Mattina
Ha una corona di freschi pensieri,
Splende nell'acqua fiorita.
Ungaretti
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Mattina
Ha una corona di freschi pensieri,
Splende nell'acqua fiorita.
Ungaretti
Silenzio in Liguria
Scade flessuosa la pianura d’acqua.
Nelle tue urne il sole
ancora segreto si bagna.
Una carnagione lieve trascorre.
Ed ella apre improvvisa ai seni
la grande mitezza degli occhi.
L’ombra sommersa delle rocce muore.
Dolce sbocciata dalle anche ilari,
il vero amore è una quiete accesa,
e la godo diffusa
dall’ala alabastrina
d’una mattina immobile.
Ungaretti
Risvegli
Ogni mio momento
io l'ho vissuto
un'altra volta
in un'epoca fonda
fuori di me
Sono lontano colla mia memoria
dietro a quelle vite perse
Mi desto in un bagno
di care cose consuete
sorpreso
e raddolcito
Rincorro le nuvole
che si sciolgono dolcemente
cogli occhi attenti
e mi rammento
di qualche amico
morto
Ma Dio cos'è?
E la creatura
atterrita
sbarra gli occhi
e accoglie
gocciole di stelle
e la pianura muta
E si sente
riavere
Ungaretti
L'amore vero è
una finestra illuminata
in una notte buia.
L'amore vero è
una quiete accesa.
Ungaretti
Ricorderai d’avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi
un rapido sospiro.
Giuseppe Ungaretti
Se tu mi venissi incontro vivo,
con la mano tesa,
ancor potrei,
di nuovo in uno slancio d'oblio, stringere,
fratello, una mano.
Ma di te, di te più non mi circondano
Che sogni, barlumi,
i fuochi senza fuoco del passato.
La memoria non svolge che le immagini
E a me stesso io stesso
Non sono già più
Che l'annientante nulla del pensiero.
G. Ungaretti
L'uomo, monotono universo,
Crede allargarsi i beni
E dalle sue mani febbrili
Non escono senza fine che limiti.
Attaccato sul vuoto
Al suo filo di ragno
Non teme e non seduce.
Se non il proprio grido.
Ripara il logorio alzando tombe,
E per pensarti , Eterno,
Non ha che le bestemmie.
G.Ungaretti
1 giugno 1970
Muore a Milano Giuseppe Ungaretti
L'amore vero è
una finestra illuminata
in una notte buia.
L'amore vero è
una quiete accesa.
G. Ungaretti
ALBA
Zampilli
di masse radiose
spioventi
in masse sinuose
di perle
G. Ungaretti
P.S. Scusate, mi accorgo solo ora che ho postato alcune poesie due volte.
Giorno per giorno
Inferocita terra, immane mare
Mi separa dal luogo della tomba
Dove ora si disperde
Il martoriato corpo...
Non conta... Ascolto sempre più distinta
Quella voce d'anima
Che non seppi difendere quaggiù...
M'isola, sempre più festosa e amica
Di minuto in minuto,
Nel suo segreto semplice...
G. Ungaretti
Non più furori reca a me l'estate,
Né primavera i suoi presentimenti;
Puoi declinare, autunno,
Con le tue stolte glorie:
Per uno spoglio desiderio, inverno
Distende la stagione più clemente!...
G. Ungaretti
Commiato
Gentile Ettore Serra
poesia
è il mondo l’umanità
la propria vita
fioriti dalla parola
la limpida meraviglia
di un delirante fermento
Quando trovo
in questo mio silenzio
una parola
scavata è nella mia vita
come un abisso
Giuseppe Ungaretti
Godimento
Mi sento la febbre
di questa
piena di luce
Accolgo questa
giornata come
il frutto che si addolcisce
Avrò
stanotte
un rimorso come un
latrato
perso nel
deserto
Giuseppe Ungaretti
Senza più peso
Per un Iddio che rida come un bimbo,
Tanti gridi di passeri,
Tante danze nei rami,
Un'anima si fa senza più peso,
I prati hanno una tale tenerezza,
Tale pudore negli occhi rivive,
Le mani come foglie
S'incantano nell'aria...
Chi teme più, chi giudica?
Giuseppe Ungaretti
Sera
Appiè dei passi della sera
Va un'acqua chiara
Colore dell'uliva,
E giunge al breve fuoco smemorato.
nel fumo ora odo grilli e rane,
Dove tenere tremano erbe.
Giuseppe Ungaretti 1929