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Amore è una parola liquida,
mobile, fluttuante:
vi leggo dentro more,
ancora, ancora, di più,
lo slancio della gioventù.
E ci trovo dentro inscritta,
anche remora; c’è in più
una erre, la sua rotondità;
e remora vuol dire cautela,
strategia, corteggiamento,
il lampo, lo sbandamento
della tua e mia felicità.
Raffaele Crovi
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SENZA RISPOSTA
Ti ha portata novembre. Quanti mesi
dell’anno durerà la dolceamara
vicenda di due sguardi, di due voci?
Se io avessi una leggenda tutta scritta
direi che questo tempo che ci sfiora
ci appartiene da sempre. Ma non sono
che un uomo tra mille e centomila
ma non sei
che una donna portata da novembre
e un mese dona e un altro ci saccheggia.
Sei una donna
che oggi tiene un naufrago impaziente
dimmi tu
sei scoglio
o continente?
Luciano Erba
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Sonetto 116
Non sia mai ch'io ponga impedimenti
all'unione di anime fedeli; Amore non è Amore
se muta quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l'altro s'allontana.
Oh no! Amore è un faro sempre fisso
che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella-guida di ogni sperduta barca,
il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.
Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote
dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.
William Shakespeare
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Mi strugge l'anima
(Cesare Pavese Santo Stefano Belbo, CN 9/9/1908 - Torino 27/8/1950)
Mi strugge l’anima perdutamente
il desiderio d’una donna viva,
spirito e carne, da poterla stringere
senza ritegno e scuoterla, avvinghiato
il mio corpo al suo corpo sussultante,
ma poi, in altri giorni più sereni,
starle d’accanto dolcemente, senza
più un pensiero carnale, a contemplare
il suo viso soave di fanciulla,
ingenuo, come avvolto in un dolore
e ascoltare la sua voce leggera
parlarmi lentamente, come in un sogno...
24 ottobre 1925
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Gli occhi della mia donna non sono come il sole;
il corallo è assai più rosso del rosso delle sue labbra;
se la neve è bianca, allora i suoi seni sono bigi;
se i capelli sono crini, neri crini crescono sul suo capo.
Ho visto rose damascate, rosse e bianche,
ma tali rose non le vedo sulle guance;
e in certi profumi c'è maggior delizia
che non nel fiato che la mia donna esala.
Amo sentirla parlare, eppure so
che la musica ha un suono molto più gradito.
Ammetto di non aver mai veduto incedere una dea,
ma la mia donna camminando calca la terra.
Eppure, per il cielo, credo il mio amore tanto raro
quanto qualsiasi donna travisata da falsi paragoni.
William Shakespeare
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Impariamo, amore, da questi monti
Che, così distanti dal mare, sanno il gesto
Di bagnare nell'azzurro gli orizzonti.
Facciamo ciò che è giusto e diretto:
Da desideri occulti altre fonti
E scendiamo al mare dal nostro letto.
Saramago
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Quell’unico sguardo…
(di Ivan Achmet’ev)
Quell’unico sguardo
ebbe innumerevoli conseguenze
innumerevoli sguardi
innumerevoli abbracci
innumerevoli baci
innumerevoli giuramenti
di fedeltà sino alla tomba.
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IN QUESTO AMORE, per quanto strano, IO CI HO CREDUTO...
Per tutte le parole che non ti ho mai detto
e che avrei sempre voluto dirti,
anche se già sapevo che con esse avrei potuto ferirti
Per tutti quei giorni passati ad ascoltarti,
anche quando nulla avevi da dirmi.
Per tutti quei silenzi che non hai saputo riempire,
per quelle frasi che non mi hai mai detto
e che avrei voluto sentire.
Per tutte quelle piccole cose che non mi hai saputo donare,
per quei semplici gesti che non hai saputo fare.
Per tutti quei sorrisi che non mi hai regalato,
per quegli sguardi con cui i tuoi occhi non mi hanno guardato,
per le carezze di cui le tue mani mi hanno privato.
E se tutto questo non dovesse ancora bastare,
mi basterà di te ricordare,
tutte le promesse che non hai mantenuto,
tutte le attenzioni che da te non ho avuto.
Tutte quelle foto che non vorrò più guardare,
istantanee di istanti che non ho mai vissuto….
Ma nonostante tutti quei dolci momenti che con te non ho avuto,
nonostante tutto quel tempo che grazie a te ho perduto,
eppure ti dico, in questo amore, per quanto strano, io, ci ho creduto.
Xavier Wheel
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C’è il verbo snaturare, ci dev’essere pure innaturare,
con cui sostituisco il verbo innamorare
perché succede questo: che risento il corpo,
mi commuove una musica,
passa corrente sotto i polpastrelli,
un odore mi pizzica una lacrima, sudo, arrossisco,
in fondo all’osso sacro
scodinzola una coda
che s’è
persa.
Mi sono innaturato: è più leale.
M’innaturo di te quando t’abbraccio.
Erri De Luca
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La prima volta non fu
quando ci spogliammo
ma qualche giorno prima
mentre parlavi sotto un albero.
Sentivo zone lontane del mio corpo
che tornavano a casa.
Franco Arminio
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Tu la notte io il giorno
Tu la notte io il giorno
così distanti e immutevoli
nel tempo
così vicini come due alberi
posti uno di fronte all`altro
a creare lo stesso giardino
ma senza possibilità di
toccarsi
se non con i pensieri
Tu la notte io il giorno
tu con le tue stelle e la luna
silenziosa
io con le mie nuvole ed il
sole abbagliante
tu che conosci la brezza
della sera
ed io che rincorro il vento
caldo
fino a quando giunge il
tramonto
I rami divengono mani
tiepide
che si intrecciano
appassionate
le foglie sono sospiri
nascosti
le stelle diventano occhi di
brace
e le nuvole un lenzuolo che
scopre la nudità
La luna e il sole sono due
amanti rapidi e fugaci
e non siamo più io e te
siamo noi fusi insieme
nella completezza della luce
fioca
ondeggiante come la marea
in eterna corsa...
So cosa significa amore
quando il giorno muore
Antonia Pozzi
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Certezza
Tu sei l’erba e la terra, il senso
quando uno cammina a piedi scalzi
per un campo arato.
Per te annodavo il mio grembiule rosso
e ora piego a questa fontana
muta immersa in un grembo di monti:
so che a un tratto
– il mezzogiorno sciamerà coi gridi
dei suoi fringuelli –
sgorgherà il tuo volto
nello specchio sereno, accanto al mio.
Antonia Pozzi
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Amare è aspettarti
Amare è questo timido silenzio
accanto a te, senza che tu lo sappia,
e ricordare la tua voce quando vai
e sentire il calore del tuo saluto.
Amare è aspettarti
come se fossi parte del tramonto,
né prima né dopo, per restare soli
tra i giochi e i racconti
sulla terra riarsa.
Amare è sentire, quando non ci sei,
il tuo profumo nell’aria che respiro,
e contemplare la stella in cui ti nascondi
quando chiudo la porta della notte.
Salvador Novo
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La Margherita segue sommessa il Sole -
E quando il suo dorato percorso è concluso -
Siede timidamente ai suoi piedi -
Lui - svegliandosi - trova il fiore là -
Per quale ragione - Manigolda - sei qui?
Perché, Signore, l'amore è dolce!Noi siamo il Fiore - Tu il Sole!
Perdonaci, se non appena i giorni declinano -
Ci avviciniamo furtive a Te!
Innamorate del morente Occidente -
Della pace - del volo - dell'ametista -
Delle possibilità della notte!
Emily Dickinson |