L'inclemenza del tempo
È vertigine, amore, primavera,
sfida, pianto di gioia, verità.
Ed è subito «era».
Maria Luisa Spaziani
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L'inclemenza del tempo
È vertigine, amore, primavera,
sfida, pianto di gioia, verità.
Ed è subito «era».
Maria Luisa Spaziani
Io canto.
Non è invocazione.
Soltanto nomi che ritornano.
Alejandra Pizarnik
Arrivarono le campane
a siglare l’inizio di maggio
e poi di nuovo la buona stagione
a sciorinare pistilli e spore
nei parchi allevati dall’infanzia
a ciuffi d’erba e pinoli
a sassolini e terra nelle scarpe
e formiche e luce tra i capelli.
Lucianna Argentino
Non è che l’ombra del silenzio
questa parola che irrompe
e sgorga necessaria come tutto il bene
che in questo momento è compiuto
nel basso della terra
e si misura ad altezza d’uomo.
Lucianna Argentino
Visito quell’altrove dove le cose si spogliano
di vaghezza per indossare una nitidezza
più prossima alla verità, ma mi strattona via
quel suo sguardo per cui dell’insieme
sono il particolare che sfugge.
Lucianna Argentino
Inventerò più sentimento di questo:
e più coraggio.
ti riconoscerai? mi riconoscerò.
sono cose così vere da
camminarci dentro.
Martina Germani Riccardi
Dalle cose piccole capisco le cose grandi
- da quando ci sei,
vedo di più e meglio.
Martina Riccardi Germani
Non m'importa più di quello che
poteva essere. solo mi sorprende
quanto oggi sia viva.
ora dentro mi
nascono le cose.
Martina Riccardi Germani
Superstite
Ogni giorno
penso alla morte.
Alla malattia, alla carestia,
alla violenza, al terrorismo, alla guerra,
alla fine del mondo.
Aiuta,
tiene la mente lontana dalle cose.
McGough - Eclissi quotidiane -
Lontano da te
Lontano da te
sento un gran vuoto
una solitudine che mi mangia
Con te
sento quel rassicurante
desiderio di fuga.
Roger McGough
Fama
La cosa migliore
dell’esser famoso
è quando cammini
per la strada
e la gente si gira
a guardarti
e sbatte nelle cose.
Roger Mc Gough
PREGHIERA DEL CLOWN
Più ho voglia di piangere e più gli uomini si divertono,
ma non importa, io li perdono, un pò perchè essi non sanno,
un pò per amor Tuo e un pò perchè hanno pagato il biglietto.
Se le mie buffonate servono ad alleviare le loro pene,
rendi pure questa mia faccia ancora più ridicola,
ma aiutami a portarla in giro con disinvoltura.
C'è tanta gente che si diverte a far piangere l'umanità,
noi dobbiamo soffrire per divertirla.
Manda, se puoi, qualcuno su questo mondo,
capace di far ridere me come io faccio ridere gli altri.
Antonio De Curtis Toto’
Sentieri velati da un tratto di eterno:
basole fra scorci di storica passione;
a passi tardi rinvengo in cor mio
nascituro sguardo che soave m’attrista.
Salvatore Quasimodo
Il timido inizio
Un “voi” vuoto con un “tu” caloroso
scambiava lei nel parlarmi
e suscitava nel cuore innamorato
i più bei sogni di felicità.
Davanti a lei sto in silenzio
di distogliere gli occhi non ho forza
e le dico: “come siete cara”
e penso “come ti amo”.
Alexander Puskin
Che bello essere innamorati.
A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.
Alessandro Baricco
Ascolti
La parole che ascolti ti toccano appena.
Hai nel viso calmo un pensiero chiaro
che ti finge alle spalle la luce del mare.
Hai nel viso un silenzio che preme il cuore
con un tonfo, e ne stilla una pena antica
come il succo dei frutti caduti allora.
Cesare Pavese
Ora che ben conosco
il sapore della tristezza
vorrei parlare e mi trattengo
vorrei parlare e mi trattengo
e dico invece: ma che fresca giornata!
Che bello questo autunno!
Xin Qiji
Mai, non saprete mai come m'illumina
L'ombra che mi si pone a lato, timida,
Quando non spero più.
Giuseppe Ungaretti.
Mi
piace
chi sceglie
con cura,
le parole da non dire.
Alda Merini
L'alba ha una sua
misteriosa grandezza
che si compone
di un residuo di sogno
e d'un principio di pensiero.
Victor Hugo
POETICA
Inseguendo la bellezza, sei solo:
se la raggiungi, svanisce e lascia
polvere di farfalla sulle dita.
Rincorrerai di nuovo lo splendore
che cerchi dentro di te, come il lampo
che mostra fugacemente,
fino al lontano orizzonte, la realtà.
JOAN MARGARIT
Allegato 3831
È vero. Sembra poesia. E indubbiamente il testo è bellissimo e poetico, in senso lato. Ma si tratta di prosa ed è piuttosto lunga, anche. Il passaggio proviene da Les travailleurs de la mer, tome 2 (1892).
Ecco il passaggio originale:
D’ordinaire la mer cache ses coups. Elle reste volontiers obscure. Cette ombre incommensurable garde tout pour elle. Il est très rare que le mystère renonce au secret. Certes, il y a du monstre dans la catastrophe, mais en quantité inconnue. La mer est patente et secrète ; elle se dérobe, elle ne tient pas à divulguer ses actions. Elle fait un naufrage, et le recouvre ; l’engloutissement est sa pudeur. La vague est hypocrite ; elle tue, vole, recèle, ignore et sourit. Elle rugit, puis moutonne.
Ici rien de pareil. Les Douvres, élevant au-dessus des flots la Durande morte, avaient un air de triomphe. On eût dit deux bras monstrueux sortant du gouffre et montrant aux tempêtes ce cadavre de navire. C’était quelque chose comme l’assassin qui se vante.
L’horreur sacrée de l’heure s’y ajoutait. Le point du jour a une grandeur mystérieuse qui se compose d’un reste de rêve et d’un commencement de pensée. À ce moment trouble, un peu de spectre flotte encore. L’espèce d’immense H majuscule, formée par les deux Douvres ayant la Durande pour trait d’union, apparaissait à l’horizon dans on ne sait quelle majesté crépusculaire.
...
Hugo ha scritto pochissima poesia e moltissima (e bellissima) prosa. Bisogna fare attenzione alle citazioni in rete, che per malvezzo non riportano mai in modo completo ed affidabile la fonte. Molto spesso passaggi di opere molto lunghe in prosa vengono estrapolati e proposti come liriche o aforismi, talvolta stravolgendo perfino il senso originale del passaggio.
Forse perché mi corico
sospirando per lui,
mi è apparso in sogno?
Avessi saputo ch’era un sogno,
mai mi sarei svegliata.
ONO NO KOMACHI
http://memorygeisha.sitiwebs.com/att...86555362_n.jpg
E non sai
dove prosegue l’infinito
se dentro o fuori
o semplicemente ti attraversa.
Francesco Tomada
Dedicato a tutti coloro che hanno sofferto e soffrono per amore...
Puoi chiudere gli occhi,
sentire il sole che ti scalda
e il vento che ti accarezza:
e puoi immaginare che sia lei...
Ma lei non è qui.
E il suo ricordo evapora col sole
e si perde nel vento.
"Sei tu stessa a riflettermi io mi vedo cosi' poco
Senza di te non vedo che un deserto"
PAUL LUARD
Se ne è andata ogni cosa.
E' rimasta solo questa grande calma.
E questa sensazione straordinaria:
che niente è andato perduto,
niente si perde.
Tra questi volti,
tutti familiari e amati,
è rimasto
solo
il tuo volto.
(GHIANNIS RITSOS)
Che farmene delle stelle,
di questo vento leggero che mi accarezza la sera;
che farmene di una finestra spalancata sul mondo,
sull’orizzonte, se tu non ci sei?
Tutto ha una luce diversa se sei qui con me.
Tutto ha senso solo se posso raccontartelo.
GHIANNIS RITSOS
Giacere sveglio al tuo fianco
nel profondo rifugio del tuo sogno.
A faccia in giù, respiri
un canto della terra
che non ricorderai al risveglio.
Misuro il mio essere su questo canto.
Jorge Riechmann
Mamma mia... Certo che le poesie d'amore ogni tanto sono un po' troppo... Troppo.
Beh la poesia è anche esagerazione...e l'amore di per sè è esagerato :)
Siamo come quei rospi
che nell’austera notte delle paludi
si chiamano e non si vedono
piegando al loro grido d’amore
tutta la fatalità dell’universo
Renè Char
Le poesie
che possono essere lette da tutti tranne che da te
possono ancora essere considerate mie?
Izet Sarajlić
LA DONNA
La donna
intrappolata
nello specchio
fruga nell’ombra
cercando
il capo
del destino perduto.
JOHANNA GODOY
http://www.erospoesia.com/images/users/9396/373059.jpg
Ecco il testo completo di "Je t'aime", poesia da cui sono stati estrapolati questi due versi (la cui traduzione non mi piace), scritta da Paul Éluard.
Je t'aime
Je t'aime pour toutes les femmes que je n'ai pas connues
Je t'aime pour tous les temps où je n'ai pas vécu
Pour l'odeur du grand large et l'odeur du pain chaud
Pour la neige qui fond pour les premières fleurs
Pour les animaux purs que l'homme n'effraie pas
Je t'aime pour aimer
Je t'aime pour toutes les femmes que je n'aime pas
Qui me reflète sinon toi-même je me vois si peu
Sans toi je ne vois rien qu'une étendue déserte
Entre autrefois et aujourd'hui
Il y a eu toutes ces morts que j'ai franchies sur de la paille
Je n'ai pas pu percer le mur de mon miroir
Il m'a fallu apprendre mot par mot la vie
Comme on oublie
Je t'aime pour ta sagesse qui n'est pas la mienne
Pour la santé
Je t'aime contre tout ce qui n'est qu'illusion
Pour ce coeur immortel que je ne détiens pas
Tu crois être le doute et tu n'es que raison
Tu es le grand soleil qui me monte à la tête
Quand je suis sûr de moi.
Paul Éluard, Le Phénix, 1951
S. O. S.
È il quarto cuore che mi si rompe
e tu non te ne accorgi.
È vero che si spezzano in silenzio:
non sono cuori estroversi o allarmisti.
Ma, per favore, fa' un po' d'attenzione.
Me ne rimane solo uno di ricambio.
Luis Manuel García
Pericolo
Lettore:
in questo libro c'è un pulsante nascosto.
Se lo si preme,
l'autore andrà in mille pezzi
e si verificheranno aurore boreali
sul ventiduesimo parallelo,
inondazioni di sogni
e mareggiate su entrambe le coste,
pericolose per le imbarcazioni minori
e le ragazze dagli occhi chiari.
Luis Manuel Garcia
Regolamenti doganali
Se un giorno la morte mi travolgesse
con l'involontaria indifferenza di un autobus urbano,
conservatemi l'ultimo sorriso.
Può darsi che io visiti una qualche stella
i cui i regolamenti doganali proibiscano
l'importazione della tristezza.
Luis Manuel Garcia