Il comandante e la cicogna di Silvio Soldini, 2012

IL COMANDANTE E LA CICOGNA di Silvio Soldini.

Proseguo ( quando riesco ad andare!) con i films italiani .
Silvio Soldini stavolta non raggiunge i livelli di Pane e tulipani, ma ci propone comunque un film gradevolissimo, con buone trovate e bravi attori.
E' una storia molto surreale, una favola praticamente ( infatti il mio consorte, che ama i films ...reali, mi guardava stralunato con un fumetto: Ma 'cche è?)

La storia si svolge in una città come tante ( Torino, ma non è riconoscibile volutamente ) dove le vite di alcuni personaggi un pò...strambi si intrecciano.
E strambi lo sono veramente: L'idraulico vedovo con due figli che gli danno problemi, e che ogni notte si incontra ancora con la moglie morta , che viene a parlare con lui delle cose di casa...( un bravissimo Mastrandrea).
L'artista squattrinata ( Alba Rohrwacher)che per pagare l'affitto finisce ad affrescare lo studio di un avvocato equivoco - uno splendido Zingaretti...
Un moralizzatore folle, che parla per aforismi- Battiston -e che diventa amico di Elia, il figlio piccolo dell'idraulico, e amico di una cicogna addomesticata , Agostina.
Nello studio di Zingaretti si incontreranno l'idraulico e l'artista, e forse c'è ancora qualche speranza di futuro, per loro.

Cosa dite, ce ne sono abbastanza di ingredienti per una favola moderna?
No, perchè il migliore sono le statue che parlano.
Garibaldi, Leopardi, Verdi ed un uomo qualunque che dai loro piedistalli interloquiscono fra loro e condannano i costumi odierni, e la sorte di un'Italia che va di male in peggio.
Un film tenero, amaro, ma in qualche momento persino umoristico. Il trionfo del surreale.
Consigliato a chi ama questo regista.

Rosy

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