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Continuo a leggere, ma con calma, lenta, inframmezzando con altre letture. E' un libro cupo e pesante, le riflessioni dell'autore mi lasciano un'impressione di buio e tristezza. Avevo pensato di riportare qui le più interessanti, ma alla fine erano talmente tante che ho dovuto desistere.
Lo trovo bello, ma molto impegnativo
http://i58.tinypic.com/5dqp2c.gif
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Originariamente inviato da
Elvira Coot
Continuo a leggere, ma con calma, lenta, inframmezzando con altre letture. E' un libro cupo e pesante, le riflessioni dell'autore mi lasciano un'impressione di buio e tristezza. Avevo pensato di riportare qui le più interessanti, ma alla fine erano talmente tante che ho dovuto desistere.
Lo trovo bello, ma molto impegnativo
Condivido le tue osservazioni Elvira. E' un libro scritto con tanta intensità e con un linguaggio così poco convenzionale. Anch'io lo sto frammenzzando con altre letture.
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anche a me il libro sembrava veramente bello!
Purtroppo non ho la testa in questo momento per continuarlo a leggere, non essendo troppo leggero per un momento così pesante :(
Ma non demordo, proverò a tenere duro.
Ho avuto anche la sensazione che non fosse un libro da frammentare, mi sbaglio?
Riuscite a tenere traccia della storia?
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Originariamente inviato da
DarkCoffee
anche a me il libro sembrava veramente bello!
Purtroppo non ho la testa in questo momento per continuarlo a leggere, non essendo troppo leggero per un momento così pesante :(
Ma non demordo, proverò a tenere duro.
Ho avuto anche la sensazione che non fosse un libro da frammentare, mi sbaglio?
Riuscite a tenere traccia della storia?
Leggero non è di certo. Diciamo che è di difficile digestione. Comunque in linea di massima riesco a tenerne traccia. Ora mi sono soffermata a riflettere sul tipo di relazione che Ferdinand ha stabilito con Lola e Musyne.
Ciao
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Ciao a tutti, mi permetto di inserirmi, visto che anch'io lo sto leggendo.
Per la seconda volta.
Questo è uno dei miei romanzi preferiti in assoluto. Non so se Celine era un genio, non so se uno scrittore possa essere definito tale. Fatto sta che una rivoluzione l'ha portata senz'altro.
Scrive questo romanzo anarchico-pacifista, in anni in cui il suo personale filo-nazismo si solidificava. E' tutto un delirio, la vita di Celine e questo romanzo.
Ma un delirio magnifico.
Bardamu, l'alter ego di Ferdinand Celine, si stupisce della guerra, si stupisce del fatto che un generale, nonostante abbia le propria budella in mano, continui a dare ordini, si stupisce dell'Africa, del fatto di come possa piovere (metaforicamente anche dentro) troppo o troppo poco, si stupisce dell'America, un paese in cui i sessi opposti camminano per strade diverse, le donne guardando le vetrine, gli uomini guardando il marciapiede.
Ci fa critiche che oggi fanno in tanti, ad esempio sul fordismo e sulla ripetitività del lavoro moderno, ma che, fatte allora, erano assolutamente avveniristiche.
E ci racconta di tutto questo stupore e violenza con un linguaggio che è come un quadro di Picasso. Veloci pennellate che tutto dicono, ma che, alla fine, forse non dicono niente.
Perchè, forse, non c'è niente da dire...
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Io sto facendo una fatica tremenda e non è escluso che alla fine decida di abbandonare
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Vabbè, in queste ultime settimane svariate volte l'ho preso in mano e poi l'ho rimesso giù pensando magari leggo qualcos'altro e poi lo riprendo. Ma alla fine non lo riprendevo mai. Mi scoccia, ma credo che lascerò perdere. Pazienza.
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Originariamente inviato da
Elvira Coot
Vabbè, in queste ultime settimane svariate volte l'ho preso in mano e poi l'ho rimesso giù pensando magari leggo qualcos'altro e poi lo riprendo. Ma alla fine non lo riprendevo mai. Mi scoccia, ma credo che lascerò perdere. Pazienza.
Io ero partito abbastanza bene, forse perché quel linguaggio strano e popolare, così diverso dagli altri, era una novità che mi attirava, mentre ora quello stesso linguaggio così delirante e slegato sta diventando più un ostacolo che uno stimolo ... credo che lo alternerò con qualcos'altro.
Comunque mi sta piacendo.