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Visualizza la versione completa : Iain Banks: dopo 27 anni viene ripubblicato La fabbrica degli orrori



Standbyme
24-April-2012, 18:40
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Il mio commento
Molto inquietante questo romanzo uscito agli inizi degli anni ’80 e che ora sarà riproposto con il titolo, tradotto dall’originale, La fabbrica delle vespe. Non lascia spazio all’immaginazione e non suscita alcun sentimento nei confronti del giovane protagonista nonostante Frank,dotato di una perfida intelligenza, commetta, nel corso di riti sacrificali molto complicati e originali atti efferati nei confronti di piccoli animali e di bambini. Né simpatia né antipatia, né ostilità né complicità dicevo ed è questa una caratteristica che si riscontra raramente nei romanzi thriller. Spesso anche per i serial killer della letteratura -siano essi frutto dell’immaginazione dell’autore o di una minuziosa ricerca su fatti reali- si tende, inconsciamente, a voler trovare una sorta di giustificazione (abbandonato in un orfanotrofio, violato, ecc.) come se l’uomo rifiutasse la violenza fine a se stessa. Ma non c’è solo Frank; sulla scena apparirà, in un climax ascendente, anche suo fratello Eric diventato pazzo aver assistito ad un fatto raccapricciante, credetemi veramente raccapricciante.
Assolutamente inaspettata, sorprendente, geniale, spiazzante, la rilevazione finale!

Un imprevisto :o: aggiungo dopo alcune interessanti recensioni trovate in rete

Standbyme
24-April-2012, 19:26
A firma di Giuseppe Genna
Ci siamo già occupati di Iain Banks (http://www.clarence.com/contents/cultura-spettacolo/societamenti/speciali/000218banks/), esprimendo l'ammirazione per un genio contemporaneo che getta la questione narrativa in territori inesplorati dalla tradizione accertata. Bisogna anche esprimere ammirazione e gratitudine per l'editore che si è accorto - dopo anni di colpevole latitanza italiana - dell'esistenza di questo autore e della sua impressionante backlist. Grazie a Banks e grazie a Guanda, quindi.
Già Canto di pietra era un titolo interessante e succoso, nonostante non si trattasse del capolavoro di Banks. Il buon scozzese è uso a spaziare tra i generi più ampi, che riescono tuttavia a mantenere l'impressionante vena allegorica e dopotutto politica della letteratura di Banks (ricordiamolo: Iain M. Banks è il suo nome quando scrive fantascienza, Iain Banks è l'autore di tutto il resto). Con La fabbrica degli orrori si giunge alla pubblicazione di un libro cardine della produzione letteraria contemporanea. Uscito nel 1984, il primo romanzo di Banks fece il botto: scandalo, polemiche, ineccepibile sollevazione puritana. Ben prima dei pulper e dei deliri omoviolenti di Cooper (http://www.clarence.com/contents/cultura-spettacolo/societamenti/autorial/cooper/), Banks si inventa uno Ziggy molto più efferato e ritualistico. Memorabile creatura letteraria, Frank Cauldhame è un ragazzino che consuma il tempo in uccisioni sacrificali e psicotiche, che accomunano in un triste e arzigogolato destino vittime animali e umane. Il pubere vive in un'isola scozzese e le sue già labili barriere psicologiche (che non inteneriscono nessuno: questo libro fa arrabbiare, veracemente) saltano clamorosamente quando si annuncia il ritorno del fratello di Frank, Eric, che cova e pratica una smodata passione per il fuoco.
Più nero di così si muore. La fabbrica degli orrori non ha nulla del romanzo che investiga a partire da ossessioni personali. E', semmai, un'ossessione personale messa su carta, esattamente come si può affermare che le visioni di Bosch hanno poco a che vedere con le Scritture. Che il protagonista abbia sedici anni non intende affermare nessun tipo di indagine nei rapporti tra adolescenza, inquietudine e società. La fiaba oscura di Banks nasce dall'humus delle psicosi che attentano alla borghesissima buona salute della nostra psiche e della nostra esistenza. Per questo motivo il geniale scozzese è in grado di operare a livelli di archetipi. E Frank, effettivamente, altro non è che un archetipo: il peggiore che si possa evocare...

Questa mi piace credo che abbia analizzato a fondo i significati del romanzo... magari potessi avere io questa capacità!

Anonimo
Cito testualmente la prima frase della trama, così come riassunta sulla copertina del libro: "Romanzo che ha fatto di Iain Banks uno scrittore di Culto in Gran Bretagna, "La fabbrica degli orrori" ha al centro uno dei ragazzi più cattivi della letteratura, il diciassettenne Frank Cauldhame"
Frank vive su una piccola isola, con il padre strampalato e solitario. Il suo migliore e unico amico è un ragazzo affetto da nanismo, e i suoi passatempi preferiti includono strani rituali inventati da lui che coinvolgono animali, esplosivi, interpretazioni della natura. E non dimentichiamo un fratello pazzo e piromane. Ma questo è solo l'inizio di una storia che conduce, passo dopo passo e follia dopo follia, a un finale a sorpresa sensazionale. E' solo una mia opinione, ma se state cercando un libro che vi carichi di emozioni nuove e contrastanti a ogni pagina dategli una chance.

Un altro anonimo
Frank è un diciassettenne, orfano di madre, che vive su una minuscola isola (http://it.wikipedia.org/wiki/Isola) della Scozia, che non ha mai abbandonato, con il padre, un ex hippy (http://it.wikipedia.org/wiki/Hippy) con la fissa della scienza (http://it.wikipedia.org/wiki/Scienza), dedito a strani esperimenti in una misteriosa stanza della casa. Egli ha un fratello divenuto pazzo dopo un incidente in un ospedale, Eric, un piromane che da fuoco ai cani, e un amico, Jamie, un nano con cui trascorre le notti al pub, ubriacandosi per rendere interessante una vita assolutamente priva d’interessi.
Frank è un ragazzo di un'intelligenza perfida e che compie un solo gesto in tutta la sua esistenza: uccide bambini innocenti, come il fratellino Paul e i due cugini, Blyth ed Esmeralda, nonché animali minuscoli, come le vespe (http://it.wikipedia.org/wiki/Vespidae) o i conigli (http://it.wikipedia.org/wiki/Coniglio), con la sua Fabbrica degli Orrori. Egli segue sempre dei riti personali, frutto di una religione primitiva, fatta di simboli (http://it.wikipedia.org/wiki/Simbolismo) e feticci (http://it.wikipedia.org/wiki/Feticismo), di luoghi addobbati come templi (http://it.wikipedia.org/wiki/Tempio) e santuari.
Il romanzo è percorso da un odio verso le donne e il mare (http://it.wikipedia.org/wiki/Mare), entrambi colpevoli di aver segnato in maniera negativa la vita di Frank.
C'è un segreto però, un terribile segreto che riguarda Frank e che sarà, inaspettatamente, svelato alla fine e gli permetterà di vedere chiaro nella sua esistenza, sempre confusa e segnata da episodi inspiegabili e a dir poco curiosi.

Ragazzi non vi è venuta voglia di leggerlo? :shock:
Non dovete far altro che aspettare l'uscita di La fabbrica delle vespe

Cecilia (Teresa)
26-April-2012, 09:37
Carissimo Aurelio, mi fa molto piacere il tuo commento su un libro che presto dovrei accingermi a leggere..credo sia in arrivo e sono molto curiosa.
Avevo già creato un post nel thread relativo a Meridiano Zero, proprio sull'uscita di questo libro, ma lascerò il tuo thread in modo che rimanga più in evidenza il romanzo.
Vedremo che sensazioni susciterà in me rispetto alle tue!

Cecilia

Cecilia (Teresa)
15-May-2012, 09:20
Eccomi a voi a raccontarvi le mie impressioni dopo aver letto questo libro...non vi anticipo niente, vi rimando direttamente alla mia recensione;)

http://contornidinoir.blogspot.it/2012/03/iain-banks-la-fabbrica-delle-vespe.html (http://contornidinoir.blogspot.it/2012/03/iain-banks-la-fabbrica-delle-vespe.html)

Ciao!
Cecilia

Standbyme
17-May-2012, 16:10
Letta e come sempre molto ben articolata. In un solo punto non mi trovi concorde quando scrivi "E' talmente abile e di una perfida lucidità, da riuscire a inscenare crisi di pianto e attacchi di panico, subito dopo gli omicidi, tali da renderlo puro e innocente come un neonato." Ecco io credo che non sia perfido come un serial killer, per fare un esempio. Per me non si rende neanche conto di fare del male. È nella sua natura.

sydbar
20-July-2012, 16:53
L'ho letto e devo dire che è un thriller fantastico...mi ha ricordato in parte "Per esclusione" dei nostri cari idoli Novelli & Zarini

Rosy
22-July-2012, 21:23
Mi sa che devo aggiungere un titolo alla mia wish list!
Rosy