Questo può essere un buon promemoria da viaggio.
Cosa bere e dove berlo ;)
http://www.zingarate.com/pictures/20...ica-birra.jpeg
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Questo può essere un buon promemoria da viaggio.
Cosa bere e dove berlo ;)
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Buona la birra!
ricordo che un anno in Irlanda non amando la Guinness procedetti sempre con la Carlsberg credendola irlandese. :(
Vabbè adesso sfoggio un po' di cultura etilica ...
Sono tutte birre orrendamente "commerciali" nel senso che sono le più conosciute o maggiormente diffuse nei Paesi di appartenenza, ma quasi mai le migliori.
Per restare in ambito commerciale senza scomodare i birrifici artigianali opererei, nei Paesi che conosco, questi cambi da bravo coach :yeah:
Olanda - Ammettendo che la Heineken alla spina ad Amsterdam ha tutto un altro gusto continuo a preferire la Amstel
Inghilterra - Newcastle tipo Brown Ale ... la birra inglese è, per antonomasia, più scura che bionda
Italia - Pedavena o Menabrea ... il resto sono marchi venduti a multinazionali che vivono di pubblicità e zero gusto
Svizzera - Ammetto di non conoscere la Feldschlössen, ma è d'obbligo citare la Cardinal
Francia - La Fischer su tutte e cito la Pietra che è una birra còrsa fatta con la farina di castagne che è uno spettacolo.
Germania - Butto lì a memoria Spaten e Löwenbräu
Belgio - Una "trappista" come la Chimay o una d'abbazia come la Maredsous
Ho passato un anno a bere solo Chimay tappo blu! Me ne bastava una per ubriacarmi! Però la seconda non la rifiutavo mai!
Non posso competere con voi per conoscenza( ammazza, Mauro, che intenditore...) ma adoro la birra.
Solo che ne bevo poca perchè ingrassa. Quando si macinano km di trekking , specie col caldo, l'unico, e dico L'UNICO modo per riprendersi è tracannarsi una bella birra alla spina, alla giusta temperatura.
Mi piace molto la Guinness: quando ero in Irlanda ne ho bevuta tanta che avevo voglia di ridere tutto il giorno: vi pare poco? Il riso fa buon sangue!
Rosy
Feldschlösschen è la dicitura corretta, che tradotto significa castelletto di campagna. È dignitosa ma nulla più. È certamente la più diffusa alle nostre latitudini, ma non necessariamene la migliore.
Alla Cardinal sono molto affezionato perché da studente abitavo a poca distanza dalla birreria e l'odore della birrificazione si sentiva a tratti forte e distinto. È un'aroma che ancora mi riporta bei ricordi, anche se di per sé non gradevolissimo, perché piuttosto forte e invadente... ma tant'è.
In fatto di birra (che in quanto svizzero ho in parte nel DNA, anche se per gli stessi motivi di Rosy posso berne pochissima) ho due amori "industriali" e una passione sconfinata per tutte le piccole produzioni artigianali.
Ho un debole per la tedesca EKU28. Da consumare con molta moderazione perché molto alcolica, ma corposa, ambrata e stupenda e ho sempre una scorta della rossa irlandese Kilkenny.
Per le artigianali in Germania e in inghilterra compio regolari pellegrinaggi tra le produzioni locali. A volte se ne trovano di stupende, ma si trovano esclusivamente in loco... ed è una realtà stupenda ai tempi della globalizzazione che tutto omologa e tutto rende uniforme.
Mi hai fatto tornare in mente la EKU28 che quando ero più giovane e reggevo meglio certe bevute mi concedevo spesso e volentieri ma, ahimè, in Italia non si trova quasi più ... ma, soprattutto, hai citato quella che è sempre stata la mia preferita cioè la Kilkenny, che è la sorella ambrata della Guinness.
Poi certo ... ora ho la fortuna di abitare a breve distanza da uno dei primi (e più rinomati) birrifici artigianali italiani che è il Microbirrificio di Lambrate dove vengono prodotte birre spettacolari con nomi che richiamano la città fra cui la Ghisa (nomignolo dei Vigili Urbani milanesi) la Monte Stella e l'omonima Lambrate che è una doppio malto ambrata che è, di fatto, una versione extralusso della Kilkenny.
Chissà com'è che m'è venuta sete? ;)