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Re: PARLATEMI D'AMORE!
La misura
Dieci centimetri tra la mia macchina
e quella più vicina nel parcheggio
dieci centimetri anche tra il tuo corpo e il mio
ieri sera che non abbiamo fatto l'amore
avremmo voluto
ma cosa c'era tra di noi: stanchezza
o silenzio di parole trascurate
o paura di non ritrovare
la stessa confidenza di altre volte
poi dicono che la lunghezza
sia qualcosa di assoluto e misurabile
dieci centimetri
tra due auto sono uno spazio
tra di noi una distanza
Francesco Tomada
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Re: PARLATEMI D'AMORE!
Il tuo seno mi riempie giusto il cavo della mano
oggi ho le dita tagliate e piene di schegge di legno
e c’è un complimento che mi spaventa
e non posso dirti: il tuo corpo ha
la forma del mio dolore.
Francesco Tomada
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Re: PARLATEMI D'AMORE!
[quote="daniela"]Il tuo seno mi riempie giusto il cavo della mano
oggi ho le dita tagliate e piene di schegge di legno
e c’è un complimento che mi spaventa
e non posso dirti: il tuo corpo ha
la forma del mio dolore.
Francesco Tomada
QUANTO E' BELLA E DOLCE... Mi piace Tomada.
ciao
Rosy :P :P
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Re: PARLATEMI D'AMORE!
@ Rosy: che bello poter ricercare le poesie che più ci piacciono e poterle ri-postare qui, in un territorio nuovo!
L'attesa
Oggi che t’aspettavo
non sei venuta.
E la tua assenza so quel che mi dice,
la tua assenza che tumultuava,
nel vuoto che hai lasciato,
come una stella.
Dice che non vuoi amarmi.
Quale un estivo temporale
s'annuncia e poi s’allontana,
così ti sei negata alla mia sete.
L’amore, sul nascere,
ha di questi improvvisi pentimenti.
Silenziosamente
ci siamo intesi.
Amore, amore, come sempre,
vorrei coprirti di fiori e d’insulti.
Vincenzo Cardarelli
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Re: PARLATEMI D'AMORE!
Il mio amante
E ora parlerò del mio amante, che rimarrà senza nome.
Perché a 49 anni sa fare il rumore di cinque diversi tipi
di camion che cambiano le marce in salita.
Perché a volte lo fa sulle scale del posto dove lavora.
Perché poi si vergogna quando gli altri lo sentono.
Perché sa anche imitare almeno tre tipi diversi di treni.
Perché questi includono: la metropolitana di Londra,
il treno a vapore e il trenino elettrico
delle Ferrovie Meridionali.
Perché tifa per il Tottenham Hotspur con gioiosa
e immutabile devozione.
Perché odia l’Arsenal, i cui tifosi sono rozzi e incivili.
Perché spiega che gli Spurs sono magici, mentre l’Arsenal
è noioso e sta sempre in difesa.
Perché io non ne sapevo niente fino a sei mesi fa,
e non mi curavo di saperlo.
Perché ora tutto questo mi affascina.
Perché lui si esibisce per gradi, dieci.
Perché, primo, si presenta come una persona gentile,
seria e mentalmente libera.
Perché, secondo, affronta molti pranzi, discutendo a tavola
della vita e dell’amore senza mai nominare il calcio.
Perché, terzo, sta attento a non rivelare quanto detesti
avere la peggio in una discussione.
Perché, quarto, parla delle donne del suo passato,
riconoscendo che in parte è stata colpa sua.
Perché, quinto, è talmente ragionevole che tendi a dubitarne.
Perché, sesto, si autoinvita per un drink una sera.
Perché, settimo, in due vi scolate due bottiglie di vino.
Perché, ottavo, si ferma per la notte.
Perché, nono, non vedi l’ora di rivederlo.
Perché, decimo, non si fa vivo per giorni.
Perché avendo raggiunto lo scopo ritorna ai suoi interessi.
Perché non salterà nemmeno un’ora del corso serale
o una sola prova di coro a causa di una donna.
Perché è quasi sempre fuori casa.
Perché non riesci nemmeno a trovarlo al telefono.
Perché è il tipo d’uomo che da generazioni fa impazzire
le donne.
Perché, è triste ammetterlo, questo pensiero non basta
a farti rinsavire.
Perché è affascinante.
Perché è buono con gli animali e coi bambini.
Perché la sua voce è rassicurante e sexy allo stesso tempo.
Perché guida una vecchissima Vauxhall Astra station wagon.
Perché va a 130 sull’autostrada.
Perché quando lo supplico di rallentare dice: “Non intendo
andare piú piano di cosí”.
Perché è convinto di conoscere le strade meglio di chiunque
altro sulla terra.
Perché non insiste per avere consigli dai suoi passeggeri.
Perché se mai dovesse perdersi sarebbe un bell’inferno.
Perché qualche volta mi fa dormire dalla parte sbagliata
del mio letto.
Perché non puoi dargli ordini.
Perché ha questa dote, che gli sta bene mangiare
i bastoncini di pesce surgelati o il cibo cinese già pronto
o prepararsi la cena da solo.
Perché sa come cucino ed è realista.
Perché mi prepara tazze di cacao densissimo con le bollicine.
Perché beve e fuma almeno quanto me.
Perché è ossessionato dal sesso.
Perché non direbbe mai che è sopravvalutato.
Perché è cresciuto prima della società permissiva
e si ricorda della sua adolescenza.
Perché non insiste nel ripetere che è sano e naturale,
né mi chiede cosa vorrei che facesse.
Perché ha alcune idee tutte sue.
Perché non è mai stato capace di dormire a lungo
e la notte parla con me fino a tardi.
Perché ci logoriamo a vicenda con la nostra insonnia.
Perché mi fa sentire come una lampadina che non può
spegnersi da sola.
Perché ispira una poesia dopo l’altra.
Perché è pulito e ordinato ma non si preoccupa
troppo del suo aspetto.
Perché permette al barbiere di tagliargli i capelli troppo corti
e per due settimane va in giro che sembra un carcerato.
Perché quando metto una collana e gli chiedo se
mi sta bene risponde: “Sí, se No vuol dire provarne altre tre”.
Perché è rimasto scioccato quando i compagni di squadra
piú giovani hanno cominciato a usare il talco negli spogliatoi.
Perché la sua mascolinità vecchio stile è per me
fonte di continuo divertimento.
Perché la cosa lo rende perplesso.
Wendy Cope
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Come sarebbe essere te
Questo è l'enigma, l'ansia travolgente
di conoscere, il desiderio irresistibile di gettare l’ancora
in te, di possederti.
Come sarebbe la perplessità di essere te,
il mistero, la malattia di essere te e sapere
Come sarebbe lo stupore di essere te, davvero te e
con i tuoi occhi vedermi.
Come sarebbe percepire che ti amo
Come sarebbe, essendo te, sentirmelo dire
E come sarebbe, allora, sentire quello che senti tu.
Ana Rossetti
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x Mancinerie
Ciao Fra,
conoscevo già questa simpatica poesia, ma non la ricordavo.
Grazie! Mi piace perchè in certi versi mi ricorda IL MIO CONSORTE, LA NOSTRA VITA-... SOLO IN QUALCHE VERSO. Ed è insieme spiritosa e tenera. Come dovrebbe essere un buon rapporto a due!
ciao
Rosy
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Io ti amo
Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempirà l'universo
Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà
di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l'incanto
di un solo tuo sguardo
Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sarà ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni
Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d'estate
per il caldo non dormi
E se non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
vaffanculo.
Stefano Benni
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Io t'ho prescelto fra tutte le stelle
E sono sveglia - fiore
attento,
fra il canto basso del fogliame.
Le nostre labbra per cercare miele,
le nostre notti lucenti sbocciate.
Alla luce gloriosa del tuo corpo il mio cuore
accende i cieli.
Tutti i miei sogni pendono al tuo oro.
Io t'ho prescelto fra tutte le stelle
Else Lasker Schuller
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Addio
Addio
Nei tuoi sogni verrò di tanto in tanto
Ospite inatteso, venuto da lontano.
Sulla strada, fuori, non mi lasciare
- non sbarrare la porta.
Entrerò in silenzio, mansueto mi siederò,
fisserò lo sguardo nel buio per vederti:
Quando mi sarò saziato di guardarti,
ti darò un bacio e me ne andrò.
- Nicola Vapzarov -
Rosy:roll::roll:
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Tu sei come un fiore
così soave, bella e pura
io ti guardo e la malinconia
s'insinua nel mio suore.
Mi sento come se
dovessi porti le mani sul capo,
pregando che Dio ti conservi
pura, bella e soave.
Heinrich Heine
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Questa è la mia preferita,l'ho persino scritta su una sedia, spero piaccia anche a voi.
QUANDO TU SARAI VECCHIA
Quando tu sarai vecchia e grigia e sonnolenta
col capo tentennante accanto al fuoco, prenditi questo libro
E lentamente leggilo, e sogna del tenero sguardo
Che gli occhi tuoi ebbero un tempo, e delle loro ombre profonde;
Quanti hanno amato i tuoi attimi di grazia lieta,
E quanti amarono la tua bellezza con falso o vero amore,
Ma uno solo amò l'anima peregrina che era in te,
Ed il dolore del tuo volto che muta.
Curva di fronte ai ceppi risplendenti
Mormora, con un poco di tristezza, come Amore fuggì,
Come percorse passando, i monti che ci stanno alti sul capo,
E nascose il suo viso fra un nuvolo di stelle.
W.B. Yeats
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Attesa
Oggi che ti aspettavo
non sei venuta.
E la tua assenza so quel che mi dice,
la tua assenza che tumultuava
nel vuoto che hai lasciato,
come una stella.
Dice che non vuoi amarmi.
Quale un estivo temporale
s'annuncia e poi s'allontana,
così ti sei negata alla mia sete.
L'amore, sul nascere,
ha di quest'improvvisi pentimenti.
Silenziosamente
ci siamo intesi.
Amore, amore, come sempre,
vorrei coprirti di fiori e d'insulti.
Vincenzo Cardarelli |
http://www.riflessioni.it/forum/imag...er_offline.gif |
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Ricordami
Tu ricordami quando sarò andata
lontano, nella terra del silenzio,
né più per mano mi potrai tenere,
né io potrò il saluto ricambiare.
Ricordami anche quando non potrai
giorno per giorno dirmi dei tuoi sogni:
ricorda e basta, perché a me, lo sai,
non giungerà parola né preghiera.
Pure se un po' dovessi tu scordarmi
e dopo ricordare, non dolerti:
perché se tenebra e rovina lasciano
tracce dei miei pensieri del passato,
meglio per te sorridere e scordare
che dal ricordo essere tormentato.
Christina Rossetti
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Ciò che tu sei
Mi distrae da ciò che dici.
Lanci parole veloci
inghirlandate di risa,
e m’inviti ad andare
dove mi vorranno condurre.
Non ti do retta, non le seguo:
sto guardando
le labbra dove sono nate.
Guardi improvvisa, lontano.
Fissi lo sguardo lì, su qualcosa,
non so che, e scatta subito
a carpirla la tua anima
affilata, di saetta.
Io non guardo dove guardi:
sto vedendo te che guardi.
Oggi lo vuoi, lo desideri;
domani lo scorderai
per un desiderio nuovo.
No. Ti attendo più oltre
dei limiti, dei termini.
In ciò che non deve mutare
rimango fermo ad amarti, nel puro
atto del tuo desiderio.
E non desidero più altro
che vedere te che ami.
Pedro Salinas