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Indigowitch
03-April-2012, 21:30
Noi e la terra

Quante stelle che cadono stanotte.
Il demone della notte tiene tra le mani il pianeta,
soffia scintille come contro un'esca
furiosamente, perché divampi il fuoco.
Stanotte, che precipitano
tante stelle, il tuo corpo
di strega adolescente tra le braccia
mi arde come in un rogo.
Folle,
come lingue di fuoco alzo le braccia
per sciogliere la neve dalle tue spalle nude,
per succhiarti, famelico, e rubarti
potenza, sangue, vanto, primavera, tutto.
All'alba, quando il giorno arde la tenebra
e il vento ad ovest soffia via la cenere
della notte,
all'alba anche noi fossimo
cenere,
noi e la terra.

Lucian Blaga

Indigowitch
03-April-2012, 21:32
Io credo che l'eternità sia nata in campagna

Io non mi pento
che ho radunato nell'anima anche del fango...
però ci penso a te.
Con zampe di luce
una mattina ti ucciderà d'un tratto il sogno
che la mia anima è cosi pulita
soltanto come il tuo pensiero lo vuole
soltanto come il cuore del tuo amore lo crede.
Piangerai tanto o mi perdonerai?
Piangerai tanto o sorriderai
dei raggi di quella mattina
quando ti dirò senza ombra di rimorso:
”Non sai,
che soltanto
nei laghi fangosi nella loro profondità
crescono i fiori di loto”


Lucian Blaga

Indigowitch
03-April-2012, 21:40
Il campo

D’oro a bizzeffe scoppiano le spighe.
Rosse gocce disseminano i papaveri
Nei campi
Una fanciulla
Di lunghe ciglia come spighe d’orzo.

Abbraccia con lo sguardo fasci di cielo puro
E canta.

Resto sdraiato all’ombra dei papaveri
Non ho rancori, rimorsi, desideri
Né slanci, solo un corpo
Un po’ di creta
Ella canta
L’ascolto
Sboccia l’anima mia sulle sue labbra
Come corolla.



Lucian Blaga

Rosy
03-April-2012, 22:27
Belle queste poesie! e non avevo mai sentito questo poeta... grazie del contributo! ciao
Rosy