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Visualizza la versione completa : le poesie del cuore. le poesie delle emozioni.



NUVOLONE
16-September-2012, 16:19
Buon giorno e buona domenica agli amici di scompaginando.
E' indubbio che ci sono poesie che, più di altre, toccano le corde del cuore e permettono all'anima di vibrare.
Voglio inviarvene una mia che amo in particolare. L'ho scritta in Normandia, molto semplicemente passeggiando in un cimitero di guerra. E ricordando che i caduti non hanno colore, o bandiera, o divisa.
Spero vi emozioni e vi faccia discutere e pensare.


Come tra filari di pioppi
Normandia, cimitero di guerra.


Di queste croci
non ne conosco nessuna
bianche
come veli di sposa,
salde
come ceppi di quercia
dopo l'insulto dell'ascia.
Di questi nomi
non ne conosco nessuno
graffiti
rabbiosi d'amore,
spiati
dagli occhi dei vivi.

Come tra filari di pioppi
ascolto il fremito
di foglie cadute.

Silvano Nuvolone

Rosy
16-September-2012, 21:32
Beh Silvano: tu riesci sempre a fare centro.
Mi piace molto il tuo stile di poesia! Aspettiamo altro.
ciao
Rosy

NUVOLONE
16-September-2012, 22:02
Grazie Rosy, sei sempre molto gentile.
A volte è difficile inviare delle proprie opere, non per timore delle critiche, a quelle sono ormai abituato e non le temo, piuttosto non mi piace troppo apparire; la mia paura è quella di sembrare vanitoso, cosa che detesto.
Le tue parole mi spingono a mandare altre cose, magari fra un po' di tempo.
(Il mio nuovo libro è in dirittura d'arrivo. Appena pronto te ne manderò, come promesso, una copia)
A presto.
Silvano.

Rosy
16-September-2012, 22:16
Grazie Rosy, sei sempre molto gentile.
A volte è difficile inviare delle proprie opere, non per timore delle critiche, a quelle sono ormai abituato e non le temo, piuttosto non mi piace troppo apparire; la mia paura è quella di sembrare vanitoso, cosa che detesto.
Le tue parole mi spingono a mandare altre cose, magari fra un po' di tempo.
(Il mio nuovo libro è in dirittura d'arrivo. Appena pronto te ne manderò, come promesso, una copia)
A presto.
Silvano.

MANDA MANDA: IO LEGGO VOLENTIERI!soprattutto la poesia.
Per il libro, ne sarei felice.
Ciao a presto, Rosy

daniela
19-September-2012, 22:06
Mi piace molto questa tua poesia, perchè mi ricorda, come stile e anche come contenuto, il mio amato Ungaretti.
Avevo già notato che anche tu come lui riesci a usare le parole in modo così "pulito", essenziale, perfetto: ogni parola viene scandita nitidamente ed ha un impatto forte, molto forte, come immagine.
E' come dire molto usando pochissime sillabe, ogni singola parola evoca immagini complesse, come ad esempio "graffiti rabbiosi d'amore".
Anche il titolo fornisce informazioni fondamentali per comprendere la poesia e il verso finale è sempre ... essenziale, punto d'arrivo della riflessione.

Vorrei chiederti se le poesie le scrivi "di getto" o se c'è molto paziente lavoro di revisione a tavolino.
Mi incuriosisce molto quando un poeta "espode" una poesia che è già perfetta (o quasi perfetta) nella prima stesura, perchè è come una magia nata dal profondo. Credo sia una sensazione stupenda.

NUVOLONE
22-September-2012, 20:50
Ciao Daniela, grazie per l'accostamento ad Ungaretti; io misera pulce al confronto con un gigante della poesia. Non posso che essere lusingato, anche se l'importante è sempre essere consapevole dei propri limiti. Il resto conta poco.
Le mie poesie nascono improvvisamente, non vengono costruite. Spesso mi accorgo che la parola scritta ha molti limiti e non riesco a trovare i termini adatti per esprimere un concetto od una emozione. Allora mi fermo, attendo. Passano giorni, a volte anche settimane e qualche volta mesi; poi il termine giusto arriva e allora, soltanto allora, completo la mia lirica.
Per questo scrivo poche poesie, non più di quattro o cinque all'anno e devo dirti sinceramente che scrivere di poesia mi affatica molto. Sembra strano, forse assurdo, ma la poesia mi sfinisce, come se avessi dato tutto il meglio di me, in quelle poche righe. Scrivere narrativa mi diverte, ho scritto anche per il teatro; commedie impegnate ed altre molto comiche, rappresentate da dilettanti e da professionisti e tutto ciò mi rilassa. La poesia no, quella mi impegna moltissimo e mi strema, mi assorbe completamente. Mi piacerebbe sapere se questo accade anche ad altri che scrivono poesia. Sarei felice di saperlo.
Faccio un appello sul forum: se qualcun'altro scrive poesia, mi racconti le proprie esperienze.
Tu non scrivi, Daniela?
A presto e grazie ancora.
Silvano.

daniela
22-September-2012, 21:33
Le mie poesie nascono improvvisamente, non vengono costruite. Spesso mi accorgo che la parola scritta ha molti limiti e non riesco a trovare i termini adatti per esprimere un concetto od una emozione. Allora mi fermo, attendo. Passano giorni, a volte anche settimane e qualche volta mesi; poi il termine giusto arriva e allora, soltanto allora, completo la mia lirica.
Per questo scrivo poche poesie, non più di quattro o cinque all'anno e devo dirti sinceramente che scrivere di poesia mi affatica molto. Sembra strano, forse assurdo, ma la poesia mi sfinisce, come se avessi dato tutto il meglio di me, in quelle poche righe. Scrivere narrativa mi diverte, ho scritto anche per il teatro; commedie impegnate ed altre molto comiche, rappresentate da dilettanti e da professionisti e tutto ciò mi rilassa. La poesia no, quella mi impegna moltissimo e mi strema, mi assorbe completamente. Mi piacerebbe sapere se questo accade anche ad altri che scrivono poesia. Sarei felice di saperlo.
Faccio un appello sul forum: se qualcun'altro scrive poesia, mi racconti le proprie esperienze.
Tu non scrivi, Daniela?
A presto e grazie ancora.
Silvano.


Ciao Silvano,
no, io non scrivo, però un mio amico scrive poesie e anche per lui è proprio come hai detto tu: probabilmente la poesia matura nell'intimo, e quando è pronta preme per nascere.
E quasi come fosse un parto, in quel momento richiede sforzo e attenzione, quasi sfinimento, e quando nasce è già completa, come fosse dotata di vita autonoma.
Stupore, appagamento, e stanchezza euforica quando si dà alla luce una poesia.
Oppure stanchezza e delusione, se non si è riusciti a trasmettere bene quello che premeva dentro.
Poesia come dono, infondere se stessi nelle parole per colmarle di un significato nuovo.
Credo che la poesia sia qualcosa di molto intimo, come se il poeta aprisse il cuore e permettesse per un attimo a chi legge di gettare uno sguardo dentro.