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In ultima analisi possiamo dire che sia la signora in oggetto che Stallone sono degli attori.
A proposito, sapete come gli antichi Greci chiamavano gli attori? Ipocriti. Questo perchè nascondevano le loro vere sensazioni e i loro veri sentimenti dietro, sotto (ipo) una maschera. Che, in questo specifico caso, è una maschera tragica, per noi.:(
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Orti e giardini.
Nel Latino, non esiste la parola giardino, bensì hortus, un piccolo appezzamento di terreno nel quale si coltivavano, generi alimentari: radicchio,santoreggia,carote, calamo, erbe aromatiche. E a volte si adornavano con fiori.
Hortus deriva dal Germanico gortus, recinto. Si ebbero poi le variazioni: gortus > gartus > garten e garden (paesi anglosassoni) e jardin (Francia). Appunto dal francese jardin deriva l'italico Giardino.
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Presepe-presepio
Non so , Sir, se ti "rubo" il mestiere! ma stasera avevo in mente di parlare di un meraviglioso ed unico presepe che ho visto ieri.
Poi, vuoi perchè le penose discussioni mi hanno...demotivata, vuoi perchè temevo di parlare di cose mie ( ahimè, questo EGO!),sono finita a cercare il significato della parola.
Siamo in periodo natalizio , e perciò in tema....
Dunque: PRESEPE è una rappresentazione della nascita di Gesù.
Il termine deriva dal latino PRAESAEPE = greppia, mangiatoia. ( prae= innanzi, saepes= recinto, quindi luogo che sta davanti ad un recinto).
Il primo presepe fu realizzato a Greccio nel 1223 da San Francesco d'Assisi.
Rosy:-P:-P
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1 allegato(i)
Che bello questo tuo intervento natalizio, cara Rosy!!!!:)
Sì, la storia e l'origine del presepe è quella che dici.
Ma...lo sai cosa? mi dispiace trovare sempre meno presepi e sempre più alberi...Ci sarà un motivo, a tutto ciò? Abbiamo dimenticato, forse, le nostre origini, le radici della nostra civiltà? Speriamo di no...
Allegato 454
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Vendere all'asta
Gli antichi Romani segnavano il luogo ove si esponeva e vendeva il bene da alienare con un'asta, memoria dell'autorità imperiale.
Tito Livio così si esprimerà: Sub hasta vendere.
Da allora (e tempo ne è passato....) è rimasta la dizione "vendere all'asta", anche se le insegne imperiali non ci sono più, e non ci son più - per fortuna - schiavi e schiave col prezzo da pattuire.
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Quote:
Originariamente inviato da
Sir Galahad
Che bello questo tuo intervento natalizio, cara Rosy!!!!:)
Sì, la storia e l'origine del presepe è quella che dici.
Ma...lo sai cosa? mi dispiace trovare sempre meno presepi e sempre più alberi...Ci sarà un motivo, a tutto ciò? Abbiamo dimenticato, forse, le nostre origini, le radici della nostra civiltà? Speriamo di no...
Allegato 454
Mi dispiace deluderti, caro il mio Sir...ma se verrai a casa mia troverai un grande albero ( tra un pò usciamo noi per fargli posto) ma anche un BEL presepe! Con le luci; la strada di riso; muschio bello grasso raccolto sui monti; tutto in piena regola! ciao
Rosy
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A bizzeffe: modo di dire molto usato. Al solito, la sua origine si perde nella notte dei tempi (anche questo è un bel modo di dire...): alcuni la vorrebbero derivare dall'arabo.
C'è un'altra spiegazione. La Pubblica Amministrazione è formata da Direttori, Responsabili, Sindaci,Rettori ecc. Ognuno di loro ha un impiegato che, al momento opportuno, ne fa le veci: ossìa, è un impiegato facente funzioni, come si dice. Si dice che tali personaggi, trovandosi di fronte a cataste di atti, leggi, balzelli, insomma una quantità enorme di fogli da firmare, apponessero, a mo' di firma, la sigla f.f. (facente funzioni): ciò li liberava da un aggravio enorme di tempo.
Ora, due F, in latino (che fu per molto tempo la lingua ufficiale) si direbbe "a bis effe" (con due effe), modo di dire che fu chiamato, in seguito, a bizzeffe
Sir F.F. :lol:
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Magari: (ma-ga-ri) sta per " beato", e per traslato "volesse il cielo", "speriamo che sia così", ecc.
Trae dal greco Makarios, beato, felice.
Così scriveva Ciullo (Cielo) d'Alcamo in "Rosa fresca aulentissima" (parafrasi di Gianfranco Contini)
"Macara se dolés[s]eti che cadesse angosciato:
la gente ci cor[r]es[s]oro da traverso e dallato;
tut[t]'a meve dicessono: 'Acor[r]i esto malnato'!
Non ti degnara porgere la mano
per quanto avere ha 'l papa e lo soldano."
Almeno [magari] ti dolessi da cadere privo di sensi:
la gente correrebbe da tutte le parti;
tutti mi direbbero: "Soccorri questo malnato!".
Non mi degnerei di porgerti la mano
nemmeno per quanto ha il Papa e il Sultano.
Va adoperato, magari, in espressioni in cui ci si augura un risultato felice. Da evitare , invece, di usarlo a sproposito, come in espressioni del tipo: "Magari stamani al lavoro vado in tram....", "vedi un po' se magari piove....", e cose del genere. Utilissimo invece in locuzioni del genere: "Magari cadesse questo governo ....":mrgreen:
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Trastullare (-rsi) (tra-stul-la-re)
I significati del lemma sono due: uno, nella forma riflessiva, vale svagarsi . Questo, però, ha anche una accezione negativa, nel senso di "perdere tempo"; l'altro, nella forma transitiva, vale "ingannare" oppure "illudere".
Il verbo trae dal sostantivo "trastullo", ossìa svago, derivando esso dal latino volgare transtrùllu, diminutivo del classico trānstrum "traversa", ossìa trave (in questo caso,la trave adoperata da giocolieri e saltimbanchi).
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P.S.: Da notare che trum (di trans-trum) è parola del vocabolario tedesco, e vale l'italiano "ramo" (che non è molto distante, poi, da trave)
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Leccornìe (lec-cor-nie): cose talmente buone da leccare, derivato attraverso il lemma [lecconeria] - vale a dire una cosa da lecconi. Un significato simile è posseduto da [ghiottonerìa].
Non si dice " leccòrnia" - come da più parti si dice e si scrive- derivando il termine da lecconerìa, e non leccòneria.
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1 allegato(i)
facóndo (fa-con-do):
Di eloquio elegante e persuasivo
Deriva dal latino: facundus da [fari] parlare ; [-cundus] è un suffisso proprio degli aggettivi verbali.
Allegato 471
La facondia è la sintesi virtuosa di colui che parla. Oggi, nel parlar comune, al posto di questa parola si adopera, tout court, il termine [dialettica].
Questo termine deriva dal greco dialègomai, "parlare"
Il significato corrente è quindi l' abilità nel condurre una discussione con argomenti stringenti.
In Kant: uso illegittimo delle regole del pensiero come strumento di produzione di conoscenza , a volte solo apparente.La dialettica sarebbe quindi la logica dell'apparenza, che rivelerebbe, quindi, il carattere illusorio dei giudizi trascendenti, mettendoci in guardia contro l'inganno della ragione.
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Strega [stre-ga]:L'origine della parola "Strega" è molto antica.Deriverebbe dal greco: "strix, strygòs" *, termine che designava i rapaci notturni (probabilmente l'allocco o il barbagianni) i quali, appunto, hanno una voce "stridula" e "stridono". Da questo poi deriva strigi, che si usava per intendere "fattucchiera". La leggenda voleva che succhiassero avidamente il sangue di fanciulli. Ovidio ne parla così nelle Metamorfosi:
Si dice che strazino fanciulli ancora lattanti e pieno di sangue
abbiano il gozzo.
Hanno nome strigi, causa del nome
è che sogliono di notte orribilmente stridere.
Secondo altri , strix deriverebbe da Stige (in greco Stix), uno dei cinque fiumi dell'inferno, che, secondo la mitologia, avrebbe il potere di donare l'immortalità. proprio in In esso la dea Teti avrebbe immerso il piccolo Achille tenendolo per il tallone, in modo che fosse invulnerabile.
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* Gli strigoli sono piante commestibili. Debbono il loro nome al fatto che, appena toccati, emettono un suono simile ad uno stridìo.
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1 allegato(i)
Natale
NATALE.
Io procedo, Sir, per la mia strada. Avete già detto il significato di Natale?
Il Natale è la festività cristiana che celebra la nascita di Gesù. Cade il 25 dicembre, mentre nella chiese ortodosse cade il 7 gennaio.
Il termine deriva dall'aggettivo latino Natalis= relativo alla nascita.
Ciao, Rosy
Allegato 475
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Snob: è vero, è una parola di origine anglosassone ma... trae dal Latino (tanto per cambiare)
Questa parola fu coniata nell'Ottocento dallo scrittore ed umorista W.M.Thackeray sulla rivista Punch. Lo scrittore faceva riferimento ad un suo libro, The book of snobs. >Ove pare che la parola snob derivasse dalla contrazione dell'espressione latina sine nobilitate, senza nobiltà; infatti, tale espressione sarebbe stata decurtata in s.nob. e poi in snob.
Snobbare deriverebbe dal verbo to snub, ossìa guardare dall'alto verso il basso, adoperando un trattamento di sussiego verso altri od altre cose.
In effetti, snob e snobbare sono simili, dal punto di vista fonetico; però, come si è visto, differente è il loro significato.