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Visualizza la versione completa : Nella libreria gialla di Esmahan Aykol, ad Istanbul



zio fred
04-May-2012, 21:50
“Se dovessi rivivere un’ora di tutti i giorni in cui vidi qualche grande cosa, sceglierei quella che passò dal momento in cui dissi “andiamo” e il momento in cui intesi dire “siamo giunti”. Le più belle ore dei viaggi sono quelle. […] Rimane assai poca cosa dell’ammirazione se si toglie il sentimento che precede e quello che segue; è quasi sempre un’illusione, seguita da un leggero disinganno”.
Traggo questa riflessione che condivido appieno da Costantinopoli di Edmondo De Amicis ed il motivo è che sono già eccitato perché tra qualche tempo farò un viaggio appunto ad Istanbul. Come mio solito mi sto preparando la macchina fotografica ed una mia guida personale anche se mi fa riflettere Umberto Eco nella prefazione quando afferma ”la mia esperienza mi dice che c’è un modo sicuro per non capire una città: farsi accompagnare da una guida esperta che ci spieghi ogni strada e palazzo. E converso c’è un solo modo per conoscerla bene: girare da solo, a piedi, e smarrirsi proibendosi di domandare informazioni, non usando neppure una pianta ma andando a naso”.
Forse questo è meglio per Stoccolma che per Istanbul caro Umberto ma comunque per ora comincio a leggere un po’ di libri sul luogo che visiterò. E naturalmente rileggo Il treno di Istanbul del mio amato Graham Greene o La luce del giorno di Eric Ambler, più noto come Topkapi da cui il film con una notevole Melina Mercouri ed un giovane e imbranato Ustinov non ancora Poirot.
Ma non perdiamoci e qui vi voglio parlare di Esmahan Aykol, una giovane autrice turco/tedesca come il suo personaggio Kati Kirschel che non somiglia a nessuna ma potrebbe piacere agli amanti ad es. della Bartlett.
La scrittrice ha prodotto tre libri per Sellerio e l’ultimo “Divorzio alla turca” è da poco uscito e l’ho trovato gradevole come i precedenti.
La protagonista non è un poliziotto alla Petra Delicado ma la tranquilla proprietaria di una libreria di gialli ( mi ricorda analoga libraia in Morte in libreria di Carolyn G. Hart) belloccia il giusto anche senza tacchi a spillo, che ama la sua libreria ma poi capita sempre in mezzo ai guai e le tocca investigare e naturalmente ne capisce più dei professionisti. Poi quasi si giustifica ma diciamo la verità è pur una ficcanaso alla miss Marple con in meno qualche decina d’anni ed un raggio di deambulazione assai maggiore del giardinetto fiorito.
Piacevolmente scritti, col minimo sindacale di pagine di fatti personali che non dovrebbe infastidire troppo Mauro, questi tre romanzi scorrono via facili e leggeri come una Laurea per il Trota e li consiglio a chi ama il rakì ed un tocco esotico.

Mauro
05-May-2012, 10:12
Beh la Laurea il trota l'ha presa in Albania per cui spero che questa autrice sia tradotta anche in italiano :mrgreen: ma per cogliere un così ben articolato consiglio, farei perfino lo sforzo di leggerlo in turco.

Grazie zio fred per avere contribuito ad allungare ulteriormente la mia lista della spesa.

Rosy
05-May-2012, 15:10
E' una buona indicazione anche per me; se assomiglia anche solo vagamente alla Bartlett mi piacerà sicuramente. Darò un'occhiata a qualche commento o recensione, prima di lanciarmi nell'acquisto, ma ti ringrazio!
ciao

P.S. Sono stata tre volte ad Istanbul, ed ogni volta mi è sembrata più bella!
Rosy:-P:-P

zio fred
08-May-2012, 22:09
Io invece non sono ancora stato ad Istanbul ma in compenso mi fermerò un mese ( volendo anche di più) ospite di un amico e collega. Peccato non poterci arrivare con l'Orient Express.
Anzi comincio a preparare il baule, la macchina fotografica e l'elenco di libri da acquistare nella libreria gialla di Kati.

Rosy
08-May-2012, 23:04
In un mese avrai tempo di gustare l'atmosfera di Istanbul. Che è ciò che di più magico possa esistere!
Vuoi mettere, bere un caffè di fronte alla Moschea Blu? tra tutte quelle che ho visto nei paesi arabi, è certo la più bella .Impareggiabile.
Oppure lasciarsi portare pigramente da un battello sul Bosforo? E chissà le fotografie meravigliose che porterai.
Io le ho tutte cartacee, peccato.
saluti e buoni preparativi,
Rosy:)

Mauro
09-May-2012, 11:59
Io invece non sono ancora stato ad Istanbul ma in compenso mi fermerò un mese ( volendo anche di più) ospite di un amico e collega. Peccato non poterci arrivare con l'Orient Express.
Anzi comincio a preparare il baule, la macchina fotografica e l'elenco di libri da acquistare nella libreria gialla di Kati.

Questo sì che è il modo giusto per conoscere una città straniera o italiana, vicina o lontana che sia ... dire che ti invidio è il minimo ;)

zio fred
09-May-2012, 12:58
Questo sì che è il modo giusto per conoscere una città straniera o italiana, vicina o lontana che sia ... dire che ti invidio è il minimo ;)

sì oddio, diciamo comunque che vado a lavorare per un convegno che si terrà poi in autunno
comunque hai ragione ed è anche per me sarà una bella esperienza
grazie Mauro, considero l'invidia espressa un sentimento di amicizia e di onestà intellettuale
è quella più rosicata che fa dei danni
ti abbraccio (anche se c'è ancora tempo alla partenza e sai, mi piacerebbe arrivarci via mare all'alba come lo descrive in "Costantinopoli" E. De Amicis nel suo bellissimo reportage di viaggio)