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Visualizza la versione completa : Joe Gores: Hammett



Baudin
27-October-2011, 00:45
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Sinossi


Ha lavorato all'agenzia di investigazione Pinkerton, ma ha smesso. Sta cercando di cambiare vita, ma non è facile. Ha poco più di trent'anni ma ne dimostra molti di più, non solo perché ha i capelli e i baffi brizzolati. Sta per uscire il suo primo romanzo, "Piombo e sangue", e Dashiell Hammett non è certo uno scrittore famoso. Gli sono appena tornati indietro due racconti rifiutati da "Black Mask" con una nota di rimprovero per averli scritti con troppa fretta, scambiando la rivista per lo sportello di una banca. Per ora deve accontentarsi del sussidio, con cui non si fa una gran vita, specie se a uno piace bere, bere molto. Mentre gira per San Francisco in compagnia della sua amica Goodie, lo sorprendiamo ad annotare mentalmente scene e personaggi che potrebbero finire nelle sue storie, e finiamo col vedere la città con l'occhio stregato di Hammett. In quel momento ecco che appare a chiedere aiuto il suo vecchio amico Vic Atkinson, un investigatore alle prese con un caso di corruzione che parte dai piani alti della città. Vic coinvolge Hammett nell'ultima indagine della sua vita... Francis Ford Coppola comprò i diritti di Hammett per farne un film, e lo affidò a un giovane regista europeo che lo aveva colpito con le sue prime regie: Wim Wenders.

Mio commento

L'ex detective Joe Gores in questo questo romanzo scrive delle imprese dell'ex detective Dashiell Hammett, un caposcuola dei duri. Scrivere un racconto con protagonista un personaggio reale finisce sempre con il mescolare la verità e la finzione. La vera storia di Hammett è quella di un agente della Pinkerton che diventa scrittore, "il più romantico e senza cuore tra gli scrittori di polizieschi" diceva Lietta Tornabuoni sul caro, vecchio Linus.
Gores scrive "Hammett si protese verso di lei e cominciò a parlare con voce vibrante di tensione.- Di questi tempi, a San Francisco (nel 1928 n.d.r.) si svolge ogni genere di attività illegale: gioco d'azzardo, scommesse, prostituzione, protezione, tutto. E senza che la mafia possa esercitare il men che minimo controllo. Perchè? – Ebbe una breve risata aspra.- Perché l'amministrazione locale è arrivata prima della mafia. Mentre il nostro beneamato sindaco va in giro ad occhi chiusi, le autorità municipali, la polizia e l'ufficio del Procuratore distrettuale sono i veri padroni della città. E a loro volta "appartengono alla città. Qui si trova in vendita tutto e tutti.
"Tu non sei in vendita, Sam." ( Rispose la ragazza n.d.r.)

E' un concentrato della figura di Hammett "furente di nostalgia e raggelato di pudore sulla San Francisco del 1928".
Di sicuro il detective che diventa scrittore e descrive una società così corrotta non può passare inosservato, agli occhi gretti dell'anticultura i suoi discorsi sono sovversivi ed infatti finì nelle grinfie del McCartismo. Naturalmente questo è Hammett nella realtà, ma di questo parlo, perchè in fondo mi preme che questi aspetti della sua figura emergano dal romanzo di Gores.
Io sono in parte come il regista Wenders, innamorato di una certa cultura americana, di cui però non mi sento partecipe. E' un amore da voyeur, quella specie di amore che non richiede appagamento nè possesso, ma soltanto contemplazione.

Ciao :)