Tu sei come un fiore
così soave, bella e pura
io ti guardo e la malinconia
s'insinua nel mio suore.
Mi sento come se
dovessi porti le mani sul capo,
pregando che Dio ti conservi
pura, bella e soave.
Heinrich Heine
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Tu sei come un fiore
così soave, bella e pura
io ti guardo e la malinconia
s'insinua nel mio suore.
Mi sento come se
dovessi porti le mani sul capo,
pregando che Dio ti conservi
pura, bella e soave.
Heinrich Heine
Questa è la mia preferita,l'ho persino scritta su una sedia, spero piaccia anche a voi.
QUANDO TU SARAI VECCHIA
Quando tu sarai vecchia e grigia e sonnolenta
col capo tentennante accanto al fuoco, prenditi questo libro
E lentamente leggilo, e sogna del tenero sguardo
Che gli occhi tuoi ebbero un tempo, e delle loro ombre profonde;
Quanti hanno amato i tuoi attimi di grazia lieta,
E quanti amarono la tua bellezza con falso o vero amore,
Ma uno solo amò l'anima peregrina che era in te,
Ed il dolore del tuo volto che muta.
Curva di fronte ai ceppi risplendenti
Mormora, con un poco di tristezza, come Amore fuggì,
Come percorse passando, i monti che ci stanno alti sul capo,
E nascose il suo viso fra un nuvolo di stelle.
W.B. Yeats
Attesa
Oggi che ti aspettavo
non sei venuta.
E la tua assenza so quel che mi dice,
la tua assenza che tumultuava
nel vuoto che hai lasciato,
come una stella.
Dice che non vuoi amarmi.
Quale un estivo temporale
s'annuncia e poi s'allontana,
così ti sei negata alla mia sete.
L'amore, sul nascere,
ha di quest'improvvisi pentimenti.
Silenziosamente
ci siamo intesi.
Amore, amore, come sempre,
vorrei coprirti di fiori e d'insulti.
Vincenzo Cardarellihttp://www.riflessioni.it/forum/imag...er_offline.gif
Ricordami
Tu ricordami quando sarò andata
lontano, nella terra del silenzio,
né più per mano mi potrai tenere,
né io potrò il saluto ricambiare.
Ricordami anche quando non potrai
giorno per giorno dirmi dei tuoi sogni:
ricorda e basta, perché a me, lo sai,
non giungerà parola né preghiera.
Pure se un po' dovessi tu scordarmi
e dopo ricordare, non dolerti:
perché se tenebra e rovina lasciano
tracce dei miei pensieri del passato,
meglio per te sorridere e scordare
che dal ricordo essere tormentato.
Christina Rossetti
Ciò che tu sei
Mi distrae da ciò che dici.
Lanci parole veloci
inghirlandate di risa,
e m’inviti ad andare
dove mi vorranno condurre.
Non ti do retta, non le seguo:
sto guardando
le labbra dove sono nate.
Guardi improvvisa, lontano.
Fissi lo sguardo lì, su qualcosa,
non so che, e scatta subito
a carpirla la tua anima
affilata, di saetta.
Io non guardo dove guardi:
sto vedendo te che guardi.
Oggi lo vuoi, lo desideri;
domani lo scorderai
per un desiderio nuovo.
No. Ti attendo più oltre
dei limiti, dei termini.
In ciò che non deve mutare
rimango fermo ad amarti, nel puro
atto del tuo desiderio.
E non desidero più altro
che vedere te che ami.
Pedro Salinas
Il tuo più tenue sguardo
Il tuo più tenue sguardo
facilmente
mi aprirà
benché abbia chiuso me stesso
come dita sempre mi apri
petalo per petalo
come la primavera fa
toccando accortamente
misteriosamente
la sua prima rosa
e io non so
quello che c'è in te
che chiude e apre
solo qualcosa in me
comprende
che è più profonda
la voce dei tuoi occhi
di tutte le rose
nessuno
neanche la pioggia
ha così piccole mani
Edward Estlin Cummings
A lou andreas salome'
Non posso ricordare. Ma quei momenti
puri dureranno in me come
in fondo a un vaso troppo pieno.
Non penso a te, ma sono per amore tuo
e questo mi dà forza.
Non ti invento nei luoghi
che adesso senza te non hanno senso.
Il tuo non esserci
è già caldo di te, ed è più vero,
più del tuo mancarmi. La nostalgia
spesso non distingue. Perchè
cercare allora se il tuo influsso
già sento su di me lieve
come un raggio di luna alla finestra.
(Rainer Maria Rilke)
Rosy
Le mie parole non mi obbediscono
Appena le risento si amplia
il mio cielo e vuole raggiungere il tuo.
Presto si frantumerà io respiro già
col fiato corto e il mio cuore batte
Sette volte più rapido inviando incessanti
Messaggi a stento cifrati
Sarah Kirsch
Ragazzina
L'amore ha fatto scoppiare il suo ermetico cuore
come nei campi un'ape, nera e ambra,
rompe il bozzolo invernale, per arrampicarsi
sull'erba intiepidita dai novelli raggi di sole.
Di malizia albeggiano i suoi occhi ora
e sull'iride colorata è un luccichio
simile a quello sull'ali ripiegate
dell'ape, prima del volo.
Chi, con un soffio conturbante, preciso,
ha aperto le ali del giovane spirito timido?
Chi ha eccitato l'animo a un inesperto volo
nei suoi occhi di giovane ape incerta?
Grave rende l'amore la sua voce;
il ronzio delle sue ali esitanti, pesanti,
fa tremare di consapevolezza le cose comuni
che dice, e le sue parole rallegrano.
David H. Lawrence
Questa è senz'altro la mia preferita di Puskin.
Ti amai...
Ti amai - anche se forse
ancora non è spento del tutto l'amore.
Ma se per te non è più tormento
voglio che nulla ti addolori.
Senza speranza, geloso,
ti ho amata nel silenzio e soffrivo,
teneramente ti ho amata
come - Dio voglia - un altro possa amarti.
Aleksandr Puskin
Ammore perduto
Ammore perduto,
i' t'ero truvato,
nun aggio saputo
tenerte cu mme.
Ammore perduto,
mm'ha ditto stu core
ca tarde ha saputo
tu ch'ire pe mme.
Antonio De Curtis
Non capirsi è terribile -
non capirsi e abbracciarsi,
ma benchè sembri strano,
è altrettanto terribile
capirsi totalmente.
In un modo o nell'altro ci feriamo:
Ed io, precocemente illuminato,
la tenera tua anima non voglio
mortificare con l'incomprensione,
nè con la comprensione uccidere.
Evgenij Evtushenko
Non t'amo più
Non t'amo più... È un finale banale.
Banale come la vita, banale come la morte.
Spezzerò la corda di questa crudele romanza,
farò a pezzi la chitarra: ancora la commedia perché recitare!
Al cucciolo soltanto, a questo mostriciattolo peloso, non è dato capire
perché ti dai tanta pena e perché io faccio altrettanto.
Lo lascio entrare da me, e raschia la tua porta,
lo lasci passare tu, e raschia la mia porta,
C'è da impazzire, con questo dimenio continuo...
O cane sentimentalone, non sei che un giovanotto...
Ma io non cederò al sentimentalismo.
Prolungar la fine equivale a continuare una tortura.
Il sentimentalismo non è una debolezza, ma un crimine
quando di nuovo ti impietosisci, di nuovo prometti
e provi, con sforzo, a mettere in scena un dramma
dal titolo Ottuso "Un amore salvato".
È fin dall'inizio che bisogna difendere l'amore
dai "mai" ardenti e dagli ingenui "per sempre! ".
E i treni ci gridavano: "Non si deve promettere! ".
E i fili fischiavano "Non si deve promettere! ".
I rami che s'incrinavano e il cielo annerito dal fumo
ci avvertivano, ignoranti presuntuosi,
che è ignoranza l'ottimismo totale,
che per la speranza c'è più posto senza grandi speranze.
È meno crudele agire con sensatezza e giudiziosamente soppesare gli anelli
prima di infilarseli, secondo il principio dei penitenti incatenati.
È meglio non promettere il cielo e dare almeno la terra,
non impegnarsi fino alla morte, ma offrire almeno l'amore d'un momento.
È meno crudele non ripetere "ti amo", quando tu ami.
È terribile dopo, da quelle stesse labbra
sentire un suono vuoto, la menzogna, la beffa, la volgarità
quando il mondo falsamente pieno, apparirà falsamente vuoto.
Non bisogna promettere... L'amore è inattuabile.
Perché condurre all'inganno, come a nozze?
La visione è bella finché non svanisce.
È meno crudele non amare, quando dopo viene la fine.
Guaisce come impazzito il nostro povero cane,
raspando con la zampa ora la mia, ora la tua porta.
Non ti chiedo perdono per non amarti più. Perdonami d'averti amato.
Evgenij (Aleksandrovic) Evtusenko
Ora aspetto le tue lettere
una strana flottiglia di navi cargo
che mi portano notizia di confini che cambiano, i piccoli viaggi
del cuore. Sono come reliquie di un santo.
Apro i leggeri fogli bianchi
ed è come se baciassi delle ossa
Maura Dooley
Lasciami respirare a lungo, a lungo, l’odore dei tuoi capelli. affondarvi tutta la faccia, come un assetato nell’acqua di una sorgente, e agitarli con la mano come un fazzoletto odoroso, per scuotere dei ricordi nell’aria.
Se tu sapessi tutto quello che vedo! tutto quello che sento! tutto quello che intendo nei tuoi capelli! La mia anima viaggia sul profumo come l'anima degli altri viaggia sulla musica.
I tuoi capelli contengono tutto un sogno, pieno di vele e di alberature: contengono grandi mari, i cui monsoni mi portano verso climi incantevoli, dove lo spazio è più bello e più profondo, dove l’atmosfera è profumata dai frutti. dalle foglie e dalla pelle umana.
Nell’oceano della tua capigliatura, intravedo un porto brulicante di canti malinconici, di uomini vigorosi di ogni nazione e di navi di ogni forma, che intagliano le loro architetture fini e complicate su ün cielo immenso dove si abbandona il calore eterno.
Nelle carezze della tua capigliatura, io ritrovo i languori delle lunghe ore passate su un divano, nella camera di una bella nave, cullate dal rullio impercettibile del porto, tra i vasi da fiori e gli orcioli che rinfrescano.
Nell’ardente focolare della tua capigliatura, respiro l’odore del tabacco, confuso a quello dell’oppio e dello zucchero: nella notte della tua capigliatura, vedo risplendere l’infinito dell'azzurro tropicale; sulle rive lanuginose della tua capigliatura, mi inebrio degli odori combinati del catrame, del muschio e dell’olio di cocco.
Lasciami mordere a lungo le tue trecce pesanti e nere. Quando mordicchio i tuoi capelli elastici e ribelli, mi sembra di mangiare dei ricordi.
Charles Baudelaire per Jeanne Duval
Ricordo di Marie A.
Un giorno di settembre, il mese azzurro,
tranquillo sotto un giovane susino
io tenni l'amor mio pallido e quieto
tra le mie braccia come un dolce sogno.
E su di noi nel bel cielo d'estate
c'era una nube ch'io mirai a lungo:
bianchissima nell'alto si perdeva
e quando riguardai era sparita.
E da quel giorno molte molte lune
trascorsero nuotando per il cielo.
Forse i susini ormai sono abbattuti:
Tu chiedi che ne è di quell'amore?
Questo ti dico: più non lo ricordo.
E pure certo, so cosa intendi.
Pure il suo volto più non lo rammento,
questo rammento: l'ho baciato un giorno.
Ed anche il bacio avrei dimenticato
senza la nube apparsa su nel cielo.
Questa ricordo e non potrò scordare:
era molto bianca e veniva giù dall'alto.
Forse i susini fioriscono ancora
e quella donna ha forse sette figli,
ma quella nuvola fiorì solo un istante
e quando riguardai sparì nel vento.
B.Brecht
A volte il mio amore è disperato perché non si accontenta.
Altre volte è così disperato che si accontenta
Come un mendicante
Che si inginocchia e tende la mano.
E se mi getti una briciola
La stringo nel mio pugno
La conservo
La riscaldo
La venero
La bacio
La contemplo
Fino a che non si trasforma in oro
E i miei occhi devoti
si illuminano.
E ti ringraziano
silvia:oops:
Quando ci incontrammo
Quando ci incontrammo
In una strada laterale delle nostre vie
Sentivi paura della vita
Sentivo paura della morte
Che era vicina e vedemmo il cielo rosso
Avvolgerci soffice come una coperta di lana
E ci riscaldammo per un attimo
L’attimo
durò sette estati. Quando levammo gli occhi
Il tempo era già trascorso.
Inge Müller
Oggi che t'aspettavo
non sei venuta
e la tua assenza so quel che mi dice
la tua assenza che tumultuava
nel vuoto che hai lasciato
come una stella
dice che non vuoi amarmi
quale un estivo temporale s'annuncia
e poi s'allontana
così ti sei negata alla mia sete
l'amore sul nascere
ha di questi improvvisi pentimenti
silenziosamente ci siamo intesi
amore, amore
come sempre
vorrei coprirti di fiori
e d'insulti.
Vincenzo Cardarelli
E' calda così la malva
E' rimasto l'odore
della tua carne nel mio letto.
E' calda così la malva
che ci teniamo ad essiccare
per i dolori dell'inverno.
Rocco Scotellaro
Scrivimi se vuoi
quando riceverai queste poche righe
anche se non ne troverai un perché, così come anch’io
non ho trovato ancora le mie risposte.
C’è in questo scrivermi dentro un senso di assenza
che mi allontana e mi spegne
e questa poca luce che tuttavia forse ti giunge
è come quella di una stella di cui
qualcuno poi dice
che è morta già da milioni di anni, e
questo tempo steso
questo non si riesce neanche ad immaginarlo.
Eppure ci siamo detti tanto, e continuiamo a farlo,
sillabando parole e parole cercando di capire
se in questo nostro vagare in tondo si nasconda
quel senso che ci fa restare e se questo che ci diamo
e che noi pensiamo come fili e fili tesi
non sia soltanto un maldestro tentativo, un camouflage
di tutte le nostre sconfitte
e chissà se poi quei fili, scoprendolo,
potrebbero realmente reggerne il peso
mi manca, ad esempio, il colore dei tuoi occhi ora
e potrei dirti che pensandoci ho pianto,
ed era così strano
perché quello che guardavo era un punto nel lontano
e non è la stessa cosa
perché vedi anche se di quelle lacrime
te ne mandassi qualche goccia
se le mettessi fra le righe di questo eterno dire
ne andrebbe perso già tutto l’amaro del sapore
e questo, lo sai anche tu, anche questo
non sarebbe lo stesso.
Ma tu, tu scrivimi se vuoi
fallo allora con le parole che conosci e che io conosco
scrivimi qualcosa che io possa tenere in tasca
mettici il tuo nome
e in basso sulla destra scrivi – ti voglio bene, ed è adesso-
così che io, di quel che hai scritto
possa percorrere tutto il tempo che c’è stato
avere la luce e anche la stella, avere tutto.
LISA SAMMARCO
Quei tuoi capelli d'arance nel vuoto del mondo,
nel vuoto dei vetri grevi di silenzio e
d'ombra ove a mani nude cerco ogni tuo riflesso,
Chimerica è la forma del tuo cuore
e al mio desiderio perduto il tuo amore somiglia.
O sospiri di ambra, sogni, sguardi.
Ma non sempre sei stata con me, tu. La memoria
m’è oscurata ancora d’averti vista giungere
e sparire. Ha parole il tempo, come l’amore.
Paul Eluard
IN GRAN SEGRETO
In gran segreto
ho raccolto il bicchiere in cui avevi bevuto
e l'ho portato a casa.
La sera, quando torno da lavoro,
lo metto sotto il rubinetto
e vedo un bacio che galleggia nell'acqua.
Jairo Anibal Nino
:-P:-P
Molte cose
possono essere ridicole
per esempio baciare il telefono
quando vi ho sentito la tua voce
Ancora piu' ridicolo e triste
sarebbe non baciare il telefono
se non posso baciare te
Erich Fried
Ciò che posso
Faccio tutto ciò che posso
perché il mio amore
non ti disturbi,
ti guardo di nascosto,
ti sorrido quando non mi vedi.
Poso il mio sguardo
e la mia anima ovunque
vorrei posare i miei baci:
sui tuoi capelli,
sulla tua fronte,
sui tuoi occhi,
sulle tue labbra,
ovunque le carezze
abbiano libero accesso.
Victor Hugo
Vorrei incontrarti ancora per la prima volta
e per la prima volta vorrei averti ora
ad un passo di labbra
alla distanza di un bacio
separati solo da una frenesia di carezze
nell’ingombro delle vesti.
*Nuovi di tutto
per avere di nuovo tutto*:
dal tremore
alla prima certezza.
Senza i giorni per arrivare qui.
Ferdinando Giordano
L'amore
è un uccello tremante
nelle mani di un bambino.
Si serve di parole
perché ignora
che le mattine più limpide
non hanno voce.
Eugénio de Andrade
Canzone d’amore cannibale
So che ti ritroverò
non potrai sfuggirmi
mia è l’immaginazione
catturato come un insetto e trafitto
immobilizzato spaventato rassegnato
comunque sarai
lì
farò di te quello che non vorrai
con calma mi appresterò a divorarti
l’amore non lascia niente sul piatto
neanche le chele.
Ti avrò mangiato e succhiato
svuotato
non vorrei tuttavia che tu soffrissi
vorrei che godessi anche tu
della felicità immensa
di essere cibo.
Donatella Bisutti
È amore?
Non so che cosa sia, ma è tanto bello,
trasognare sulle tue parole,
come sulle nuvole accese dal tramonto,
si intravede il barlume delle stelle.
Non so che cosa sia, ma è dolce,
il tuo sguardo quando mi cerca,
come il raggio di sole che brilla,
nonostante fosse vicina la sera.
Non so che cosa sia, ma sento che
la vita è diventata di nuovo più bella,
le tue parole che mi accarezzano il cuore
come la seta, come il vento di primavera.
Non so che cosa sia, ma è tanto bello,
un dolore dolce, che non mi dispiace,
se è stupido, se è sbagliato, che sia,
se è amore, scusami tanto.
Gyula Juhász
Cercavo te nelle stelle
Quando le interrogavo bambino.
Ho chiesto te alle montagne,
Ma non mi diedero che poche volte
Solitudine e breve pace.
Perché mancavi, nelle lunghe sere
Meditai la bestemmia insensata
Che il mondo era uno sbaglio di Dio,
Io uno sbaglio nel mondo.
E quando, davanti alla morte,
ho gridato di no da ogni fibra,
che non avevo ancora finito,
che troppo ancora dovevo fare,
era perché mi stavi davanti,
tu con me accanto, come oggi avviene,
un uomo una donna sotto il sole.
Sono tornato perché c’eri tu.
Primo Levi
Che tu abbia lei non è tutto il mio tormento
Che tu abbia lei non è tutto il mio tormento
eppur si sa che l'ho teneramente amata;
ma che lei abbia te è quanto più m'accora,
una sconfitta in amore che mi brucia dentro.
Amabili colpevoli, così voglio scusarvi:
tu ami lei perché ben sai ch'io l'amo;
e così per amor mio ella pure m'inganna
lasciando che il mio amico l'ami per amor mio.
Se perdo te, tal perdita è per lei un vantaggio
e se perdo lei, è il mio amico a trovar tal perdita:
entrambi vi trovate ed io vi perdo tutti e due
e voi, per amor mio, m'infliggete questa croce.
Ma eccone la gioia: lui ed io siamo una sol cosa:
o dolce inganno, ella dunque ama me soltanto.
William Shakespeare
Poesia interrotta
Ci siamo lasciati alle sedici e zerootto
mi sono innamorato di te alle diciassette e zerocinque.
Alle diciassette e zerosei ti adoravo;
alle diciassette e zeronove mi sentivo addirittura
amato da te.
Ma perché.
Non mi piaci eccessivamente, anche se sei
bellissima.
Forse perché è l'amore è bello, in sé, è
bello girare per la città, e leggere negli occhi della
gente che tu sei bella e che io devo essere contento
di stare accanto a te;
forse perché è bello sentire che si sta vivendo un amore,
c'è un'estetica nell'amore e noi che giriamo per i prati
vi aderiamo perfettamente,
ed è tutto bello, perfetto, come un film già visto
e sarebbe bello dimenticare tutto e amarti,
perché l'amore è bello e tu sei l'amore.
Carlo Bodini
All'orecchio
Se vuoi baciarmi... bacia,
- io condivido i tuoi desideri -
Però non fare prigioniera la mia bocca,
Baciami adagio negli occhi
Non mi parlare di incantesimi
Dei tuoi baci sul collo...
Ora sono gelosi i miei ricci
Accarezzami i capelli
Per te medesimo opportuno,
Se i tuoi occhi sono parole,
Mi daranno, uno ad uno,
I pensieri che elabori.
Poggia la tua mano tra le mie
Tremeranno come un canarino
E ascolteremo le sinfonie
Di qualche amore millenario.
Questa è una notte morta
Sotto il tetto astrale.
L'orto è muto
Come un sogno letale.
Ha una sfumatura di alabastro.
Ed un mistero di pagoda.
Guarda la luce di quell'astro!
Ce l'ho nell'anima tutta!
Silenzio... silenzio... Taci!
Perfino l'acqua scorre a stento,
Sotto il suo verde schermo
Si acquieta misurata la sabbia
Ohi! Che profumo così fino!
Non baciare le mie labbra rosse!
Nella notte di platino
Baciami adagio negli occhi...
Alfonsina Storni
Chi è colui che amo? Non lo saprete mai. Mi
scruterete gli occhi per scoprirlo e non vedrete
mai che il fulgore dell'estasi. Io lo imprigionerò
perché mai sappiate immaginare chi ho dentro il
mio cuore, e lì lo cullerò, silenziosamente, ora
dopo ora, giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Vi darò i miei canti, ma non il suo nome. Lui
vive in me come un morto nella sua tomba, tutto
mio, lontano dalla curiosità, dall'indifferenza,
dalla malvagità.
Alfonsina Storni
Ti amo lì contro il muro distrutto
contro la città e contro il sole e contro il vento
contro il resto che io amo e che è rimasto
come un guerriero intrappolato nei ricordi
Ti amo contro i tuoi occhi che si spengono
e soffrono dentro questa superficie vana
e sospettano vendette
e morti per desolazione o per fastidio
Ti amo al di là di angoli e di porte
di treni partiti senza portarci via
di amici che si sono sprofondati ascendendo
finestre periodiche e stelle
Ti amo contro la tua allegria e il tuo ritorno
contro il dolore che scheggia i tuoi esseri più amati
contro ciò che può essere e ciò che fosti
cerimonia notturna per località fantastiche
Ti amo contro la notte e contro l'estate
contro la luce e la tua somiglianza silenziosa
contro il mare in settembre e le labbra che ti esprimono
contro il fumo invincibile dei morti.
Homero Aridjis
LUZ DE DIA
Perduti nella nebbia
il colibrì e la sua amante.
Due pietre scagliate dal desiderio
s’incontrano nell’aria.
È viva la ginestra,
arde nella nebbia,
abitata.
Pablo Neruda
In sogno
Nero e duro distacco
che io sopporto al pari di te.
Perche' piangi? Dammi meglio la mano,
prometti di ritornare in sogno.
Noi siamo come due monti...
non ci incontreremo piu' a questo mondo.
Se solo, quando giunge mezzanotte,
mi mandassi un saluto con le stelle.
Anna Achmatova
"L'amplesso delle aquile"
Lungo la strada che costeggia il fiume (mia pomeridiana passeggiata, mio ristoro),
Alto nell'aria, improvviso, un rumore smorzato, due aquile in amore,
L'impetuoso avido contatto, l'unione alta nello spazio,
Artigli che si afferrano, s'intrecciano, una ruota selvaggia, viva, turbinante,
Quattro ali che battono, due becchi, una massa vorticosa strettamente avvinghiata,
Che cala in cerchi, si rovescia, s'arrotola, cade giù a precipizio,
Finché sul fiume sospesi, ancora uniti, la calma d'un istante,
Un immobile muto bilanciarsi nell'aria, poi il distacco, gli artigli che si sciolgono,
Le ali lente e salde nuovamente piegate verso l'alto, i loro voli diversi, separati,
Lei il suo, lui il suo, seguendo.
Walt Whitman
Non capirsi è terribile-
non capirsi e abbracciarsi,
ma benchè sembri strano,
è altrettanto terribile
capirsi totalmente.
In un modo o nell'altro ci feriamo.
Ed io, precocemente illuminato,
la tenera tua anima non voglio
mortificare con l'incomprensione,
nè con la comprensione uccidere.
Evgenij A. Evtusenko