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Standbyme
13-April-2012, 18:00
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Sintesi IBS
Alison McGregor e sua figlia Jenny, di sei anni, sono le star di Aberdeen: il loro talento canoro le ha portate dritte alla semifinale del più seguito reality show nazionale, riempiendo di orgoglio l'intera città. E avrebbero avuto ottime possibilità di vincere se qualcuno non le avesse rapite nel cuore della notte per poi chiedere un riscatto con un videomessaggio. Le regole del gioco sono semplici: i cittadini hanno quattordici giorni di tempo per raccogliere il denaro che consentirà alle loro eroine di tornare a casa sane e salve; se il denaro non sarà sufficiente, Alison e Jenny moriranno; se il messaggio non sarà diffuso dai media, Alison e Jenny moriranno; se l'attenzione del pubblico verrà meno, Alison e Jenny moriranno. L'indagine, affidata al sergente Logan McRae e ai suoi colleghi, si rivela più difficile del previsto e rischia di arenarsi per mancanza di indizi, ma mentre la comunità trattiene il respiro sotto gli onnipresenti riflettori, la polizia comincia a ritrovare pezzi del corpo della piccola Jenny. Appare chiaro che la faccenda, a dispetto del clamore che la circonda, è dannatamente seria, perché quando le luci della ribalta colpiscono una città come Aberdeen, le ombre emergono con tutta la loro forza e più nere che mai.

Il mio di commento
Sono un fedele lettore di MacBride fin dal suo romanzo d’esordio l’indimenticabile “Il collezionista di bambini”. Sempre attribuendo loro una buona valutazione, salvo che in un caso, sono arrivato alla settima avventura del sergente Logan McRae & Company. E sì perché quello che lega i diversi romanzi sono i personaggi, quasi tutti della gloriosa polizia di Aberdeen e, di tanto in tanto, appaiono anche gli indiscussi capi della “Mala”. Per il resto i crimini, su cui devono indagare, sono molto diversi tra loro anche se tutti piuttosto complessi e violenti. Sarà sempre il bistrattato Logan, che spesso ha la capacità di mettersi in situazioni tragi-comiche, a risolvere i casi. Il linguaggio è un’altra caratteristica di MacBride: a confronto delle espressioni che usano i suoi personaggi, gli scaricatori di porto potrebbero benissimo tenere delle conferenze in un collegio di Orsoline… Eppure non urta la sensibilità del lettore forse perché il tutto è permeato da un sottile humor come d’altronde lo sono certe situazioni che sarebbe complesso spiegare se non si conoscono i vari personaggi. Nella “Stanza delle torture” abbiamo un rapimento con richiesta di riscatto di una giovanissima madre e della sua bambina, acclamate stelle della TV scozzese avendo vinto uno dei tanti programmi di talent scout. Ed è questo uno dei punti di forza del romanzo che mette in discussione l’aleatorietà del successo effimero che danno ai concorrenti questo genere di programmi. Come possono creare dal nulla falsi miti acclamati dal popolo, che è disposto a raccogliere somme ingenti per liberare le loro “eroine”, nello spazio di una notte li possono distruggere.
:shock: