Ti credo, ti credo perchè lo penso anch'io. ;)
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Ti credo, ti credo perchè lo penso anch'io. ;)
Ho iniziato Mondo senza fine di Ken Follett. Speriamo di riuscire a finirlo :)
Effettivamente... Quel senza fine inquieta un po'. Eh eh
"L'avaro" di Moliere
Ho finito "Alle radici del male" di Costantini e ne sono rimasto un po' deluso, ma ne scriverò più dettagliatamente nel suo thread, subito a seguire mi sono letteralmente divorato "Bacci Pagano cerca giustizia" di Morchio (sempre grande) e ora comincio "Vivere stanca" di Izzo (altra garanzia).
A me aveva vagamente deluso anche il primo Costantini, anche se leggerò volentieri il secondo...e poi ti saprò dire.
Morchio è Morchio, anche questo è in programma, non so quando.
Io invece sto divorando ( oggi me lo sono portato in coda in un ufficio!) Chattam, IL VELENO DEL RAGNO, straordinario GIALLO( e fatemelo scrivere con la maiuscola- non sto urlando eh...) perchè da tanto non leggevo un thriller così spaventoso, da brividi.
Più di Grangè, come effetto giallo! Ne parlerò appena letto; quel che è certo è che comprerò quanto prima il terzo della trilogia del male, IN TENEBRIS, a cui si fanno vari accenni in questo terzo romanzo( tutti a sè, comunque). Rosy
In lettura "Fiori alla memoria" di Loriano Macchiavelli.
A Pieve del Pino, un paese dell'Appennino tosco-emiliano, si sta erigendo un monumento ai Caduti partigiani. Un incendio doloso distrugge parte del cantiere: un attentato fascista? Chissà. Dell'indagine viene incaricato Sarti Antonio, colitico sergente della questura bolognese. Subito la situazione precipita: malgrado la sorveglianza, sul monumento appare una scritta inneggiante alla destra. Non solo, lí vicino viene trovato il cadavere di un giovane del paese. Che si tratti di un delitto a sfondo politico? Chissà. Sarti Antonio s'incaponisce per cercare la verità. Se vuole trovarla, dovrà compiere un lungo viaggio nella memoria dei fatti piú recenti della storia italiana, e farsi aiutare da uno studente anarchico.
Mannaggia ad amazon e le sue offerte lampo!
E' colpa di Anna che mi suggerì l'iscrizione alla mailing list! 8-)
Oggi c'era Patterson, ma non l'ho comprato!
Ieri c'era un saggio di Caprarica: Gli italiani la sanno lunga... o no!?: Chi siamo e perchè parliamo tanto male di noi a 1.99€
E siccome la curiosità mi stava uccidendo l'ho comprato.
Ieri ho iniziato la lettura, devo dire che è scritto molto bene ed è piacevole leggerlo. E' presto per dirlo, ma fin'ora, è pieno di spunti di riflessione.
"La leggenda vuole gli italiani "brava gente": accoglienti e generosi, poveri ma belli, gaglioffi ma simpatici, ricchi di inventiva e maestri nell'arte di vivere e amare. Molti illustri connazionali invece li dipinge invece furbi, cinici e conformisti, insofferenti alle regole e privi di senso civico. Chi siamo dunque noi italiani? Dopo essersi divertito a passare in rassegna i vizi e i difetti degli inglesi e dei francesi, Antonio Caprarica prova a osservare e descrivere il nostro Bel Paese , quanto più spassionatamente è possibile e dalle più diverse prospettive. Ecco dunque la lotta politica del Nord contro il Mezzogiorno e il "federalismo gastronomico" ; la persistente fedeltà nei confronti della famiglia, fonte, da oltre cinquecento anni, non solo di stabili affetti, ma, se appena si può, di prebende e sinecure, cattedre universitarie, alloggi e impieghi; la scomparsa dei grandi imprenditori e il diffondersi dei "capitalisti di papà", con le loro piccole aziende controllate dalla parentela; il culto della bellezza e l'indifferenza per gli scempi ambientali; la maleducazione imperante dalla strada al Parlamento. Ricca di notizie, dati, vicende annose e attuali, raccontate senza compiacimenti e senza censure, una storia non proprio edificante, ma che si legge con gran divertimento."
Bellissimo! Sarti Antonio è il mio preferito fra gli italiani! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Mi piace il modo di scrivere di Caprarica: scorrevole e interessante! Di lui ho letto solo "Dio ci salvi dagli inglesi ... o no?", questo che citi non lo conoscevo, ma me lo segno.
Ahahahah! Lo sapevo che poi me lo rinfacciavi, però stai facendo un sacco di affari! Dai che tra gli yankee ti facciamo tanta compagnia, vero? Anche se ti suggeriamo libri da comprare. Un bacione carissima(ora so che mi pensi ogni giorno, appena arriva l'offerta lampo!:lol: )
Se stasera ho tempo vi racconto il mio...incontro con il Kindle. Che ha positivo e negativo. Così mi farò sgridare ( come ha fatto ieri il mio amico Murialdog- abbiamo pranzato insieme), ok?
Ho letto due romanzi brevi( uno brevissimo) e sto leggendo il terzo, di Scerbanenco. ciao
Rosy
Finalmente ho avuto accesso al mio Kindle.
Dato che sono ancora ignorante delle sue molte sfaccettature, sono partita in sordina con un racconto lungo, più che un romanzo, di Giulia Carcasi, Perchè si dice addio.
Poi ho letto di seguito L'amore quando c'era, di Chiara Gamberale , di cui avevo letto il piacevole Le luci nelle case degli altri.
Ora ho iniziato Scerbanenco, Dove il sole non sorge mai.
Che dire? Non sono ancora in grado di fare un bilancio, e può darsi che mi smentirò fra qualche tempo....
Per il momento sono disorientata; leggo più in fretta, è vero, ma ho l'impressione ( non aggreditemi)che ciò che ho letto mi sia sfuggito, come scivolato addosso.
Eppure sono sempre io. Quella di prima .
Vorrei scrivere il commento di ciò che ho letto, ma non ricordo nulla.Neppure i titoli, ho dovuto andare a riguardarli venti volte almeno.
Il mio consorte dice che è perchè sono partita prevenuta.
Volevo sottolineare ed ho fatto un pasticcio.
Guardo con nostalgia il libro sul comodino, Gli onori di casa, della Bartlett, e penso che poi lo leggerò, girando pagine e sentendo l'odore della carta nuova.
Se ora avete capito quanto io sia vecchia dentro, ditelo pure. Tanto è così.
Ciao
Rosy