nel vento caldo
l'odor di pane fresco
e di mattino.
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nel vento caldo
l'odor di pane fresco
e di mattino.
tre passi lenti
nel silenzio immoto.
mi godo il sole.
il cielo grigio
visto dalla finestra
illanguidisce.
non giunge al suolo
il pallido tepore
d'un sole blando.
un’alba rossa
nubi viola, cielo blu
lago turchese.
pallido azzurro;
la luna diafana
ammicca al sole
il muro grigio
le fronde gialle e brune
nubi striate
g'è aria da nef
tüt i lüs i sperlusiss
che par che i tremaaria di neve
i lampioni brillano,
par che tremino
potrei strizzare
la mia maglietta,
afa tremenda.
cielo in frantumi
s'abbatte la grandine
si salvi chi piò!
torna il sereno
come celeste incanto
gran cinguettio
anche il catrame
s'arrende alla calura
rammollendosi
s'alza un alito.
smuove la cappa d'afa
porta sollievo
la luce all'alba
penetra nella casa
con leggerezza
il millesimo
post sembrava un miraggio.
va festeggiato!