Paradossi

Partendo dal paradosso "La nave di Teseo" citata da Enribello nel thred "Riflessioni" apro la discussione tutta dedicata ai paradossi...

"Paradosso del compleanno"
Quante persone pensate servono per trovare due persone che compiono il compleanno lo stesso giorno con una probabilità del 50%?
Ne bastano solo 23 per trovarne due che compiono gli anni insieme con una probabilità del 51%! :eek
Ne bastano solo 30 per arrivare ad una probabilità del 70! :eek
Ne bastano solo 50 per avere una probabilità del 97%" :eek

Il paradosso, come avete potuto intuire, è basato sulle teorie probabilistiche (infatti lo feci all'università nel corso di sicurezza informatica - l'uguaglianza delle chiavi di criptazione).

Per le spiegazioni matematiche vi lascio tranquillamente a wikipedia eheheh

http://leganerd.com/wp-content/uploa...ERD_045832.jpg

In questa stagione sportiva ho sperimentato che basta anche meno ... nella squadra di pallavolo di mia figlia, dove sono solo in 10, ci sono due ragazze nate il 13 Dicembre.

Per riportare la discussione nel solco letterario, mi è venuto in mente che questo paradosso viene usato da uno dei protagonisti (il barrista) della serie del BarLume di Marco Malvaldi per vincere una scommessa.
Lui conosce questi calcoli e scommette con il suo amico ristoratore che durante la serata, in sala, ci saranno almeno due persone nate nello stesso giorno (e lui lo sa che saranno circa una cinquantina) ... ovviamente si intasca facilmente i 50€ in palio.

Uno dei piu' celebri della storia del pensiero logico e matematico e' il paradosso del barbiere ( o di Russell).
Si tratta di un'antinomia ( cioe' una contraddizione) più che di un paradosso, comunque...il concetto può essere espresso nei termini seguenti:

"In un villaggio c'è un unico barbiere, perfettamente sbarbato. Il barbiere rade tutti (e solo) gli uomini che non si radono da sé. Chi rade il barbiere?".

Si possono fare due ipotesi:

• il barbiere rade se stesso, ma ciò non è possibile in quanto, secondo la definizione, il barbiere rade solo coloro che non si radono da sé;
• il barbiere non rade se stesso, ma anche ciò è contrario alla definizione, dato che questa vuole che il barbiere rada tutti e solo quelli che non si radono da sé, quindi in questa ipotesi il barbiere deve radere anche se stesso.
• :what
• Possibile risposta : Il barbiere è Chuck Norris...lui puo'! :mrgreen:

Mi piaceva di più quello della barca, questi mi fanno venire il mal di testa! :-P

Quote:

---

Originariamente inviato da Enribello

Uno dei piu' celebri della storia del pensiero logico e matematico e' il paradosso del barbiere ( o di Russell).
Si tratta di un'antinomia ( cioe' una contraddizione) più che di un paradosso, comunque...il concetto può essere espresso nei termini seguenti:

"In un villaggio c'è un unico barbiere, perfettamente sbarbato. Il barbiere rade tutti (e solo) gli uomini che non si radono da sé. Chi rade il barbiere?".

Si possono fare due ipotesi:

• il barbiere rade se stesso, ma ciò non è possibile in quanto, secondo la definizione, il barbiere rade solo coloro che non si radono da sé;
• il barbiere non rade se stesso, ma anche ciò è contrario alla definizione, dato che questa vuole che il barbiere rada tutti e solo quelli che non si radono da sé, quindi in questa ipotesi il barbiere deve radere anche se stesso.
• :what
• Possibile risposta : Il barbiere è Chuck Norris...lui puo'! :mrgreen:

---

Chuck Norris sempre tutto può! :lol:


Comunque credo proprio che ....

  Spoiler: 

il barbiere sia una donna

A me piace molto IL PARADOSSO DEL GATTO IMBURRATO


Come tutti sanno, i gatti cadono sempre sulle zampe. E, sempre come tutti sanno, una fetta di pane imburrato cade sempre dalla parte del burro (avete presente la legge di Murphy?)

Bene, se si lega una fetta di pane imburrato sulla schiena di un gatto, cosa succederebbe? Il gatto cadrebbe sulle zampe o sulla schiena dalla parte del burro?

Se tentassimo l'esperimento con la mia gattina, di sicuro riuscirebbe a mangiarsi sia il pane che il burro..... :lol: :lol: :lol:

Il ponte di Socrate

Un giorno Socrate si trovo' ad attraversare un ponte, sul quale trovo' una guardia che gli disse queste parole: "Dimmi una frase.Se questa e' vera, ti lascero' passare, altrimenti ti buttero' in acqua"
E Socrate rispose " Tu stai per buttarmi in acqua".
La risposta e' paradossale perche', se la frase pronunciata fosse vera, la guardia dovrebbe lasciarlo passare, non buttarlo dal ponte; se lo lasciasse passare pero', la frase della guardia diventerebbe falsa e Socrate verrebbe buttato in acqua, creando cosi un paradosso irrisolvibile.

Bastardissimo Socrate :asd:

La guardia avrà ancora oggi un mal di testa tremendo.