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Ieri sera altra serata magnifica al Teatro dell'opera il meraviglioso San Carlo di Napoli, per un'opera "speciale" THE GERSHWINS’PORGY AND BESS, l'ambizioso melodramma moderno di Gershwin, una splendida epopea musicale del popolo di colore che si nutre di jazz, blues e spiritual.
Il leitmotiv è Summertime che ho scoperto è una ninna nanna(non lo sapevo :oops: ) Ecco il link per la scheda dell'Opera
http://www.teatrosancarlo.it/it/mate...porgybess.html
Lo scrivo qui. Mi sembra il posto giusto.
ieri sera ho vista l'Aida per la prima volta nella mia vita e ne sono rimasta affascinata. Non ero fisicamente all'arena di Verona, ma in uno space cinema dove è stato possibile vedere l'opera in diretta ed in 3D. Un'esperienza entusiasmante. Tante emozioni per me che adoro tutto ciò che parla di Antico Egitto. Direttore Daniel Oren, grandi voci, scenografie non troppo complicate, ma che si integravano perfettamente con l'arena. Musiche molto belle e parti corali da brivido. La tecnologia 3D ha dato qualcosa in più rispetto all'opera tradizionale. La marcia trionfale vista tridimensionalmente è stata fantastica.
Dentro di me avevo quel piccolo dubbio che un'opera lirica così lunga potesse annoiarmi e invece le 4 ore sono passate in un attimo lasciandomi un grande entusiasmo che penso si percepisca nelle mie parole.
L'anno scorso avevo visto Giulietta e Romeo all'arena ed era stato emozionante, ma l'Aida è un'altra cosa.
Ora capisco perchè è così famosa e più richiesta in tutto il mondo e perchè Verdi è così popolare.
Credo che il genere mi piaccia e continuerò il mio percorso di conoscenza e di arricchimento personale.
Bisogna sempre appassionarsi a qualcosa per vivere davvero, no?!
ti capisco questo è il motivo per cui da due anni ho l'abbonamento di lirica. in realtà non è stato un salasso come credevo, primo perchè nel mio teatro ci sono solo due spettacoli l'anno, secondo perchè sono in piccionaia.Quote:
Originariamente inviato da Sabrina71
la cosa che mi sono accorta andando a questi "spettacoli" è:
l'eleganza nel vestire (ho l'abbonamento di prosa, ma non ho mai visto tanta attenzione nel look come all'opera).
età media, i miei vicini avranno si e no 70 anni! (a volte mi chiedo se tra dieci anni il teatro sarà vuoto).
qualche giovinotto/a dal faccino della serie io faccio il conservatorio e capisco tutto.
se c'è una cosa che ho capito andando all'opera è che tra la mia preparazione by CD e l'ascolto dal vivo è che una voce come quella di Pavarotti sarà difficile incontrarla ancora.
Effettivamente l'opera è ancora un'attività per persone di una certa età. Ed è poco seguita. Sabato scorso la sala non era al completo ed ho visto gente andar via prima della fine. Pazienza se mi ritroverò spesso gomito a gomito con la vecchietta settantenne vestita del suo abito migliore. Ne vedrò altre lo stesso.
Il mio non voleva essere un commento spregiativo sull'età, era solo un'osservazione senza alcuna malizia. Anzi le signore che sono sedute vicine a me hanno una cultura operistica che sono davvero fortunata ad averle accanto.
All'opera è difficile fingere di sapere le cose... cioè negli spettacoli di prosa l'approccio è più facile soprattutto se il cartellone non è "estremista". Quando hai di fronte La loncandiera o un'opera Shakespeare o un musical tipo Happy days basta essere andati a scuola e aver visto un po' di TV. Ma l'opera è un'altra cosa, la passione di chi ama l'opera è manifesta in ogni singola frase e la competenza, se c'è, si coglie subito.
quando sono andata a sentire la Madama Butterfly vicino a me c'era una signora che mi ha spiegato tutte le difficoltà del soprano. Pare sia un'opera molto difficile da cantare per un soprano.