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Dall'immagine tesa
Dall’immagine tesa
vigilo l’istante
con imminenza di attesa –
e non aspetto nessuno:
nell’ombra accesa
spio il campanello
che impercettibile spande
un polline di suono –
e non aspetto nessuno:
fra quattro mura
stupefatte di spazio
più che un deserto
non aspetto nessuno.
Ma deve venire,
verrà, se resisto
a sbocciare non visto,
verrà d’improvviso,
quando meno l’avverto.
Verrà quasi perdono
di quanto fa morire,
verrà a farmi certo
del suo e mio tesoro,
verrà come ristoro
delle mie e sue pene,
verrà, forse già viene
il suo bisbiglio.
Clemente Rebora
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Canto per impiegare l'Attesa, https://encrypted-tbn1.gstatic.com/i...w0ZQ9ff6-YCwwU
Tranne che allacciarmi la Cuffia
E chiudere la Porta di Casa
Altro da fare non ho
Finché all'accostarsi del Suo ineguagliabile passo
Viaggeremo verso il Giorno
E ci diremo l'un l'altro come cantavamo
Per Tenere lontano il Buio.
Emily Dickinson
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Chi di noi non conosce questo famosissimo passaggio de Il Piccolo Principe?
" Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe.
" Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe.
" In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino…."
Il piccolo principe ritornò l'indomani.
" Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
" Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità.
Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore…
ANTOINE DE SAINTE -EXUPÈRY, Il Piccolo Principe, Tascabili Bompiani, pag. 94.
Waooo, bella la poesia di Rebora.
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L'ATTESA di Giorgio Gaber
http://www.youtube.com/watch?v=dNnZm9-QDqM
No, non muovetevi
c'è un'aria stranamente tesa
c'è un gran bisogno di silenzio
siamo come in attesa.
No, non parlatemi
bisognerebbe ritrovare
le giuste solitudini
stare in silenzio ad ascoltare.
L'attesa è una suspense elementare
è un antico idioma che non sai decifrare
è un'irrequietezza misteriosa e anonima
è una curiosità dell'anima.
E l'uomo in quelle ore
guarda fisso il suo tempo
un tempo immune da avventure
o da speciale sgomento.
No, non muovetevi
c'è un'aria stranamente tesa
e un gran bisogno di silenzio
siamo come in attesa.
Perché da sempre l'attesa è il destino
di chi osserva il mondo
con la curiosa sensazione
di aver toccato il fondo.
Senza sapere
se sarà il momento
della sua fine
o di un neo-rinascimento.
Non disturbatemi
sono attirato da un brusio
che non riesco a penetrare
non è ancora mio.
Perché in fondo anche il mondo nascente
è un po' artista
predicatore e mercante
e pensatore e automobilista.
E l'uomo qualunquista
guarda anche lui il presente
un po' stupito
di non aver capito niente.
L'attesa è il risultato, il retroscena
di questa nostra vita troppo piena.
è un andar via di cose dove al loro posto
c'è rimasto il vuoto.
Un senso quieto e religioso
in cui ti viene da pensare
e lo confesso ci ho pensato anch'io
al gusto della morte e dell'oblio.
No, non muovetevi
c'è un'aria stranamente tesa
e un gran bisogno di silenzio
siamo tutti in attesa.
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Ciò che una volta presente non ci turba, nell'attesa ci fa impazzire.
Epicuro:-P
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1 allegato(i)
Allegato 1649L'ATTESA.
Tempera di Felice Casorati.
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1 allegato(i)
"Che gioia, figlio mio. Ho sessantasei anni e questo grande viaggio della mia vita è arrivato alla fine. Sono al capolinea. Ma ci sono senza alcuna tristezza, anzi, quasi con un po' di divertimento.
"Nessuno mi ha mai detto "Volerai". Nessuno mi ha promesso "Non morirai". Eppur senz'ali ho già volato tanto e "ora" senza alcun rimpianto, di promesse mancate, di cose incompiute, senza pena aggiunta mi preparo a volare un'altra volta."
"L'inizio è la mia fine e la fine è il mio inizio."
Allegato 1653
"Una strada c'è nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici oh, guarda, c'è un filo. Quando vivi non lo vedi il filo, eppure c'è. Perché tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, si crede, dal libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che è innanzitutto il tuo istinto, e poi da qualcosa che gli indiani chiamano il karma accumulato fino ad allora."
"La storia di questo viaggio non è la riprova che non c'è medicina contro certi malanni e che tutto quel che ho fatto a cercarla non è servito a nulla. Al contrario: tutto, compreso il malanno stesso, è servito a tantissimo. E' così che sono stato spinto a rivedere le mie priorità, a riflettere, a cambiare prospettiva e soprattutto a cambiare vita. E questo è ciò che posso consigliare ad altri: cambiare vita per curarsi, cambiare vita per cambiare se stessi. Per il resto ognuno deve fare la strada da solo. Non ci sono scorciatoie che posso indicare. I libri sacri, i maestri, i guru, le religioni servono, ma come servono gli ascensori che ci portano in su facendoci risparmiare le scale. L'ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce al tetto dal quale si vede il mondo sul quale ci si può distendere a diventare una nuvola, quell'ultimo pezzo va fatto a piedi, da soli."
"A forza di guardare il cielo e di respirare a pieni polmoni l’aria fresca della notte, mi pareva di riempirmi di stelle."
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L'attesa del piacere è essa stessa piacere.
Gotthold Lessing
Lo sa come si fa a riconoscere se qualcuno ti ama? Ti ama veramente, dico?
Non ci ho mai pensato.
Io si.
E ha trovato una risposta?
Credo che sia una cosa che ha a che vedere con l’aspettare. Se è in grado di aspettarti, ti ama.
A.Baricco
Aspettare è ancora un’occupazione.
È non aspettar niente che è terribile.
Cesare Pavese
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Scusate ma non potevo non mettere questa notizia:
L'11 luglio andrò a vedere il Boss a Roma per la quinta volta. Sto aspettando con ansia :)
http://www.rockinroma.com/4-concerto...reet-Band.html
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Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l’attesa.
Kahlil Gibran, Il Profeta
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Quali parole più adatte e profonde per spiegare la paura di Primo Levi? La paura che ritornasse l'orrore da lui già vissuto una volta....
Attesa
Questo è tempo di lampi senza tuono,
Questo è tempo di voci non intese,
Di sonni inquieti e di vigilie vane.
Compagna, non dimenticare i giorni
Dei lunghi facili silenzi,
Delle notturne amiche strade,
Delle meditazioni serene,
Prima che cadano le foglie,
Prima che il cielo si richiuda,
Prima che nuovamente ci desti,
Noto, davanti alle porte,
Il percuotere di passi ferrati.
2 gennaio 1949
Primo Levi
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1 allegato(i)
E non è attesa questa?
Allegato 1655
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Ahahahah, che agguato! Forte.
@ Serena: fortunella, al concerto del Boss vorrei esserci anche io. Sarà a San Siro il 3 giugno.
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https://www.youtube.com/watch?v=phEnpdDusss
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Ho rubato questa poesia da un'altra sezione.
Se tardi a trovarmi, insisti.
Se non sono in nessun posto,
cerca in un altro,
perchè io sono seduto da qualche parte,
ad aspettare te…
Walt Whitman
La poesia è davvero molto bella e soffusa di un romanticismo dolce e delicato.
eppure,
mi chiedo... Quale dei due sono io?
Quella che cerca? O quella che aspetta?
Non lo so più, il tempo confonde e come dice la poesia di Montale... Ed io non so chi va e chi resta.
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Notevole riflessione, Kaipi. E poi citi Montale, un autore che adoro, e qui mi perdo...
da Satura
Nell'attesa
È strano che tanto tempo sia passato
dall'annunzio del del grande crac: seppure
quel tempo e quella notizia siano esistiti.
L'abbiamo letto nei libri: il fuoco non li risparmia
e anche di noi rimarrà un'eco poco attendibile.
Attendo qualche nuova di me che mi rassicuri.
Attendo che mi si dica ciò che nasconde il mio nome.
Attendo con la fiducia di non sapere
perché chi sa dimentica persino
di essere stato in vita.
✻
e anche questa, da Satura II
Prima del viaggio
Prima del viaggio si scrutano gli orari,
le coincidenze, le soste, le pernottazioni
e le prenotazioni (di camere con bagno o
doccia, a un letto o due o addirittura un flat);
si consultano
le guide Hachette e quelle dei musei,
si cambiano valute, si dividono
franchi da escudos, rubli da copechi;
prima del viaggio s'informa
qualche amico o parente, si controllano
valige e passaporti, si completa
il corredo, si acquista un supplemento
di lamette da barba, eventualmente
si dà un'occhiata al testamento, pura
scaramanzia perché i disastri aerei
in percentuale sono nulla;prima
del viaggio si è tranquilli ma si sospetta che
il saggio non si muova e che il piacere
di ritornare costi uno sproposito.
E poi si parte e tutto e O.K. e tutto
è per il meglio e inutile.
.................................E ora che ne sarà
del mio viaggio?
Troppo accuratamente l'ho studiato
senza saperne nulla. Un imprevisto
è la sola speranza. Ma mi dicono
ch'è una stoltezza dirselo.
.
(Scusate, per mancanza di tempo non ho controllato se già presenti in "Poesia". Comunque, secondo me anche una ripetizione qui ci sta, perché motivata. Un po' meno gradisco i quote integrali all'interno del medesimo filone, ma non mi danno fastidio, spesso sono pure opportuni e inevitabili. Ovviamente ho espresso solo una mia preferenza personale. Decidiamo insieme come gestire questa sezione)