Grandissimo personaggio!
http://www.youtube.com/watch?v=xoKbDNY0Zwg
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Grandissimo personaggio!
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come non darti ragione un grandissimo
Oggi ricordiamo la nascita di papa Benedetto XIV ( 1927).
Allegato 934
Martin Piaggio (Genova, 30 dicembre 1774 – Genova, 22 aprile 1843) è stato un poeta italiano.
La sua poesia I doî avari (I due avari) ispiró Emerico Valentinetti a comporre la famosa commedia Pignasecca e Pignaverde portata al successo dal comico genovese Gilberto Govi. Al termine di questa commedia viene anche citato un passo di questo poeta: Cose mai ve serve, o avari, d'ammûggiâ tanti dinæ, [...] se bezêugna che i lasciæ? A cosa mai vi serve, o avari, ammucchiare tanti soldi, se li dovete lasciare?
( Wikipedia)
Un po' di sano campanilismo :D la trasposizione teatrale di " I doî avari (I due avari) " è divertentissima, una visione molto ironica dell'avarizia di noi Genovesi, peccato che probabilmente non ha varcato i confini della Liguria.
Oggi ricordiamo...
Vladimir Vladimirovic Nabokov (Pietroburgo, 23 aprile 1899 - Montreux, 2 luglio 1977), scrittore, saggista, drammaturgo e poeta
russo naturalizzato statunitense.
La sua opera più conosciuta è sicuramente Lolita, del 1955, da cui Stanley Kubrick trasse l'omonimo film.
Allegato 946
Oggi è il 72° compleanno di uno dei più grandi attori viventi: Al Pacino
Alcune notizie da Wikipedia:
Alfredo James Pacino, conosciuto come Al Pacino (New York, 25 aprile 1940), è un attore, regista e produttore cinematografico statunitense di origine italoamericana.
Considerato uno dei più grandi e influenti attori di tutti i tempi, Al Pacino ha vinto il Premio Oscar nel 1993 (su 8 nomination totali) per l'interpretazione del tenente colonnello Frank Slade in Scent of a Woman - Profumo di donna. Nel corso degli anni ha dato vita a memorabili personaggi rimasti impressi nella storia del cinema moderno e nella cultura popolare, tra cui gangster quali Michael Corleone nella trilogia de Il padrino (1972-1974-1990) di Francis Ford Coppola, Tony Montana in Scarface (1983), Carlito Brigante in Carlito's Way (1993), entrambi i film per la regia di Brian De Palma e Benjamin "Lefty" Ruggiero in Donnie Brasco (1997) di Mike Newell; altri ruoli per cui è noto sono il poliziotto Frank Serpico in Serpico (1973) e il rapinatore Sonny in Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975, entrambi di Sidney Lumet), il tenente della rapine e omicidi Vincent Hanna in Heat - La sfida (1995), il giornalista Lowell Bergman in Insider - Dietro la verità (1999, di Michael Mann) e Satana in L'avvocato del diavolo (1997, di Taylor Hackford).
Attore di formazione teatrale, ha vinto numerosissimi premi per le sue interpretazioni sul palcoscenico, dove predilige intensi ruoli shakespeariani(Riccardo III, Shylock, Amleto, Giulio Cesare): dagli anni sessanta ha portato sul palcoscenico, tra le altre, opere di Bertold Brecht, Eugene O'Neill, Oscar Wilde, David Mamet.
Il 1° maggio 1908 nasceva a Fontanelle di Roccabianca (Parma) Giovannino Oliviero Giuseppe Guareschi.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi..._Guareschi.jpg
Scrittore, giornalista, caricaturista e umorista. Tradotto, letto e apprezzato in tutto il mondo, subì l'ostracismo dei connazionali, che non seppero mai perdonargli la caustica scomodità della sua ironia.
http://www.macchianera.it/wp/wp-cont...uareschi-1.jpg
http://img.over-blog.com/500x406/4/2...-2-copia-1.jpg http://img.over-blog.com/300x328/4/2...-vignetta2.JPG
Morì a Cervia il 22 luglio 1968, in un'Italia che ormai non riconosceva più, come ebbe a dire con molta amarezza nei suoi ultimi interventi.
"Com’era bella l’Italia pezzente del 1945! Ritornavamo dalla lunga fame dei Lager e trovavamo l’Italia ridotta a mucchi di macerie. Ma, fra i mucchi di calcinacci, sotto i quali marcivano le ossa dei nostri morti innocenti, palpitava il vento fresco e pulito della speranza. Quale differenza fra l’Italia povera del 1945 e la povera Italia miliardaria del 1963! Tra i grattacieli del miracolo economico soffia un vento caldo e polveroso che sa di cadavere, di sesso e di fogna. Nell’Italia miliardaria della ‘dolce vita’ morta è ogni speranza in un mondo migliore.”
Monarchico, fervente cattolico e ferocemente anticomunista, il tratto saliente della sua personalità fu sicuramente il reazionarismo, in tutti gli ambiti.
Ancora oggi Guareschi è uno scrittore pressochè dimenticato, nonostante il grande successo delle storie di Don Camillo e Peppone.
Eppure se ne ricordano e incensano di peggiori...
In questo periodo in cui la "fuga di cervelli" dal nostro Paese, verso altri che danno ai giovani talenti maggiori possibilità, cade oggi l'anniversario della morte del massimo esempio di ingegno italiano anche lui morto in terra straniera dove forse venne più apprezzato che non in patria: Leonardo da Vinci
Grazie, Alice!!!!!
Riporto, a seguire, il piccolo articoletto che scrissi nel mio blog "Riccio toscano", e che vuol essere solo un grazie alla memoria di Giovannino Guareschi.
mercoledì 6 maggio 2009
Giovannino Guareschi
http://2.bp.blogspot.com/_6INqKvhbJZ...Giovannino.jpg
L'anno scorso correva il centenario della nascita di Giovannino Guareschi, ma credo che non sia stato dato abbastanza rilievo alla cosa. Allora, sia pur con ritardo, mi provo io a farlo.
Guareschi è stato un grande scrittore italiano. Malvisto dai più perchè parlava "chiaro", sopportò le pene del campo di concentramento e, una volta in Italia, le battaglie sulla carta stampata. Fu avversato e combattuto in tutti i modi. E subì anche il carcere, senza difendersi e senza chiedere grazia.
Tutti abbiamo letto i suoi libri e visto i films basati sulle sue geniali intuizioni (Peppone e Don Camillo). E abbiamo riso, qualche volta di cuore, tale altra volta col groppo in gola.
Scusami, Giovannino, se ti ricordo con ritardo. Ma non l'ho fatto apposta; sono rimasto attaccato alla TV per vedere se qualche Italiano si ricordasse ancora di uno scrittore della Piana. Un amato scrittore che ci ha fatto ridere e piangere. Ma che, in ogni caso, parlava direttamente al nostro cuore.
Ciao, Guareschi
Ehi Sir, questo è l'articoletto che ci ha fatti incontrare!!! :D
Avevo ringraziato Alice in privato, ma visto che tu reiteri... lo faccio anche pubblicamente e associo anche te nel mio ringraziamento per esservi ricordati di Guareschi (io invece mi ero di nuovo dimenticata).
Mi aggiungo anche io con questa citazione: "Per rimanere liberi bisogna, a un bel momento, prendere senza esitare la vita della prigione".
Per ricordare e diffondere l'opera di Guareschi c'è la fondazione "Il Club dei ventitre"... noi qui potremmo fare "Il Club dei tre" :lol:
http://biografieonline.it/img/bio/g/..._Guareschi.jpg
Grazie a voi, ragazzi, per il vostro sentito ricordo di Giovannino. Eh sì, lui ironizzava sempre sull'esiguità del numero dei suoi lettori: " i miei ventitrè lettori". :)
Da cui "Il Club dei ventitrè": http://www.giovanninoguareschi.com/23club2.htm
Fiera di appartenere al "Club dei tre" di Scompaginando! ;) Se il club dovesse allargarsi sarei ancora più contenta... :)
Oggi ricordiamo che due giorni fa ci siamo dimenticati di ricordare la nascita di Ignazio Silone, che compiva gli anni assieme a Guareschi. Ma lui non me ne vorrà, sa che si tratta semplicemente del fatto che su Guareschi ho la memoria più fresca perché lo sto leggendo in questo periodo. :)
Però è doveroso rimediare a questa colpevole omissione.
Il 1° maggio 1900 nasceva a Pescina dei Marsi (L’Aquila) Ignazio Silone, pseudonimo di Secondino Tranquilli.
http://www.premioignaziosilone.org/P...apeimage_1.png
Non è solo il giorno di nascita ad accomunarlo a Giovannino Guareschi, poiché pur essendo agli antipodi per molti aspetti, entrambi condivisero la sorte di scrittori dimenticati in Italia ma tradotti e amati all’estero.
E i motivi furono sostanzialmente gli stessi.
Silone, agguerrito antifascista, militò nel PCI dal 1921 al 1931, anno in cui uscì dal partito. Non fu espulso, si dimise, ma, come scrisse, “Lo statuto dei Partiti Comunisti, com’è noto, non tollera le dimissioni; esso non conosce che l’espulsione”. Ecco perché ufficialmente risultò espulso dal partito. Alla faccia della libertà.
Egli aveva cominciato a maturare questa decisione già nel 1927, a Mosca, quando partecipò con Togliatti alle riunioni del Komintern che prepararono la condanna di Trotzkji, Bucharin e Zinoviev.
Fu allora che si rese conto che il comunismo era un incubo – così lo definì – non meno totalitario del fascismo.
Dopo le sue dimissioni dal PCI Silone iniziò a dedicarsi alla scrittura di numerosi saggi e romanzi, e non smise mai di denunciare e condannare tutto ciò di cui era venuto a conoscenza nei dieci anni di militanza comunista.
Il suo primo – e più famoso – romanzo, Fontamara, è del 1930. In esso come in quasi tutti gli altri, egli dà voce alla realtà dei contadini abruzzesi - i cafoni- della prima metà del Novecento.
Lo scrisse a Davos, in Svizzera, nel sanatorio in cui si trovava ricoverato perché colpito da una gravissima forma di tubercolosi, e lo scrisse pensando di essere prossimo alla morte.
Grazie a dio si sbagliava e, trasferitosi a Zurigo dopo aver chiesto asilo politico alle autorità elvetiche, rimase in esilio in Svizzera fino al 1944.
Morì il 22 agosto 1978 a Ginevra, nella clinica Florissant in cui si trovava dopo essere stato colpito da un ictus.
"La colpa di tutte le persone di sinistra dal 1933 in avanti è di aver voluto essere antifasciste senza essere antitotalitarie." George Orwell
Silone è un autore di cui non ho letto nulla. Quindi ho deciso che prenderò esempio da te, Alice, e mi recherò prossimamente in una libreria per colmare questa lacuna ;)
Grazie :D
Mi fa molto piacere che tu abbbia deciso di leggerlo, Dolores. :) Vorrei suggerirti Uscita di sicurezza, che è il modo migliore per fare conoscenza con Silone (io l'ho conosciuto così), ma al momento non lo pubblicano. Però in tutti i negozi di libri usati in cui sono stata ne ho trovato più d'una copia.
Di Silone ho letto il libro forse più classico, Fontamara. Mi ha lasciato una profonda impressione e ho avuto la sensazione (o forse più) di aver letto dentro un animo profondamente buono, sincero e coerente.
Voglio, però, leggere altri suoi libri. Penso che la lettura di Silone sia profondamente formativa
Oggi ricordiamo la nascita di Raymond Carver, scrittore americano noto per il suo "minimalismo".
Allegato 1004
Oggi ricordiamo la nascita di Jean-Paul Sartre, filosofo e scrittore francese.
Tra i suoi romanzi più celebri, ricordiamo "La nausea", in cui sono contenuti molti concetti
del pensiero esistenzialista, e "Le parole", un'autobiografia interessante incentrata sull'infanzia di Sartre e sulla
sua famiglia.
Il 29 giugno 1798 nasceva a Recanati Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi, insomma Giacomo Leopardi.
Ecco, ci tenevo a ricordarlo ma non ho voglia di scrivere altro. Tanto sapete già tutti chi è. :D
Oggi ricordiamo il ventennale dell'eccidio di Palermo, in cui perse la vita Paolo Borsellino e con lui la sua scorta.
Senza tema di entrare in retorica, Borsellino fu un eroe. E conosciamo il bisogno, oggi, di persone come lui, attaccate al proprio dovere
Allegato 1086
Anche mio padre, carabiniere, combattè la mafia, negli anni duri che seguirono la Liberazione. Mai una volta ci parlò, però, della criminalità organizzata e dei suoi atti. Voleva vederci sempre sorridenti. Quel che passò nella dura lotta contro i criminali mafiosi ci fu invece raccontato, in segreto, da nostra madre.
Ogni volta che sento parlare di Paolo Borsellino la mia memoria va anche a mio padre. E a tutti coloro che hanno rischiato (o perso) la vita nell'eroico tentativo di renderci vivibile la nostra esistenza, ricordandoci che solo l'impegno e la lotta potranno rendere la vita degna di essere vissuta.
Nutro profonda ammirazione per Borsellino, in particolar modo per aver proseguito il suo lavoro
anche dopo la morte di Falcone con la stessa severità e integrità.
E' stato uno dei primi a denunciare gli intrecci Mafia-Stato e a sottolineare, senza remore, l'ipocrisia dei politici accorsi
alle commemorazioni di Falcone. Gente di questa levatura morale è rara, ma penso anche, con amarezza, che forse sarebbe meglio
un eroe in meno da commemorare e tanti anonimi onesti e coraggiosi, vivi, con i quali costruire una società più dignitosa.
Giovanni Luigi Brera (San Zenone al Po, 8 settembre 1919 – Codogno, 19 dicembre 1992) è stato un giornalista e scrittore italiano.
Grazie alla sua inventiva e alla sua padronanza della lingua italiana è da molti considerato colui che più di tutti ha influenzato il giornalismo sportivo italiano del XX secolo. Di sé stesso ha scritto:
« Il mio vero nome è Giovanni Luigi Brera. Sono nato l'8 settembre 1919 a San Zenone Po, in provincia di Pavia, e cresciuto brado o quasi fra boschi, rive e mollenti (…) Io sono padano di riva e di golena, di boschi e di sabbioni. E mi sono scoperto figlio legittimo del Po. »
(Gianni Brera)
Wikipedia
per noi "Maschietti sportivi di una certa età" un mito
Devo dire che, come tutti i maschietti citati da Walt, ho sempre considerato senza dubbio un maestro il Giuan Brera fu Carlo anche se in certi casi lo trovavo fin troppo prolisso e autoreferenziale.
Ma è stato quello che ha dimostrato come una persona di grande spessore culturale sia sempre e comunque un valore aggiunto al mestiere che fa, specie se si tratta di lavorare con le parole. Vecchio padano della bassa che è stato coerente con sè stesso e le sue convinzioni tecnico-sportive contro le stupide mode che negli anni '80 sono riuscite a involgarire anche lo Sport oltre che al resto della società. Famose in questo senso la sue polemiche con Sacchi e i finti innovatori del mondo del calcio.
Una volta disse una frase che la dice lunga su come prendesse seriamente il suo lavoro di giornalista sportivo: "Uno che vuole scrivere di sport e non capisce nulla di atletica leggera è meglio che si cerchi un altro lavoro" ... purtroppo oggi siamo invasi da decerebrati urlanti che non sanno nulla di sport, ma hanno trovato un lavoro comodo e ben pagato, forse il suo unico, vero erede è Gianni Mura.
Giulio Maria Gastone Stefano Bosetti (Bergamo, 26 dicembre 1930 – Milano, 24 dicembre 2009) è stato un attore, regista teatrale e doppiatore italiano. È stato anche impresario teatrale ed ha legato il suo nome al Teatro Carcano[1]. È ricordato per le sue numerose interpretazioni in sceneggiati e prosa televisiva di produzione RAI. Ha collaborato a lungo con il Teatro Stabile di Genova.
Dal 1950 ha lavorato in varie formazioni, affiancando oltre alle interpretazioni di classici come Ionesco, Dostoevskij e Diego Fabbri, anche un'intensa attività televisiva e cinematografica.
Negli anni settanta ha fondato la cooperativa Teatro Mobile, che ha diretto fino alla morte, e con la quale ha messo in scena, fra l'altro, quasi tutto il repertorio pirandelliano.
Tra i film più celebri ricordiamo: Nag la bombe (1999), produzione francese per la regia di Jean-Louis Milesi; Il Divo (2008), diretto da Paolo Sorrentino, centrato sulla figura di Giulio Andreotti.
Nel 2003 ha recitato in La scuola delle mogli, commedia scritta dal commediografo francese Molière e nel 2006 in "Così è(se vi pare)" di Luigi Pirandello,dramma di cui ha curato anche la regia.
Si è spento il 24 dicembre 2009.
Da wikipedia
Ho avuto la fortuna di vederlo interpretare Zeno Cosini ne "La coscienza di Zeno" in un piccolo teatro di provincia, grande !!!!!
Sir Charles Spencer Chaplin, noto come Charlie Chaplin (Londra, 16 aprile 1889 – Corsier-sur-Vevey, 25 dicembre 1977), è stato un attore, regista, sceneggiatore,comico, compositore e produttore britannico, autore di oltre novanta film e tra i più importanti e influenti cineasti del XX secolo.
Il personaggio attorno al quale costruì larga parte delle sue sceneggiature, e che gli diede fama universale, fu quello del "vagabondo" (The Tramp in inglese; Charlot in italiano, francese e spagnolo): un omino dalle raffinate maniere e la dignità di un gentiluomo, vestito di una stretta giacchetta, pantaloni e scarpe più grandi della sua misura, una bombetta e un bastone da passeggio in bambù; tipici del personaggio erano anche i baffetti e l'andatura ondeggiante. L'emotività sentimentale e il malinconico disincanto di fronte alla spietatezza e alle ingiustizie della società moderna, fecero di Charlot l'emblema dell'alienazione umana - in particolare delle classi sociali più emarginate - nell'era del progresso economico e industriale.
Chaplin fu una delle personalità più creative e influenti del cinema muto. La sua vita lavorativa nel campo dello spettacolo ha attraversato oltre 75 anni. Fu influenzato dal comico francese Max Linder, a cui dedicò uno dei suoi film. Star mondiale del cinema, fu oggetto di adulazione e di critiche serrate, anche a causa delle sue idee politiche. Nei primi anni Cinquanta, durante il Maccartismo, la sua identificazione con la sinistra lo costrinse a stabilirsi in Europa.
Tra gli attori più famosi dalla nascita dell'industria hollywoodiana, figura al decimo posto della classifica AFI dei 25 migliori attori di tutta la storia del cinema.
Da wikipedia
Allegato 1640
"Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
chè la diritta via era smarrita"
Così l'incipit della Commedia. Ma quando avvenne, l'inizio del cammino nell'Oltretomba Dantesco? Secondo alcuni (la minoranza) il 25 marzo 1300, secondo altri (la maggioranza, cospicua) proprio l'oggi di molti secoli fa: 8 Aprile 1300, giorno del Venerdì Santo.
Ma allora il calendario Gregoriano, quello che usiamo anche oggi per intenderci, non era ancora stato introdotto ... come si fa a calcolare la data esatta?
Oggi è l'anniversario della morte avvenuta nel medesimo giorno (23 Aprile 1616) di due fra i più grandi scrittori della storia europea: William Shakespeare e Miguel de Cervantes
Oggi 25 aprile 1595 moriva Torquato Tasso uno dei più grandi esponenti della letteratura italiana del '500
Allegato 1747
24 Maggio 1915: L'Italia entra in guerra a fianco di Francia e Inghilterra contro gli Imperi Cerntrali (Germania, Austria)
Oggi ricorre il centenario della nascita della scrittrice e regista Marguerite Duras.
Il 12 giugno 1942 Anna Frank riceve un diario come regalo per il suo tredicesimo compleanno. Un diario…
http://www.educational.rai.it/materi...iorno/2848.jpg
Il 6 agosto del 1945 il bombardiere Enola Gay sganciò la prima bomba nucleare su Hiroshima. In un istante morte e distruzione.