Straniero in terra straniera - Robert Heinlein

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"Il giovane Michael Valentine Smith, figlio orfano di due astronauti che è stato allevato su Marte dai Marziani, viene riportato a "casa" sulla Terra, dove viene a tutti gli effetti imprigionato dal governo in un ospedale. Fugge dall'ospedale con l'aiuto dell'infermiera Gillian Boardman, e si rifugia da Jubal Harshaw, un milionario eccentrico. I cinque dipendenti di Harshaw, insieme a Gillian, spiegano a Smith i costumi e il comportamento umano (incluso il sesso) che egli inizialmente non comprende. Dimostra di possedere capacità psichiche e un'intelligenza superumana, accoppiati a un'ingenuità da bambino e a un fascino irresistibile."

Scritto nel 1961, vincitore del premio Hugo nel 1962, fu adottato da numerose comunità hippy degli anni 60 come fosse una Bibbia.

Da ricordare il neologismo "grokkare" (per indicare un concetto che è stato pienamente assimilato), entrato di forza nell'Oxford English Dictionary, e la descrizione della professione del Testimone Leale, una persona qualificata a riportare in maniera corretta e oggettiva tutto ciò che vede.

E' un romanzo meditativo di oltre 700 pagine, con i temi degli Anni 60, ma attuali anche oggi.
Consigliatissimo!