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Sir Galahad
09-June-2012, 07:36
Kennst du das Land, wo die Zitronen blühn,


Im dunkeln Laub die Gold-Orangen glühn,


Ein sanfter Wind vom blauen Himmel weht,


Die Myrte still und hoch der Lorbeer steht?


Kennst du es wohl?


Dahin! dahin


Möcht ich mit dir, o mein Geliebter, ziehn.


Kennst du das Haus? Auf Säulen ruht sein Dach.


Es glänzt der Saal, es schimmert das Gemach,


Und Marmorbilder stehn und sehn mich an:


Was hat man dir, du armes Kind, getan?


Kennst du es wohl?


Dahin! dahin


Möcht ich mit dir, o mein Beschützer, ziehn.


Kennst du den Berg und seinen Wolkensteg?


Das Maultier sucht im Nebel seinen Weg;


In Höhlen wohnt der Drachen alte Brut;


Es stürzt der Fels und über ihn die Flut!


Kennst du ihn wohl?


Dahin! dahin


Geht unser Weg! O Vater, laß uns ziehn!



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Conosci tu la terra dove fioriscono i limoni,


gli aranci dorati rilucono fra le foglie scure,


una mite brezza spira dal cielo azzurro,


il mirto immoto resta e alto si erge l’alloro.


La conosci tu, forse?


Laggiù, laggiù


Con te, amore mio, io vorrei andare.


Conosci tu la casa? Il tetto riposa su alte colonne,


risplende la sala, la stanza riluce,


e si ergono statue di marmo che mi guardano:


Che cosa ti hanno fatto, povera bambina?


La conosci tu forse?


Laggiù, laggiù


Con te, mio difensore, io vorrei andare.


Conosci tu la montagna e il suo sentiero fra le nuvole?


Il mulo cerca il suo cammino nella nebbia;


Nelle grotte vive la stirpe antica dei draghi;


Si sgretola la rupe e su di essa si chiudono i flutti,


La conosci tu, forse?


Laggiù, laggiù


E’ il nostro cammino; andiamo, padre mio!



Johann Wolfgang Von Goethe (http://www.viaggio-in-germania.de/goethe-italia-i1.html) (1786)
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P.S.: Sappiamo noi, posteri distratti degli anni tecnologici, ammirare e difendere e vivere fino allo spasimo le bellezza della nostra bellissima, ineguagliabile Terra? Sapremmo ricostruirla dopo le offese della Natura? Sapremmo respirare l'alito vitale dei vecchi templi, dei ruderi, delle chiese che videro la vita, i sentimenti dei nostri vecchi?

daniela
12-June-2012, 22:41
Mentre andavo

Andavo per i campi
così, per conto mio,
e non cercare niente
era quello che volevo.
E lì c'era un fiorellino,
subito lì, vicino,
che nella vita mai
ne vidi uno più bello.
Volevo coglierlo,
ma il fiore mi disse:
possiedo radici,
e sono ben nascoste.
Giù nel profondo
sono interrato;
per questo i miei fiori
son belli tondi.
Non so amoreggiare,
non so adulare;
non cogliermi devi,
ma trapiantare.




Im Vorübergehn

Ich ging im Felde
So für mich hin,
Und nichts zu suchen,
Das war mein Sinn.
Da stand ein Blümchen
Sogleich so nah,
dass ich im Leben
Nichts lieber sah.
Ich wollt es brechen,
da sagt es schleunig:
Ich habe Wurzeln,
Die sind gar heimlich.
Im tiefen Boden
bin ich gegründet;
Drum sind die Blüten
So schön geründet.
Ich kann nicht liebeln,
Ich kann nicht schranzen;
musst mich nicht brechen,
musst mich verpflanzen.

Goethe