Da Beat Edizioni le novità del 2012 - II tranche
JOSE' RODRIGUES DOS SANTOS Il settimo sigillo |
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Uno scienziato viene ucciso in Antartide e l'Interpol contatta Tomàs Noronha per decifrare un enigma millenario, un segreto biblico che l'assassino ha scarabocchiato su un foglio e ha lasciato accanto al cadavere: 666. Il mistero che avvolge questo numero obbligherà Tomàs, il famoso investigatore dei romanzi Il Codice 632 e Einstein e la formula di Dio, a viaggiare dal Portogallo alla Siberia, dall'Antartide all'Australia, in una ricerca che lo porterà a confrontarsi con il momento più temuto dall'umanità: l'Apocalisse. Un grande thriller che affronta gravi problemi che minacciano il futuro del nostro pianeta.
"Un romanzo che lega una storia mozzafiato a uno dei temi più importanti della civiltà moderna: i cambiamenti climatici e la fine del petrolio".
Vincenza de Iudicibus, Il Messaggero
"Nessuna fantascienza o fantapolitica ma 400 pagine documentatissime che uniscono verità scomode e assolutamente misconosciute a una traccia storico - religiosa che dà ritmo e motivazione".
Alessandra Anzivino, MilanoNera
José Rodrigues dos Santos è nato in Mozambico nel 1964. Inizia la sua carriera come giornalista radiofonico nel 1981 a Radio Macau. Dopo un breve passaggio alla BBC, ricopre l'incarico di direttore dell'informazione della televisione nazionale portoghese. Attualmente, oltre che alla scrittura, si dedica all'insegnamento universitario ed è considerato uno dei più stimati giornalisti televisivi. Fra i suoi successi: Il Codice 632 (Vertigo, 2007), Il Settimo Sigillo (Cavallo di Ferro, 2008) eFuria Divina (Cavallo di Ferro, 2009). I suoi romanzi sono tradotti in quindici lingue.
Traduzione dal portoghese di Luca Quadrio
416 pagine
euro 9,00
EAN9788865590713
Edizione originale Cavallo di Ferro
PEDRO ZARRALUKI Il piacere e la noia |
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Giovane avvocato a Barcellona, Ricardo va alla ricerca di suo padre scomparso e, quando lo ritrova in un paesino a nord di Girona, stenta a riconoscerlo. Del vecchio, malandato genitore non vi è più traccia. Al cospetto di Ricardo si presenta un uomo gioviale, circondato da amici straordinari: Lola, una maitresse anarchica che gli stira i vestiti e gli prepara un caffè speciale nella pensione che gestisce con sapiente malizia; Marcelo, il grassone che legge continuamente i classici della letteratura a Paquita, la sua compagna cieca; Irene, bella e formosa, con un'animalità primordiale nei movimenti; Marìa dal piacevole sguardo sfuggente; e, dulcis in fundo, l'italiana Barbara Baldova, una donna magnifica con un bel paio di occhi neri, profondi e scintillanti.
Un mondo vivo, fatto di persone mature che non aspettano la morte, che non si abbandonano alla noia del tramonto della vita, ma scelgono il piacere di condividere nuovi amori, amicizie, legami, a dispetto del tempo che passa.
"Un romanzo per imparare a godersi la vita, un'opera commovente sulla ricerca della felicità".
Mercurio
"Un libro brillante, scritto in stato di grazia. Affronta i grandi temi della vita con naturalezza ed elegante semplicità".
Europa Sur
"Zarraluki scrive con la stessa splendida maturità di chi danza con passi accorti".
Enrique Vila-Matas
Pedro Zarraluki è nato a Barcellona nel 1954. Con Neri Pozza ha pubblicato Un’estate a Cabrera, romanzo vincitore in Spagna il prestigioso Premio Nadal.
Traduzione dallo spagnolo di Barbara Bertoni
304 pagine
euro 9,00
EAN9788865590720
Edizione originale Neri Pozza |
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NASTUO KIRINO Grotesque |
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Due prostitute di Tokio, Yoriko e Kazue - la prima, figlia di madre giapponese e di padre svizzero, dotata di una bellezza quasi sovrannaturale, le seconda, invece, forte di una caparbia determinazione - sono assassinate in modo feroce, e la loro morte lascia una serie di domande senza risposta. Chi erano queste due brave ragazze che si sono trasformate in donne "grottesche", mostri di perversione ed eccessi, di irriducibile quanto tragica volontà di indipendenza? Quali eventi hanno condotto la loro vita verso un esito così tremendo, dove si annida l'enigma di una perdizione che nulla sembra poter arrestare? Al loro tragico destino si unisce quello di un contadino cinese immigrato in Giappone, cresciuto con la famiglia in condizioni di estrema povertà, che viene accusato degli omicidi. Ammetterà di aver commesso il primo, di aver ucciso la bellissima Yuriko, ma non è stato l'artefice del secondo, seppure le due violenze siano cos' simili, e le coincidenze così schiaccianti.
"Un romanzo ambizioso e di ampio respiro, un libro dalla voce rabbiosa... un atto di accusa nei confronti di una società".
Tommaso Pincio, Il Manifesto
"Un ipnotico e impietoso affresco naturalista al femminile, 900 pagine governate con mano ferma da Natsuo Kirino".
Tiziano Giannotti, D - La Repubblica delle donne
"La scrittrice di Tokyo, famosissima in patria, è una delle contestatrici più formidabili delle istituzioni sacre della società nipponica".
Lara Crinò, Il Venerdì di Repubblica
"Un romanzo che si pone a metà tra i classici russi e l'immortale Il ritratto di Dorian Gray: decadentismo e estetismo viaggiano a braccetto".
Carlotta Vissani, Il Mucchio
Natsuo Kirino è nata nel 1951 a Kanazawa, un’antica città del Giappone centrale. Autrice di Le quattro casalinghe di Tokyo (Neri Pozza 2003)Grotesque (Neri Pozza 2008) Real World (Neri Pozza 2009) L’isola dei naufraghi (Giano 2010) Una storia crudele (Giano 2011) è tra le migliori scrittrici giapponesi contemporanee.
Traduzione dal giapponese di Gianluca Coci
928 pagine
euro 9,00
EAN9788865590737
Edizione originale Neri Pozza |
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Il cortile dei girasoli parlanti - Antonia Arslan
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Trama
"La bambina che giocava con il soldatino ussaro... Il prete che andava a dir messa in un eremo di monaci bizantini... Zia Anja e zia Nini, le migliori sferruzzatrici del paese... Gabriel Attarian, l'armeno che voleva imparare l'italiano...". I personaggi di questo viaggio palpitano di vitalità e di splendore. Si rimane intrappolati nelle loro storie sospese tra due mondi: quello onirico, che vive di sogni e di fiabe, e quello concreto, che narra di vita contadina, di terre lontane, di affetti familiari, di fede. Ogni storia quasi una spigolatura - contiene una folgorazione di saggezza, una scheggia di luce che viene a illuminare l'oscurità del quotidiano ridestandoci a un "senso" o, meglio, a un "frammento di senso": il valore delle nostre radici, la custodia della memoria, la consapevolezza del nostro stare e agire nel mondo. Sono ritagli autobiografici in cui la Arslan declina i temi che più le sono cari: la questione armena e l'insensatezza della guerra, ma anche la spontaneità dell'infanzia, la natura madre e matrigna, l'odio che contamina e deturpa, la forza invincibile dell'amore. Una galleria di voci e di volti, che parlano di una sapienza antica, che non c'è più.
Pubblicato da Piemme ad ottobre di quest'anno. Anche in questo suo ultimo libro la Arslan affronta la spinosa questione del genocidio armeno. Una ferita ancora aperta.
il vagone - arnaud rykner
http://giotto.ibs.it/cop/copj170.asp?f=9788804614999
Pubblicato questo mese da Mondadori nella collana Libellule Straniere.
Dalla seconda di copertina:
Il 2 luglio 1944 parte l'ultimo treno di deportati da Compiègne, direzione Dachau. Su quel treno, composto da ventidue vagoni più quelli di scorta e un vagone di coda, sono ammassate duemilacentosessantasei persone. Per coprire un tragitto che in tempi normali richiederebbe una giornata, quel convoglio impiega settantasette ore, attraversando regioni in cui si registrano le temperature più alte della stagione. All'arrivo i morti sono più di cinquecento. Questo romanzo è la storia di quel viaggio vissuta dall'interno di uno dei vagoni, un racconto che è puro orrore, un incubo divenuto realtà: cento persone ammassate come bestiame nello spazio di un carro merci, una calura insopportabile, senza aria, e poi la fame, la sete, la morte che si può toccare. La morte e il suo odore... Un viaggio di tre giorni in cui, all'interno di ogni vagone, individui ai quali "hanno tolto anche la vergogna" sperimentano l'inferno, dentro e fuori di loro. Tre giorni che il narratore descrive ora per ora. Tre giorni di lotta contro se stessi e contro gli altri: la paura, il panico, lo schifo, e poi la rabbia e l'odio per il vicino. Ma anche la speranza, a volte, quando il treno all'improvviso si ferma. E la solidarietà, totale e intensa come mai nella vita. La disumanizzazione degli ebrei compiuta dai nazisti cominciava qui, su questi treni, dove l'umanità ha toccato il fondo dell'abiezione. Rykner ce la racconta in presa diretta, e per il lettore è un'esperienza che non lascia indenni.
Novità da Marsilio per febbraio 2012
Da Marsilio Newsletter (http://www.marsilioeditori.it/) le novità per il prossimo mese:
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NON È SEMPRE VERO
CYNTHIA RUSSO
Di poche cose Sara era sicura: l’amore per suo figlio, per il marito perduto, per la sua conquistata professionalità. La donna, però, d’un tratto s’interroga sulla figlia concepita con l’uomo più importante della sua vita e abbandonata in un brefotrofio trentadue anni prima. Un dolore lacerante tenuto per anni “nel sottoscala della memoria”, a difesa di un equilibrio mantenuto a stento. E quando finalmente la cerca, rompendo il muro ovattato del silenzio, la sua visione del passato fa da contrappunto ad altre storie, altre voci, in una ricerca in cui la realtà assume nuovi, inediti aspetti...
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LA MIA LOTTA PER LA LIBERTÀ
traduzione di: Giulia Marcucci
MICHAIL CHODORKOVSKIJ
È diventato il simbolo della lotta per la libertà: non solo la sua personale ma quella di un intero paese. Ricchissimo, alla guida di un colosso del petrolio, ha commesso un unico, grande errore: finanziare l'opposizione a Putin. Imprigionato con l'accusa di evasione fiscale... |
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TEA PARTY
MARTINO MAZZONIS,GIOVANNI BORGOGNONE
Ispirati alla storica ribellione di Boston del 1773, gli odierni Tea Parties invocano una «rivoluzione» contro un'élite accusata di aver tradito l'America. Sentimenti «antipolitici», sfiducia nelle istituzioni e ferma convinzione che il popolo sia l'unico depositario... |
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ELETTRA
traduzione di: Nicoletta Giacon
a cura di: Paola Gheri
HUGO VON HOFMANNSTHAL
Affascinato dalla possibilità di ritrovare il fondo dionisiaco degli antichi miti attraverso la moderna psicologia, Hofmannsthal inaugura con Elettra un programma di recupero del tragico che, rispetto a tutti i cosiddetti "drammi greci" successivi, trova in quest'opera la sua realizzazione... |
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COMMEDIE IN COMMEDIA
a cura di: Piermario Vescovo e Fabio Soldini
CARLO GOZZI
Questo volume presenta tre inediti teatrali di Carlo Gozzi tra i più rilevanti: una commedia che si colloca molto al di qua della cronologia teatrale nota e una piccola «farsa» in un atto, accompagnata da un prologo metateatrale... |
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PROMETEO
a cura di: Federico Condello
SHELLEY, GIDE, GOETHE, ESCHILO, PAVESE
Il Prometeo incatenato di Eschilo è forse la tragedia che ha conosciuto più larga, più durevole fortuna nella storia della cultura europea: in essa l'eroe che ha donato agli uomini il fuoco rubato agli dei, e con esso l'intelligenza e la pratica del vivere civile... |
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LA CENA IN CASA DI LEVI DI PAOLO VERONESE
MARIA ELENA MASSIMI
18 luglio 1573: Paolo Veronese compare davanti al tribunale del Sant'Uffizio per rispondere del celebre dipinto conosciuto come Cena in casa di Levi. Questo libro riapre il processo e i giochi interpretativi sull'immagine per ricostruire l'antefatto senza il quale il finale della storia, per quanto ... |
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L'ITALIA DI DONAT-CATTIN
a cura di: prefazione di Malgeri, Valeria Mosca e Alessandro Parola
Il libro raccoglie in forma antologica la corrispondenza di Carlo Donat-Cattin (1919-1991), per oltre trent'anni leader della Democrazia cristiana e ministro della Repubblica, con segretari DC e presidenti del Consiglio tra il 1960 e il 1991. Dai «dialoghi epistolari» emergono retroscena... |
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OFFICINA IUAV, 1925-1980
a cura di: Martina Carraro e Guido Zucconi
In questa raccolta di saggi sono stati messi in luce alcuni momenti fondamentali della storia dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia: lo stesso che, a partire dal secondo dopoguerra, si guadagna la qualifica di «scuola dissidente»... |
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DESIDERIO DA SETTIGNANO
a cura di: Joseph Connors, Alessandro Nova, Gerhard Wolf e Beatrice Paolozzi Strozzi
Desiderio da Settignano (1430 – 1464) è stato scultore di notevole valore, assai rappresentativo della creatività artistica fiorentina del XV secolo, ma scarne sono le notizie sulla sua vita e la sua formazione. Questo importante volume, presenta un insieme di studi sull’arte di Desideri ... |
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BICE LAZZARI
a cura di: Luca Massimo Barbero e Francesca Pola
In questo libro la riscoperta delle opere e della personalità di Bice Lazzari, un’artista che ha segnato le avanguardie dell’astrazione del XX secolo in modo personale e unico. Catalogo della mostra al MACRO, questa pubblicazione presenta le opere esposte... |
Marzo 2012 - Narrativa Italiana
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Cristiano Cavina - "Un'ultima stagione da esordienti" - Marcos y Marcos
Erano tredicenni d'assalto: mettevano il calcio sopra ogni cosa. Il Dio del Calcio era il loro dio. E il Mister il suo profeta. L'estate macinavano polvere nel campetto di ghiaia. Appuntamento alle sette del mattino per la prima partita, e avanti fino a sera. Stava per cominciare la terza media, ma è solo un dettaglio. Era il calendario delle partite a scandire le tappe di un'avventura. Sprofondavano nella Bassa, sotto un cielo esagerato, circondati da milioni di peschi. Si inerpicavano tra i monti, su campetti gelati, in fondo a tornanti interminabili. Per scardinare squadre di geometri ben pettinati, che li disorientavano con finte, passaggi di prima e triangoli di perfezione assoluta. Per sopravvivere agli attacchi di Elliot il Drago, che aveva le cosce di Rummenigge, e quando cambiava passo staccava le zolle di terra dal campo. Scortati dalla Regina dello Sterrato, il furgoncino di George Balducci e una testa di cinghiale imbalsamata. Un tunnel che porta dritto a Borgo Ghibellino, una filiale dell'inferno. In una finale epica, dove ci si gioca il campionato e molto di più. Era il calcio che giocavano allora. Bruciava nel loro sguardo, e li faceva uscire dagli spogliatoi con i borsoni in spalla, fieri come i paracadutisti.
Mauro Corona - "La fine del mondo storto" - Mondadori
Un giorno il mondo si sveglia e scopre che sono finiti il petrolio, il carbone e l'energia elettrica. È pieno inverno, soffia un vento ghiacciato e i denti aguzzi del freddo mordono alle caviglie. Gli uomini si guardano l'un l'altro. E ora come faranno? La stagione gelida avanza e non ci sono termosifoni a scaldare, il cibo scarseggia, non c'è nemmeno più luce a illuminare le notti. Le città sono diventate un deserto silenzioso, senza traffico e senza gli schiamazzi e la musica dei locali. Rapidamente gli uomini capiscono che se vogliono arrivare alla fine di quell'inverno di fame e paura, devono guardare indietro, tornare alla sapienza dei nonni che ancora erano in grado di fare le cose con le mani e ascoltavano la natura per cogliere i suoi insegnamenti. Così, mentre un tempo duro e infame si abbatte sul mondo intero e i più deboli iniziano a cadere, quelli che resistono imparano ad accendere fuochi, cacciare gli animali, riconoscere le erbe che nutrono e quelle che guariscono. Resi uguali dalla difficoltà estrema, gli uomini si incammineranno verso la possibilità di un futuro più giusto e pacifico, che arriverà insieme alla tanto attesa primavera. Ma il destino del mondo è incerto, consegnato nelle mani incaute dell'uomo... Mauro Corona ancora una volta stupisce costruendo un romanzo imprevedibile. Un racconto che spaventa, insegna ed emoziona, ma soprattutto lascia senza fiato per la sua implacabile e accorata denuncia di un futuro che ci aspetta.
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Carlo Fruttero - "La linea di minor resistenza" - Gallucci
Un testo straordinario, cesellato parola per parola, limato con la cura dell'antico poeta, pensato per decenni e infine composto con l'attenzione riservata alle opere definitive. Questo libro unico, inafferrabile, concentra in sé il ritmo dell'epica, la saggezza del trattato morale, la narrazione metaforica del grande romanzo d'avventura, il fascino della confessione, messi in pagina con il delicato contrappunto dei disegni all'acquerello. "La linea di minor resistenza" è il tragitto che ciascuno fa nell'arco della propria esistenza: una battaglia con pochi momenti di euforia e qualche attimo di luminosa felicità, combattuta percorrendo inconsapevolmente la strada meno impegnativa, in un erratico avanzare sotto i giavellotti del destino. Fino allo stagno color piombo, che tutto inghiotte e cancella. Meditata a lungo e scritta da tempo, perfezionata con una ricerca senza requie, questa ballata emozionante esce oggi per esplicita volontà dell'autore, per il suo desiderio di condividere con tutti noi l'insegnamento di una vita, la sua vita. Al di là della cultura, della letteratura, dell'ineguagliabile simpatia, ciò che Carlo Fruttero ha voluto infine lasciarci in dono è un prezioso, sincero, essenziale "testamento umano".
Gianni Rodari - "Il giudice a dondolo" - Einaudi
La fama di Gianni Rodari è fondamentalmente legata alla sua intensa e originalissima attività di narratore per l'infanzia. E a ragione, poiché scrisse opere con cui sono cresciute generazioni di giovani lettori. Ma non solo. Fu anche impegnato eticamente nel diffondere il valore delle favole, scrivendo testi come quella "Grammatica della fantasia" che chiarisce, una volta per tutte, che "anche inventare storie è una cosa seria". Lo dimostrano i trenta racconti dedicati agli adulti raccolti in questo volume. Un filone narrativo che, dando spazio all'aspro sapore del divertimento e della satira, produce personaggi e situazioni paradossali e tocca motivi favolistici, kafkiani o addirittura fantascientifici. Con un innesto tra la scrittura giornalistica e creativa, porzioni di realtà quotidiana (come l'arrivo del televisore nelle case degli italiani) trattate dall'umorismo rodariano diventano brillanti apologhi, mentre una scrittura giocosa mostra le insensatezze del conformismo.
http://www.archiviotestori.it/cmsres...x=200&maxy=180
Giovanni Testori - "I segreti di Milano" - Feltrinelli
Un grande scrittore italiano. Poeta, drammaturgo, narratore. Un grande intellettuale. Come narratore, negli anni cinquanta, è venuto scrivendo romanzi che hanno interpretato la società e gli umori di una città come Milano, proletaria, umida, passionale. Non è un caso che Luchino Visconti si sia ispirato a un racconto del Ponte della Ghisolfa per il suo "scandaloso" Rocco e i suoi fratelli. Il volume documenta tutto il percorso di Testori intorno ai "segreti di Milano", dalla prima versione del 1954 de Il Dio di Roserio fino agli inediti ritrovati in questi anni, che testimoniano una seconda fase di ricerca. Questo libro, così concepito, è la "saga" milanese come Giovanni Testori si augurava che un giorno fosse pubblicata.
Hans Tuzzi - "Vanagloria" - Bollati Boringhieri
Un romanzo ricco di storie e di personaggi, un fitto arazzo di figure e colori, una folla di uomini e donne che vivono tante storie intrecciate d'amore, di potere, di sesso - in una rete che costituisce la trama stessa del romanzo, come della loro vita.
Aprile 2012 - Narrativa Italiana
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Pupi Avati - "Il cuore grande delle ragazze" - Garzanti
"È ambientato negli anni Venti, nella mia campagna, e narra la storia di quello che fu il matrimonio dei miei nonni materni. La loro storia mi è sembrata perfetta per farne una commedia brillante e luminosa. Perché dopo un film doloroso come "Una sconfinata giovinezza" ho sentito la necessità di raccontare una storia leggera ma con un suo significato. Ho voluto raccontare un tempo, non troppo lontano, di cui il matrimonio dei miei nonni è emblematico. Mio nonno Carlino, infatti, tradì mia nonna Francesca la prima notte di nozze con una cameriera dell'albergo in cui alloggiavano per la luna di miele e non credo che fosse un'eccezione. Comunque, il cuore grande le donne lo hanno conservato ancora oggi. Forse non sono più disposte a perdonare come lo erano allora, ma hanno conservato uno sguardo sulle cose molto ampio, a grandangolo. Riescono ad avere un misterioso coinvolgimento nelle relazioni, sono più affidabili." Pupi Avati.
Giorgio Bassani - "Cinque storie ferraresi. Dentro le mura" - Feltrinelli
Questa raccolta di racconti ("Lidia Mantovani", "La passeggiata prima di cena", "Una lapide in via Mazzini", "Gli ultimi anni di Clelia Trotti" e "Una notte del '43") valse a Giorgio Bassani il premio Strega 1956. In comune le cinque storie hanno una sorta di dolente consapevolezza e l'ambientazione: Ferrara, cittadina di provincia che qui assurge a simbolo di un'intera nazione, avvolta dal pesante panneggio scuro del fascismo. Bassani ci porta nell'animo di questa "gente, per il resto, quasi sempre per bene": la ragazza madre Lidia Mantovani; il dottor Elia Corcos in perenne scontro con la moglie; il sopravvissuto al lager Geo Josz; la vecchia socialista Clelia Trotti, lasciata morire in carcere. Storie diverse eppure vicine, accomunate dalla difficoltà con la quale i protagonisti si adattano a una provincia italiana che da un lato consola, dall'altro respinge qualunque cosa non le sia propria. Persone comprese.
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Giorgio Bassani - "Il giardino dei Finzi-Contini" - Feltrinelli
Pochi romanzi italiani del Novecento sono entrati così profondamente nel cuore dei lettori come "Il giardino dei Finzi-Contini", un libro che è riuscito a unire emozioni private e storia pubblica, convogliandole verso un assoluto coinvolgimento narrativo. Un narratore senza nome ci guida fra i suoi ricordi d'infanzia, nei suoi primi incontri con i figli dei Finzi-Contini, Alberto e Micòl, suoi coetanei resi irraggiungibili da un profondo divario sociale. Ma le leggi razziali, che calano sull'Italia come un nubifragio improvviso, avvicinano i tre giovani rendendo i loro incontri, col crescere dell'età, sempre più frequenti. Teatro di questi incontri, spesso e volentieri, è il vasto, magnifico giardino di casa Finzi-Contini, un luogo che si imbeve di sogni, attese e delusioni. Il protagonista, giorno dopo giorno, si trova sempre più coinvolto in un sentimento di tenero, contrastato amore per Micòl. Ma ormai la storia sta precipitando e un destino infausto sembra aprirsi come un baratro sotto i piedi della famiglia Finzi-Contini.
Giorgio Bassani - "Il romanzo di Ferrara" - Feltrinelli
Il romanzo di Ferrara è l'opera che, secondo le intenzioni dell'autore, raccoglie tutte le opere pubblicate in vita ed è un'opera che, ambiziosamente, fa della sequenza delle opere pubblicate un progetto onnicomprensivo. Dagli anni del fascismo agli anni sessanta, la Ferrara di Bassani diventa un mondo formicolante di vicende, personaggi, famiglie, sfide e solitudini, tutte evocate attraverso il filtro della memoria. Così facendo, Bassani ha costruito una sorta di ricerca del tempo perduto (e Proust è stato uno dei grandi modelli dello scrittore ferrarese). Al centro ci sono sempre figure dolenti, ai margini della società o messe ai margini della società: figure che appartengono a una certa borghesia illuminata di volta in volta toccata e ferita dalla discriminazione razziale, dalla discriminazione sessuale, dagli incombenti malesseri esistenziali.
Aprile 2012 - Narrativa Italiana
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Mauro Boselli - "Tex Willer. Il romanzo della mia vita" - Mondadori
Per la prima volta nella sua lunga carriera Tex Willer decide di raccontarsi in prima persona. E lo fa non con un fumetto ma con un'autobiografia vera e propria. In questo inedito e intenso racconto Tex svela le sue origini, le storie dei suoi pards, l'incontro con il burbero Kit Carson, con il fiero navajo Tiger Jack e la nascita del figlio Kit dopo il matrimonio con Lilyth, figlia del capo Freccia Rossa. É narra gli avvenimenti che, nel lontano passato, lo hanno a lungo bollato con il marchio del fuorilegge, di come, benché texano, abbia combattuto la Guerra Civile con il Nord e della lotta per la libertà del Messico a fianco dell'amico Montales. Tex si scontra con banditi, proprietari terrieri senza scrupoli, politicanti corrotti, militari ambiziosi, indiani in rivolta, è un difensore dei deboli e degli oppressi, è sempre stato fortemente antirazzista e amico dei pellerossa. Per gli indiani Navajo è Aquila della Notte, saggio capo bianco e fratello di ogni uomo rosso. Per i bianchi è l'agente indiano della Riserva Navajo e un ranger dalla mira infallibile. Per i fuorilegge che hanno la sventura di incrociare la sua Colt è l'incubo peggiore.
Maurizio De Giovanni - "Il metodo del coccodrillo" - Mondadori
Tre ragazzi vengono trovati morti in tre diversi quartieri di Napoli, uccisi dalla stessa arma. Solo il commissario Lojacono, trasferito per punizione dalla Sicilia, sembra comprendere la chiave del mistero: un fazzoletto intriso di lacrime che il killer lascia dietro di sé. Il commissario solitario e il "Coccodrillo" si fronteggiano come in uno specchio, in una caccia spietata che ha i toni cupi dei grandi noir americani.
Alessia Gazzola - "Un segreto non è per sempre" - Longanesi
Dura la vita per Alice Allevi, che ha appena superato la delusione per non aver vinto un micro seminario di scienze forensi. Non che le interessasse tantissimo l'argomento: il fatto è che il seminario si sarebbe tenuto a Parigi, e a Parigi vive Arthur. Ma tant'è, si sa che per lei l'Istituto di medicina legale "è un amante malfidato che prende senza dare". Ma la vita lavorativa ha in serbo per lei altre sorprese, e nello specifico una causa d'interdizione. Lui è Konrad Azais, un famosissimo scrittore, best seller in tutto il mondo, grande esperto di enigmistica. A richiedere l'interdizione sono i figli, che ritengono il padre ormai vittima della demenza senile visto che ha dichiarato di voler lasciare tutti i suoi beni a una sconosciuta. Quando poi Azais muore in circostanze misteriose, che nemmeno l'autopsia riesce a chiarire, Alice inizia un'indagine combinando le sue conoscenze di medicina legale, l'intuito e la ricerca tra librerie e le opere di Azais.
Michele Giuttari - "I sogni cattivi di Firenze" - Rizzoli
Una giovane donna lavora come assistente sociale in carcere e sta seguendo una ragazza con un passato difficile. Fra loro nasce una storia d'amore ma, quando esce di prigione, la ragazza intuisce che qualcosa non torna nell'esistenza dell'altra: scopre infatti che la compagna ha una relazione con un serial killer che ha seminato il terrore a Firenze. Pagherà la sua scoperta con la vita, e le analisi della Scientifica porteranno alla luce una verità sconvolgente: le tracce di DNA trovate sul suo cadavere corrispondono a quello di Leonardo Berghoff, una vecchia conoscenza del commissario Ferrara, un assassino morto da tempo e appartenente alla loggia degli Incappucciati. Deciso a risolvere il mistero, Ferrara è costretto ad affrontare un terribile faccia a faccia con il colpevole, mettendo in gioco la sua stessa vita.
Aprile 2012 - Narrativa Italiana
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Primo Levi - "Ad ora incerta" - Garzanti
"Chi non ha mai scritto versi?... Anch'io, ad intervalli regolari, "ad ora incerta", ho ceduto alla spinta: a quanto pare, è inscritta nel nostro patrimonio genetico". In realtà, il fare poesia non è stato in Primo Levi un'attività marginale o minore; egli stesso ci racconta come, scampato al Lager, gli fosse venuto spontaneo fissare la tragedia di Auschwitz nei versi che poi avrebbero aperto "Se questo è un uomo". Nei testi poetici raccolti in questo volume ritroviamo, come ha osservato Giovanni Raboni, "lo stesso acume morale, la stessa forza di memoria, ammonimento e pietà che rendono sostanziosa, così giusta, così naturalmente memorabile la sua prosa".
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Claudio Magris - "Opere" - Mondadori (I Meridiani)
Due Meridiani raccoglieranno un'ampia selezione dell'opera di Magris: il primo, che presenta le sue opere fino al 1995, si apre con i due corposi saggi che hanno inaugurato la sua carriera di studioso capace di diffondere in Italia la conoscenza della cultura mitteleuropea e della civiltà ebraico-orientale, Il mito absburgico nella letteratura austriaca moderna (1963) e Lontano da dove. Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale (1971). Si propongono quindi Illazioni su una sciabola (1985), il libro che ha segnato il passaggio alla narrativa, e Danubio (1986), originale narrazione che fonde il racconto di viaggio lungo il corso del "fiume blu" con la meditazione sulla stratificazione dell'identità europea contemporanea. Seguono Stadelmann (1988), dramma ispirato alla figura del servitore di Goethe; Un altro mare (1991), rielaborazione romanzesca della parabola esistenziale di Enrico Mreule, filologo grande amico di Cari Michelstaedter; Il Conde (1993), racconto che sviluppa ancora una volta uno spunto reale, ovvero la storia di un vecchio che ripescava i morti dal fiume; e infine Le voci (1995), monologo che ha per protagonista un uomo che si innamora delle voci delle donne registrate nelle segreterie telefoniche. Il volume è curato da Ernestina Pellegrini, esegeta d'elezione di Magris che ne ha studiato a fondo l'archivio. Oltre alla bibliografia, alla cronologia e al saggio critico della curatrice, completa il volume un contributo della germanista Maria Fancelli.
Mauro Marcialis - "Il sigillo dei Borgia" - Rizzoli
1492. Mentre le nuove Indie appaiono all'orizzonte, i palazzi principeschi si riempiono di artisti e di sposi bambini, Savonarola annuncia l'apocalisse e l'Italia sta per essere sconvolta dalla furia distruttrice degli eserciti di tutta Europa, il cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, grazie alla sua sfrenata ambizione, ottiene il trono di san Pietro corrompendo l'intero collegio cardinalizio. Eletto papa col nome di Alessandro VI, diventa il simbolo del suo tempo, disposto a sacrificare al proprio interesse persino gli amatissimi figli. Mauro Marcialis ricostruisce il colossale vortice di inganni, di corruzione e di perversione che ha consegnato alla storia d'Italia una delle sue pagine più drammatiche, affascinanti e misteriose.
Claudia Salvatori - "Il cavaliere d'Islanda" - Mondadori
Islanda, XI secolo. Kveld Ulfr, figlio di un prete cattolico, discendente da Egill Skallagrimsson, stregone, guaritore, guerriero e assassino sanguinario, lascia la sua isola di ghiaccio e di fuoco per raggiungere l'Inghilterra dove, durante un torneo, si distingue per la sua straordinaria abilità con l'ascia la leggendaria arma di Egill - e viene notato da re Riccardo Cuor di Leone, che lo addestra e lo arruola nell'esercito della Quarta crociata. Le atrocità a cui viene sottoposto Kveld tormentano ulteriormente la sua anima, sconvolta dopo il saccheggio di Costantinopoli, dove cristiani muoiono per mano di altri cristiani. Disertore e ramingo, si reca nella città di Albi, dove la fede catara lo illumina. Quando Innocenzo III emana la bolla in cui mette al bando tutte le eresie, i catari incaricano Kveld di una missione importantissima: raggiungere e condurre al sicuro il mitico papa cataro, l'uomo misterioso e potente di cui si favoleggia ma che nessuno ha mai conosciuto...
Naturalmente le novità in uscita sono molte di più. Ho cercato di scegliere alcuni romanzi di generi e stili diversi. ;)
Per non appesantire troppo, ho diviso le segnalazioni in 5 pagine.
Fonte: www.wuz.it (libri in arrivo)