- Sai, sei un pochino complicata dopo tutto.
- Oh, no. No, per niente, sono solo tante diverse persone semplici.
F. S. Fitzgerald, Tenera è la notte
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- Sai, sei un pochino complicata dopo tutto.
- Oh, no. No, per niente, sono solo tante diverse persone semplici.
F. S. Fitzgerald, Tenera è la notte
Sogno felicità piccole e
occhi grandi per vederle.
S. Littleword
"La sensibilità non è donna, la sensibilità è umana. Quando la trovi in un uomo diventa poesia."
- Alda Merini
Lo sguardo di una donna / è l’unico ponte / che ci permette di raggiungere / l’altro lato del giorno.
GONZALO FRAGUI
“La nostra voce, e quella dei nostri figli, devono servire a non dimenticare e a non accettare con indifferenza e rassegnazione, le rinnovate stragi di innocenti. Bisogna sollevare quel manto di indifferenza che copre il dolore dei martiri! Il mio impegno, in questo senso, è un dovere verso i miei genitori, mio nonno, e tutti i miei zii. È un dovere verso i milioni di ebrei ‘passati per il camino’, gli zingari, figli di mille patrie e di nessuna, i Testimoni di Geova, gli omosessuali e verso i mille e mille fiori violentati, calpestati e immolati al vento dell’assurdo; è un dovere verso tutte quelle stelle dell’universo che il male del mondo ha voluto spegnere… I giovani liberi devono sapere, dobbiamo aiutarli a capire che tutto ciò che è stato storia, è la storia oggi, si sta paurosamente ripetendo.”
(Elisa Springer)
Allegato 3985
27 gennaio 2016
Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi, è nell’aria. La peste si è spenta, ma l’infezione serpeggia: sarebbe sciocco negarlo. Questi i segni: il disconoscimento della solidarietà umana, l’indifferenza ottusa o cinica per il dolore altrui, l’abdicazione dell’intelletto e del senso morale davanti al principio d’autorità, e principalmente, alla radice di tutto, una marea di viltà, una viltà abissale, in maschera di virtù guerriera, di amor patrio e di fedeltà a un’idea”.
Primo Levi da “L’asimmetria e la vita”
http://www.ilvangelo-israele.it/news...i/schindbd.jpg
Sulla Terra c'è abbastanza per
soddisfare i bisogni di tutti ma
non a sufficienza per soddisfare
l' ingordigia di pochi. (Gandhi )
Si chiama nostalgia,
e serve a ricordarci che per fortuna,
siamo anche fragili.
Cesare Pavese
Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuo un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci se nelle parole ch'io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente, le assume col senso e col valore che hanno per sè, del mondo com'egli l'ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!
Pirandello
La musica, come la vita, si può fare in un solo modo. Insieme.
Ezio Bosso
Il secondo like, Daniela, vorrei metterlo alla frase che utilizzi come firma. Mi sembra particolarmente azzeccata.
A quattordici anni mi sentivo più vulnerabile che mai dal caos. Il mio corpo cresceva, si riempiva di peli, era animato da pulsioni che non capivo. E il mondo fuori dal mio corpo sembrava altrettanto volatile e capriccioso. Le mie giornate erano controllate dagli insegnanti, il mio futuro era in mano alla genetica e alla fortuna. Ma Bill e Bud mi garantivano che il cervello era mio e lo sarebbe stato sempre. Dicevano che scegliendo i libri giusti, e leggendolo lentamente, attentamente, avrei potuto tenere sotto controllo almeno quello.
J. R. Moehringer, Il bar delle grandi speranze.
"Noi non siamo solo quello che mangiamo e l'aria che respiriamo.
Siamo anche le storie che abbiamo sentito, le favole con cui ci siamo addormentati da bambini, i libri che abbiamo letto, la musica che abbiamo ascoltato e le emozioni che un quadro, una statua, una poesia ci hanno dato..."
Tiziano Terzani
Chiesi a mia madre come avrei fatto a riconoscere mio padre all'aeroporto. Non avevo più ricordi di lui.
"È passato tanto tempo" disse lei. "Era un po' come... Non saprei".
"Come chi?"
"Come te".
"Oh".
Stava bevendo una tazza di caffè. Guardò dentro la tazza e meditò. "gli piaceva mangiare" disse."Aveva fatto il cuoco una volta".
"Davvero?"
"Quindi scommetto che si è appesantito. Gli piaceva anche bere e questo può influire sull'aspetto di una persona. E cominciava a perdere i capelli. Suppongo che ne abbia persi ancora".
"Stai dicendo che devo cercare una versione grassa, sbronza e calva di me?"
Lei si mise una mano sulla bocca e cominciò a ridere. "oh J.R." disse. "sei l'unico che riesce a farmi ridere". Poi di colpo smise."Sì" aggiunse infine. "Sì, penso che sarà più o meno così".
Il bar delle grandi speranze
Ai gatti riesce senza fatica ciò che resta negato all'uomo: attraversare la vita senza fare rumore.
Ernest Hemingway
Allegato 4024