Feste finite
non c'è più da mangiare
del panettone
:cry2: :cry2: :cry2: :cry2:
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Feste finite
non c'è più da mangiare
del panettone
:cry2: :cry2: :cry2: :cry2:
Cara Elvira,
i tuoi versi mi ispirano una "risposta per le rime"... Magari avviamo una gioiosa tenzone sulla tentazione golosa (alla quale per altro soggiaccio supino).
è carnevale!
vuoi mettere a stecchetto
martedì grasso?
:lol: :lol: :lol:
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Diamoci sotto!
Ormai si avvicina
la Quaresima
Kasa mo naki
Ware wo shigururu ka
Nanto nanto.
(MATSUO BASH.)
Mi sorprenderà la pioggia,
ora che non ho neppure il cappello di bambù?
Ma che importa...
la carta tace.
dopo tanto silenzio
ecco un verso.
Thank Thank Thank!!!!
Rosy
l'intenso giallo
dei fiori della colza
colora i campi
finita ieri
la settimana bianca...
... ed ecco l'afa!
Yuki tokete
Mura ippai no
Kodomo kana.
(KOBAYASHI ISSA)
Con lo sciogliersi della neve,
il villaggio è tutto un grido di bimbi
Waga yuki to
Omoeba, karoshi
Kasa no ue.
(TAKARAI KIKAKU)
Neve,
se ti penso mia,
come diventi lieve
sul mio cappello di bambù!
(N.d.T. Arguta è la riflessione che non è mai troppo gravoso quel che è proprio)
ronza relante
una zanzara tigre
esasperante.
tiepido sole.
tra cimici e zanzare
invoco il gelo.
l'aria umida
ti entra nelle ossa
e non ti molla.