calda serata
s'imperla di sudore
la fronte china
Allegato 2607
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calda serata
s'imperla di sudore
la fronte china
Allegato 2607
clima torrido.
tre gocce sull'asfalto
ed ecco l'afa.
fra trón e stralüsc
specium che riva l'istà
e l'è già naja fra tuoni e lampi
aspettiamo l'etate
ed è svanita
tra due piovaschi,
in questo umid' evo,
c'è un rovescio.
dalla montagna
scendendo verso valle
s'alza la nebbia
sa di polenta,
la piazza, e di festa
e di busecca.
Nota:
la busecca è la trippa, per tradizione dalle nostre parti (area pedemontana sudalpina) cucinata in umido con le verdure, una specie di minestrone denso stufato a lungo.
Il vento s'alza
mite e carico d'acqua
ancora pioggia.
Torna, il verde
sotto le nubi grigie
c'è già il giallo.
il vento freddo
accappona la pelle.
il sole brilla.
una ventata,
cadono foglie gialle
come piovesse.
piove, ripiove
e poi di nuovo piove.
esonda il lago.
il sole stinge
di rosa e d'arnacio
sul velo turchese.
tanto attesi
quasi come sospesi
fiocchi di neve
l'azzurro cielo
si ricopre di grigio.
spero nel bianco
e poi un velo
cala sulla campagna
stemperandola
Feste finite
non c'è più da mangiare
del panettone
:cry2: :cry2: :cry2: :cry2:
Cara Elvira,
i tuoi versi mi ispirano una "risposta per le rime"... Magari avviamo una gioiosa tenzone sulla tentazione golosa (alla quale per altro soggiaccio supino).
è carnevale!
vuoi mettere a stecchetto
martedì grasso?
:lol: :lol: :lol:
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Diamoci sotto!
Ormai si avvicina
la Quaresima
Kasa mo naki
Ware wo shigururu ka
Nanto nanto.
(MATSUO BASH.)
Mi sorprenderà la pioggia,
ora che non ho neppure il cappello di bambù?
Ma che importa...
la carta tace.
dopo tanto silenzio
ecco un verso.
Thank Thank Thank!!!!
Rosy
l'intenso giallo
dei fiori della colza
colora i campi
finita ieri
la settimana bianca...
... ed ecco l'afa!
Yuki tokete
Mura ippai no
Kodomo kana.
(KOBAYASHI ISSA)
Con lo sciogliersi della neve,
il villaggio è tutto un grido di bimbi
Waga yuki to
Omoeba, karoshi
Kasa no ue.
(TAKARAI KIKAKU)
Neve,
se ti penso mia,
come diventi lieve
sul mio cappello di bambù!
(N.d.T. Arguta è la riflessione che non è mai troppo gravoso quel che è proprio)
ronza relante
una zanzara tigre
esasperante.
tiepido sole.
tra cimici e zanzare
invoco il gelo.
l'aria umida
ti entra nelle ossa
e non ti molla.
la fitta nebbia,
a Venezia, diventa
una maschera.
Haiku prodotti a mo' d'autodifesa contro la disperazione autodistruttiva indotta da una riunione-conferenza lunghissima, priva di contenuti, grondante di tracotanza autoreferenziale d'ego insensatamente ipertrofico da parte di relatori insulsi e boriosi. non mi sentivo più così frustrato dai tempi del servizio militare... :banghead:
giorno di sole
in sala tanto blabblà.
posso sognare.
concetto ignoto?
si rende necessario
un acronimo!
frittura d'aria
con tante bolle blu
e balle gialle.
La "frittura d'aria" rende perfettamente l'idea!!! :lol:
la primuletta
speranzosa voleva
veder Natale
Allegato 3798
Fotografia scattata domenica scorsa, 13 dicembre.
d’oro calzata
appare già l’aurora
all’orizzonte.
liberamente tratto da un frammento di Saffo.
tutto è bianco.
nebbia democratica,
niente risalta.
versione inglese
brillanti in cielo
pianeti alla deriva.
poi giunge il giorno.
versione inglese
sopra la cima
nel primo albeggiare
brilla Saturno.
all'orizzonte
m'acceca e mi seduce
il vivo sole.
non ci son fiocchi
di neve. I pollini
spadroneggiano.
Versione inglese