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Wulf Dorn è nato nel 1969. Ha studiato lingue e per anni ha lavorato come logopedista per la riabilitazione del linguaggio in pazienti psichiatrici. vive con la moglie e il gatto vicino a Ulm, in Germania. La psichiatra (Corbaccio 2010) è il suo primo romanzo ed è diventato un successo grazie al passaparola dei lettori. Del 2011 è Il superstite (Corbaccio).
Ho terminato ieri sera la lettura di questo libro, con mille ripensamenti, perchè in questi giorni ero sola in casa ed AVEVO VERAMENTE PAURA!!!!! Ma ormai ero partita in quarta e sono arrivata alla parola fine.
L'autore Wulf Dorn è uno psichiatra e ben conosce non solo l'ambiente delle cliniche psichiatriche , ma soprattutto i meandri oscuri della mente, gli incubi, le allucinazioni, gli sdoppiamenti di personalità che accompagnano le malattie mentali.
La storia inizia in modo diretto ed intrigante.
La dottoressa Ellen Roth, valente psichiatra in una clinica per malattie nervose, conosce una paziente inquietante , che le è stata raccomandata dal fidanzato, suo collega, come CPI: Caso Particolarmente Interessante.
Ed interessante lo è sul serio.
Una giovane donna sporca, piena di ematomi da percosse ed abusi, terrorizzata, che le chiede di proteggerla dall'UOMO NERO. E' talmente terrorizzata che sta raggomitolata in un angolo senza quasi parlare...
Ed Ellen decide di aiutarla, incuriosita dalla persona e dalla sua ossessione: ma esisterà, questo Uomo nero?
Il giorno dopo, quando si reca in clinica, non solo la donna è scomparsa dalla camera, ma, a detta di tutti, NON E' MAI ESISTITA.
Ellen, sentendosi un pò pazza, decide di indagare da sola, e qui comincia il suo incubo.
L'Uomo Nero esiste e la perseguita.
Nessuno sembra degno di credibilità. Il suo fidanzato è lontano e non può aiutarla...
Un inizio del genere deve per forza attirare.
Non c'è sangue che scorre a fiumi; non ci sono truculenti omicidi. E' qualcosa di peggio.
La paura è data dall'atmosfera che si crea, dalla tensione .
I colpi di scena si susseguono senza sosta; come in un film d'azione , si procede verso un finale a sorpresa , che è la fine di un incubo.
Non solo per i protagonisti, ma anche per il lettore, che però viene tenuto inchiodato alla lettura.
Alla fine, tutti i tasselli vanno al loro posto.
Rimane come una sorta di disagio; ma frugare nell'animo umano per trovarne i lati oscuri non è nè piacevole, nè facile. Un romanzo duro, che colpisce, ma molto ben congeniato.
Questo è il primo romanzo di Wulf Dorn, e promette bene.
Consigliato agli amanti del genere.
Rosy:-P
Grazie Rosy, per la bella recensione che hai inserito!
Mi dai l'opportunità di rinverdire la recensione che avevo fatto sul blog del secondo libro di Wulf Dorn "Il superstite", anche questo non scherza affatto come paura:
http://contornidinoir.blogspot.com/2011/04/wulf-dorn-il-superstite.html
http://www.qlibri.it/images/stories/...1302015680.png
e l'intervista (la prima in assoluto dal vivo!) che avevo realizzato:
http://contornidinoir.blogspot.com/2...wulf-dorn.html
grazie a te, Cecilia.
Appena ho dieci minuti ( prima di sera) rileggo entrambi.
Dopo che si è letto un autore , si rileggono volentieri notizie su di lui...
ciao
Rosy
Ora in lettura il mio primo Wulf Dorn.Quote:
Originariamente inviato da Cecilia (Teresa)
In questi giorni di vacanza egiziana mi sono letto "follia profonda" ultimo romanzo di Wulf Dorn.
che dire, un thriller mozzafiato che mi sono letto molto velocemente e che mi e' piaciuto.
i due protagonisti (Jan e Jana) sono incredibilmente perfetti per questa storia.
il medico psichiatra e la pazza di turno che ne combina di tutti i colori con una malvagità incredibile.
il finale a sorpresa mi ha veramente spiazzato.
amici appassionati di thriller,mettete in lista questo libro.
Vediamo chi sarà il prossimo a leggerlo!
ciao