PDA

Visualizza la versione completa : Il Giallo Mondadori



dolores
03-March-2012, 21:27
Il Giallo Mondadori


Tutto ebbe inizio quando, nel mese di marzo del 1929, dopo aver constatato il grande successo registrato all’estero dal genere, Arnoldo Mondadori e Lorenzo Montano decisero di avviare anche in Italia una collana, “I libri gialli”, pubblicando La strana morte del Signor Benson di Van Dine.
L’impiego del termine “giallo” come sinonimo di “poliziesco” è tipicamente italiano. In Francia l’espressione più diffusa è roman policier e in Germania è definito indifferentemente Detektivliteratur e di Kriminalroman, mentre nel mondo anglosassone esiste una maggiore varietà di definizioni: detective novel quando la vicenda verte principalmente sull’indagine poliziesca, thriller nel caso in cui l’aspetto predominante sia la tensione psicologica, oppure suspense quando è l’angoscia il sentimento che più emerge dal testo.

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT_gt-wyu9MnI_dHxI57tDV74ctRQeSq_gfsOS86fC6BJVL7j_m

Le origini di questa scelta sono controverse, anche se sembra ormai prevalere l’ipotesi che la copertina, ideata su uno sfondo color giallo canarino dove campeggiava un cerchio rosso con all’interno un’illustrazione che richiamava il momento saliente della vicenda narrata, si inseriva nella prassi ormai usuale di distinguere le collane mondadoriane dal colore della copertina (come nel caso dei quasi coevi “Libri verdi” e “Libri azzurri”).
La scelta dei titoli da pubblicare, che soprattutto al passaggio tra gli anni trenta e i primi anni quaranta risentì del problematico accesso ai testi americani, malvisti dal regime, privilegiò all’inizio gli autori inglesi, ben conosciuti da Montano, e anche una precoce produzione autarchica che vide in Alessandro Varaldo l’autore di maggior spicco.
Certamente la nascita nel 1933 dei “Gialli economici Mondadori” (Il consiglio dei quattro di Wallace fu il titolo d’esordio), capaci di raggiungere in media 26.000 copie a fascicolo, diede nuovo impulso alla diffusione del genere, rendendo sempre più noti e popolari autori, trame e personaggi.
Alle due collane principali si aggiunsero per breve tempo “I supergialli” (dei quali uscirono nove raccolte tra 1933 e 1941) e “I capolavori dei libri gialli” (dal 1937 al 1941), mentre si fermò al primo titolo, peraltro tradotto da Tedeschi, la collana “Il documento giallo” (1937).

http://i.ebayimg.com/15/!BkP1SmQB2k~$(KGrHqUOKisEsnybbD6kBLWzQUwikg~~_35.J PG

La vendita in edicola, se garantiva una distribuzione più capillare rispetto al canale tradizionale delle librerie, condizionò per lungo tempo il giudizio della critica sulle opere pubblicate, considerate nella maggior parte dei casi letteratura d’intrattenimento, se non paraletteratura.
Con la ripresa postbellica e l’apertura di un mercato globale dei diritti, la fisionomia della collana principale, ora “I libri gialli nuova serie”, ma in breve trasformata ne “I Gialli Mondadori”, si aprì sempre più a contributi di autori americani. Rispetto al giallo classico all’inglese il poliziesco americano si presentava molto più esplicito e dunque poneva problemi di censura preventiva, attenuazione o eliminazione delle scene ritenute troppo violente o conturbanti. L’accoglimento con riserva da parte di Tedeschi di molti autori americani e francesi è testimoniata da decine di documenti che attestano anche la qualità e la quantità del lavoro di lettura, selezione e editing sui testi effettuato quotidianamente nella redazione da lui coordinata. Sotto la direzione di Tedeschi e con la consulenza di Oreste del Buono l’offerta si ampliò con le nuove collane “I classici del giallo” (dal 1967) e “Il giallo dei ragazzi” (1970-1981).
Si deve insomma alla Mondadori e all’intelligente lavoro di selezione svolto da Tedeschi – ovvero alla sua mediazione editoriale – se un genere completamente nuovo per il mercato italiano ha potuto affermarsi prima tra il pubblico dei lettori e in seguito nella considerazione della critica.

Fonte: Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori (Quanto Basta - QB online)

dolores
03-March-2012, 21:50
I Gialli Mondadori - n. 1 (aprile 1946): Erle Stanley Gardner - "Perry Mason e l'avversario leale"

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQ3lxkoZ_w_m_vYxHgGUGJRQAxS78aPr 1FAUjtlOiYBveBDr0yw

Trama:
Margherita Faulkner è una giovane e attraente ragazza proprietaria, insieme alla sorella, di un'impresa di fiori. Quando un suo avversario in affari, Arrigo Peavis, l'avvisa di aver intenzione di rilevare la società, la ragazza s'allarma e corre a chiedere aiuto al famoso avvocato Perry Mason. Questo fatto innescerà una serie di avvenimenti che metteranno, anche questa volta, Mason in difficoltà, senza, però, far annebbiare il suo istinto investigativo.

dolores
04-March-2012, 00:17
Erle Stanley Gardner

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTuwz4SX8Sl7DJhnVMtAt8A0aSfAoDfi 2nSj-qJrUBfL2uuUngNoQ




Originario del Massachusetts, nato a Malden il 17 luglio 1889, Erle Stanley Gardner passò la sua infanzia nei campi minerari, dato che suo padre faceva il minatore. Ha compiuto i suoi studi al liceo di Palo Alto, in California e, dal 1909, all'Università dell'Indiana. Ammesso all'avvocatura nel 1911, a Oroville in California alternava la pratica legale presso lo studio di un vice procuratore distrettuale con l'attività di boxeur dilettante. Ha esercitato la professione di legale per numerosi anni a Oxnard, in California, spesso come avvocato delle minoranze messicane e cinesi. Affascinato da questi ultimi, cominciò a studiare la storia e la lingua cinese, tanto che poi, nel 1931, andò in Cina e viaggiò per tutto il paese per parecchi mesi.Per migliorare la sua situazione economica, iniziò a scrivere romanzi e novelle vendendo il suo primo racconto nel 1923. Nel 1928, firmò un contratto con alcune riviste popolari impegnandosi a scrivere un milione di parole l'anno per poter guadagnare in modo da poter continuare nel contempo la sua carriera di avvocato. Nei dieci anni successivi ha pubblicato diverse centinaia di storie poliziesche, western e di avventura in genere sulle pagine di note riviste hard boiled (una forma antesignana del genere pulp) dell'epoca, divenendo una delle colonne portanti della più rilevante tra esse: la rivista Black Mask.



http://youtu.be/pXKWb22jQrc



Nel suo primo romanzo Perry Mason e le zampe di velluto del 1933 appare il celebre avvocato Perry Mason, capace di risolvere i casi più complicati con un'abilità legale diabolica e sconcertante. Mason sarà protagonista di una serie di ben 82 romanzi e pochi racconti, e determinerà l'incredibile successo mondiale del suo creatore. Fino al 1970 Gardner manterrà una produzione impressionante, con circa 130 opere poliziesche al suo attivo: una media di tre all'anno, viaggiando moltissimo e vivendo a Honolulu, nei Mari del Sud, in Messico, in vari stati degli Usa, perfino in Alaska. Ha abitato per due anni in una roulotte: ne aveva tre, una per lui, due per le segretarie e gli impiegati.
Gardner, che si era sempre interessato alle condizioni dei detenuti, nel 1948 fonda l'organizzazione privata "The Court of Last Resort", con lo scopo di aiutare le persone vittime di errori giudiziari e, se possibile, far riaprire indagini ormai chiuse. Questa organizzazione ottiene dei risultati importanti, illustrati da Gardner nel libro The Court of Last Resort, 1952, che vince il premio Edgar Award per il miglior saggio.
Nel 1962 Gardner viene nominato "Grand Master" dai Mystery Writers of America. Muore l'11 marzo 1970. Si è sposato due volte, la prima nel 1912 con Natalie Talbot, dalla quale ebbe una figlia, la seconda nel 1968 con la sua storica segretaria, Agnes Jean Bethell (1902-2002), che gli aveva ispirato il personaggio di Della Street.
Vanno ricordati gli altri personaggi da lui creati e che, insieme a Perry Mason, hanno fatto la storia del giallo: Bertha Cool, investigatrice privata sessantenne ed extralarge, protagonista di 29 romanzi assieme al suo socio, il mingherlino ma geniale Donald Lam; il procuratore distrettuale Douglas Selby; l'anziano Gramps Wiggins; il distinto studioso Terry Clane e lo sceriffo Bill Eldon.
Per sfuggire allo stereotipo di Perry Mason, Gardner firmò numerosi lavori sotto pseudonimi diversi: A.A. Fair, Charles M. Green, Kyle Corning, Grant Holiday, Robert Parr, Carleton Kendrake, Charles M. Stanton.

(Fonte: Wikipedia)

dolores
04-March-2012, 15:17
I Gialli Mondadori – n. 2 (aprile 1946): Mignon G. Eberhart – “Breve ritorno”

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSDJXjrMHjnfj41vn1bTmn2KDjWWLbHH hCCzsG47Y9tIyQ1OFUTTA

Trama:
Un anno dopo l'incidente aereo in cui tutti lo hanno creduto morto, Basil Hoult ritorna in un piccolo mondo che alla sua scomparsa aveva trovato il proprio equilibrio. Il suo ritorno alla villa di Tenacre sconvolge gli animi: ma è un breve ritorno tra persone di cui non ha saputo mai conquistare l'affetto. E nel giro di poche ore il cadavere di Basil viene ritrovato nel parco della villa. Chi lo ha ucciso? Risponderà Mignon G. Eberhart, la quale ci presenta una vicenda sconcertante e affascinante in cui si agitano personaggi profondamente umani, analizzati con meraviglioso intuito psicologico nei moventi, nelle passioni, nelle azioni.
Breve ritorno è uno di quei romanzi che avvincono l'attenzione del lettore sino all'ultima pagina e mettono a dura prova le sue capacità analitiche e deduttive. “Era la sera del 7 luglio...”

dolores
04-March-2012, 15:23
Mignon G. Eberhart


http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQ5q3MBEWmokbS6g0UOxSNNwSG9rkIQH FivTPaz-wZS6k2I0_Km93rQxVi5gw



Nata nel Nebraska il 6 luglio 1899, Mignonette Good frequentò la Nebraska Wesleyan University dal 1917 al 1920, senza tuttavia conseguire la laurea. Nel 1923 sposò Alanson C. Eberhart, un ingegnere civile (da cui divorziò nel 1946 per sposare John Hazen Perry; ma nel 1948 divorziò una seconda volta e risposò il primo marito).
Viaggiando moltissimo, a causa del lavoro del marito, la Eberhart iniziò a scrivere nel tempo libero ispirandosi ai popolarissimi romanzi di Mary Roberts Rinehart e nel 1925 pubblicò il suo primo lavoro, un racconto lungo dal titolo The Dark Corridor. Nel 1929 uscì infine il suo primo romanzo giallo The Patient in Room 18, mentre col terzo, The Mystery of Hunting's End, ottenne nel 1931 lo Scotland Yard Prize. Quattro anni più tardi la scrittrice ricevette una laurea honoris causa dalla sua ex università.


http://www.romanzopoliziesco.it/images/p043_1_00.png


Divenuta una famosa autrice nell'epoca d'oro del giallo classico - era nota come l'Agatha Christie d'America - scrisse nel corso della sua vita 59 romanzi, l'ultimo dei quali fu pubblicato nel 1988, alla vigilia del suo ottantanovesimo compleanno.
I suoi romanzi hanno solitamente come protagonista una eroina in pericolo ed intrecciano una vicenda misteriosa con una storia romantica.
Nel 1971 le fu conferito il premio "Grand Master" dei Mystery Writers of America e nel 1995 riceve il Premio Agatha alla carriera.

dolores
04-March-2012, 23:46
I Gialli Mondadori n. 3 (maggio 1946): R.A.J. Walling - “Il volto macchiato”

http://annunci.corriere.it/imagesAnnunci/10/22/08/57/0_standard.jpg

Trama:
Quando il signor Tolefree rinviene il cadavere del banchiere Benjamin Broadall nel suo ufficio chiuso a chiave, pensa subito di rivolgersi a un suo vecchio amico, l'ispettore Pierce di Scotland Yard. Il banchiere è stato strangolato e ha il volto e il collo imbrattati d'inchiostro. Su questo particolare si concentra l'attenzione dei due investigatori: quello improvvisato, Tolefree, e quello professionista, Pierce. Ma, dove si deve ricercare il bandolo della matassa? A Londra, oppure a Monk's Corner, residenza campestre del banchiere? Doveva toccare proprio al dilettante la fortuna di svelare il mistero; e noi seguiamo tutte le fasi delle sue indagini attraverso una delle vicende più serrate e appassionanti che mai ci abbia narrato R.A.J. Walling, autore ben noto ai lettori dei “Libri Gialli” mondadoriani.

dolores
04-March-2012, 23:50
Robert Alfred John Walling




http://www.polilloeditore.it/images/Walling RA.JPG



Robert Alfred John Walling (1869-1949), inglese di Exeter, una cittadina del Devon, iniziò a scrivere romanzi gialli – "per divertimento", come riconobbe lui stesso – quando aveva 58 anni. La sua vita lavorativa l’aveva trascorsa a Plymouth come giornalista prima e direttore poi del Western Independent, il quotidiano locale.
Apprezzato autore di reportage di viaggio, nel 1907 pubblicò A Sea-Dog of Devon: a Life of Sir John Hawkins, la biografia di un famoso condottiero inglese del 1500. Avanti negli anni, fu nominato giudice onorario a Plymouth e grazie a quell’incarico si avvicinò al mondo del crimine.
Dinner-Party at Bardolph’s, il suo primo romanzo giallo, venne pubblicato nel 1927, ma fu solo nel 1932 con The Fatal Five Minutes (I fatali 5 minuti) che vide la luce il suo personaggio più famoso, l’investigatore dilettante Philip Tolefree.
Autore di una trentina di opere nella migliore tradizione del giallo a enigma, Walling scrisse con grande regolarità fino alla morte. L’ultimo romanzo, The Late Unlamented, uscì nel 1948, un anno prima della sua scomparsa.

dolores
05-March-2012, 08:43
I Gialli Mondadori n. 4 (maggio 1946): Theodora DuBois - "La casa del terrore"

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcS5yIPIsqYkg1Bw5nQdeMKm0it41Fmn0 X2tri_KUzr82B8R6A1kMw



Theodora DuBois

http://photo.goodreads.com/authors/1326762557p5/293745.jpg




Theodora DuBois (Theodora Brenton Eliot McCormick) nasce a Brooklyn il 14 settembre 1890.
Ha scritto mistery, fiction storiche, racconti e letteratura per bambini.

dolores
05-March-2012, 19:22
I Gialli Mondadori n. 5 (giugno 1946): Niels Meyn - "Il treno scomparso"

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSGdRczDnAo3K5Z457uD7C_hLa9Kky0N OE-7Icwhv6l_B9boF_xrw

dolores
05-March-2012, 19:26
I Gialli Mondadori n. 6 (giugno 1946): C. Daly King - "Vacanza alle Bermude"

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRJ-I9PlrY5j49v8caBkV2bqgMvjCOQtwWasQAJsstRsuSI710vOKJ LUKgWfw



C. Daly King


http://1.bp.blogspot.com/_PTyixG6R1Ws/Sv6C35f14yI/AAAAAAAAB-w/7qtujzooIfo/s320/C_Daly_King.jpg





Charles Daly King, spesso abbreviato in C. Daly King (New York, 1895 – Bermuda, 1963), è stato uno psicologo e scrittore statunitense, autore di romanzi gialli e di saggi di psicologia ed egittologia. Ha usato anche gli pseudonimi Jeremy Phelan e Robert Courtney.
Tenente d'artiglieria nella Prima guerra mondiale, si è laureato nel 1916 a Yale con una tesi sull'elettrometria nel sonno, raggiungendo poi la notorietà come uno dei massimi divulgatori delle teorie filosofiche di Gurdjieff. Ha scritto numerosi libri di psicologia, tra cui Beyond Behaviorism (1927) e The Psychology of Consciousness (1932).
I suoi romanzi polizieschi (sei, più una celebre raccolta di racconti), sono uno dei vertici della cosiddetta "Età d'oro" del giallo. Complicatissimi e clamorosamente intricati, presentano quasi sempre delitti impossibili e misteri della camera chiusa, con soluzioni geniali, spesso rivelate nell'ultima pagina, e ambientazioni insolite, per non dire estreme (aerei, transatlantici, treni, isole, castelli, cittadine isolate da alluvioni).
Il suo personaggio principale è il tenente Michael Lord (che in seguito verrà promosso ispettore), coadiuvato da uno psicologo dal curioso nome di L. Rees Pons (e nel quale, fin dal numero delle lettere, è adombrato lo stesso C. Daly King), mentre il criminologo Trevis Tarrant compare nella raccolta di racconti che porta il suo nome (The Curious Mr Tarrant, 1935).
Tutti i romanzi di King sono stati tradotti in italiano, oltre a qualche racconto sparso. Le edizioni originali inglesi e americane dei suoi romanzi sono rarissime, e raggiungono prezzi da capogiro sul mercato del collezionismo librario.

dolores
06-March-2012, 08:54
I Gialli Mondadori n. 7 (luglio 1946): Vance Thompson - "Il signor Guelpa"


http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRFIbuY4M0yoC2Vc6GkuUPwvL35bVhnr gxEaGnUhu8zZTrXPJIMxdeXZTLUlw

dolores
06-March-2012, 08:59
I Gialli Mondadori n. 8 (luglio 1946): Mary Fitt - "La notte delle tre sorelle"

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR3caHYSQ3fzkJ3hjGU0uvYe3KGqmS3P bCzhQzCF1LpeZQgWxm7


Mary Fitt


http://www.polilloeditore.it/images/Mary Fitt.jpg


Mary Fitt (1897-1959), pseudonimo dell’insigne grecista inglese Kathleen Freeman, nacque a Yardley e compì gli studi presso l’University College of South Wales, dove fu docente di greco dal 1919 al 1946.
Esordì nella narrativa gialla nel 1936 con Murder Mars the Tour e due anni dopo creò il suo personaggio per eccellenza, l’ispettore Mallet, poi sovrintendente, che fece la sua prima apparizione in Expected Death e l’ultima in Mizmaze (1959), comparendo in tutto in diciotto dei ventisette mystery dell’autrice.
Soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, alternò la pubblicazione di gialli a quella di saggi sul mondo greco classico rivolti, come dichiarò spesso, alla gente comune e firmati col suo vero nome.
La sua produzione comprende anche innumerevoli articoli per riviste accademiche, diversi romanzi non di genere poliziesco, due dei quali firmati con lo pseudonimo di Stuart Mary Wick, uno studio su Jane Austen, una serie di libri per bambini e svariati racconti gialli.
Con l’ammissione nel prestigioso Detection Club di Londra, avvenuta nel 1950, Mary Fitt entrò nel numero dei grandi giallisti inglesi. Fra i suoi mystery migliori, oltre a I tre corni da caccia (The Three Hunting Horns) si segnalano Death and Mary Dazill (1941), Death and the Pleasant Voices (1946), Death on Heron’s Mere (1941) e Sweet Poison (1956).

dolores
06-March-2012, 09:10
I Gialli Mondadori n. 9 (luglio 1946): C. Daly King - "Treno transcontinentale"

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQfaokmEdkLVqrLh_MTPTIIqa_u2PdE8 FRUJTIenQmgQCe6Vwmg

Trama:
Il nuovo modernissimo treno transcontinentale, il colosso terrestre che collegherà l'Atlantico al Pacifico, attraverso il Continente americano parte per il viaggio inaugurale con a bordo uno stuolo di personalità del mondo scientifico, finanziario, politico. Vi partecipano anche il dottor Pons, celebre psicologo, e il suo amico ispettore Lord nella sua veste ufficiale. Lord è uno di quegli investigatori dotati di un sesto senso e di un acutissimo spirito d'osservazione. Nulla sfugge al suo sguardo. Cosi accade che, quando il banchiere Hodges viene trovato morto nel serbatoio del vagone-piscina, senza che alcun palese indizio faccia sospettare che la sua tragica fine non sia dovuta ad uno sciagurato incidente, Lord procede ad una minuziosa indagine. Il suo sesto senso l'ha avvertito che non si tratta d'un incidente ed egli investiga, passando le proprie deduzioni al vaglio del cervello analitico di Pons. Il grande convoglio fila verso San Francisco col suo carico di umanità, di intimi drammi, di segreti intrighi, e ogni sosta sembra segnare una tappa nell'arduo cammino degli investigatori. La morte di Hodges non è l'unico evento tragico e sconcertante di quella straordinaria corsa attraverso il continente. e un groviglio d'indizi porta spesso Lord e Pons a conclusioni errate; ma, a mano a mano che la meta si avvicina, il cerchio si stringe, né l'intervento della Giustizia divina sminuisce il trionfo dei due investigatori.
Daly King, autore di Vacanza alle Bermude, ha scelto per questo dramma un nuovissimo palcoscenico sul quale si avvicendano personaggi profondamente umani e si snoda una vicenda allucinante, con una logica impeccabile.

Rosy
06-March-2012, 22:39
ciao Dolores, spero di non interrompere qualche discorso articolato...
io sono stata per molti anni un'accanita lettrice del Giallo Mondadori, a cui mia suocera era abbonata. Ricordo ancora quale fu il primo che lessi! FEMMINE AL LACCIO, di James Hadley Chase, BEL-LIS-SI-MO.
Era del 1959, ma l'ho scoperto anni dopo, e da allora ho seguito fedelmente questa collana.
Il mio autore preferito è stato sempre Bill Pronzini.
Qualcuno lo conosce? ciao
Rosy:-P:-P

dolores
06-March-2012, 23:37
ciao Dolores, spero di non interrompere qualche discorso articolato...
io sono stata per molti anni un'accanita lettrice del Giallo Mondadori, a cui mia suocera era abbonata. Ricordo ancora quale fu il primo che lessi! FEMMINE AL LACCIO, di James Hadley Chase, BEL-LIS-SI-MO.
Era del 1959, ma l'ho scoperto anni dopo, e da allora ho seguito fedelmente questa collana.
Il mio autore preferito è stato sempre Bill Pronzini.
Qualcuno lo conosce? ciao
Rosy:-P

No, Rosy, non interrompi niente. Anzi, è un piacere :D
Il mio primo giallo letto è stato un Giallo Mondadori: "Bentornato Ellery" di Ellery Queen (autore che amo moltissimo)
Questo thread non ha uno scopo preciso, l'ho aperto perché mi sembrava bello rendere omaggio a una collana storica, che ha contribuito a far conoscere in Italia ottimi autori. Così vado in fila, ma poiché noi siamo "Scompaginando", tutto ciò che rende vivo e movimentato questo thread va bene, anzi benissimo, proprio in linea con il nome del nostro Forum :lol:
Perciò, grazie fin da subito a chi vorrà intervenire ;)

Chomsky
06-March-2012, 23:40
Ciao Rosy, anch'io sono un grande fan di Bill Pronzini e specialmente del suo eroe Senzanome. Pronzini riesce a coniugare magistralmente il giallo classico e l'hard boiled conoecsndo a menadito ogni sfumatura dei due generi polizieschi. Un capolavoro assoluto è "Tre bersagli per Senzanome" in cui il detective sio trova alle prese con tre enigmi di stampo antico ma ogni giallo dell'autore italoamericano è una garanzia di divertimento e di lettura intrigante.

Rosy
06-March-2012, 23:48
Ciao Rosy, anch'io sono un grande fan di Bill Pronzini e specialmente del suo eroe Senzanome. Pronzini riesce a coniugare magistralmente il giallo classico e l'hard boiled conoecsndo a menadito ogni sfumatura dei due generi polizieschi. Un capolavoro assoluto è "Tre bersagli per Senzanome" in cui il detective sio trova alle prese con tre enigmi di stampo antico ma ogni giallo dell'autore italoamericano è una garanzia di divertimento e di lettura intrigante. COME SONO CONTENTA!!!!!!!!!!!!! Sei la prima persona che lo conosce ( o che me lo dice)..
Anche a me piaceva molto questo personaggio.
Pensa, Chomsky, che giorni fa sono andata su E-bay per cercare quei vecchi romanzi e rileggerli! non li ricordo bene; so però che mi hanno dato molte emozioni, leggendole! magari li ricomprerò.
Ciao ! Rosy

dolores
07-March-2012, 19:49
I Gialli Mondadori n. 10 (agosto 1946): Agatha Christie - "...E poi non rimase nessuno"

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQO43dBQ89yQwK_PeAte5xuEl-KMlo3c8t82JCbgTp95NBXHBTriw

Dieci piccoli indiani (And Then There Were None) è un romanzo giallo scritto da Agatha Christie.
Fu pubblicato in Gran Bretagna nel 1939; in Italia uscì per la prima volta nell'agosto 1946 con il titolo ...E poi non rimase nessuno, romanzo numero 10 della collana Il Giallo Mondadori, edita da Arnoldo Mondadori Editore.
Con il suo sensazionale record di 110 milioni di copie, è considerato il libro giallo più venduto in assoluto, e si è pertanto piazzato all'undicesimo posto nella classifica dei best-seller con più incassi della storia (terzo posto se consideriamo solo i romanzi).


Trama:
Un giorno delle persone ricevono un invito per andare in una villa su un'isola dell'Inghilterra. Le persone non si conoscono ma accettano l'invito. Ad accoglierli ci sono la cuoca e il maggiordomo. Nelle loro camere da letto trovano una filastrocca per bambini posta sopra al camino.
La filastrocca è questa:

"Dieci poveri negretti
Se ne andarono a mangiar:
uno fece indigestione,
solo nove ne restar.

Nove poveri negretti
fino a notte alta vegliar:
uno cadde addormentato,
otto soli ne restar.

Otto poveri negretti
Se ne vanno a passeggiar:
uno, ahimè, è rimasto indietro,
solo sette ne restar.

Sette poveri negretti
legna andarono a spaccar:
un di lor s'infranse a mezzo,
e sei soli ne restar.

I sei poveri negretti
giocan con un alvear:
da una vespa uno fu punto,
solo cinque ne restar.

Cinque poveri negretti
un giudizio han da sbrigar:
un lo ferma il tribunale,
quattro soli ne restar.

Quattro poveri negretti
salpan verso l'alto mar:
uno se lo prende un granchio,
e tre soli ne restar.

I tre poveri negretti
allo zoo vollero andar:
uno l'orso ne abbrancò,
e due soli ne restar.

I due poveri negretti
stanno al sole per un po':
un si fuse come cera,
e uno solo ne restò.

Solo, il povero negretto
in un bosco se ne andò:
ad un pino s'impiccò
e nessuno ne restò."

Il padrone di casa fa poi trovare loro un messaggio (registrato su un grammofono) elencando gli assassini che avevano compiuto sia gli invitati che la servitù. Da quel momento la vacanza si trasforma in un eccidio: come nella filastrocca, uno dopo l’altro gli ospiti vengono uccisi. La tensione è via via crescente: ciascuno dei superstiti potrebbe essere l'assassino o peggio la prossima vittima. Tutti però, invitati e servitù, vengono uccisi. Nell’isola erano solo loro dieci, perciò uno di loro deve essere l'assassino.

Chomsky
07-March-2012, 21:56
Sei stata accontentata Rosy. E' ancora in edicola uno dei migliori lavori di Pronzini "Caccia al mostro" scritto con Barry Malzberg, proprio nei gialli Mondadori.
http://blog.librimondadori.it/blogs/ilgiallomondadori/files/2012/02/cacciamostroprev.png (http://blog.librimondadori.it/blogs/ilgiallomondadori/files/2012/02/cacciamostroprev.png)
Il caso: tre donne uccise e orribilmente mutilate. La scena dei crimini: Bloodstone, cittadina ai piedi dei monti Adirondacks. Il dottor Ferrara, psichiatra: è sua la teoria che all’origine dei delitti ci sia la personalità multipla di uno schizofrenico. Daniel Smith, tenente della polizia di Stato; l’agente Keller, poliziotto locale; Jack Cross, giornalista; Steven Hook, ex attore alcolizzato: quattro uomini che per diversi motivi vogliono smascherare l’assassino. Valerie Broome, inviata dell’”Insight Magazine”, importante pubblicazione a diffusione nazionale: sul posto per raccontare in un articolo la spaventosa vicenda, ha un legame antico con Bloodstone, perché ci è nata.

Manca qualcuno?
Sì, lo Squartatore.
Ma se il dottor Ferrara ha ragione, potrebbe essere uno di loro.
Bill Pronzini (1943), italoamericano, ha curato antologie di racconti dei generi letterari più svariati e pubblicato romanzi gialli anche sotto diversi pseudonimi. Ha vinto numerosi premi nell’arco di una carriera molto prolifica, tuttora in corso.
Barry N. Malzberg (1939), statunitense, deve la sua fama principalmente alla produzione fantascientifica, ma è autore ed editore dalla multiforme attività. In coppia con altri scrittori, ha firmato romanzi e curato riviste e antologie.
All’interno, l’articolo “Una caccia molto speciale” di Mauro Boncompagni


http://blog.librimondadori.it/blogs/ilgiallomondadori/2012/02/02/caccia-al-mostro-1291/

p.s. chiedo scusa a Dolores per l'invasione di campo ma dopotutto si parla sempre di Gialli Mondadori, anche se questo è recentissimo

dolores
07-March-2012, 22:49
p.s. chiedo scusa a Dolores per l'invasione di campo ma dopotutto si parla sempre di Gialli Mondadori, anche se questo è recentissimo

Non preoccuparti, Chomsky, il thread l'ho aperto proprio per questo: per rendere omaggio a una collana storica che ha pubblicato tanti ottimi autori. Io proseguo nella mia carrellata nostalgica sulle prime uscite, ma se ci sono delle buone uscite recenti, ben vengano le segnalazioni ed i consigli. :D

dolores
09-March-2012, 10:35
I Gialli Mondadori n. 11 (agosto 1946): Ellery Queen - "La porta chiusa"

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQU4adecYH2v1QLfmuQxdwyidtACoS4v K7mprk9zMgEmol7HAju3g


Trama:
La famosa scrittrice Karen Leith muore in circostanze misteriose nella sua casa, un esotico angolo d'Oriente nel cuore di new York. Karen giace nel suo studio con la gola recisa, mentre nella stanza accanto c'é Eva MacClure, la giovane figlia del suo fidanzato. Tutti gli indizi portano alla ragazza, ma Ellery Queen, contrariamente alla polizia, crede nella sua innocenza, anche se non sarà semplice trovare le prove per scagionarla. In una lotta contro il tempo, Ellery dovrà misurarsi con le ombre di un lontano passato...

dolores
09-March-2012, 10:48
http://4.bp.blogspot.com/_7ELFyQKXQds/SKmMmRaPq-I/AAAAAAAAAIg/mkNAN0Gcmqg/s200/elleryqueen.jpg



Ellery Queen è lo pseudonimo dei due cugini statunitensi, di origine ebraica, Frederic Dannay, nato Daniel Nathan ma registrato all'anagrafe come David (New York, 20 ottobre 1905 – 3 settembre 1982), e Manfred Bennington Lee, nato Manford Lepofsky ma registrato all'anagrafe come Emmanuel (New York, 11 gennaio 1905 – Connecticut, 3 aprile 1971), scrittori di letteratura poliziesca e creatori del personaggio che porta lo stesso nome del loro pseudonimo.


http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQcb94zAA8Hl_l0PDcL0b5igHQmvNOO3 XUwHhRnd3f4Hl__gDy0-Q


Ellery Queen, investigatore

Nato nel 1929, il personaggio di Ellery Queen divenne così famoso che i suoi autori decisero di fondare la rivista Ellery Queen's Mystery Magazine (nota in italiano come La rivista di Ellery Queen), considerata a lungo una delle più influenti pubblicazioni di letteratura poliziesca in lingua inglese dell'ultimo mezzo secolo. Il personaggio fu creato in occasione del concorso indetto da una rivista per premiare con la pubblicazione la miglior opera prima poliziesca. Dannay e Lee, due cugini ebrei di Brooklyn, decisero di inviare un lavoro firmato con lo stesso nome dato al loro personaggio e vinsero, ma prima che il loro romanzo potesse venir pubblicato, la testata fu ceduta a un altro proprietario, il quale preferì pubblicare il romanzo di un'altra concorrente. I due non si persero d'animo e inviarono il loro romanzo, La poltrona n. 30 (The Roman Hat Mystery, 1929) a svariati editori, fino a trovare quello giusto, Stokes.
Ellery è un giovane giallista nonché investigatore dilettante dalla mente lucida e analitica, laureato all'Università di Harvard e interessato al crimine solo per curiosità (infatti non guadagna nulla dalla sua attività di investigatore). Suo padre Richard Queen, di origine irlandese, è ispettore capo della squadra Omicidi della polizia di New York. In moltissimi casi, è proprio Ellery ad aiutare suo padre nelle indagini sui delitti che la squadra da questi diretta deve affrontare.
La poltrona n. 30 definì subito il paradigma dei lavori successivi: un crimine insolito, prove spesso contrastanti, la presenza di Richard Queen e del suo assistente, il sergente Velie; la messa a disposizione del lettore di tutti gli elementi utili a scoprire il colpevole e la conseguente “sfida al lettore” che precedeva la soluzione del caso. Venne inaugurata anche la formula base del titolo (in inglese), che seguiva lo schema The + aggettivo di nazionalità + sostantivo + Mystery (come omaggio ai titoli dei romanzi di S. S. Van Dine con Philo Vance, che seguivano lo schema The + sostantivo + Murder Case). Infatti il secondo libro della coppia fu The French Powder Mystery (Sorpresa a mezzogiorno, 1930).
Se dal padre Richard, irlandese con i piedi per terra, Ellery eredita l'interesse verso il crimine, deve altresì alla madre scomparsa l'intelligenza critica, l'aspetto un po' snob e soprattutto la necessità di non dover lavorare per mantenersi. Gli autori si ispirarono alla figura distaccata e un po' cinica di Philo Vance, ma se l'atteggiamento di Ellery Queen nei primi romanzi era parte essenziale del personaggio (si concederà anche qualche avventura galante di tanto in tanto), egli lo perderà via via, tanto che in seguito la sua presenza nei romanzi sarà giustificata solo dal suo ruolo risolutore, senza aggiungere altro colore alle vicende.

(Fonte: Wikipedia)

dolores
12-March-2012, 00:07
I Gialli Mondadori n. 12 (agosto 1946): Erle Stanley Gardner - "Perry Mason e il marito introvabile"

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcS1c0H9UM3_2gsrDrfzoSGueBiD0LviM O6VT99dFdXbGBPNAMRF

Trama:
Stephanie Olger, fanciulla di bell’aspetto e belle speranze, vuole trasferirsi da San Francisco a Los Angeles: nei suoi sogni, il mondo patinato del cinema. A corto di soldi, Stephanie fa l’autostop accetta un passaggio da un uomo in smoking alla guida di una lussuosa automobile, in puro stile hollywoodiano. Da quel momento la sua vita diventa un film. Peccato che sia il film sbagliato: l’auto finisce sul bordo di un precipizio e Stephanie piomba nel buio. Al suo risveglio, dell’uomo misterioso non resta traccia e un’accusa penale grava su di lei. La sua unica via d’uscita? Perry Mason.

dolores
14-March-2012, 21:22
I Gialli Mondadori n. 13 (ottobre 1946): John Dickson Carr - "La tabacchiera dell'imperatore"

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRH5XqU8NX2XcRpSEDUjCYSTnzIu6HDn 6yxuml_EDrK0BIcg-c3Hg

Trama:
Tutto sembra accusare la bella Eva Neill dell'inspiegabile assassinio, avvenuto a La Bandelette, una famosa località climatica francese, di un vecchio giudice inglese in pensione, collezionista di oggetti antichi. Anche la polizia è convinta della colpevolezza della donna. Ma Dermot Kinross, singolare figura di detective e di scienziato, non è dello stesso parere. E non soltanto risale alla verità dei fatti, riuscendo a chiarire l'incredibile particolare della ''tabacchiera dell'imperatore'', ma smaschera l'ipocrisia e le ambiguità di altri personaggi, vittime di una condizione sociale e di un ambiente in cui l'unica legge è quella di salvare la rispettabilità. L'ingegnosità dell'intreccio, l'imprevedibilità della soluzione e l'accuratezza dello stile acuiscono l'interesse di questo romanzo che è tra i migliori creati dalla fantasia di Carr, e resta uno dei classici fondamentali della letteratura poliziesca.

dolores
14-March-2012, 21:35
http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTIMACTOZpQcfGvHJWo8ph6WKYqMRW7B 2j4NO4Ohe-iG_GSBLUosQ




John Dickson Carr (Uniontown, 30 novembre 1906 – Greenville, 27 febbraio 1977).
Autore di numerosi romanzi polizieschi, è considerato uno dei grandi autori dell'epoca d'oro del giallo classico ed è uno dei maggiori esponenti del cosiddetto enigma della camera chiusa. Moltissimi dei libri di John Dickson Carr sono stati pubblicati a firma Carter Dickson, mentre altri pseudonimi usati dallo scrittore sono stati Carr Dickson e Roger Fairbairn.

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRdPWXvWJr1UPHUSFy_F6nSA_lxnWO7k _phNm8kI_DERiLN3iLozg

Scrittore prolifico, oltre a numerosi romanzi senza personaggio fisso (in particolare i romanzi "storici", che spesso riprendono in chiave poliziesca un enigma storico reale, come "The Murder of Sir Edmund Godfrey") creò tre investigatori notevoli per le proprie idiosincrasie: Henri Bencolin, "diabolico" Prefetto di Polizia della Senna, il dottor Gideon Fell, gargantuesco investigatore che si dice ispirato dai modi e dall'eloquio di Gilbert Keith Chesterton, e infine Sir Henry Merrivale, capo del controspionaggio militare, medico e avvocato, modellato in parte su Winston Churchill ma il cui nome fu ispirato da quello del figlio del celebre romanziere Anthony Trollope, Henry Merivale Trollope.

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRYqfMjkSzb4KGYoO9Orl2MjUq1aA1R6 skH4oC38lvrl98-1jH7

La creazione di Sir Henry Merrivale e dello pseudonimo Carter Dickson è avvenuta per ragioni strettamente commerciali. Infatti Carr scriveva ben più romanzi di quanti il suo editore potesse pubblicarne e di conseguenza, sotto uno pseudonimo assai trasparente, i romanzi con Henry Merrivale (che peraltro si caratterizzano per un umorismo decisamente più accentuato, che giunge talvolta quasi al vaudeville) vennero pubblicati da un altro editore (che in maniera del tutto autonoma scelse Carr Dickson, poi Carter Dickson, anche se Carr avrebbe voluto Cartwright Dixon).
Altri personaggi ricorrenti nelle opere di Carr sono Patrick Butler, avvocato, che dopo un ruolo di comprimario nel romanzo “Una croce era il segnale” avrà un caso tutto suo (Patrick Butler for the Defence) e il colonnello March di Scotland Yard, protagonista di una serie di racconti su casi “impossibili”.

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTXNtyt9vRbaXSP_1uOJjr_CXPBEqiki IflWjGGBAxRPvoisC-U

John Dickson Carr rimane uno dei massimi virtuosi del tema poliziesco noto come enigma della camera chiusa in tutte le sue varianti, ivi inclusa quella del "delitto impossibile" (un esempio particolarmente significativo è il romanzo "Le tre bare", del 1935, in cui si trova anche la più famosa trattazione teorica dell'argomento,una lezione definitiva sul romanzo poliziesco centrato sul motivo della stanza ermeticamente chiusa,studio tuttora insuperato e ripreso poi da altri giallisti come Clayton Rawson e Derek Smith).
L'autore aveva particolare abilità nel creare atmosfere e situazioni gotiche e impressionanti; degna di nota anche la sua passione per l'epoca e l'epopea Stuart. Negli anni del regno di Carlo II d'Inghilterra sono ambientati alcuni romanzi storico-polizieschi, tra cui Il diavolo vestito di velluto (The Devil in Velvet, 1951).
Nel 1963 gli fu conferito il Grand Master Award dei Mystery Writers of America e nel 1970 un Edgar Award in onore dei 40 anni di carriera.

dolores
16-March-2012, 23:22
I Gialli Mondadori n. 14 (ottobre 1946): Mignon G. Eberhart - "Qualcosa deve accadere"

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT3a9p7ky0VwySPoyJci9Czk2xij-dgEdqm6RiEZOZI_zuiOr7_UeSI9ZTq


I Gialli Mondadori n. 15 (ottobre 1946): Robert Louis Stevenson - "Il dottor Jekyll e il signor Hyde"

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRwRTWyW79MaJ8jd1AkrneLzaMg9lGHx LvLuz1oYXIG1BVjGovStBoQtfE

dolores
20-March-2012, 16:45
I Gialli Mondadori n. 16 (novembre 1946): Agatha Christie - "Il ritratto di Elsa Greer"

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT45Bt5WPpzSuTY1BK5WA2qdexQxSmZo st1bAqnLNAYIJK9HGFE

Trama:
Per la giuria non c'erano stati dubbi. A uccidere il geniale pittore Amyas Crale era stata la moglie Caroline, in procinto di essere abbandonata per una giovane modella. Tutte le prove erano schiaccianti e la donna inoltre, durante tutto il processo, aveva mantenuto un comportamento decisamente remissivo, quasi volesse ammettere lei stessa la propria colpa.
Sedici anni dopo, però, alla figlia di Caroline viene consegnata una lettera della genitrice che, nel frattempo, è morta in carcere. In essa la donna rassicura la figlia dichiarandole di essere innocente. La situazione si presenta decisamente oscura. Se Caroline era innocente perché non si è opposta al verdetto? E chi ha ucciso Amyas Crale? A risolvere il caso viene chiamato il migliore degli investigatori, il celebre Poirot, e ancora una volta la fiducia sarà ben riposta.
In questo romanzo, del 1942, la Christie ha realizzato uno dei suoi più interessanti esercizi di bravura, costruendo un meccanismo tanto intricato quanto perfetto.

dolores
23-March-2012, 00:29
I Gialli Mondadori n. 17 (novembre 1946): Virginia Perdue - "Il seme dell'odio"

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSe6j1p41Mvd4XdvVZhk0pD0CqiwF_N9 idzxqaRSpQJ1UeTTaR57LjI63h-



I Gialli Mondadori n. 18 (gennaio 1947): John Dickson Carr - "Il giudice è accusato"

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQRRlqJLDb4hIgJwjeN0_HpxCpqi7Z5J XikWVeYX-bkCrpz-Y-Y

Trama:
Horace Ireton è un giudice che interpreta la legge alla lettera e con un pizzico di sadismo. Per lui è impossibile che la giustizia possa condannare un innocente, specie se le prove su cui si fonda l'accusa sono indiziarie. Ma quando sua figlia si fidanza con un ambiguo uomo d'affari e Ireton cerca di dissuaderla energicamente, un brutale delitto si verifica nella sua villa al mare. Ireton viene trovato con una pistola in mano: accanto a lui, in una pozza di sangue, giace il cadavere del fidanzato della figlia. Le apparenze sembrano puntare tutte contro il giudice. Ma servendosi dei pochi indizi disponibili - un proiettile, una gomma da masticare, un mucchietto di sabbia sul pavimento - il dottor Fell arriverà alla soluzione inchiodando un diabolico assassino.

dolores
24-March-2012, 16:08
I Gialli Mondadori n. 19 (marzo 1947): Mignon G. Eberhart - "Nella bufera"

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTKrMEYwQ7SxhAcIrXgWRzY7Re_soMi1 Zg_0fleoROcHxb5uW3oSg




I Gialli Mondadori n. 20 (marzo 1947): Agatha Christie - "Giorno dei morti"

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTslrO_-_dwtiywCffVrs7WgizHsKU6spqPc4LNSfQ7vCBZGQLm


Trama:
Sono passati undici mesi dalla morte della bella e imprudente Rosemary Barton e il suo ricordo ancora domina su quanti l'hanno conosciuta. All'improvviso però una serie di lettere anonime fa balenare il sospetto che non si sia trattato di un suicidio, come avevano concluso gli inquirenti, ma di un assassinio. Ma chi poteva avere interesse a uccidere la donna? Un marito tradito, una sorella invidiosa, una rivale incattivita o un amante annoiato? O forse Rosemary aveva veramente deciso di togliersi la vita perché un oscuro segreto la tormentava? Ciò che appare subito chiaro è che nessuno di quanti erano con lei al ristorante Luxembourg al momento della sua tragica fine è proprio quello che dice di essere. Ma la verità verrà alla luce solamente dopo un'allucinante e fatale ricostruzione del crimine.
In questo suo sorprendente giallo psicologico, pubblicato per la prima volta nel 1944, la famosa "regina del delitto" dà vita ad un complesso e avvincente intrigo di passioni e di torbidi sentimenti che tiene avvinto il lettore dalla prima all'ultima pagina.

dolores
26-March-2012, 14:31
I Gialli Mondadori n. 21 (aprile 1947): Ezio D'Errico - "La nota della lavandaia"

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTTGqrEh_XxLKpQM7Y4fUTWzcz5kyCQr TbsP1r-cxFjXAPW5M7tXHSHimFLrQ



I Gialli Mondadori n. 22 (maggio 1947): Jonathan Stagge - "Chiamate un carro funebre"

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQIBTllVMHfSDZ222mzoz0PutDes-bYI14On_XRdUvWGn5sb3kp

Trama:
Norma Hale appare sconvolta nel presentarsi nello studio medico del dottor Westlake, insolito investigatore dilettante. La ragazza ha bisogno di calmarsi perché è ossessionata da un sinistro taxi giallo, guidato da un ancor più sinistro individuo dalla bocca storta. Ossessionata e terrorizzata: una sua amica è morta dopo aver visto il medesimo taxi giallo. Norma teme che ora possa toccare a lei. Al pragmatico Westlake l’intera storia sembra il frutto di una mente paranoica. Fino a quando non vede il taxi giallo muoversi per seguire Norma. Seguirla con la lentezza di un carro funebre...

Mi piacciono i gialli di Jonathan Stagge con protagonista il Dottor Westlake e sua figlia Dawn: molto ben scritti, trame appassionanti, ambientazioni nella provincia americana. Consigliati :D

dolores
27-March-2012, 23:52
I Gialli Mondadori n. 23 (maggio 1947): Stuart Palmer - "L'enigma della banderilla"

http://www.piazzalibro.it/books/fotoresize/ins_987ute_147.jpg

Trama:
Autostrada Laredo-Città del Messico, grande inaugurazione. Dal Texas, la delegazione americana parte in treno per presenziare alla cerimonia. Un tranquillo viaggio negli splendidi scenari dei deserti del Sudovest, finché un funzionario doganale annusa il profumo appartenente alla moglie di uno dei delegati e muore. Non profumo: veleno.
Per l’ispettore Oscar Piper, anche lui sul treno, è il momento di indagare. Ma, arrivato a Città del Messico, si ritrova dietro le sbarre. Fortunatamente, arriva in suo aiuto Hildegarde Withers, la celeberrima Signorina Omicidi.



STUART PALMER

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTbU8Y3Re7SK34n4SH88PhKmEaRJlUhS YJATU8kfcz-W26UjWBS

Stuart Palmer nasce a Baraboo, Wisconsin, Stati Uniti, nel 1905.
Maggiore dell’esercito e membro dei servizi segreti durante la Seconda guerra mondiale, nel dopoguerra lavora a lungo come investigatore privato e come sceneggiatore per Hollywood.
Nel campo del mystery il suo nome è legato a quello del suo personaggio principale, Hildegarde Withers.
Palmer muore nel 1968.

dolores
28-March-2012, 15:25
I Gialli Mondadori n. 24 (maggio 1947): Edgar Wallace - "L'uomo dai due corpi"

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR2mW6ujLM6hzraBfVVf6ty6Lvxh7Ddn IDzM9IzC0gn3GdsuKXF

Trama:
In una Londra livida e ansiogena si aggira uno strano mulatto gigantesco, analfabeta e di forza sovrumana, ma bravissimo nei calcoli e di animo nobile. Ha già ucciso un uomo e ne ucciderà un altro, un orribile e delinquenziale affarista: omicidi che sono più che altro l'esecuzione di una legge morale superiore fondata sul primato assoluto dell'amore, e che inibiscono serenamente il pentimento. Ma il mulatto ha un segreto, ed è appunto nel graduale scioglimento del mistero - non ad opera di qualche investigatore, ma in virtù di un'incalzante concatenazione di eventi - che consiste la specialissima suspense di questo romanzo del 1923, sempre più alta e coinvolgente fino a una soluzione davvero sconcertante.



EDGAR WALLACE

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQP9mnwJjpJfr01x1CaGouKuXlvhIWvX XTkbhBsmWbjiuARmzs8VQ



Edgar Wallace nato a Greenwich (Londra) nel 1875, morto a Hollywood nel 1932. Figlio illegittimo di attori, venne adottato da un pescivendolo. Lasciata la scuola a 12 anni, fece vari mestieri, poi esordì come romanziere nel 1905 con il poliziesco I quattro giusti (The four just men) che ottenne un successo strepitoso. In pochi anni Wallace divenne uno dei re della letteratura d'evasione, guadagnò somme enormi che sperperò puntigliosamente. Quando morì aveva appena finito la stesura del soggetto di un film destinato a rimanere famoso: King Kong.
Enorme la sua produzione: circa 175 romanzi, 15 drammi, senza contare articoli, reportages, conferenze. Il semplice schema di base dei suoi romanzi, derivante da quello dei feuilletons, è arricchito da un intreccio di trame secondarie.

dolores
01-April-2012, 12:51
I Gialli Mondadori n. 25 (giugno 1947): Peter Cheyney - "La polizia ringrazia"

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTgOpQwnoyDzMhrZ67XHCoFOwamKy44C oiCZ0M-jBNxzhj7cWhaJmeHg5Ir

"La lettera! Chi aveva mandato quella lettera? E perché? Chi mai poteva sapere le cose che vi stanno scritte, all'infuori di due persone che lei conosceva? E, da sciocca, aveva agito prima di sapere che cosa conteneva la lettera. Era venuto il momento di aguzzare l'ingegno... Corinne cominciò a pensare a Callaghan. Callaghan era un investigatore privato, e, a quanto le avevano detto, gli investigatori privati erano quasi sempre privi di scrupoli; di solito si preoccupavano più dei fattori economici che di quelli morali. Si domandò se Callaghan poteva esserle utile e se le sarebbe riuscito di comprarlo col denaro o altrimenti. Se le cose si fossero messe male, lei avrebbe dovuto esaminare questa eventualità a fondo. Forse ne valeva la pena, per scoprire chi aveva scritto quella lettera...".




PETER CHEYNEY


http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSpSJkgaG2jDDF7-xJ8hAEy3GCJFfR0qCh73Wyaw0RUSwHhc5cK


Reginald Evelyn Peter Southouse Cheyney, noto come Peter Cheyney (Londra, 22 febbraio 1896 – Londra, 26 giugno 1951), è stato uno scrittore inglese di romanzi gialli.
Ebbe la sua massima notorietà fra il 1936 ed il 1951, anno della morte.
E’ ricordato, tra l'altro, per avere creato il personaggio dell'agente federale americano Lemuel H. Caution, Lemmy per gli amici. Alcuni dei romanzi con protagonista Lemmy Caution sono stati adattati in film. Altro personaggio creato dalla penna di Cheyney è il detective privato Slim Callaghan.

dolores
04-April-2012, 19:09
I Gialli Mondadori n. 26 (giugno 1947): Raymond Chandler - "In fondo al lago"

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTiov8xG2wXI3MTN1y02qkjon-gmi2hAQvsaR4H77MRJMpDi2dQ9flUR-f1

Trama:
Philip Marlowe riceve l'incarico da un affermato industriale nel campo dei cosmetici di ritrovare la moglie scomparsa. La signora, che non disdegna la compagnia di affascinanti ma stupidotti playboy, ha fatto perdere le sue tracce durante un soggiorno nella loro casa di montagna …

dolores
04-April-2012, 19:25
RAYMOND CHANDLER


http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQtr4ycBpyPlPkF04OVmMZnXUDaxDO2C PFRtjrlm3B9sNhpOBs5wA




Raymond Chandler nacque a Chicago, Illinois, nel 1888, da padre statunitense e madre irlandese; ma nel 1895, al divorzio dei genitori, fu portato dalla madre in Gran Bretagna. Nel 1907 prese la cittadinanza britannica e nel 1912 tornò negli Stati Uniti con la madre; nel 1917 si arruolò nell'esercito canadese e combatté in Francia.
Iniziò a scrivere pulp fiction per guadagnarsi da vivere e, dopo una parentesi lavorativa nel campo petrolifero, pubblicò il suo primo racconto nel 1933, all'età di quarantacinque anni, sulla rivista Black Mask. Il suo primo romanzo, Il grande sonno, è del 1939, cui seguì il contratto come sceneggiatore con la Paramount nel 1943. Scrisse nove romanzi, di cui uno incompiuto, e varie sceneggiature per Hollywood, tra cui le più importanti sono quelle de La fiamma del peccato (di Billy Wilder, 1944), The Unseen (di Lewis Allen, 1945) e L'altro uomo (di Alfred Hitchcock, 1951). Precipitato nel tunnel dell'alcolismo, tentò il suicidio nel 1955, un anno dopo la morte della moglie, Cissy Pascal. Prima di aver ultimato l'ottavo romanzo della saga di Marlowe, morì di polmonite a La Jolla, nel 1959.
Fu molto critico verso il romanzo giallo tradizionale per la sua mancanza di realismo che bene espresse nel saggio intitolato La semplice arte del delitto scritto nel 1944 per la nota rivista The Atlantic Montly di Boston.
La semplice arte del delitto, come scrivono Massimo Bonfantini e Carlo Oliva, resta un testo molto interessante. "Esprime idee sensate sul come costruire un romanzo giallo e su quali sono il significato e la funzione di questa forma di letteratura. E contiene, soprattutto, una durissima polemica contro il giallo 'classico' degli anni venti e trenta (e naturalmente i suoi prodotti tardivi)". Chandler si dimostra molto critico nei confronti dei romanzi di grande successo popolare, come quelli di Freemann Crofts, Doroty Sayers, Agatha Christie e il suo giudizio diventa ancor più duro verso i seguaci americani di questo genere letterario, soprattutto S. S. Van Dine. Si distingue da loro non solo per la trama dei suoi romanzi e racconti, ma anche per lo stile originale, accurato, efficace soprattutto nell'uso del discorso diretto, che ricorda per certi versi scrittori più considerati dalla critica, come ad esempio Hemingway.
Chandler seguì la strada della narrativa hard boiled, iniziata da Dashiell Hammett. Il suo personaggio di gran lunga più famoso è l'investigatore duro ma onesto, riflessivo, tormentato Philip Marlowe, portato sullo schermo con interpretazioni di vario calibro da attori come Dick Powell, Robert Mitchum, James Garner, Elliott Gould; indimenticabile nei panni di Marlowe soprattutto Humphrey Bogart.
Considerato a lungo niente più di un brillante artigiano, Chandler comincia a essere rivalutato come scrittore a tutto tondo; si è dedicata maggiore attenzione alla sua complessa biografia, che ne fa un vero e proprio intellettuale prestato al giallo, il suo forte legame culturale con la Gran Bretagna (dove aveva studiato); sono state notate numerose affinità tematiche e simboliche con il modernismo. Man mano che l'accettazione del giallo nell'ambito della letteratura in generale si fa sempre più diffusa, Raymond Chandler viene sempre più considerato un eccentrico esponente marginale del modernismo.
Nel 1955 con il libro The Long Goodbye (Il lungo addio) ha vinto il Premio Edgar Award.

(Fonte: Wikipedia)

dolores
16-April-2012, 12:59
I Gialli Mondadori n. 27 (Giugno 1947): Agatha Christie - "Dalle nove alle dieci" (pubblicato in seguito con il titolo "L'assassinio di Roger Ackroyd")

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQh-mK0Hd5GiX8YbRG6xNhQigC6Z1SbuEGvheJ1hMhoJbbg8xpgrQ

Trama:
King's Abbot è un tipico paesino della campagna inglese dove tutti si conoscono e dove non succede mai nulla di speciale. Un giorno però qualcosa accade: l'uomo più ricco del paese, Roger Ackroyd, viene inspiegabilmente assassinato proprio quando stava per leggere una lettera che avrebbe fatto luce su un misterioso suicidio. Il delitto getta nello sgomento la piccola comunità e in particolare gli amici e i parenti della vittima. Non tutti però hanno da dolersi dell'accaduto, almeno così sembra credere un buffo straniero trasferitosi da poco nel villaggio per coltivare zucche, e in breve l'uomo, che non è altri che l'ineguagliabile Poirot, riesce a scoprire che la realtà è ben diversa da quella che appariva e che tutti, anche le persone più insospettabili, hanno qualcosa da nascondere.

Pubblicato per la prima volta nel 1926, L'assassinio di Roger Ackroyd, uno dei massimi successi della Christie, è un libro che ancora oggi riesce a sorprendere il lettore per il suo straordinario finale, uno dei più originali della storia del romanzo poliziesco.

dolores
18-April-2012, 15:34
I Gialli Mondadori n. 28 (Luglio 1947): Mignon G. Eberhart - "Delitto a villa Steane"

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQC4HMA5fgHFYSs6XQTcvq8L2-JMGhy6Q90hxO5EbBLh69OKyOa



I Gialli Mondadori n. 29 (Agosto 1947): Stuart Palmer - "E' morto un burlone"

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSwhMlV7ExKwsO_Y86OYVaoW9J_QkW7Q eoslegGvN95BjDZn1IKHA



I Gialli Mondadori n. 30 (Agosto 1947): Mignon G. Eberhart - "La veste bianca"

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQB37g5EdHTwdFQt4a7q2TL_RcjhIbXE bsLKeBuc6Ijmxo3lLNf9w

dolores
19-April-2012, 15:08
I Gialli Mondadori n. 31 (Luglio 1947): Agatha Christie – “Corpi al sole”

http://www.uraniamania.com/images/copertine/0000000035/35251.jpg?ft=1252588950

Trama:
Anche Hercule Poirot, a volte, può sentire la necessità di una breve vacanza e infatti, in questo romanzo, lo troviamo tra gli ospiti del Jolly Roger Hotel, sull’isola del Contrabbandiere, pigramente allungato su una sedia a sdraio, tutto vestito di bianco e con un grande cappello di panama calato sugli occhi. Ma la sua vacanza e il suo ozio saranno di breve durata.
“Il male si annida dovunque sotto il sole” e sull’isola il male assume le forme superbe della splendida Arlena Marshall, una donna affascinante e perversa che riesce sempre a scatenare negli uomini gli istinti peggiori. Dopo aver portato la discordia in mezzo alle tranquille famiglie dell’albergo, Arlena viene però ritrovata strangolata su una spiaggia deserta. Tra i sospetti un marito tradito, una vecchia fiamma gelosa, una figliastra trascurata e una moglie scialba che si è vista mettere da parte. La polizia esita, gli indizi sembrano creati apposta per depistare le indagini, ma Poirot è un detective troppo astuto per qualsiasi assassino.

“Corpi al sole”, del 1941, è la ventesima avventura della serie del celebre investigatore belga.

dolores
02-May-2012, 16:47
I Gialli Mondadori n. 32 (Ottobre 1947): Peter Cheyney - "E' arrivato Lemmy Caution"

http://www.uraniamania.com/images/copertine/0000000035/35252.jpg?ft=1252588938

Dio, che caldo! All'inferno non ci sono mai stato, ma non credo che possa essere più caldo di questo deserto californiano in luglio. Ho già oltrepassato Indio e credo che fra poco comincerò a vedere le luci di Palm Springs. E vado a tutta velocità... Il tachimetro dice ottanta miglia. Se non facesse tanto caldo, sarebbe una serata incantevole, ma non soffia nemmeno un po' di brezza, e per giunta ho la gola piena di sabbia. Arrivo su un rettifilo ed ecco le luci di Palm Springs in lontananza. Quelle luci mi dicono che Palm Springs, come città del deserto, non è poi tanto piccola. Infatti ci si trova di tutto... collane di diamanti, profumi da cinquanta dollari la bottiglia, whisky di tutte le marche... Entro in città e sono stanco morto...
È arrivato Lemmy Caution, con il suo umorismo un po' nero, le sue avventure galanti e spregiudicate insieme e i suoi metodi tutt'altro che ortodossi. È arrivato Lemmy Caution. Si salvi chi può.



I Gialli Mondadori n. 33 (Ottobre 1947): AA.VV. - "Sei delitti immaginari"

http://www.uraniamania.com/images/copertine/0000000035/35253.jpg?ft=1252588938


I Gialli Mondadori n. 34 (Novembre 1947): Leslie Mac Farlane - "Sotto la quercia"

http://www.uraniamania.com/images/copertine/0000000035/35254.jpg?ft=1252588930