Il "Centalogo" per l'Anno Nuovo"

Allegato 568

Un “Centalogo” per vivere meglio l’inizio di un Nuovo Anno. Questa serie di “indicazioni” è una specie di “centa-logo” (deca-logo) che propongo all’attenzione di chi legge, ma sopratutto a me stesso. Ogni inizio segna una fine, lo sappiamo tutti. Queste indicazioni sono numerate progressivamente, ma non devono essere per forza seguite in sequenza. Poiché questo forum vive di quotidianità, aspirando all’illusione dell’eternità, cercherò di sviluppare di volta in volta una indicazione al giorno così come il caso, l’umore e la giusta ispirazione mi permettono di scriverne. Non preoccupi la parola “centalogo” che ho scoperto essere usata anche per organizzare in diverse parti del nostro Paese la raccolta dei … rifiuti. Se si riflette bene queste indicazioni sono tutte risposte ai più comuni “rifiuti” che gli uomini si ostinano a dare a se stessi ed agli altri durante la loro esistenza. Ecco la prima sulla quale apro la discussione.

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Stabilisci i tuoi obiettivi

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Originariamente inviato da galloway

Allegato 568

Un “Centalogo” per vivere meglio l’inizio di un Nuovo Anno. Questa serie di “indicazioni” è una specie di “centa-logo” (deca-logo) che propongo all’attenzione di chi legge, ma sopratutto a me stesso. Ogni inizio segna una fine, lo sappiamo tutti. Queste indicazioni sono numerate progressivamente, ma non devono essere per forza seguite in sequenza. Poiché questo forum vive di quotidianità, aspirando all’illusione dell’eternità, cercherò di sviluppare di volta in volta una indicazione al giorno così come il caso, l’umore e la giusta ispirazione mi permettono di scriverne. Non preoccupi la parola “centalogo” che ho scoperto essere usata anche per organizzare in diverse parti del nostro Paese la raccolta dei … rifiuti. Se si riflette bene queste indicazioni sono tutte risposte ai più comuni “rifiuti” che gli uomini si ostinano a dare a se stessi ed agli altri durante la loro esistenza. Ecco la prima sulla quale apro la discussione.

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Stabilisci i tuoi obiettivi

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In altre parole "Pensa la tua vita!". Ma si può pensare la vita? C'è chi lo fa giorno per giorno, e lo fa con grande sofferenza e partecipazione, chi invece non sa cosa pensare. A dire il vero, non ci pensa proprio a come vive. Il più delle volte, addirittura, molti non sanno nemmeno che stanno vivendo e, se lo sanno, vivono come se non dovessero mai morire. Robert Nozick, professore alla prestigiosa Harvard University a soli trent'anni, ne "La vita pensata" (1989) affronta le questioni più familiari e importanti della nostra vita con il rigore, la lucidità e la chiarezza propri della tradizione analitica. Tutto questo significa identificare degli obbiettivi.

Alla proposito "Stabilisci i tuoi obiettivi", aggiungerei ...ma dissimulali, in altre parole nascondili, tienteli per te. In questo modo anche se non li raggiungi nessuno se ne accorge e la tua sconfitta non sarà palese.
Per una delle innumerevoli leggi di Murphy poi, se vuoi centrare un obiettivo, mira di lato, è più facile prenderlo.
​murialdog