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Visualizza la versione completa : Massimo Gardella - Il male quotidiano



Cecilia (Teresa)
05-April-2012, 13:10
http://www.longanesi.it/AreaGestione/catalogo/copertine/malequogrande.jpg




La casa editrice Guanda lancia il romanzo di Massimo Gardella, definito da Marco Vichi come un felice esordio che conferma che il romanzo noir italiano riesce sempre più a rappresentare la realtà del nostro paese.

Massimo è giovane, ma ha già le idee chiare..il suo romanzo si intitola "Il male quotidiano" e vi riporto la trama:

Il grande fiume si snoda nella pianura tra alberi secolari, barche e ponti, indifferente ai pesci mostruosi che popolano le sue acque e all’orrore che un giorno si sprigiona sulle sue sponde. Un brutale ritrovamento segna l’inizio della nuova indagine dell’ispettore Remo Jacobi, uomo di cinquant’anni disilluso, divorziato e senza figli. O così dice. Vive con l’anziano padre rumeno in un borgo rurale e il suo curriculum di poliziotto è ormai composto di casi che ha scelto deliberatamente di affossare. È convinto che un velo di male puro si sia sovrapposto alla realtà quotidiana e si è rifugiato nella misantropia per sopravvivere a un mondo che percepisce sempre più incomprensibile e ostile.
Ma di fronte all’ennesima, insulsa atrocità, Jacobi si ribella e lungo quelle rive antiche e lussureggianti comincia a combattere una lotta che ha origini lontane: nei deserti della Somalia teatro di guerra di mercenari disposti a tutto, e nell’Europa dell’Est dove altre violenze hanno piegato definitivamente la logica del vivere civile. Fino ad approdare in una più vicina ma non meno torbida metropoli, dove ad aspettare Jacobi ci sono una donna e la possibilità di un sentimento che forse potrebbe riscattarlo.

Io l'ho già letto e nelle prossime settimane troverete la recensione sul blog;)

Se siete curiosi di leggere qualcosa di più sullo scrittore e leggere un brano del romanzo, consultante il sito di Guanda!

Cecilia

Rosy
05-April-2012, 15:44
Mi attira assai.
Appena avrò un attimo andrò ad approfondire.... ciao
Rosy
( invito sempre valido: pochi MA BUONI).

zio fred
05-April-2012, 16:15
consultate il sito di Guanda!

Cecilia







Chiedo scusa se mi aggancio qui ma non volevo aprire una nuova cartella, e lo faccio riferendomi alle piccole case editrici che meritano una citazione e così a Guanda affianco la Salani, collana Petrolio, nera come i noir, che non conoscevo.
Ho letto dunque dell'editore Salani di Milano www.salani.it (http://www.salani.it) un giallo dal titolo L'ASSASSINO QUALCOSA LASCIA ( di solito un cadavere, direte voi...) di tal Rosa Mogliasso di Susa che vive a Torino , nel nome pare un personaggio del suo libro, che senza essere eccezionale mi spinge ad uscire dal mio letargo di recensioni perché ha un grande merito: mi ricorda “La donna della domenica” di Fruttero e Lucentini.
Che non è poco sia chiaro ed azzardo il paragone solo per alcuni particolari però è scritto in modo ironico, con i titoli dei capitoli che iniziano come il capoverso, i personaggi quasi paralleli come il bel commissario meridionale che assomiglia a Santamaria, la bella che si chiama Barbara Luisa anziché Anna Carla ma alla fine va a finire uguale, la villa in collina sopra Torino, la coppia di arricchiti con figlia degenere la Titti, l’avvocato Peressi anziché l’architetto Garrone ma con il vizietto simile e un bel contorno di omosessuali, l’intellettuale (rumeno, per rompere gli stereotipi ) alter ego dell’ americanista Bonetto, l’immancabile domestico ora Salomon il singalese che si vede costa di meno, il thè sotto i portici di piazza Castello, la mini nuova della Cicci anziché la 500 Fiat ecco magari questo con la crisi dell’auto nazionale poteva risparmiarlo, l’inverno anziché l’estate, il golf anziché il tennis ma insomma ci siamo.

E dunque cara Rosa Mogliasso di Susa che vivi a Torino non me la racconti e non mi venire a dire che ti è venuto così e non l’hai fatto apposta.
Ma ti perdono ed anzi, ti compero per simpatia pure il secondo libro da poco uscito.
Poi, se assomiglia a A CHE PUNTO E' LA NOTTE ti lascio perdere!

Rosy
05-April-2012, 23:16
Ciao amico zio fred,

ho letto anch'io quel romanzo di cui parli, di Rosa Mogliasso.
Non paga, ho letto pure il secondo, che alla fin fine mi è piaciuto meno del primo.
Si intitola L'AMORE SI NUTRE DI AMORE, è quello?
Ma forse siamo un pò Ot, o sbaglio?
Beh aspetto che tu legga il secondo e ci dica cosa ne pensi...
ciao Rosy


:-P:-P

Cecilia (Teresa)
24-April-2012, 15:36
Cotto e mangiato! No, scusate. Letto e recensito;)

Il Male non risparmia nessuno. E’ come un liquido denso e vischioso, che comincia con il carezzarti, poi ti inghiotte. Ti fagocita. Ed è nelle sue fauci, questa volta raffigurate da un pesce siluro, in cui si annida l’orrore. E’ lungo più di 4 metri e al suo interno viene ritrovata dapprima la mano di una bambina, poi tutto il resto del corpo (..)
http://contornidinoir.blogspot.it/2012/04/massimo-gardella-il-male-quotidiano_24.html


Ciao!
Cecilia

Standbyme
24-April-2012, 19:33
Il Male non risparmia nessuno. E’ come un liquido denso e vischioso, che comincia con il carezzarti, poi ti inghiotte. Ti fagocita.

Certo Cecilia ma il Male della Fabbrica degli orrori o Fabbrica delle vespe è diverso, non ti sembra? :geek:
Vado ad aprire la discussione se non l'hai già fatto tu

Rosy
14-June-2012, 20:02
Quando il mio consorte ha letto questo romanzo, mi ha detto: -Questo è tuo. Poliziotto sfigato ed infelice. UNO. Storia avvincente ed italianissima. DUE.

Aveva ragione.
Ho iniziato la lettura del romanzo con qualche perplessità- pur fidandomi dell'intuito di Cecilia, che lo vedeva adatto a me : un pesce siluro gigantesco che mangia le persone? Boh.

Invece la storia si è rivelata non solo piacevole, ma anche avvincente quel tanto da leggere e leggere, per arrivare in fretta all'ultima pagina.
Il personaggio è certamente destinato a diventare - se Gardella lo farà rivivere in altre storie - un mio beniamino.
E' così tormentato e pieno di angosce , che gli derivano da un passato lontano- da toccarmi il cuore.
Ma i motivi del suo travaglio interiore si sapranno solo a metà storia ed oltre, e così ho fatto illazioni su illazioni.
Mi piaceva quella sua bislacca amicizia ( ma era amicizia? o era qualcosa di indefinito che ...avrebbe potuto diventare altro?) con la giornalista Barbara Moroni, che passa attraverso l'antipatia, poi la compassione, per arrivare ad un rapporto faticoso e senza nome , ma denso di promesse.
Fa parte del suo personaggio anche la dualità della doppia ...cittadinanza, rumeno-italiana, che lo fa sentire spesso come rifiutato, o guardato con sospetto. E questo fatto accresce la sua voluta solitudine, dopo il fallimento del matrimonio e dolori più grandi ancora...
Remo Jacobi è convinto che il Male regni ormai sovrano nella realtà di tutti i giorni, ed ha scelto la misantropia come mezzo per restarne fuori.

Ma è difficile metterlo in pratica, quando vede i resti tagliati di quella bimba di 5 anni nella bocca del gigantesco pesce....e quando scopre dal medico legale che la bambina, "prima" , ha subito violenze di ogni genere..
Allora Jacobi riprende coraggio, mette da parte gli psicofarmaci ( suoi fedeli compagni degli ultimi anni)e si accinge a combattere questo MALE.
Con successo, vedremo. E non senza pochi colpi di scena.
Un bel noir italiano.Trama originale, buon stile.Da tenere presente in futuro..
Consigliato agli amanti del genere.

Rosy:-P:-P

Cecilia (Teresa)
15-June-2012, 20:28
Sapevo che ti sarebbe piaciuto, Rosy:mrgreen:8-)