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Fai bene Leonardo... Harry Hole ( di cui io sono follemente innamorata) merita di essere conosciuto seguendo la sua evoluzione come personaggio nei romanzi di cui e' protagonista...
Pensa pero' che, pur avendo letto tutte le opere di Nesbo, mi sono ridotta a lasciare per ultimo proprio "Il pettirosso"!...
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Ciao, ho terminato la lettura de "Il pettirosso" e devo dire che, nonostante il nostro Mauro non lo annoveri tra i migliori di Jo Nesbø, a me è piaciuto davvero tanto: non oso immaginare quanto mi potranno piacere quelli che giudica ancora più belli! Secondo me è certamente superiore a "La ragazza senza volto", altra sua storia con Harry Hole che ho gradito parecchio. E grazie a "Il pettirosso" ho finalmente capito perché Nesbø mi è così congeniale: è un autore che sviluppa molto bene la psicologia dei suoi personaggi, che non sono semplici attori ma tendono a divenire di carne ed ossa.
E' qualcosa che, a mia memoria, capita abbastanza di rado nel mondo dei gialli, ed è un peccato.
Bravo Nesbø, ora, seguendo la scaletta di Mauro, presto dovrò cimentarmi con "Nemesi": non vedo l'ora!
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Io sono a meta'...ti diro' :)
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Originariamente inviato da
Leonardo
Ciao, ho terminato la lettura de "Il pettirosso" e devo dire che, nonostante il nostro Mauro non lo annoveri tra i migliori di Jo Nesbø, a me è piaciuto davvero tanto: non oso immaginare quanto mi potranno piacere quelli che giudica ancora più belli! Secondo me è certamente superiore a "La ragazza senza volto", altra sua storia con Harry Hole che ho gradito parecchio. E grazie a "Il pettirosso" ho finalmente capito perché Nesbø mi è così congeniale: è un autore che sviluppa molto bene la psicologia dei suoi personaggi, che non sono semplici attori ma tendono a divenire di carne ed ossa.
E' qualcosa che, a mia memoria, capita abbastanza di rado nel mondo dei gialli, ed è un peccato.
Bravo Nesbø, ora, seguendo la scaletta di Mauro, presto dovrò cimentarmi con "Nemesi": non vedo l'ora!
Ah beh, ma se si parla di Nesbo c'è solo da scegliere fra l'ottimo e l'eccellente e poi le classifiche si fanno a gusto personale.
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Ho finito 'Il pettirosso'.
Finora e' il libro di Nesbo che meno mi e' piaciuto. La scrittura e' come sempre gradevole, mai ridondante o lenta, ma non ho apprezzato la trama: traffico d'armi e continui flashback negli anni Quaranta non mi hanno entusiasmata, forse un po' troppo 'maschile' come giallo...
Come sempre pero' ho amato alla follia Henry Hole...di una malinconia struggente. Che grandissimo personaggio!
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Mi sa che prima o poi approderò anche a questo autore. È già già già
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Originariamente inviato da
kaipirissima
Mi sa che prima o poi approderò anche a questo autore. È già già già
Anche solo per conoscere Henry ;)
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Ciao a tutti!
Tess, ho appena iniziato "Nemesi" e promette bene. Certo che se per te "Il pettirosso" è troppo maschile, il buon Jo Nesbø dovrà impegnarsi parecchio per accontentarti e non so se ce la farà: anche se non è, secondo me, lo scrittore di noir "più femminile" al mondo, lo colloco comunque sul podio di questa particolare classifica, quindi più di così non so se potrà fare!
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Originariamente inviato da
Leonardo
Ciao a tutti!
Tess, ho appena iniziato "Nemesi" e promette bene. Certo che se per te "Il pettirosso" è troppo maschile, il buon Jo Nesbø dovrà impegnarsi parecchio per accontentarti e non so se ce la farà: anche se non è, secondo me, lo scrittore di noir "più femminile" al mondo, lo colloco comunque sul podio di questa particolare classifica, quindi più di così non so se potrà fare!
In realta' mi ha gia' accontentata! Vedi 'L'uomo di neve'...in generale non sale sul podio, molti lo precedono per quanto riguarda la...femminilita'!
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Originariamente inviato da
Tess
Ho finito 'Il pettirosso'.
Finora e' il libro di Nesbo che meno mi e' piaciuto. La scrittura e' come sempre gradevole, mai ridondante o lenta, ma non ho apprezzato la trama: traffico d'armi e continui flashback negli anni Quaranta non mi hanno entusiasmata, forse un po' troppo 'maschile' come giallo...
Come sempre pero' ho amato alla follia Henry Hole...di una malinconia struggente. Che grandissimo personaggio!
Mah, sinceramente non saprei cosa distingue un giallo "maschile" da uno "femminile" però se volessimo sviluppare questo aspetto della letteratura gialla ne sarei ben felice.
Per quanto riguarda il romanzo in sè concordo sul fatto che la tecnica del continuo salto temporale qui è un po' eccessiva e, alla fine, non mi pare di ricordare che rendesse più appetibile la storia, mentre capisco benissimo come Harry Hole, con la sua indole solitaria e tormentata, eserciti un fascino irresistibile sulle donne (al punto tale che Tess ne sbaglia perfino il nome :prrr: )
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In intimita' si fa chiamare Henry ;) ;) ;)
Per gialli 'femminili' intendo qualcosa alla Camilla Lackberg (si scrive cosi'??? Che importa dopo che ho sbagliato il nome di Hole?!), dove al crimine/delitto principale si sovrappongono vicende private della protagonista, fin quasi a prevalere sul resto. L'argomento, come dice Mauro, meriterebbe commenti piu' approfonditi, magari da riservare ad altro topic...
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Ora sono un po' insonnolito :yawn: , ma domani lo apro perché sia Nesbo che Lackberg (l'hai scritto giusto sì e credo che Hole non te la perdonerà mai :mrgreen: ) li conosco abbastanza da poter sviscerare l'argomento con cognizione di causa
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E nel frattempo, seppur non tanto velocemente ( causa impegni ) come vorrei, va avanti la lettura di "Nemesi": non è stato ancora rivelato granché ma la trama avvince.
Senza contare l'abilità narrativa del buon Jo!
Che bell'autore che è, chiaro che Mauro tenga da parte la sua ultima opera finché gli è possibile.
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Ciao Leonardo...sto leggendo anch'io Nemesi ;)