Un grande poeta

Buon pomeriggio, amici di scompaginando. Come vedete, sono ancora presente, con molta calma, ma presente. Oggi voglio presentarvi un grande poeta, Maurizio Romanelli, di Casale Monferrato. Considero Maurizio il mio maestro, perchè ha saputo incoraggiarmi e sostenermi sempre. Insieme abbiamo superato momenti cupi, con la forza della scrittura e della poesia. Purtroppo Maurizio è scomparso a gennaio di quest'anno, lasciando nel tessuto culturale Casalese e non solo, un grande vuoto.
Voglio inviarvi a conoscerlo, a conoscere il suo aspetto più vero, quello di poeta.
Di lui le poesie "L'estate della vita" e "Tu sei", tratte dalla raccolta "L'estate della vita" Ed. Pentarco- Torino.

L'estate della vita.

L'estate della vita
mi ha portato giorni
con peso di tramonti:
occhi e labbra,
sospetto d'angoscia
nel tempo che scivola
inavvertito e vorace.
E disperata passione
nutrita con la stessa mano
che disperse ceneri
d'illusioni tradite.


Tu sei.
Tu sei poesia
letta e mai dimenticata.
Sei fiaba sconosciuta
ma che stupisce
ogni volta
sentire raccontare.
Sei chiaroscuri
di sole tra le foglie,
pietra preziosa
nello scrigno
dei giorni.
Sei promesse mantenute,
lunghe sere senza tempo
con le stelle
strette in pugno.

Maurizio Romanelli.

Grazie Silvano di questa toccante testimonianza; le poesie sono molto belle.
Io preferisco la seconda, ma lo stile in generale mi piace molto. Se vuoi farci leggere altro, noi amici della poesia lo apprezzeremo sicuramente.
E non sorprenderti se magari non avrai riscontro, è tempo di ferie! ma leggiamo.
un caro saluto ed a risentirci,
Rosy

Grazie Silvano, molto belle entrambe le poesie e anch'io come Rosy preferisco la seconda, ha un ritmo incredibile.

Gentilissima Rosy, ti ringrazio per la tua attenzione. Vedo che sei sempre molto attenta; sono contento che ci sia qualcuno come te che apprezza la poesia. Nel sito di scompaginando sono molti e questa è sicuramente una cosa molto buona.
Mi piacerebbe inviarti una mia poesia che descrive la "tua" (ed anche un poco la mia) langa. Forse, nei prossimi giorni, vincendo una mia naturale ritrosia nel propormi, riuscirò ad inviartela.
Per ora, ancora grazie.
Silvano.

Ciao Daniela. Quello che ho detto a Rosy vale, naturalmente, anche per te. Maurizio Romanelli era (ed é) un grande poeta.
Negli ultimi tempi, la sua malattia lo aveva relegato nella sua casa, che divideva con una bellissima gatta.
Credeva nella reincarnazione, ed io, tutte le volte che vedo un gatto e mi accorgo che anche lui si ferma a guardarmi, voglio credere che possa essere lui, il poeta, l'amico, che ancora cerca nelle miserie del mondo e degli uomini l'ispirazione per il suo scrivere.
Grazie Daniela.
Silvano.

Quote:

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Originariamente inviato da NUVOLONE

Ciao Daniela. Quello che ho detto a Rosy vale, naturalmente, anche per te. Maurizio Romanelli era (ed é) un grande poeta.
Negli ultimi tempi, la sua malattia lo aveva relegato nella sua casa, che divideva con una bellissima gatta.
Credeva nella reincarnazione, ed io, tutte le volte che vedo un gatto e mi accorgo che anche lui si ferma a guardarmi, voglio credere che possa essere lui, il poeta, l'amico, che ancora cerca nelle miserie del mondo e degli uomini l'ispirazione per il suo scrivere.
Grazie Daniela.
Silvano.

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Che bello , Silvano, questo che ci dici... Sono sicura che quel gatto sia lui che ti saluta. ciao aspetto la poesia!
P.S. io dal 4 sarò ...piemontese, in quel delle Langhe, ma cercherò almeno una volta ogni due o tre giorni, di connettermi un attimo dall'internet point del mio paesello, che è...il cimitero!
Solo da lì prende, e ti lascio immaginare, Silvano, la sorpresa delle persone... un caro saluto!
Rosy

Gent.ma Rosy, per te e per tutti gli amanti della poesia e della regione delle Langhe, invio questa mia "Langa", sperando l'immagine possa essere gradita.
A presto.

Langa
****
Sospeso
in questi trapezi di filari e vigne
mi stringo ad un dondolio d'attese,
attese di pioggia, sole, vento
polvere di strade,
sorrisi lontani,
bigonce colme di braccia e grappoli
del colore di labbra mature.
M'abbracciano lumi accesi,
velati d'un cielo aranciato e nubi veloci,
verso un mare adagiato oltre,
oltre un'ultima cresta,
immaginato tra favole di sale
e sentieri verde cristallo,
mare confine
respirato profumo d'olivo e lavanda,
desiderato come canti di vendemmia,
mare vicino
lontano il tempo d'un fiato,
d'un suono di campana,
d'un pianto silente di vecchio.
Le voci di Langa rintoccano fra le valli
forti lacrime di vino rubino,
decise, come strette d'intesa
e schiocchi di pallapugno.
Ascolto.
La prima nebbia, come pensiero,
fiorisce adagio.

Silvano Nuvolone.

Quote:

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Originariamente inviato da NUVOLONE

Langa
****
Sospeso
in questi trapezi di filari e vigne
mi stringo ad un dondolio d'attese,
attese di pioggia, sole, vento
polvere di strade,
sorrisi lontani,
bigonce colme di braccia e grappoli
del colore di labbra mature.
M'abbracciano lumi accesi,
velati d'un cielo aranciato e nubi veloci,
verso un mare adagiato oltre,
oltre un'ultima cresta,
immaginato tra favole di sale
e sentieri verde cristallo,
mare confine
respirato profumo d'olivo e lavanda,
desiderato come canti di vendemmia,
mare vicino
lontano il tempo d'un fiato,
d'un suono di campana,
d'un pianto silente di vecchio.
Le voci di Langa rintoccano fra le valli
forti lacrime di vino rubino,
decise, come strette d'intesa
e schiocchi di pallapugno.
Ascolto.
La prima nebbia, come pensiero,
fiorisce adagio.

Silvano Nuvolone.

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Non sono mai stata nelle Langhe, ma grazie alla tua poesia ho potuto sentire il profumo, i suoni, assaporare i colori e vedere questo paesaggio attraverso immagini vivide come quadri e precise come fotografie.
Questa bellissima poesia mi trasmette un senso di calma, di pace e di amore per la propria terra.
Come paiono lontani i problemi, il chiasso, la noia, il caos, come siano solo di passaggio le persone con i loro fardelli, come paiono piccoli gli umani, non riescono neppure ad intaccare la tranquillità e la continuità del paesaggio nel tempo.