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Rosy
06-March-2012, 22:43
829Jean-Christophe Grangé ( Parigi, 1961) è autore di romanzi di grandissimo successo che hanno ampliato i confini del thriller tradizionale. I fiumi di porpora (Garzanti 1999), un best seller internazionale tradotto in venti lingue, nel 2000 è diventato un film, diretto da Mathieu Kassowitz con Jean Reno e Vincent Cassel, che si è imposto subito all'attenzione del grande pubblico.

Bibliografia.

1994 (http://www.scompaginando.it/wiki/1994) - Il volo delle cicogne (http://www.scompaginando.it/w/index.php?title=Il_volo_delle_cicogne&action=edit&redlink=1) (Le vol des cicognes),
1998 (http://www.scompaginando.it/wiki/1998) - I fiumi di porpora (http://www.scompaginando.it/wiki/I_fiumi_di_porpora_(romanzo)) (Les rivières pourpres),
2000 (http://www.scompaginando.it/wiki/2000) - Il concilio di pietra (http://www.scompaginando.it/w/index.php?title=Il_concilio_di_pietra_(romanzo)&action=edit&redlink=1) (Le concile de pierre),
2003 (http://www.scompaginando.it/wiki/2003) - L'impero dei lupi (http://www.scompaginando.it/w/index.php?title=L'impero_dei_lupi_(romanzo)&action=edit&redlink=1) (L'Empire des loups),
2004 (http://www.scompaginando.it/wiki/2004) - La linea nera (http://www.scompaginando.it/w/index.php?title=La_linea_nera&action=edit&redlink=1) (Le ligne noire),
2007 (http://www.scompaginando.it/wiki/2007) - Il giuramento (http://www.scompaginando.it/wiki/Il_giuramento_(romanzo)) (Le serment des limbes),
2008 (http://www.scompaginando.it/wiki/2008) - Miserere (http://www.scompaginando.it/w/index.php?title=Miserere_(romanzo)&action=edit&redlink=1) (Miserere),
2009 (http://www.scompaginando.it/wiki/2009) - L'istinto del sangue (http://www.scompaginando.it/w/index.php?title=L'istinto_del_sangue_(romanzo)&action=edit&redlink=1) ( La foret des manes)
2012 (http://www.scompaginando.it/wiki/2012) - Amnesia (http://www.scompaginando.it/w/index.php?title=Amnesia_(romanzo)&action=edit&redlink=1) (Le Passager),

Rosy
06-March-2012, 22:45
Siccome ho terminato da pochi giorni LA LINEA NERA, incomincerò a parlare di questo romanzo...e poi andrò all'indietro.

pippy
07-March-2012, 08:49
Mi hai anticipato!! stavo preparando un nuovo thread sul nuovo libro di Grange' "Amnesia" che e' uscito la settimana scorsa.
Sono indeciso se prenderlo cartaceo o come e-book ma presto sara' mio!!
Grange' e' tra i miei preferiti e non posso non leggere questo suo nuovo libro.
Spero ci sia qualcuno di voi che accolga il mio invito a leggere "Amnesia".
ciao

Cecilia (Teresa)
07-March-2012, 09:05
Purtroppo, proprio ieri sera alla Feltrinelli di Milano in Piazza Piemonte, Grangé ha presentato il suo ultimo romanzo.
Scrivo "purtroppo", perché sono troppo presa e non sono riuscita ad andare.
Alla prossima!

Rosy
08-March-2012, 15:25
Purtroppo, proprio ieri sera alla Feltrinelli di Milano in Piazza Piemonte, Grangé ha presentato il suo ultimo romanzo.
Scrivo "purtroppo", perché sono troppo presa e non sono riuscita ad andare.
Alla prossima! MANNAGGIA. Queste sono le occasioni in cui vorrei abitare a Milano, anche se non ci sono a due passi mare e monti!
ciao

Rosy
08-March-2012, 15:44
LA LINEA NERA
Trama:
Marc Dupeyrat si è travestito da donna per poter parlare con Jacques Reverdi. Non si tratta di un colloquio qualunque, perché Reverdi, ex campione mondiale di apnea, adesso è in carcere con l'accusa di aver trucidato una ragazza. Marc, che nel suo passato è stato trovato due volte in coma accanto a due cadaveri, ha deciso di indagare sull'orrendo omicidio e ha adottato questo travestimento perché Reverdi, il mostro, non accetta di parlare con nessun altro. Inizia così un difficile dialogo che lentamente penetra nella mente distorta del serial killer, trascinando Marc in un vero incubo.

Premessa.
La linea nera non è recentissimo -2004 -ma solo ora sono riuscita a leggerlo. Poi farò cenno anche degli altri che conosco.
Mio commento.
Riferendomi a quest'opera, mi trovo a ripetere un concetto già espresso più volte in passato, commentando i Thrillers di Grangé.
Mi sorprende sempre come questo autore riesca a rinnovarsi ogni volta; a inventare le storie più disparate e fantasiose, a descrivere luoghi lontani e sempre diversi con credibilità; infine, a tenere sempre viva la suspence.
E tutte queste qualità, insieme, non sono poca cosa!
Per il resto, non è l'autore di cui io sottolinei i brani o le frasi, ma i suoi romanzi mi tengono avvinta alla lettura, ancor di più di quelli della gerritsen, tanto per citare un esempio.

Stavolta il protagonista della storia è ...il SANGUE; sangue nero, per la precisione. Pare sia il colore del sangue quando è privato dell'ossigeno, perciò diventa di colore molto scuro, mentre sgorga.
I due personaggi chiave della storia sono uno più inquietante dell'altro.
Il "buono" ( ma lo sarà?) è Marc Dupeyrat, giornalista, ossessionato dal MALE in tutte le sue sfumature, che vuole arrivare a conoscere l'essenza del male assoluto, e scriverne un reportage, o ancora meglio, un romanzo, come apice della sua carriera.

La strada per la sua singolare ricerca lo porta in un penitenziario della Malesia, dove è rinchiuso un noto serial killer, Jacques Reverdi, "il cattivo".
Uomo geniale nella sua lucida pazzia, affascinato invece dal sangue.
L'incontro tra questi due personaggi darà origine ad una serie di vicende, anche avventurose, di colpi di scena, di sorprese, che non lasceranno tregua.

Quando sembra che la tensione si allenti, ecco che si ribaltano le carte in tavola, ed accade qualche fatto che costringe a rivedere tutto da capo.
Una storia veramente affascinante, ed imperdibile per chi ama i veri thrillers, anche un pò forti, e di largo respiro.
Grangé , oltre a scrivere con ottimo stile, sa come tenere avvinti i suoi lettori fino all'ultima pagina.
Consigliato.
( a Te Cecilia, di certo!)
Rosy:-P:-P

828

Chomsky
08-March-2012, 22:18
Grangé è uno scrittore che mi piace molto per le sua atmosfere molto coinvolgenti e trascinanti anche se alcune trame mostrano evidenti falle logiche ma è molto intrigante farsi travolgere da questi thriller adrenalinici, che a partire da "Il volo della cicogna" attraggono legioni di appassionati lettori.
Tra i suoi romanzi letti prediligo "I fiumi di porpora", "Miserere", "Il concilio di pietra" e proprio il volo della cicogna" mentre "L'istinto del sangue", pur molto interessante mi ha lasciato un pochino perplesso ma in ogni caso l'ho proprio divorato.

Rosy
09-March-2012, 12:20
Grangé è uno scrittore che mi piace molto per le sua atmosfere molto coinvolgenti e trascinanti anche se alcune trame mostrano evidenti falle logiche ma è molto intrigante farsi travolgere da questi thriller adrenalinici, che a partire da "Il volo della cicogna" attraggono legioni di appassionati lettori.
Tra i suoi romanzi letti prediligo "I fiumi di porpora", "Miserere", "Il concilio di pietra" e proprio il volo della cicogna" mentre "L'istinto del sangue", pur molto interessante mi ha lasciato un pochino perplesso ma in ogni caso l'ho proprio divorato. Ciao Chomsky,
di questi che citi , io non ho letto solamente L'ISTINTO DEL SANGUE, ma se dici che vale la pena lo prendo in considerazione. E' vero anche ciò che dici che talvolta i romanzi mostrano falle, ma a me piacciono molto comunque. Sono avvincenti! A me era piaciuto moltissimo L'IMPERO DEI LUPI ( credo di avere in serbo anche il commento, devo guardare) ed IL VOLO DELLE CICOGNE. IL CONCILIO DI PIETRA , meno di tutti.
ciao!
Rosy:-P:-P

maureen
09-March-2012, 12:26
Non conosco e non ho mai letto nulla di Grangè.
E con questa discussione mi state incuriosendo non poco.
La mia lista aumenta sempre più, ma i consigli sono sempre ben accetti. ;)

dolores
09-March-2012, 13:11
Non conosco e non ho mai letto nulla di Grangè.
E con questa discussione mi state incuriosendo non poco.
La mia lista aumenta sempre più, ma i consigli sono sempre ben accetti. ;)

Maureen, se sei incuriosita allora ti consiglio di iniziare dal primo libro di Grangé, "I fiumi di porpora", da cui è stato anche tratto un film francese non particolarmente bello (il romanzo è meglio), ma con due attori bravissimi: Jean Reno e Vincent Cassel ;)


http://www.youtube.com/watch?v=2KIk27RF0yo

Grangé è davvero un ottimo autore di trame ansiogene. L'unico suo libro che non ho trovato all'altezza degli altri è proprio "L'istinto del sangue" di cui parlano Rosy e Chomsky. Direi che è stato il suo passo falso. Ma nel complesso val la pena di provare.

Rosy
09-March-2012, 20:39
Maureen, se sei incuriosita allora ti consiglio di iniziare dal primo libro di Grangé, "I fiumi di porpora", da cui è stato anche tratto un film francese non particolarmente bello (il romanzo è meglio), ma con due attori bravissimi: Jean Reno e Vincent Cassel ;)


http://www.youtube.com/watch?v=2KIk27RF0yo

Grangé è davvero un ottimo autore di trame ansiogene. L'unico suo libro che non ho trovato all'altezza degli altri è proprio "L'istinto del sangue" di cui parlano Rosy e Chomsky. Direi che è stato il suo passo falso. Ma nel complesso val la pena di provare.
Quoto le parole di Dolores che ho nerettato.
Per il resto: dopo questo giudizio, unito a quello di Chomsky, mi chiedo se valga o no la pena leggerlo.. comunque in generale apprezzo molto questo autore! ciao
Rosy

Rosy
13-March-2012, 20:42
trama:

Anna Heymes, moglie di un alto funzionario parigino, dopo un intervento di chirurgia estetica soffre di crisi di amnesia e di terribili allucinazioni. Alla ricerca della sua identità e del suo vero volto, incontra Paul, il giovane commissario che sta indagando sull'atroce omicidio di tre ragazze turche impiegate in un laboratorio clandestino. Paul ha chiesto l'aiuto di Jean-Louis Schiffer, un poliziotto in pensione dal passato turbolento. Inizia così una vera e propria discesa agli inferi: un viaggio nei labirinti della mente dei protagonisti, ma anche in un mondo popolato da feroci assassini e trafficanti di immigrati sans papier, oltre che da bande terroriste che vanno dai guerriglieri no-global ai Lupi grigi turchi. Un vero thriller alla Grangé, che unisce l'intrigo scientifico, l'investigazione pèoliziesca e la suspence politica, in una miscela di terrore mozzafiato.

Mio commento.
APPASSIONANTE.Un giallo incalzante ed appassionante, anche se diverso da quelli più...tranquilli che leggo abitualmente.
Una delle caratteristiche di Grangè è quella di utilizzare ambientazioni diverse, nella stessa storia; ciò rende la vicenda più ...viva, più intrigante.
Qui, nell' Impero dei lupi, la storia passa da una Parigi borghese, quella dei caffè, dei negozi, delle gallerie d'arte...ad una Parigi cupa ed inquietante, quella del quartiere turco.
Poi si sposta in una magica Istanbul, ed infine nella gelida e misteriosa Anatolia.

In questi ambienti eterogenei , ma legati da oscure trame, si muovono i due poliziotti protagonisti, così diversi tra loro, ma in un certo senso, complementari!
Come in un vero giallo che si rispetti, anch'essi hanno una zona oscura( almeno...uno...!)tutta da scoprire.

Vicenda che non dà un attimo di tregua, che cattura dalla prima all'ultima pagina!

( non ho visto il film, ma non amo vederlo dopo aver letto il romanzo: mi delude regolarmente.
Rosy

851

Rosy
13-March-2012, 20:59
La scena finale,la più incalzante e ricca di suspence , si svolge in un luogo che conosco bene, perchè è stato meta di un mio viaggio, qualche anno fa.
La Turchia, ed il Monte NEMRUT DAGI( 2150 metri), noto perchè sulla sua sommità si possono ammirare delle statue singolari. Fanno parte del sepolcro di Antioco di Commagene.
Alla base del tumulo c'è una terrazza ( dove si svolge il duello fra i protagonisti) intorno a cui poggiano enormi teste di pietra, veramente impressionanti! Se questo spettacolo si vede all'alba, ancora un pò in penombra, è molto inquietate. Vi mostro due foto. Chi lo ha letto , riconoscerà i luoghi.

http://s13.postimage.org/4nspe73x3/HPIM0082.jpg (http://postimage.org/image/br0ktt9cj/full/)

http://s7.postimage.org/6ny7iy70b/HPIM0088.jpg (http://postimage.org/image/iptld3g8n/full/)

Rosy
13-March-2012, 21:05
Trama:
Louis Antioche viene assoldato da un misterioso ornitologo preoccupato dal mancato ritorno delle cicogne dall'Africa: Louis deve aiutarlo a scoprire perché. Ben presto intuisce che dietro la scomparsa dei grandi uccelli migratori si nasconde una trama ben più inquietante. Deciso a risolvere l'arcano, il giovane si trova coinvolto in un'incalzante avventura, costellata di morti misteriose e atroci mutilazioni, che lo porterà in un campo di zingari in Bulgaria, verso l'incubo della giungla centroafricana, in un kibbutz nel deserto all'interno dei territori occupati da Israele... Questa frenetica rincorsa potrà fermarsi solo a Calcutta, nel cuore della tenebra.

Mio commento( che ne feci allora).

Ho ricevuto questo libro in dono ben 7 anni fa, e solo da poco è arrivato il suo turno di lettura.
Se avessi immaginato l'entusiamo, l'emozione, il senso di attesa..che mi ha procurato, lo avrei certo letto prima!
Perchè questo romanzo giallo, a differenza degli altri di Grangé, è molto più avventuroso.
Una storia che comincia in sordina, con lo studioso delle migrazioni di cicogne trovato morto..nientemeno che in un nido delle sue beniamine!
Il giovane Antioche, che è incaricato di indagare, dovrà vedersela con luoghi incredibili, con avventure neppure immaginate.
Dovrà vedersela soprattutto con l'ORRORE. Orrore di scoperte, di incontri tremendi, che gli cambieranno la vita e lo porteranno a soluzioni che avrebbe preferito non sapere mai!
Si potrebbe paragonare questo romanzo al percorso di una strada buia;dopo una curva si incontra un nuovo orrore; poi un altro...ed ognuno contraddice i precedenti..come in una spirale maledetta!

Quattrocento pagine che si leggono d'un fiato.
Consigliato.
Rosy
:-P:-P

Rosy
13-March-2012, 21:07
MISERERE, di Jean Christophe GRANGE’

Ho terminato la lettura di questo poderoso thriller.
Poderoso, sì; in senso di numero di pagine, ma soprattutto in senso di contenuto.

Trama:
Parigi, chiesa armena di Saint-Jean-Baptiste. Nell'aria riecheggiano ancora le terrificanti grida dell'esule cileno Wilhelm Goetz, organista e direttore del coro di voci bianche, appassionato cultore del Miserere di Gregorio Allegri. Il corpo dell'uomo giace ormai inerte in una pozza di sangue, riverso sull'organo, i timpani perforati con indicibile violenza. Accanto al cadavere, le impronte di un bambino. Lionel Kasdan, parrocchiano di quella chiesa e poliziotto in pensione, segugio d'altri tempi, testardo quanto acuto, è il primo ad accorrere sulla scena del delitto, un delitto apparentemente inspiegabile, considerata la reputazione di Goetz, un uomo tranquillo e riservato, dedito solo alla musica con una passione quasi maniacale. Ma dietro quell'immagine immacolata ben presto Kasdan, insieme a Cédric Volokine, poliziotto della Squadra protezione minori, capisce che c'è ben altro, Ci sono rapporti ambigui e oscuri che Goetz instaurava con gli allievi del coro, ma non solo. Ci sono anche verità inconfessabili, ferite insanabili risalenti agli anni della dittatura in Cile. E mentre prosegue l'indagine, gli interrogativi si rincorrono: Goetz era veramente un testimone contro i torturatori del regime di Pinochet o un attivo collaboratore dei fascisti? Le risposte vanno trovate, e in fretta, perché i delitti si susseguono, uno dopo l'altro, tutti orchestrati secondo le stesse modalità.

MIO COMMENTO.

Mi sorprende sempre più la capacità di Grangè di cambiare con facilità argomento, stile di scrittura, ambientazione.
Non a caso è lo scrittore di thrillers più letto in Francia,e più tradotto.
Il risultato dei suoi lavori sono trame incalzanti, scene mozzafiato, risvolti inaspettati ad ogni capitolo.
Se non è thriller questo!

Anche in questo romanzo, Grangè non scherza.
Nel senso che la storia parte subito in quarta, con l' uccisione di un musicista, con i timpani perforati, in modo talmente misterioso ed oscuro, che solo dopo molto tempo- e molti momenti drammatici- i poliziotti inizieranno a capire l'orrore che si cela dietro tutto questo!

I due poliziotti , ben tratteggiati, sono personaggi che non si può non amare: Lionel Kasdan, armeno, ormai in pensione, e Cèdric Volokine, russo,giovane , bellissimo e dannato,della squadra protezione minori.
Entrambi tormentati ( e qui sono nel mio, i tormentati sono tutti miei!), hanno una zavorra di passato così pesante da portare , che saranno giustificati anche nelle azioni più terribili....
I riferimenti storici sono molti ed importanti- la dittatura cilena di Pinochet, soprattutto; i riferimenti musicali pure- tutta la storia scorre sulle note del Miserere di Allegri, appunto.
L'atmosfera è cupa, barocca, piena di fascino.

Ho letto, letto ed ancora letto: non riuscivo a smettere , nonostante la vicenda mi riservasse sempre nuovi momenti di paura, nuovi orrori!
A questo proposito, devo affermare che non è un romanzo per stomaci deboli. Alcune descrizioni delle torture praticate in regime di dittatura, ed ancor di più quelle praticate durante il Nazismo, gli esperimenti terribili....fanno raccapricciare; nonostante ciò, penso siano parte anch'essi di momenti storici orribili, e in questo contesto , si possano accettare.

Romanzo violento, crudele, quasi.
Di esso hanno detto: " Somiglia ad un labirinto che conduce al cuore dell'inferno".
Non posso che condividere.
Ho già ordinato "La linea nera"; mi manca "Il giuramento" e dovrei essere a buon punto delle sue opere....
Grandissimo Grangè!!

Rosy

852

Chomsky
14-March-2012, 11:22
In effetti è difficile smettere di leggere un libro di Grangé, vuoi andare avanti nella storia per farti sorprendere da svolte improvvise, rivelazioni sorprendenti, tranelli narrativi e lo scrittore francese ha la rara capacità di coinvolgerti personalmente nella vicenda facendoti sentire braccato e in pericolo. Anche i libri meno riusciti regalano brividi e sono meritevoli di essere letti. Un altro tratto caratteristico delle trame è proprio la grande varietà di ambienti in cui i protagonisti sono contretti a indagare per cui ogni thriller, pur seguendo un canovaccio simile e collaudato, è sostanzialmente originale.

daniela
14-March-2012, 15:26
Amnesia


854

Ho appena iniziato l'ultimo libro di Grangè.

Il dottor Mathias Freire non è un uomo privo di ricordi. Al contrario, ne è ossessionato. Perché i suoi ricordi sono troppi e diversi. E sembrano appartenere ad altre persone. Tanto che, sempre più spesso, Mathias perde ogni sicurezza, perfino su quale sia il suo vero nome. Oggi, a Bordeaux, Mathias è uno psichiatra. È alle prese con un caso difficile, deve ipnotizzare un uomo in stato confusionale, unico testimone di un brutale assassinio alla stazione.....

pippy
18-June-2012, 08:09
Ci ho messo un po' di tempo ma sono arrivato alla fine.
Devo dire che la storia e' avvincente come al solito.
Questo continuo cambiamento di identita' del protagonista ti obbliga a leggere con attenzione.
Vi consiglio di prendervi un po' di tempo per leggere questo libro.
Ciao

Rosy
18-June-2012, 13:45
E lo faremo.
Grangè è diverso da tutti, mi affascina.
ciao
Rosy

pippy
19-June-2012, 08:35
Ciao Rosy,
attendo un tuo autorevole parere.

Rosy
19-June-2012, 13:40
ah ah ah autorevole è un parolone!
COMUNQUE TI RINGRAZIO.
iL PARERE TE LO DARò MA NON SO QUANDO, PERCHè ANCORA LO DEVO COMPRARE... e la lista è infinita.
E' certo comunque che nel giallo Grangè è nella rosa dei miei preferiti.
Ciao
Rosy:-P

Indigowitch
15-August-2012, 11:04
Sono rimasta colpita da una citazione di Grangé sulla pagina fb di "Contorni di noir", e ho la sensazione che
mi avvicinerò timidamente al mondo del noir (che conosco poco o nulla)...
Meglio tardi che mai!;)

Cecilia (Teresa)
16-August-2012, 08:31
Ciao Indigowitch! Intanto grazie di essere passata sul profilo del blog su FB e, devo dirti, questa frase ha colpito molto anche me. Per quello l'ho riportata e sarà l'incipit della mia recensione che comparirà il 21 agosto su Contorni di noir.
Mi farà piacere se vorrai leggerla e, se sei convinta di leggere il romanzo ora, sono sicura che la tua idea sarà ancora più rafforzata.
In realtà non è un noir, però, ma un thriller assolutamente mozzafiato.

A rileggerci!
Cecilia

Cecilia (Teresa)
20-August-2012, 19:04
Ho anticipato l'uscita sul blog della recensione di "Amnesia"..per chi volesse essere invogliato a comprare questo romanzo:

http://contornidinoir.blogspot.it/2012/08/jean-cristophe-grange-amnesia.html

Ogni commento sarà, come sempre, gradito!
Cecilia

pippy
21-August-2012, 07:56
Ho anticipato l'uscita sul blog della recensione di "Amnesia"..per chi volesse essere invogliato a comprare questo romanzo:

http://contornidinoir.blogspot.it/2012/08/jean-cristophe-grange-amnesia.html

Ogni commento sarà, come sempre, gradito!
Cecilia

Bene, finalmente sento dei pareri positivi.
Da tempo sostengo che Grange' e' un grande scrittore di gialli perche' riesce sempre a catturare l'attenzione nel suo racconto.
Le storie sono sempre originali e avvincenti.
Spero di leggere altri commenti.
Ciao

Rosy
21-August-2012, 13:22
Bene, finalmente sento dei pareri positivi.
Da tempo sostengo che Grange' e' un grande scrittore di gialli perche' riesce sempre a catturare l'attenzione nel suo racconto.
Le storie sono sempre originali e avvincenti.
Spero di leggere altri commenti.
Ciao Ed io convengo con te, Pippy!
Ora mi vado a leggere il commento di Cecilia ( anche se prima devo leggere ancora IL GIURAMENTO, che ho comprato a inizio agosto...)
ciao!
Rosy

Indigowitch
21-August-2012, 15:49
Ho anticipato l'uscita sul blog della recensione di "Amnesia"..per chi volesse essere invogliato a comprare questo romanzo:

http://contornidinoir.blogspot.it/2012/08/jean-cristophe-grange-amnesia.html

Ogni commento sarà, come sempre, gradito!
Cecilia

Intanto complimenti per la recensione: chiara, ben articolata e ben congegnata per stuzzicare l'interesse dei lettori.
Appena avrò un po' di tempo andrò in libreria per procurarmi questo romanzo...

Cecilia (Teresa)
21-August-2012, 18:29
Grazie a voi tutte per le vostre opinioni e i vostri complimenti:mrgreen:
Da quando conduco il blog, mi sto rendendo conto di quali romanzi mi sono davvero piaciuti, in base alle recensioni che faccio!
State collegate....ne sto preparando una di un libro fa-vo-lo-so: "L'avvoltoio" di Tom Franklin, Piemme Linea Rossa

Ciao a rileggerVi!
Cecilia

Rosy
03-January-2013, 21:12
Trama:

Parigi. Nessun segno di colluttazione, blocchi di cemento legati in vita con il filo di ferro, la medaglia di san Michele stretta nella mano, come per proteggersi, e poi un tuffo nel fiume. Sembrano non esserci dubbi: il poliziotto Lue Soubeyras ha cercato di uccidersi ed è solo un miracolo se adesso giace in coma in un letto d'ospedale. Ma il comandante della Squadra Criminale Mathieu Durey, migliore amico di Lue dai tempi della scuola, non crede all'ipotesi del suicidio. Conosce Soubeyras meglio di chiunque altro, e sa che, da fervente cattolico qual è, non avrebbe mai potuto compiere un gesto così contrario alla sua religione.

Mio commento.
Anche stavolta Grangè ha fatto centro.
680 pagine di tensione , di suspence pura.
L'argomento non era facile,il satanismo, e come prevedevo ci sono punti irreali, situazioni al limite dell'incredibile...
Ciononostante Grangè sa avvincere il lettore come pochi altri scrittori; trova argomenti e trame talmente diversi ed intriganti, da farsi perdonare anche le esagerazioni e l'eccessiva fantasia( almeno, da me!).
Ci sono nel libro momenti talmente ...paurosi, che è impossibile interrompere la lettura, nonostante i brividi nella schiena ...
Molto interessante il lato spirituale-religioso, affrontato, ritengo, con serietà e preparazione.
Anche se mi sembrava un pò all'antitesi questo poliziotto , ex prete, che pensa in modo mistico e prega come un matto, ed uccide nello stesso tempo, quando è necessario!

Una frase che mi ha colpita.
"( pag.327)
Istintivamente , diffidavo delle manifestazioni divine di carattere spettacolare.
Dopo il Ruanda, ero l'adepto di una fede austera,solitaria, responsabile.
Dio non interviene sulla terra. Ci ha lasciati con gli strumenti per affrontare il nostro viaggio.
Ci ha donato il suo messaggio, insieme con la libertà di camminare fino a lui. Spetta a noi resistere alle tentazioni, sfuggire alle tenebre.
In parole povere, dobbiamo cavarcela da soli.
E' questa la nostra grandezza: la possibilità di cooperare alla creazione di noi stessi".

E' il protagonista che parla, o meglio , riflette.
Ma non fatevi incantare da queste parole.... spirituali; ci sono nel romanzo pagine cruente , sia nelle descrizioni degli omicidi, veramente efferati ed al limite dell'impossibile; sia nei ricordi legati al passato, soprattutto nello Ruanda.

Un'altra frase che mi è piaciuta.
" ( pag.229)
c'era nell'aria un profumo di gioia, di allegria irresistibile. Il lago grigio, gli alberi verdi, l'odore di erba fresca, quelle grida che si alzavano squillanti.... Tutto ciò mi smuoveva dentro una parte nascosta, dimenticata. Non un ricordo d'infanzia, ma una promessa di felicità, che ci si porta sempre dentro, senza poterla mai formulare, neanche addirittura concepire.
Un sapore di paradiso, irragionevole, senza una giustificazione concreta."

E così molte altre: Grangè secondo me sa scrivere benissimo, al di là delle sue trame ardite e fantasiose.
Consigliato!
Rosy

1520

daniela
03-January-2013, 21:50
Anche a me Il giuramento è piaciuto molto, e del resto nessun libro di Grangè mi ha mai deluso, a mio parere è il Numero 1 come scrittore di thriller. Tiene avvinto il lettore con colpi di scena continui, e riesce a creare scenari diversi in ogni suo libro. Ed è soprattutto un grande conoscitore dell'animo umano, e qui affronta non solo il tema del bene e del male, ma anche il tema della fede, Satana e il cristianesimo.
Scopro ora, da una piccola ricerca in internet, che Il Giuramento è il secondo libro della Trilogia del male. Il primo è La linea nera, il secondo Il giuramento, il terzo L'istinto del sangue.

Rosy
03-January-2013, 22:04
Bene. A me manca L'ISTINTO DEL SANGUE e lo prenderò presto. Poi mi manca AMNESIA.
Non so ancora se prenderli in e-book o cartacei, tu che dici, Daniela?
Rosy

daniela
03-January-2013, 22:58
Bene. A me manca L'ISTINTO DEL SANGUE e lo prenderò presto. Poi mi manca AMNESIA.
Non so ancora se prenderli in e-book o cartacei, tu che dici, Daniela?
Rosy

Dilemma :-P Io prendo tutto in e-book, se c'è. Se non c'è, allora prendo il cartaceo, che però mi risulta più scomodo e più pesante da leggere a letto (e poi c'è sempre il problema del -ponte-, cioè dello spazio).
Però capisco anche chi ci tiene ad avere tutta la collezione di libri dell'autore in libreria, "a vista", da mangiarsi con gli occhi.

Non avevo mai sentito "La linea nera", il primo della trilogia.

Rosy
04-January-2013, 09:10
Dilemma :-P Io prendo tutto in e-book, se c'è. Se non c'è, allora prendo il cartaceo, che però mi risulta più scomodo e più pesante da leggere a letto (e poi c'è sempre il problema del -ponte-, cioè dello spazio).
Però capisco anche chi ci tiene ad avere tutta la collezione di libri dell'autore in libreria, "a vista", da mangiarsi con gli occhi.

Non avevo mai sentito "La linea nera", il primo della trilogia. é terribile ma mooooolto bello. ne avevo scritto il commento: consigliatissimo.Ed è PIENO di avventura!
Rosy

pippy
04-January-2013, 10:51
Daniela,Rosy vedo con piacere che vi siete appassionate alla scrittura di Grange'.
Lo sapete che lo sponsorizzo da tempo perche' secondo me e' uno dei migliori.
ciao

Rosy
04-January-2013, 11:08
Daniela,Rosy vedo con piacere che vi siete appassionate alla scrittura di Grange'.
Lo sapete che lo sponsorizzo da tempo perche' secondo me e' uno dei migliori.
ciao MI TROVI ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO! E' UN GRANDE.
ciao Pippy:-P

daniela
04-January-2013, 21:55
Daniela,Rosy vedo con piacere che vi siete appassionate alla scrittura di Grange'.
Lo sapete che lo sponsorizzo da tempo perche' secondo me e' uno dei migliori.
ciao

Per me è il migliore. Davvero, nella mia personale classifica, è al primo posto!
Ora ho iniziato Il volo delle cicogne.
Pian piano me li leggerò tutti.

pippy
05-January-2013, 12:59
Ok,allora attendo i tuoi prossimi commenti.
ciao

Mauro
06-January-2013, 09:35
Penso che mi accoderò anch'io a questo gruppo di entusiasti di Grangè ... appena smaltisco un po' dei carichi di Natale :mrgreen:

pippy
06-January-2013, 09:59
Penso che mi accoderò anch'io a questo gruppo di entusiasti di Grangè ... appena smaltisco un po' dei carichi di Natale :mrgreen:
Bene! Attendo tuoi commenti.
ciao

Rosy
06-January-2013, 14:18
Penso che mi accoderò anch'io a questo gruppo di entusiasti di Grangè ... appena smaltisco un po' dei carichi di Natale :mrgreen: Guarda Mauro, è difficile che non ti piaccia...
Non vorrei suscitare ire di qualcuno, ma ...altro che la George!!! questa è adrenalina PURA ad ogni pagina.
Io aspetto ( per vergogna) di acquistare gli altri due.
Ho appena comprato l'offerta e-book del giorno , poi vi dico il titolo..Un romanzo un pò...femminile della Boralevi, ma mi piace ciò che scrive.
Rosy

Rosy
06-January-2013, 14:20
AIUTO! non avevo letto il messaggio sulla George. Sì mi attirerò qualche ira. Help
Rosy

kaipirissima
06-January-2013, 14:49
Certo che siete proprio dei fans del thriller.
se non fosse stato per voi, non avrei certo letto nel 2012 una decina di romanzi di questo genere.

daniela
06-January-2013, 15:50
Certo che siete proprio dei fans del thriller.
se non fosse stato per voi, non avrei certo letto nel 2012 una decina di romanzi di questo genere.

Io trovo i thriller molto rilassanti...
Di Grangè ho apprezzato moltissimo Miserere, Il giuramento, L'impero dei lupi e L'istinto del sangue.
Un poco sotto come mio apprezzamento Amnesia, I fiumi di porpora e Il volo delle cicogne (anche se sono solo a metà, mi pare che mi "prenda" meno).
Sono veramente differenti uno dall'altro, con scenari, location e argomenti completamente nuovi.

Mauro
06-January-2013, 15:50
Certo che siete proprio dei fans del thriller.
se non fosse stato per voi, non avrei certo letto nel 2012 una decina di romanzi di questo genere.

Mi auguro ti siano piaciuti, non vorrei mai portare il peso della responsabilità di una scelta sbagliata :lol:

Mauro
06-January-2013, 15:52
AIUTO! non avevo letto il messaggio sulla George. Sì mi attirerò qualche ira. Help
Rosy

Tranquilla, l'ho già scritto anch'io che la discussione sulla George è la madre di tutte le diatribe su questo forum :mrgreen:

kaipirissima
06-January-2013, 17:02
Io trovo i thriller molto rilassanti...

Vero. Concordo.non è necessario stare a pensare, riflettere... In più nei thriller si è sollevati anche dal gioco investigativo, poichè è impossibile venirne a capo. Il colpevole ci è presentato su un piatto d'argento solo quando l'autore decide di servircelo.

Rosy
06-March-2013, 20:25
Letto il terzo della trilogia del Male: L'ISTINTO DEL SANGUE. Bello e terribile. Ne parlo appena possibile.
Rosy

Rosy
09-March-2013, 20:55
Con questo, ho letto tutta la sua Trilogia del male.
Mi manca, credo, soltanto Amnesia, poi ho esaurito le opere di Grangè.
Grande giallista. Uno dei più grandi.
Ho letto, di questo romanzo, giudizi contrastanti. A me è piaciuto moltissimo!

Intanto, un pò di trama.
Parigi. Nel parcheggio sotterraneo di una casa di cura, le fioche luci al neon illuminano il corpo orribilmente dilaniato di Marion Cantelau, un'infermiera. Intorno al cadavere fatto a pezzi, impronte di mani e piedi nudi. Sulle pareti, vergati con sangue misto a polvere d'ocra, disegni simili a graffiti preistorici. Jeanne Korowa, giovane giudice istruttore di Nanterre, non dovrebbe nemmeno trovarsi lì, vi è capitata per caso, solo per aiutare un suo collega. Eppure la scena del delitto le è tristemente familiare e risveglia un dolore sconvolgente: la morte della sorella, uccisa nello stesso modo. E quella di molte altre donne, assassinate come lei. Un macabro rituale, perpetrato più e più volte nel corso degli anni. Per questo non può fare a meno di gettarsi a capofitto in un'indagine parallela. Un'indagine illegale e molto pericolosa, visto che il numero delle vittime continua a salire. Tutte donne, tutte collegate in qualche modo allo studio di uno psicoanalista, Antoine Féraud, e a un suo giovane e psicotico paziente. Jeanne è più che mai determinata a seguire fino in fondo questa pista, un sentiero accidentato di sangue e paura che la conduce fino in Nicaragua, in Guatemala, nelle paludi argentine e infine a Campo Alegre, nella terrificante Foresta delle Anime. Un luogo dove i misteri di un'antica civiltà gettano un'ombra crudele e inquietante su tutti coloro che vi si avventurano.

Che dire?
Io , quando leggo Grangè, non riesco a guardare il pelo nell'uovo del dettaglio esagerato, o della parte sbrigativa, o al contrario lenta...
Io lo valuto nel suo complesso.
Grangè è uno dei pochi che riesce a tenermi inchiodata alle pagine, incurante del sonno, o di chi mi sta accanto, se leggo in aereo o in spiaggia, ma devo arrivare all'ultima pagina.

Inoltre questa sua capacità di raccontare luoghi diversi e più disparati con toni così suggestivi e convincenti, che PARE DI ESSERCI, mi incanta sempre,e sazia il mio gusto per l'avventura. Anch'io sono, di volta in volta, nei sobborghi malfamati di Parigi, o nella foresta del Nicaragua....
E questo, nonostante le sue descrizioni di omicidi siano spesso raccapriccianti, con dettagli da stomaco forte.
Anche in questo romanzo si sprecano...ma del resto, che Trilogia del Male sarebbe, se no?

Sono rimasta affascinata dalla figura del personaggio primitivo, a quattro zampe e coperto di peli ,che uccide, e mi sono chiesta fino all'ultima pagina( o quasi) come avrebbe fatto Grangè a dare una spiegazione sensata e credibile ( ma da lui accetto tutto, anche il poco credibile, purchè mi faccia vivere delle emozioni...).
Invece a poco a poco i tasselli del puzzle vanno al loro posto, fino ad arrivare ad un finale sconvolgente!
( inutile dire che io, come sempre, non avevo capito niente fino alla fine).

Per gli amanti del genere, consigliato!!!!!!!!!!!!
Rosy

1579

pippy
11-March-2013, 08:08
Come al solito un ottimo commento per un ottimo autore.
Anch'io la penso come te, a volte e' un po' esagerato, a volte un po' lento ma nel complesso e' un genio.
Dai, leggi anche Amnesia !!
ciao

Rosy
11-March-2013, 09:13
Come al solito un ottimo commento per un ottimo autore.
Anch'io la penso come te, a volte e' un po' esagerato, a volte un po' lento ma nel complesso e' un genio.
Dai, leggi anche Amnesia !!
ciao Ciao Pippy! lo leggo quanto prima: ce l'ho già ma in kindle e non possiamo usarlo in due! va a finire che ,nonostante le mie perplessità, ci toccherà comprarne un secondo.... ciao
Rosy

pippy
07-October-2013, 09:31
Il respiro della cenere
Parigi. Nel buio di un garage viene ritrovato il corpo di una donna brutalmente assassinata. Nei paraggi, un paio di guanti da chirurgo ancora intrisi di sangue. L'ennesimo spietato delitto del serial killer che da mesi spaventa la città. La sola persona in grado di occuparsi di un'indagine così complessa è il solitario ispettore Olivier Passan. L'uomo sta attraversando il periodo più difficile della sua vita: la separazione dalla moglie giapponese Naoko, la madre dei suoi due figli. Eppure non può permettersi distrazioni, perché il modus operandi dell'assassino fa pensare a una mente malata e pericolosa. Tutto porta verso un unico sospettato: Patrick Guillard, un ermafrodito abbandonato dalla madre alla nascita. Passan è convinto che il colpevole sia lui. Ma ha tra le mani pochi indizi, non c'è nessuna prova schiacciante. Proprio quando sta per incastrarlo, Guillard si dà fuoco, portando a termine il suo piano folle. Un piano che si ispira alla leggenda mitologica dell'Araba Fenice: l'uccello che una volta morto rinasce dalle proprie ceneri. Tutto sembra perduto. In realtà per Passan è solo l'inizio. Il caso non è affatto concluso e una minaccia incombe su ciò che ha di più caro: i suoi figli. L'ispettore ha bisogno di risposte. Risposte che solo Naoko, fuggita in Giappone, può dargli. Risposte che affondano le radici in quella tradizione millenaria che li univa: l'arte dei samurai. Una verità inquietante lo aspetta.

http://giotto.ibs.it/cop/copj170.asp?f=9788811684800

Finalmente e' uscito in questi giorni il nuovo libro di Grange'.
Scattera' l'acquisto dell' e-book a breve.
Non vedo l'ora di leggerlo.

Rosy
27-October-2013, 13:09
@ Pippy
sto leggendo da ieri AMNESIA: avevi ragione!
Non riesco a staccarmene.
Ti dirò poi..
ciao ciao
Rosy

pippy
27-October-2013, 21:14
@ Pippy
sto leggendo da ieri AMNESIA: avevi ragione!
Non riesco a staccarmene.
Ti dirò poi..
ciao ciao
Rosy

mi fa piacere, purtroppo ho letto delle pessime recensioni su "il respiro della cenere".
ciao

Rosy
04-November-2013, 13:29
AMNESIA
Mio commento.

Da tempo mi ripromettevo di leggere questo ( ormai penultimo) romanzo di Grangè, e finalmente ce l’ho fatta.
Eccezionale Grangé!!!
Anche stavolta, come tutte, questo autore dalla fantasia sfrenata mi ha catturato per le sue oltre 700 pagine, trascinandomi in un vortice di avventure senza fine.
E poi, l’argomento dei “viaggiatori senza bagaglio”, come lui li definisce, è talmente affascinante , da trascinare a leggere,leggere, fino all’ultima riga.
I viaggiatori senza bagaglio in questione sono le persone affette da amnesia, che iniziano un’altra vita, con identità, professione, abitudini diverse…senza nulla ricordare della precedente.
E così via, più volte.
Mathias, il protagonista della vicenda è , all’inizio (è il caso di dirlo), uno psichiatra che si trova invischiato – senza sapere in quale misura- in un orribile delitto a ..sfondo mitologico. Un giovane drogato orrendamente ucciso , con una testa di toro recisa infilata a forza sulla testa. Una specie di .. Minotauro.
Lo segue in questa terribile avventura Anais, una poliziotta sui generis, tormentata da un passato pesante e doloroso, un po’ nevrotica, che rimane nello stesso tempo attratta dall’uomo un po’ sfuggente, e dal “caso” poliziesco, tanto da spingersi ad indagare nonostante i mille pericoli.
La storia è un continuo susseguirsi di colpi di scena, talmente avvincenti ed intriganti, da spingermi al classico: “ancora una pagina e poi mi fermo…” e non smettere !
Le intuizioni dei due si susseguono- indagando insieme o separatamente- ma nel momento più importante di qualche scoperta, ecco che il nostro uomo cambia “vita” : non è più Mathias lo psichiatra, ma Janusz il barbone..e si ricomincia con le avventure in un nuovo contesto. Ma perché cambia identità?
Si scoprirà solo alla fine , in un crescendo .
Efficaci le descrizioni dei vari ambienti , sia quello delle cliniche e dei malati psichiatrici, quanto quello dei clochards.
Grangè è un vero maestro nell’intrecciare le sue storie, che risultano alla fine credibili, nonostante le trovate ai limiti dell’assurdo.
Un romanzo assolutamente consigliato, IMPERDIBILE!

:-P:-P

pippy
04-November-2013, 16:12
Sono contento che ti sia piaciuto.
Questo libro e' davvero strano, la storia e i personaggi sono molto particolari.
Spero che tu possa leggere anche gli altri libri di Grange'.
ciao

Rosy
04-November-2013, 16:13
ciao Pippy, io ho letto tutto di Grangè, mi manca solo l'ultimo di cui tu dici avere letto brutte recensioni. Vedremo! ciao ciao

daniela
16-November-2013, 12:02
Ho letto "Il respiro della cenere": un po' deludente.
Paiono due racconti infilati uno dietro l'altro.
Inoltre ha usato un espediente che mi ha infastidito molto nel leggere l'e-book (non so se anche il libro di carta è così): capitoletti brevi, ultima pagina di ogni capitoletto con solo 4 o 5 righe, poi un'intera pagina bianca e la pagina iniziale del nuovo capitolo che inizia a metà pagina. Sembra il classico espediente di chi cerca di aumentare il numero delle pagine del libro.

La mia sensazione è che si sia pubblicato un romanzo unendo due racconti brevi (non male in sè) e cercando di aumentarne la lunghezza.
Direi che gli ultimi libri di Grangè non siano all'altezza dei primi.

pippy
16-November-2013, 14:37
Ho letto "Il respiro della cenere": un po' deludente.
Paiono due racconti infilati uno dietro l'altro.
Inoltre ha usato un espediente che mi ha infastidito molto nel leggere l'e-book (non so se anche il libro di carta è così): capitoletti brevi, ultima pagina di ogni capitoletto con solo 4 o 5 righe, poi un'intera pagina bianca e la pagina iniziale del nuovo capitolo che inizia a metà pagina. Sembra il classico espediente di chi cerca di aumentare il numero delle pagine del libro.

La mia sensazione è che si sia pubblicato un romanzo unendo due racconti brevi (non male in sè) e cercando di aumentarne la lunghezza.
Direi che gli ultimi libri di Grangè non siano all'altezza dei primi.
Questo conferma quanto letto nei commenti.
Sto aspettando anche il parere di un mio collega che anche lui era rimasto colpito dai precedenti libri.
Ciao

Rosy
17-November-2013, 10:20
Ho letto "Il respiro della cenere": un po' deludente.
Paiono due racconti infilati uno dietro l'altro.
Inoltre ha usato un espediente che mi ha infastidito molto nel leggere l'e-book (non so se anche il libro di carta è così): capitoletti brevi, ultima pagina di ogni capitoletto con solo 4 o 5 righe, poi un'intera pagina bianca e la pagina iniziale del nuovo capitolo che inizia a metà pagina. Sembra il classico espediente di chi cerca di aumentare il numero delle pagine del libro.

La mia sensazione è che si sia pubblicato un romanzo unendo due racconti brevi (non male in sè) e cercando di aumentarne la lunghezza.
Direi che gli ultimi libri di Grangè non siano all'altezza dei primi. Brutta notizia, Daniela. Gran brutta notizia per una fan di Grangé!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ciao ciao:banghead:

kaipirissima
01-August-2018, 17:57
L'istinto del sangue.

sono approdata pure io a Grangè, ho preso un libro a caso, questo, e adesso sto leggendo un secondo romanzo Miserere.
di questo devo prima di tutto dire che all'inizio la protagonista mi sembrava uscita da un romanzo della Kinsella, poi la trama ha lasciato maggiore spazio all'indagine. Devo dire che il finale l'ho,trovato un po' esagerato, e una volta conclusasi la scena madre, con un epilogo,piuttosto frettoloso. Quindi non credo,sarà il mio preferito, ma bastevole per farmi andare oltre.
Miserere promette molto bene, tra cultura armena, cori di voci bianche e poliziotti "ai margini".