L'ultimo lupo - Jean-Jacques Annaud - 2015

L'ULTIMO LUPO

Un film di Jean-Jacques Annaud.
Con Shaofeng Feng, Shawn Dou, Shwaun Dou, Ankhnyam Ragchaa, Yin ZhuSheng.
Titolo originale Wolf Totem.
Tratto dal romanzo, Il totem del lupo di Jiang Rong.
Sceneggiatura: Jean-Jacques Annaud, John Collee
Avventura, 121 min.
Cina 2015

Allegato 3468

Trama:
Chen Zhen, un giovane studente di Pechino, viene inviato nelle zone interne della Mongolia per insegnare a una tribù nomade di pastori. A contatto con una realtà diversa dalla sua, Chen scopre di esser lui quello che ha molto da imparare: sulla comunità, sulla libertà, ma, specialmente, sul lupo, la creatura più riverita delle steppe.Sedotto dal legame che i patori hanno con il lupo e affascinato dall'astuzia e dalla forza dell'animale, Chen un giorno trova un cucciolo e deciderà di addomesticarlo. Il forte rapporto che si crea tra i due sarà minacciato dalla decisione di un ufficiale del governo di eliminare a qualunque costo tutti i lupi della regione.


Bellissimo film.
Molto diverso dal romanzo, ma era quello che prevedevo. Se si volge un libro in un film , bisogna per forza renderlo...appetibile, aggiungendo particolari o parti di storia diverse.
E' quello che è accaduto a questo film, peraltro splendido, a parer mio; nel romanzo tutta la storia verteva sulla vita dei lupi, sulle loro abitudini, e sulla vita degli animali della steppa.
La vicenda dello studente cinese che decide di allevare ( inizialmente in segreto) il cucciolo di lupo è narrata in modo parallelo al romanzo, salvo un diverso finale, molto meno triste. Nel romanzo infatti il lupo muore, mentre nel film no.
Sono introdotte storie "umane" che nel libro non esistevano: una di queste è l'amicizia con la bellissima moglie- poi vedova- di un pastore.
Ma le storie di amicizia-amore fanno...cassetta.
I paesaggi del film sono indimenticabili e da soli valgono la visione: le sconfinate vallate e montagne della Mongolia, di un verde abbagliante in estate e ricoperte di neve e ghiaccio in inverno...
I lupi sono bestie meravigliose ed affascinanti; basta vederli quando si preparano ad attaccare le mandrie o l'uomo.Le loro strategie di caccia, di guerra, di vendetta, lasciano senza parole; sono animali estremamente intelligenti. Per il film ne è stato usato un gran numero, tutti addomesticati naturalmente.
Film assolutamente consigliato!
Rosy


Allegato 3279

Anche a me è piaciuto questo film.
La parte dei lupi è la più bella. Le riprese che vedono i lupi cacciare sono fenomenali. Secondo me è stata bellissima l’introduzione che ne fa il capo-nomade. Egli spiega che Gengis Khan ha imparato la strategia, che lo ha portato a conquistare un vasto impero, osservando i lupi. Dopo quel dialogo le immagini dei lupi si soprappongono a quelle dei soldati mongoli guidati da Gensis... davvero trascinante!
La storia mi è piaciuta anche se lascia un po’ di amaro in bocca. Non si può fare di un nomade un contadino e non si può fare di un lupo un cane, e il progresso che avanza sa ben poco di pogresso ma tanto, tanto, di ignoranza.
Leggendo la tua recensione Rosy mi è proprio venuta voglia di leggere il libro, perché se il punto di vista è quello dei lupi dev’essere davvero bello!

Lascio la filmografia di Jean-Jacques Annaud, (Juvisy-sur-Orge, 1º ottobre 1943) tratta daWilypedia


Bianco e nero a colori (Noir et blancs en couleur) (1977)
Il sostituto (Coup de tête) (1978)
La guerra del fuoco (La guerre du feu) (1981)
Il nome della rosa (Der Name der Rose) (1986)
L'orso (L'Ours) (1988)
L'amante (L'amant) (1992)
Les Ailes du courage (1995)
Sette anni in Tibet (Seven Years In Tibet) (1997)
Il nemico alle porte (Enemy at the Gates) (2001)
Due fratelli (Two Brothers) (2004)
Sa Majesté Minor (2007)
Il principe del deserto (Black Gold) (2011)
L'ultimo lupo (Wolf Totem) (2015)

Grazie per tutto. il giudizio e le...modifiche!
Rosy