosofa, storica e scrittrice tedesca Hannah Arendt per l'anniversario della sua nascita.
http://www.musil.it/ascolti/Hannah%2...ndt19283yh.jpg
Hannover, 14 Ottobre 1906 - New York, 4 dicembre 1975
“Vivo della poesia come le vene vivono del sangue”
Oggi ricorre l'anniversario della morte della poetessa Antonia Pozzi.
Allegato 2977
Buon Compleanno Emily.
Il 10 dicembre 1830 ad Amherst, Massachusetts, nasce la piccola e dolce Emily Dickinson, Poetessa.
ANDRE’ PAUL GUILLAUME GIDE - Nel 1947 riceve il premio Nobel per la Letteratura
KNUT HAMSUN - Nel 1917, "Il risveglio della terra", un altro capolavoro che, tre anni dopo, gli varrà l'assegnazione del Nobel per la Letteratura
http://www.polyvore.com/cgi/img-thin...tid%3D13563007
La stilista inglese Mary Quant, (foto sopra) nata l’11 febbraio del 1934 cambio’ per sempre il mondo della moda e la storia del costume, regalando alle donne (e a noi maschietti…) un capo d’abbigliamento probabilmente presente in qualsiasi guardaroba : la minigonna.Laureata al Goldsmith College of Art e molto spregiudicata,apri' nel 1955 una boutique a King's Road...
anni dopo lancio’ una gonna corta tagliata sopra il ginocchio …..fu una vera rivoluzione .
Con l’esplosione del 68 e i movimenti pacifisti ,hippye e di liberazione della donna, trovo’ il terreno ideale per spingere al massimo la scoperta del corpo femminile…non mancarono critiche e polemiche…ma fu un trionfo.
Tutti i grandi stilisti ancora oggi si impegnano a crearle adattandole al loro stile.
Nel corso degli anni le mini sono diventate sempre piu’ mini…ma questa
e' un'altra storia.
Sotto un capo anni sessanta.
http://chetempochefa.blog.rai.it/fil...kin-slogan.jpg
Idibus Martiis
15 marzo 44 A.C. - 15 marzo 2016
Oggi moriva Caio Giulio Cesare...una delle figure piu’ geniali dell’antichita’. Dotato di intelligenza e coraggio aveva un carisma che affascinava le folle e i soldati.
Nel suo breve governo varo’ molte riforme e fu oltre che un grande stratega militare anche eccellente scrittore e storico.
Ma, cari amici, non sono qui per lodarlo ....
https://www.youtube.com/watch?v=NUWjztrwVWk
6 maggio 1758 che corrisponde secondo il calendario della rivoluzione francese al 17 Florile dell'anno CCXXII
Se andate a Parigi o in Francia e volete dei ricordini di Napoleone ve li tirano dietro… al fondatore della Repubblica francese e’ intestata solo una strada … e da poco....e se chiedete qualcosa su di lui vi guardano stupiti. Eppure e’ con Maximilien Francois Isidore de Robespierre , nato il 6 maggio 1758 ad Arras, che si affermarono diritti come l'assistenza ai più deboli - cioè le nostre moderne pensioni sociali -, il suffragio universale, l'istruzione gratuita e di massa, la riforma agraria, il calmieramento dei prezzi relativi ai generi alimentari e di prima necessità fino ad allora impensabili e improponibili. Forse nessuno come lui ha diviso i suoi contemporanei e i posteri. Quanti aggettivi sulla sua figura …incorruttibile,moralista,dittatore ,paranoico.. oggi oggetto di una valutazione più equilibrata, la sua figura e’ stata rivalutata da pensatori come A.Mathiez che ha collocato la sua politica all'interno di una emergenza rivoluzionaria che richiedeva atti estremi. Robespierre fu uno dei protagonisti della svolta radicale della Rivoluzione Francese. Entrato, nel 1793, nel Comitato di Salute Pubblica, avvia il periodo del Terrore, durante il quale verranno condotte a termine migliaia di esecuzioni.
Con la sua energia e incorruttibilità salvò la Francia dalla rivolta interna e dall’invasione straniera, ma quando l’opinione pubblica manifestò il desiderio di vivere in maggior tranquillità, venne arrestato e ghigliottinato (28 luglio 1794). Uno dei rivoluzionari che ne decisero la caduta Antoine Merlin de Thionville, avrebbe detto piu’ tardi per giustificare la decisione di voltare le spalle all’amico di un tempo:”Se soltanto aveste visto quei suoi occhi verdi”…
Come scrive Hilary Mantel (storica inglese) se all’epoca la Franca si divideva in nemici o amici del popolo,Robespierre era “il” popolo, la somma delle sue speranze e delle sue paure.
•Una sua frase :
Sono stati i parlamenti, i nobili, il clero, i ricchi che hanno dato la spinta alla rivoluzione; solo dopo è comparso il popolo. Essi se ne sono pentiti o per lo meno hanno voluto fermare la rivoluzione quando hanno visto che il popolo poteva riconquistare la sua sovranità; ma sono loro che l'hanno cominciata; senza la loro resistenza e i loro calcoli sbagliati la nazione sarebbe ancora sotto il giogo del dispotismo.
Curiosita'...
Robespierre non fu solo un rivoluzionario, ma anche ispiratore di usi e costumi che gli sopravvissero.
-Camicia alla Robespierre: fatta con un colletto largo e aperto;
-guida a destra: da lui ordinata in segno di sfida alla Chiesa, al fine di condurre carri e animali in opposizione all’uso cristiano di mantenere la sinistra della strada, indicato la prima volta nel 1300 da Bonifacio VIII per il Giubileo;
-tagliata o filetto detto alla Robespierre: ricetta fatta con un pezzo di carne tagliato alto e cotto in modo che arrostisca all'esterno ma si mantenga al sangue all'interno.
http://2.bp.blogspot.com/-EZUrTJNPsZ...obespierre.jpg
Una figura, la cui conoscenza meriterebbe, in effetti, un serio approfondimento, ma ho come l'impressione che i cugini d'Oltralpe si vergognino un po' di un personaggio così controverso e "scomodo" preferendo attribuire tutte le conquiste da te citate alla Rivoluzione in sè e non a chi l'ha incarnata.
Invece, nel loro immancabile sciovinismo, vanno orgogliosi di Napoleone perché è l'unico personaggio che li ha portati a dominare in Europa quando più spesso hanno dovuto subire un dominio straniero come accaduto durante la 2ª Guerra Mondiale o durante l'Impero Romano.
E comunque a me il filetto alla Robespierre piace assai :hungry:
So di essere il solito rompipalle, ma ho decisamente qualche problema con questa datazione.
Considerando che il calendario repubblicano è entrato in vigore il 24 novembre 1793 e che esso pone come giorno di inizio della nuova datazione il 1° vendemmiaio dell'anno 1° della Rivoluzione, equivalente al 22 settembre 1792, è di principio problematico attribuire una datazione rebubblicana ad un avvenimento precedente il 22 settembre 1792.
Supponendo che si decida di utilizzare una datazione retrograda come quella utilizzata per gli avvenimenti prcedenti l'era cristiana (le date avanti Cristo per intenderci) allora dobbiamo contare a ritroso rispetto all'anno 1 della Repubblica. Questo darebbe per il 1758 l'anno XXXIV prima dell'anno primo della Repubblica. Come si arrivi a un CCXXII non è affatto chiaro, a meno che qualche appassionato filorepubblicano e nostalgico rivoluzionario abbia voluto celebrare nell'anno 222 della Rebubblica rivoluzionaria (2014), la data di nascita del suo eroe dando l'indicazione cronologica rispetto al suo presente contemporaneo.
Il minimo che si possa dire è che la datazione repubblicana complica la vita ai cronachisti... e anche a tutti gli altri ed è forse per questo che è stata abbandonata già nel gennaio del 1806. :mrgreen:
Il calcolo fatto con la tabellina sotto l'ho preso da qui....
http://numismatica-italiana.lamoneta.it/calendario_rivoluzione_francese.php
:D ingegnoso e divertente motore di calcolo. Però anch'esso si rifiuta di accettare date precedenti il 22 settembre 1792 (ho provato e mi scrive in rosso che non è possibile) e il 17 fiorile CCXXIV corrisponde al 6 maggio 2016 e non al 1758.
Per quanto riguarda la persona di Robespierre ed il periodo della terreur citerò un pensiero espresso da Emmanuel Le Roy Ladurie i una sua conferenza tenuta all'Università di Lugano:
"Agli storici piacciono molto i personaggi e i periodi 'interessanti', ma che il buon Dio ci scampi dal vivere in periodi 'interessanti' con personaggi 'interessanti'. (Citazione a braccio e a memoria).
Scusate l'o.t. e scusami Rupert se stavolta il rompiballe lo faccio io...dai un po' per uno...
solo una cosetta al volo.
Il pensiero espresso da Emmanuel Le Roy Ladurie lo capisco e puo' anche essere condivisibile.
Certo ci sono personaggi e personaggi "interessanti". Dipende dai punti di vista.
Non so che cosa pensi lo storico francese dell'attuale momento storico...
personalmente io spero che il buon Dio ci scampi da periodi come questo e da personaggi "interessanti"
come Salvini.
;)
Il 21 maggio del 4 a.C. nasceva a Cordova in Spagna ,Lucio Anneo Seneca, in latino Lucius Annaeus Seneca.
Filosofo, poeta, politico e drammaturgo …insieme con Cicerone credo sia il piu’ tradotto dagli studenti di tutto il mondo. Esiliato in Corsica dall’imperatore Claudio per sospetto adulterio si dedico’ agli studi filosofici.Rientrato a Roma divenne precettore di Nerone che sotto la sua tutela governo’ saggiamente per cinque anni. Poi’ si trasformo’ in un tiranno e Seneca si ritiro’ a vita privata…questo non gli impedi’ di cadere vittima della sua repressione e fu costretto al suicidio. Possedeva uno stile personale e affacinante..conoscitore delle sfaccettature dell'animo umano, non rinunciava a comunicare il suo messaggio morale.Era convinto che al raggiungimento della felicità non nuocessero i vantaggi esterni, come salute, bellezza e ricchezza, irrilevanti , ma preferibili ai loro contrari; e che il raggiungimento della stessa non fosse data dagli agi e dalla ricchezza ma dalla virtu'.
Fu influenzato da Platone ...( La filosofia come iniziazione che porta l'uomo dalle tenebre dell'ignoranza alla luce della conoscenza.)
E' tuttora amato dai giovani e' questo non puo' che farmi piacere
Inutile elencare tutte le opere che ci ha lasciato….che hanno influenzato i posteri. Pero’ non posso non citare Le “Lettere a Lucilio” da sempre sul mio comodino.
Un opera filosofica importante, dove l’autore esprime in modo maturo e personale la sua visione della vita e dell’uomo. Seneca vi riassume la sua filosofia e la sua esperienza, la sua saggezza e il suo dolore.
Ed è significativo che il suo pensiero ancora oggi attragga molte persone e non pochi studiosi alla ricerca di più vasti valori inerenti all'esistenza umana.
http://www.liberliber.it/libri/s/seneca/ritratto.jpg
Il 24 maggio del 1900 nasceva a Napoli Eduardo De Filippo.
Celebre artista di teatro,commediografo, attore, drammaturgo e poeta.
C’e’ poco da dire sull’autore di autentici capolavori come “Natale in casa Cupiello” o
”Filomena Maturano”
Tradotto e rappresentato in tutto il mondo. Ha avuto tantissimi premi e riconoscimenti oltre due lauree honoris causa.. nominato senatore a vita.
Rilevato dopo la guerra e riportato a nuova vita il Teatro San Ferdinando di Napoli, ne fece un laboratorio all'avanguardia e da qui rilanciò il teatro dialettale elevandolo a forma d'arte e attribuendo al napoletano la dignità di lingua ufficiale.
La treccani recita. “ Tra le figure più eminenti del teatro italiano del Novecento, per la sua abilità di autore e la sensibilità di interprete che faceva perno sulla sottile rarefazione dei mezzi espressivi e su una raffinata tecnica espressiva.”
Ho letto e visto tutte le sue opere teatrali….
Le mie preferite sono “L’arte della commedia” e “Gli esami non finiscono mai”
"Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male."
http://www.viveresenigallia.it/uploa...lippo_ralf.jpg
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Voglio ricordare anche la giornalista Ilaria Alpi (24 maggio 1961) Una laurea in lingue e letteratura araba, conseguita con il massimo dei voti presso l’Istituto di Lingue orientali dell’Università La Sapienza di Roma, è stata il suo passaporto verso il Medio Oriente.
Dopo varie collaborazioni (Paese sera e l’Unità) Ilaria entrò in Rai nel 1989 dove divenne inviata per l’estero per il Tg 3
I genitori Luciana e Giorgio (che ho avuto il piacere di conoscere personalmente) hanno combattuto fianco a fianco in questi anni per arrivare alla verità e alla giustizia sulla morte della loro unica figlia.
laria, fu i uccisa in un agguato a Mogadiscio, il 20 marzo 1994, insieme al cineoperatore Miran Hrovatin. Le circostanze inducono a ritenere che Ilaria avesse scoperto fatti ed attività legati a traffici illeciti di armi e rifiuti tossiciin Somalia.
Dal 1995 si assegna ogni anno a Riccione il Premio Ilaria Alpi alle migliori inchieste televisive italiane dedicate ai temi della pace e della solidarietà.
"A me piace andare, vedere e riferire, e non farmi raccontare da altri ciò che è successo. E questo sempre, in ogni circostanza”
http://www.repstatic.it/content/nazi...68f3f65fcc.jpg
Oggi ricorre l' anniversario della morte di Anne Brontë (Thornton, 17 gennaio 1820 – Scarborough, 28 maggio 1849). Anne è stata una scrittrice inglese e, come le sue due sorelle, autrice di romanzi di contenuto romantico dell'era vittoriana.
Scritto da Anne, ho potuto leggere il romanzo "La signora di Wildfell Hall" che racconta la misteriosa storia di una dama legata in matrimonio ad un uomo libertino e dissoluto.
È un libro che mette in risalto la tendenza di molte donne di immolarsi, di diventare crocerossine per salvare gli uomini che non vogliono cambiare.
Anne Bronte ha anche scritto "Agnes Grey" ed è annoverata come una delle più grandi scrittrici al pari delle sorelle Charlotte ed Emily.
Il 1 giugno 1926 nasceva Norma Jean…conosciuta in tutto il mondo con il suo nome d’arte: Marylin Monroe.
Mi piace molto come la descrive in un suo articolo la giornalista Laura Calvo:
“…intramontabile, sex symbol fuori da ogni tempo, il cui fascino inusuale e invadente va al di là della bellezza e trova la sua ragione in uno sguardo tristemente altrove, come se tutto quello che viveva non accadesse veramente a lei, come se lei non fosse mai veramente presente.”
Forte e allo stesso tempo fragile,si è consumata come una "candela nel vento", come cantava Elton John nella canzone a lei dedicata e che troverete sotto.
Impossibile dimenticare i suoi film piu’ celebri…”Quando la moglie e’ in vacanza” “Gli uomini preferiscono le bionde” “A qualcuno piace caldo” o alcuni successi come cantante "Bye Bye Baby" e "Diamonds are a girl’s best friends”
Se avessi rispettato tutte le regole, non sarei arrivata da nessuna parte», diceva. E questa consapevolezza di aver osato troppo e, nell'osare, di essersi spinta lì dove il confine fra sola bellezza e stupidità era sottilissimo, le causò un'infelicità autentica. «Non sono mai stata abituata alla felicità: è qualcosa che non ho mai dato per scontato, pensavo che sarebbe arrivata con il matrimonio». Ne ebbe tre, ma nessuno di quei tre la salvò dalla sofferenza che provava. «Hollywood è quel posto dove ti pagano mille dollari per un bacio e 50 centesimi per la tua anima. Io lo so perché ho rifiutato spesso la prima offerta e accettato i 50 centesimi.» Amava rispondere alle domande con quella finta leggerezza ..” La notte mi vesto di Chanel n. 5.”….ma era tutt’altro che stupida…nel suo genere unica.La sua fine ha contribuito a rafforzare il mito della sua femminilita’ esuberante e indifesa….a far nascere il dubbio suicidio/omicidio le relazioni intime avute con l’allora presidente USA John Fitzgerald Kennedy e poi con il fratello Bob.
Nell'immaginario collettivo, l'immagine dell'attrice ha rappresentato una fonte di ispirazione per molte opere cinematografiche, artistiche e musicali.
Ho trovato questo sito a lei dedicato fatto molto bene.
http://www.marilynmonroe.altervista.org/
https://www.youtube.com/watch?v=4fwsUyOJJaw
Grazie Enri. Bellissimo questo tuo ritratto di Marylin. Compito arduo, essendo tra i personaggi più conosciuti al mondo, riuscire a dare nuova freschezza e profondità. :)
14 giugno 1928....cosi risulta all’anagrafe anche se la madre in un intervista confesso’ di averlo registrato in ritardo....di un mese.
Stiamo parlando della data di nascita di Ernesto Guevara de la Serna o semplicemente “El Che”....rivoluzionario, guerrigliero ma anche scrittore e medico.La sua storia e’ nota....per documentarsi basta farsi un giretto su internet. Amato e discusso il “CHE” resta il simbolo di speranza contro le dittature,lo sfruttamento, la fame. Ancora oggi milioni di bandiere con il suo viso serio o sorridente sventolano in tutte le manifestazioni
del mondo..
Il suo diario e altri suoi scritti occupano il posto centrale della mia libreria....tra “gli imprescindibili”
"Hasta la victoria siempre"
http://www.medyacafe.net/wp-content/...he-Guevara.jpg
Oggi voglio ricordare e lo faccio con estremo piacere, Alberto Sordi nato il 15 giugno 1920.
Ritenendo del tutto inutile ripercorrere la sua carriera, lascio spazio alle parole che disse Mario Monicelli :
“È stato l’attore più grande ma è soprattutto stato uno straordinario autore, l’artefice del suo personaggio con cui ha attraversato più di 50 anni di storia italiana. Da regista dico che era straordinariamente facile lavorare con Sordi proprio perché era un grandissimo; bastavano poche occhiate e ci si capiva sul tono da dare alla sua interpretazione e quindi al film. È stato un comico capace di contraddire tutte le regole del comico”
Aggiungo solo che oltre a interpretare vizi e debolezze dell’italiano medio ha incarnato l’anima di una Roma verace e schietta che non esiste piu’.
Sotto insieme con Lea Massari in scena del film del 1961 “Una vita difficile” secondo me in una delle sue piu’ riuscite interpretazioni….
http://1.bp.blogspot.com/_Y3MDsekZ4x...+DIFFICILE.jpg
IL 16 giugno tra il 1823 e il 1827,nasceva Goyathlay piu' noto come Geronimo,nome datogli in battaglia dai messicani.
Fu soprannominato "Il sognatore". Ultimo grande guerriero apache della storia indiana. Ambiguita' e incertezza ancora abbondano su quest'uomo che fu comunque uno strenuo difensore
dei diritti del suo popolo, e resistette fino allo stremo contro l’avidità, l’incomprensione e la violenza dell’uomo bianco. Non ebbe mai un grosso seguito eppure nemmeno una forza militare di cinquemila uomini riuscì ad avere la meglio sulla sua banda composta da pochi uomini donne e bambini.
Solo l’inganno, accordi promessi e mai mantenuti, sconfissero Geronimo,implacabile "desperado".
Visse rinchiuso in campi di prigionia per più di vent’anni, dove mori',vagando tra la Florida, l’Alabama e l’Oklahoma.Ma il suo nome resiste ancora.....
"Geronimo " e' divenuto il grido di battaglia dei para' quando si lanciavano col paracatude nei cieli di Normandia. ...mentre "Apache" e' il nome di uno dei piu' formidabili elicotteri militari Usa....
"Il sole si leva, brilla per lungo tempo. Tramonta. Scende ed è perso. Così sarà per gli indiani… Passeranno ancora un paio di anni e ciò che l’uomo bianco scrive nei suoi libri sarà tutto ciò che si potrà ancora udire a proposito degli indiani."
http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:A...nkt5VvXADvrmeQ
IL 12 luglio 1904 nasceva Pablo Neruda, pseudonimo di Ricardo Neftalí Reyes Basoalto....molti lo hanno conosciuto dopo aver visto quel bellissimo capolavoro di film che e’ “Il Postino” con Massimo Troisi.
Poeta cileno, ritenuto tra le voci più significative del XX secolo.Trascorso un periodo in Spagna all'epoca della guerra civile, Neruda ritornò in Cile, si iscrisse al Partito comunista e fu eletto senatore. Premio Nobel nel 1971.
Prima di morire (forse avvelenato…probabilmente c’è la CIA e non solo, di mezzo) assistette al colpo di stato del generale Pinochet nonché alla morte del presidente Allende, suo amico personale. Insediatasi la dittatura, i militari cominciarono a vessarlo con varie perquisizioni.... durante una di queste, Neruda avrebbe detto ai militari «Guardatevi in giro, c'è una sola forma di pericolo per voi qui: la poesia». In molte sue opere e’ sempre vivo l’impegno politico e civile.
Che dire...Pablo e’ unico nel suo genere e sicuramente il suo modo di parlare d’amore( e di dolore) si avvicina al mio sentire.. la natura e’ sempre presente nelle sue parole...spesso paragona la sua amata al mare alla terra al pane..... io l’ho amato da subito.
Le sue poesie, come la sua biografia “Confesso che ho vissuto” , vecchie edizioni anni 70, occupano la parte centrale della mia libreria....
basta aprire una pagina a caso per trovarsi in un turbinio di emozioni....in lingua originale rendono anche di piu’.
Desnuda eres como la noche en Cuba....
Nuda sei azzurra come la notte a Cuba....
oppure
En esta historia sólo yo me muero
y moriré de amor porque te quiero,
porque te quiero, amor, a sangre y fuego
In questa storia solo io muoio
e morirò d'amore perchè t'amo,
perchè t'amo, amore, a sangue e fuoco.
http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:A...NGrTaEswEiHiTs
13 luglio ...l’onomastico di una grande celebrita’ : San Enribello. imperatore......http://www.aurorablu.it/forum/images/smilies/1323.gif
e’ anche il compleanno di una persona molto meno famosa.....
CAIO GIULIO CESARE (GAIUS JULIUS CAESAR) 13 luglio 100/101 A.C.
Così egli operò e creò, come mai nessun altro mortale prima e dopo di lui, e come operatore e creatore Cesare vive ancora, dopo tanti secoli, nel pensiero delle nazioni, il primo e veramente unico imperatore"
(Th. Mommsen, Storia di Roma antica - Libro V - Cap. XI)
Una delle figure piu’ geniali dell’antichita’ e di grande fascino. Dotato di intelligenza e coraggio aveva un carisma che affascinava le folle e i soldati.
Nel suo breve governo varo’ molte riforme e fu oltre che un grande stratega militare anche eccellente scrittore e storico.
http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:A...zqnVoZGd_Omkt3
Nasce il 28 luglio del 1929 a New York da una famiglia dell’alta società americana,Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis. L’impeccabile First Lady (una delle piu’ giovani della storia…23 anni)ha affascinato il mondo intero con la sua personalità…a lei sono stati dedicati fiumi di parole…libri, canzoni una serie tv e addirittura un opera lirica. Appassionata di equitazione, disciplina in cui eccelle fino a vincere trofei e medaglie,dopo essersi laureata nel 1951 alla George Washington University in belle arti, prosegue gli studi alla Sorbona; il soggiorno francese le dona il raffinato gusto e la regale eleganza che saranno d’ora in avanti la preziosa caratteristica della giovane e ambiziosa Jacqueline. Tornata in patria inizia a collaborare per il prestigioso Washington Times-Herald che le affida una serie di interviste a celebrità della capitale, ed è così che incontra il futuro marito John F. Kennedy che sposa nonostante la differenza di eta’. La First Lady che odiava sentirsi chiamare cosi«perché sembra il nome di un cavallo da corsa»
seduce con il suo allure raffinato. La sua cultura, il suo interesse per le arti vennero costantemente messe in evidenza dai media. Sempre ammirata per il portamento, la grazia e la bellezza mai appariscenti o volgari ottenne sempre un enorme seguito. Tra amore, complicità e tradimenti visse una vita familiare sacrificata alle esigenze della politica. A conoscenza delle altre, forse l’unica amante che più temette fu Marilyn Monroe. Lei, l’attrice definita una bomba a orologeria, in ogni momento avrebbe potuto provocare uno scandalo tale da distruggere la reputazione del presidente esponendo tutta la sua famiglia alla gogna mediatica.
. Due aneddoti di quel periodo…. Quando al premier sovietico Nikita Khrushchev venne chiesto di stringere la mano al Presidente Kennedy per una foto disse:
- Preferisco stringere prima la mano di lei –
Dopo una visita in Francia il suo successo fu tale che il “Time magazine” annotò:
“E poi c’era quel tizio che era con lei”…
pure il presidente JFK scherzava: -
"Credo sia assolutamente doveroso che io mi presenti a questa platea. Sono l'uomo che ha accompagnato Jacqueline Kennedy a Parigi, e che si è divertito"
Rappresentativo della moda degli anni '60, l'irresistibile "Jackie Look" fu scimmiottato dalle boutique e dai grandi magazzini di ogni parte del mondo. Chi non vorrebbe indossare i suoi occhialoni neri e un foulard Hermés, al collo o in testa, con la sua nonchalance, chi non vorrebbe avere la sua allure con le infradito, il pantalone affusolato alla cavaglia e un dolcevita smanicato in quello «stile Capri» che proprio lei rese famoso?
Impeccabile icona di stile ed eleganza sì, ma anche alcol, insicurezza, sofferenza e sesso. Un turbinio di feste e notti newyorkesi, nei locali più in voga di Manhattan nel tentativo di superare un lutto terribile, l'ossessione di quel fatidico 22 novembre 1963 quando, a Dallas uscì letteralmente inzuppata di sangue e materia cerebrale del marito…
La solitudine, il ritorno in pubblico e alla vita mondana, le compagnie improbabili e i tanti, tantissimi uomini. Tra cui l'architetto John Warnecke, quello che costruì proprio la tomba di JFK
Cinque anni dopo l’assassinio del marito, all’età di 39 anni, Jacqueline Kennedy
sposa Aristotele Onassis, ricchissimo uomo d'affari greco a Skorpios ,isola privata greca Fu un grande scandalo,perchè entrambi erano già stati sposati e perchè Jackie aveva ben 23 anni meno di Onassis. Lei aveva gia’ due figli Caroline e John Jr
Il matrimonio fallisce, ma la coppia non divorzierà mai.
L’anello di fidanzamento che lui le regalo’ e’ stato venduto all’asta nel 1996 per tre milioni di dollari.
Nell’isola, finita nelle mani di un anonimo miliardario russo, oggi nessuno puo’ attraccare senza un permesso speciale…io ci sono stato due anni fa…ed ho fatto il bagno proprio dove furono scattate le famose foto di Jackie nuda sulla spiaggia che diedero scandalo nel 1972.
http://www.lettera43.it/gossip/visti...3675145733.htm
Scompare per una grave malattia a 64 anni una delle donne piu’ ammirate del novecento.
«La prima volta ci si sposa per amore, la seconda per denaro, la terza per compagnia» ( Jacqueline Kennedy).
https://cdn2.cdnme.se/cdn/9-2/915226...e_26065756.jpg
Mi piacciono molto queste tue finestre sui personaggi. Oggi non so perché mi hai fatto venire in mente Sostiene Pereira e i suoi necrologi. :)
Ah sì, perché oggi mi hanno consigliato di leggere un suo libro..
"Non sono scomparsa.
Sono diventata coscienza che non si può toccare."
Dedicata a Maria Fresu, 24 anni, l'unica vittima della strage di Bologna della quale non fu trovato nemmeno il corpo, letteralmente polverizzato dall'esplosione.
Allegato 4205
Sabato 2 Agosto 1980 ore 10,25 alla Stazione di Bologna un ordigno uccide 85 persone e ne ferisce centinaia.
Grazie Kaipi...le mie vogliono essere proprio delle "finestre"...cerco sempre di essere conciso ma con alcuni personaggi e' difficile.Quote:
kaipirissimaMi piacciono molto queste tue finestre sui personaggi. Oggi non so perché mi hai fatto venire in mente Sostiene Pereira e i suoi necrologi. :)
Ah sì, perché oggi mi hanno consigliato di leggere un suo libro..
Ed ecco a voi…mister Dustin Hoffman, nato a Los Angeles l’8 agosto1937.
Attore regista produttore…uno dei mostri sacri del cinema americano,insieme con R.De Niro
Al Pacino e Jack Nicholson.
Lontano dal cliche’ di sex simbol, eppure uno dei piu’ amati.
La sua carriera e’ il sogno di ogni attore…nonostante sia sempre stato in polemica con l’assegnazione di premi ( ”tutti i premi sono stupidi perche’ mettono la gente di talento una contro l’altra”…)
ha vinto due oscar ,sei Golden Globe, un David di Donatello, non so quante nominations…oltre che un Leone d’oro alla carriera.
Fin dal suo esordio (“Il laureato”) si mette in evidenza per la cura che mette nello studiare i personaggi .
Una delle sue grandi qualita’ e’ la versatilita’…interpretazioni sempre molto intense alcune memorabili…ora uomo indifeso, astuto,disabile, ragazzo padre, travestito.
Impossibile ricordare tutti i suoi film…tra i miei preferiti anche se so di fare torto ad altri, “Il piccolo grande uomo” "Papillon" “Kramer contro Kramer” “Tootsie” e “Lenny”.
http://www.jewornotjew.com/img/peopl...in_hoffman.jpg
Molti di noi sono cresciuti con lui e molti continuano a farlo, anche dopo aver lasciato i banchi di scuola; quasi come un papa' che ti prende per mano e ti spiega, giocando, le cose della vita. Un grande scrittore vissuto "casualmente" a Roma a Monteverde, uno dei nostri quartieri più famosi.
Dal web
Sono onorato di ricordare Gianni Rodari, nato il 23 ottobre 1920 a Omegna, sul lago d'Orta, in provincia di Novara, e scomparso nel 1980.
Militante attivo nella lotta partigiana, fu poeta,giornalista,insegnante,scrittore.
Come scritto sopra,vissuto nel mio quartiere.
Mi e' sempre piaciuto il suo modo di giocare con parole e vocaboli.
Specializzato in testi per l'infanzia, e' stato tradotto in moltissime lingue,vincitore tra l'altro, del premio Hans Christian Andersen.
I suoi libri, ancora diffusissimi in tutte le librerie italiane, sono alla base di un modo differente di intendere il rapporto tra adulti e bambini. Penso alle "Favole al telefono" a "Grammatica della fantasia" o alla "Torta in cielo"...io tra le tante cose che ha scritto conservo gelosamente una copia del “Il libro degli errori” comprata che avro' avuto dieci o dodici anni...oltre a essere divertente ,il suo valore innovativo rimane alto anche oggi. Caro Gianni ancora grazie per tutto quello che ci hai dato.
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http://static.lafeltrinelli.it/stati...38/2569138.jpg
Le mie figlie hanno frequentato le elementari in un istituto intitolato a Gianni Rodari e, ovviamente, hanno letto quasi tutto di questo straordinario autore.
Io conservo ancora gelosamente le copie che usavo a scuola di "Favole al telefono" e "Filastrocche in cielo e in terra" e alcune di queste le ricordo ancora, tanto che, quando le mie figlie mi danno il "la" con un incipit riesco a citarle quasi per intero.
Le persone starebbero meglio la mattina se ricevessero un bacio sul naso.
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Il 26 novembre 1922 nasceva a Minneapolis Charles Monroe Schulz, fumettista universalmente noto come il creatore dei Peanuts.(Noccioline).
Per quelli della mia generazione significano umorismo e poesia.
Le sue strisce e i suoi indimenticabili personaggi che lui stesso ha disegnato per cinquanta anni (Charlie Brown, Lucy, Linus, Schroeder, Woodstock e gli altri) sono diventati un fenomeno di culto. Attraverso i loro occhi ( e del cane bracchetto Snoopy) e’ riuscito a parlare della vita e dei suoi problemi con grande ironia.
Le loro striscie mi hanno accompagnato nel periodo della scuola media, perche' il mio diario era appunto il famoso diario Linus.
Con queste parole lo presenta Umberto Eco nella prefazione della sua prima raccolta
"Se poesia vuol dire capacità di portare tenerezza, pietà, cattiveria a momenti di estrema trasparenza, come se vi passasse attraverso una luce e non si sapesse più di che pasta sian fatte le cose, allora Schulz è un poeta."
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"Vivere non è abbastanza, disse la farfalla.
Bisogna avere il sole, la libertà, e un piccolo fiore".
Certo io ci aggiungerei della buona musica un bel libro e una bella ragazza...;)
Le parole sopra virgolettate sono di uno dei grandi autori dell'Ottocento ...
Hans Christian Andersen Odense,2 aprile1805–Copenaghen,4 agosto1875
ricordato soprattutto per le belle fiabe che ha scritto. Tra le sue opere più note figurano La sirenetta,Il soldatino di stagno,Il brutto anatroccolo e La piccola fiammiferaia, molte delle quali hanno avuto varie versioni per il teatro, il cinema e la televisione.
Ma e' stato scrittore di opere teatrali e anche poeta.
Inoltre, Andersen ha avuto un enorme influsso sulla cultura popolare, basti pensare che la storia della cicogna che porta i bambini prende spunto proprio da un suo racconto. Mi ricordo che vidi bel film musicale "Il favoloso Andersen", interpretato dal grande Danny Kaye che cantava una deliziosa canzone “Wonderful Copenhagen”.
IL poeta indiano Tagore riconobbe alla sua opera un prezioso valore educativo tanto che, visitando le scuole danesi, disse: "Perchè avete tante materie? Ne basterebbe una sola: Andersen."
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Ieri,30 agosto 1821, nasceva in Brasile , Anita Garibaldi, la donna che sarebbe diventata quasi una leggenda nel Risorgimento italiano e celebrata come un simbolo della libertà dei popoli in Europa e in America latina.Fu chiamata “l’eroina dei due mondi”.
Anita era molto bella. Alta, un viso ovale e regolare, capelli scuri, occhi neri, il seno “prosperoso” – come ebbe a descriverla suo marito nelle sue memorie – e un corpo che oggi noi definiremmo “atletico”. Ma Ana Ribeiro de Jesus – così si chiamava – alla bellezza aggiungeva una dote più rara: una personalità magnetica quasi selvaggia, un gran temperamento .
Ana impara probabilmente dal padre a cavalcare fin da bambina, e per tutta la vita sarà una cavallerizza abilissima e spericolata E’ difficile districarsi tra storia e leggenda....come la famosa fuga a cavallo con il neonato in petto e la pistola in mano...di sicuro condivise gli ideali politici del suo Jose’ come lei chiamava Giuseppe Garibaldi , figli e battaglie. Quando ad esempio fu proclamata la Repubblica Romana nel 1849 con a capo Mazzini Saffi e Armellini,invece di restare al sicuro a Nizza segui’ il marito a Roma e combatte’ con lui. La sua straordinaria avventura umana e storica si concluse presto...mori giovanissima a 28 anni. I suoi resti riposano a due passi da casa mia al Gianicolo( nella foto sotto) dove combatte’ con coraggio insieme a “la meglio gioventu” di allora.
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......e mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi un fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole.
Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia all'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.
L'11 gennaio 1999 moriva a Milano Fabrizio De Andrè uno tra i più grandi cantautori italiani di tutti i tempi.Insieme a Bruno Lauzi,Gino Paoli e Luigi Tenco è stato uno degli esponenti della cosiddetta Scuola genovese ,un nucleo di artisti che rinnovò profondamente la musica leggera italiana.In quarant' anni di attività ha inciso 13 album più alcuni singoli.Le sue canzoni raccontano storie di emarginati,ribelli,prosttitute e sono considerate vere e proprie poesie,tanto da essere state inserite,fin dagli anni settanta,nei testi scolastici di letteratura e da ricevere elogi da grandi nomi della poesia come Mario Luzi.
Ricordano gli amici che detestava stare al volante.Aveva una diane 6 arancione ma la usava poco,preferiva farsi accompagnare dal fattore della sua tenuta.La patente Faber(nomignolo datogli dall'amico Paolo Villaggio) l'aveva presa a Tempio Pausania,così,intorno al 77 capitava spesso di vederlo alla sede della scuola guida(come racconta un suo compagno ) sempre un po' in anticipo perché sapeva che il vero appuntamento era all'ingresso accanto,una vineria improvvisata dove servivano soltanto vinaccia e acquavite.I fogli rosa si riunivano li e Fabrizio con loro,a bere e a raccontare storie fino a tarda sera.
Una volta gli chiesero:quali sono i suoi modelli?"Amo Paoli,Bindi,i grandi francesi e Tenco.Dicevo che la sua canzone:"Quando" l'avevo scritta io.Una sera lui mi becca in una balera di Genova e mi dice minaccioso:è vero che in giro ti vanti di aver scritto quando?E io:"si,lo faccio per portarmi a letto le ragazze":"diventammo amici".Dylan lo scoprii più tardi grazie a De Gregori.
Allegato 4847
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Foto che mi hanno mandato da poco.....(da chi conosce il mio interesse per i cimiteri :roll:)
:?: Interesse per i cimiteri.... ???
Sei una vampiretta in incognito? No perché io adoro i vampiri...cioè quelli alla Edward Cullen,che non mordono :-)
No...no...:lol: anzi io non leggo storie di vampiri, nè guardo i film...
ho letto storie gotiche, ma dell'800 e i racconti di Neil Gaiman
per il resto ho preso libri particolari alla biblioteca perchè costano una follia e sono riuscita a comprare questo per ora
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Oggi Haruki Murakami celebra il suo 69 compleanno ,I suoi libri sono stati tradotti in più di 40 lingue ed è considerato uno dei più grandi scrittori giapponesi di sempre.Basta ricordare alcuni titoli:1Q84,Kafka sulla spiaggia,Sonno,Norwegian Wood,Ritratti in jazz.Molti sono gli scrittori che lo hanno influenzato,come lui stesso ha dichiarato:Fitzgerald,Raymond Chandler,Dostoevskij,Shakespeare.....
"Se io provassi a rilassarmi andrei a pezzi.Sono sempre vissuto così da tanto tempo e ancora adesso è l'unico modo in cui posso vivere .Se una sola volta mi lasciassi andare ,non potrei più tornare indietro.E se andassi a pezzi il vento mi spazzerebbe via."
Norwegian Wood
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