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Visualizza la versione completa : Pete Dexter / Lo conoscete?



Standbyme
30-April-2012, 19:23
Navigando su IBS mi sono imbattuto in questo autore che, a giudicare dai commenti pubblicati, sembra essere molto valido. Un romanzo in particolare mi ha colpito959
Sintesi
Nato in una cittadina della Georgia, orfano di padre e unico sopravvissuto di una coppia di gemelli, Warren Whitlow Spooner vive un'infanzia e un'adolescenza difficili, nelle quali il suo autolesionismo non fa che cacciarlo nei guai. Nel 1961, quando Spooner ha quattro anni, Calmer Thorson arriva in Georgia e si innamora della madre del bambino, che sposerà, diventando così il patrigno, e accompagnandolo per tutta la vita come un vero e proprio angelo custode. Ancora piccolo, Spooner mostra un'innata inclinazione per il crimine ma anche uno strano talento, una facilità a vivere e a ripartire ogni volta da zero, come se i fallimenti e le disgrazie di cui il suo percorso è costellato non ne sfiorassero l'essenza più profonda. Fenomeno del baseball, poi giornalista e scrittore, Spooner attraverserà i decenni più turbolenti della storia americana, difendendo con i denti il profondo legame con Calmer e mantenendo intatta quella meravigliosa, ingenua innocenza che ne fa uno dei personaggi più memorabili del romanzo americano contemporaneo.
La recensione a firma di Valeria Gallo su L'indice
Chi vorrebbe venire al mondo dopo cinquantatré ore di travaglio, secondo dopo un fratellino gemello nato morto (che quindi si è già aggiudicato il ruolo di preferito tra i due), e nel momento esatto in cui la Casa di Riposo dei Figli della Confederazione di fronte sta andando improvvisamente in fiamme? "Podalico, color melanzana e con il cordone ombelicale avvolto intorno al collo, piccolo uomo nudo appeso alla forca e diretto a un altro mondo": ecco i primi passi nel mondo di Warren Spooner, protagonista del nuovo romanzo dello scrittore e giornalista americano Pete Dexter. A Milledgeville, in Georgia, il 1° dicembre del 1956, Spooner nasce orfano di padre, da una mamma infelice e asmatica, e diventa un bambino problematico, silenzioso e sempre alla ricerca di guai, protetto solo dalla quieta (ma forte) presenza del suo patrigno, Calmer Ottosson.
Un personaggio che ci spiazza. Che appena compare, sembra domandarci: e voi, da che parte starete? E che, dopo un iniziale istinto ad allontanarsi, a giudicarlo con severità, si fa rispondere con benevolenza e affetto: perché è un misto tra Gian Burrasca e Huckleberry Finn quando tira le uova alla macchina del maggiore Shaker, viene espulso dall'asilo per comportamenti ambigui verso la maestra, si intrufola di notte nelle case di Vincent Heights per far pipì nelle scarpe dei legittimi abitanti assopiti. Ma, soprattutto, perché è un bambino, un ragazzino e poi un uomo molto solo, un antieroe anarchico che vive in un mondo tutto suo, fatto di pensieri e sensazioni di altri colori, inspiegabili a chi non è come lui.
Da fuori, nei suoi tanti silenzi Spooner appare stupido, addirittura un ritardato mentale: fin da bambino, infatti, sa di essere diverso dai suoi fratelli (tutti bambini prodigio, neanche a farlo apposta). Come se tutti attorno a lui lo vedessero "attraverso una finestra appannata", gli unici a poter andare oltre siamo noi lettori, che leggiamo i suoi pensieri e ne scorgiamo l'unicità, l'originale e vivace ingenuità che sfiora il genio: al pensiero di suo padre morto per un infarto, per esempio, Spooner si chiede spesso "cosa fosse questo colpo che l'aveva ucciso: forse un cavallo gli aveva mollato un calcio, ed era stato quello il colpo fatale".
Ma in questa eccentricità che porta Spooner (e Calmer prima di lui) a mettersi sempre nei pasticci, c'è qualcosa di più moderno rispetto alle marachelle scritte per Gian Burrasca e Huckleberry Finn: quando da bambino si siede volontariamente su un formicaio, così come quando, già uomo, si fa quasi ammazzare di botte in un bar di Filadelfia, rimanendo poi per sempre segnato nel corpo e nella mente da questi eventi, non è solo innata e naturale propensione ai guai. Sembra infatti che tutta l'esistenza di Spooner volga verso l'autodistruzione, una rovina che lui stesso sceglie, che lo distrugge pezzo per pezzo e che pare inspiegabile. A noi lettori, Dexter parla della costante ansia del suo personaggio, del vortice in cui si sente cadere (la "sensazione di venir risucchiato in un violento turbine, come se qualcuno avesse tirato l'acqua e lui stesse precipitando giù per lo scarico del gabinetto"), per la paura di perdere quello che ha, il posto che, con fatica, si è conquistato. E infatti, quando crede di aver trovato la sua strada (astro del baseball, lanciatore bravo come nessun altro), Spooner "si frantumò il gomito come se fosse stato di vetro". Giornalista per ripiego, si sposa e ha una bambina, e la paura cresce, diventando terrore: "A dirla tutta, Spooner non era programmato per avere quello che voleva. (…) Aveva sempre dato per scontato che qualunque cosa gli cadesse in grembo gli sarebbe anche caduta dal grembo, prima o poi".
Quello di Dexter è quindi un romanzo crudo, sul profondo malessere di personaggi esclusi, solitari e disadattati, un'analisi acuta del mondo moderno come universo di antieroi, di individui sbagliati e ridicoli che non trovano mai il loro spazio e ruolo, piccole barche in un bosco di situazioni surreali e caotiche. Ma con uno spiraglio: il vecchio Calmer che nella demenza senile torna alla sua infanzia e il Warren Spooner che se ne prende cura fino alla fine (ovviamente senza mai perdere del tutto la sua capacità di creare guai) sembrano suggerirci, nonostante tutto, la possibilità dei legami e delle affinità, insieme alla speranza che l'universo non sia del tutto dominato dal caos, ma disponga eventi e individui secondo un certo ordine. Anche se quasi invisibile. Anche per personaggi come loro.
Le recensioni di noi comuni lettori
Su cinque interventi tutti hanno attribuito il massimo dei voti

Ho deciso: Sarà mio!

:D :D :D

Standbyme
17-May-2012, 16:57
Quando ho aperto la discussione ho concluso il mio intervento dicendo che avrei fatto mio il romanzo dello sconosciuto (per me) Pete Dexter. E ho fatto bene! Mi sono documentato un po' e ho scoperto che Dexter è considerato tra i più importanti narratori viventi americani. Ma questo conta poco perché non sempre la critica ufficiale incontra i gusti del grande pubblico dei lettori. Non è stato qui il caso. E ora, bando alla chiacchiere, che vi posto il mio commento.

Un sottile e intelligente umorismo, mai sopra le righe, ci accompagna dalla prima all’ultima pagina. Questa è la storia di Spooner e di suo padre adottivo Calmer. Conosceremo Spooner fin dalla nascita, un simpatico normale ragazzino che deve confrontarsi con fratelli geniali e tipicamente americani. Impulsivo, intemperante, autolesionista riuscirà a mettersi sempre nei guai, anche seri, e continuerà a farlo anche quando avrà raggiunto la piena maturità. Capace di ripartire sempre da zero, con grande forza di volontà, come se le disavventure e i fallimenti che gli capitano -e che a volte cerca- non lo sfiorassero per nulla, affronta la vita con disinvoltura, ottimismo e intelligenza. Ottimo il rapporto con il patrigno, un ex ufficiale di marina congedato con disonore per omissione dei doveri d’ufficio (spassosissimo :lol: l’episodio che lo porta al processo). Calmer, razionale, comprensivo, paziente, gran lavoratore è l’antitesi di Spooner e sarà per il figlio l’angelo custode. Così diversi, eppure molti simili, come in uno degli enigmi proposti da Calmer, e, per dirla con le parole dell’autore «più si avvicinano e più rallentano tornando sempre allo stesso punto da cui erano partiti e dove sempre erano rimasti vale a dire ciascuno appena fuori dalla portata dell’altro.». Una prosa fluente che ti cattura e che riesce a farti vedere i personaggi, come in un film a colori, senza ricorrere alle solite, noiose e scontate descrizioni. Si entra nel loro intimo con facilità e ti ci affezioni.

;););)

Cecilia (Teresa)
17-May-2012, 17:07
Noooo, colpo basso Aurelio!! Ho almeno 30 libri in coda.....e mi fai questa stupenda recensione?? Dovrò organizzarmi per leggere anche questo, mannaggia a te:lol:

daniela
17-May-2012, 22:48
Mi attira molto ....