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Visualizza la versione completa : Battute tratte dai film



Serena-fundy
25-October-2011, 19:21
Ma che razza di dottore sarebbe? Si può sapere? Segaossa, per caso? O pazzo 'canalista? Uno mi ci pizzico, una volta... Buona, eh? Mi disse che avevo la doppia personalitÃ*, capisce?, e uno schizzo ai freni. Mi presentò un conto di 82 dollari: gliene diedi 41 e gli dissi di farsi dare il resto da quell'altra persona. Jerry Lewis in Le folli notti del dottor Jerryll

Serena-fundy
05-November-2011, 19:15
Walter Matthau cerca di consolare il divorziando Jack Lemmon :" Ah, le donne, valle a capire! Conoscevo uno che ebbe due attacchi di cuore, così gli misero... Sa, uno di quei peacemaker. La moglie chiese il divorzio perché diceva che gli impediva una buona ricezione della televisione". Buddy, buddy di Billy Wilder

Serena-fundy
06-January-2012, 20:54
Se t’uscisse fori un maschio, me piacerebbe chiamallo o Alan…o Kevin. Mejo Kevin.
Pe’ Costner?
Più che pe’ Costner lo faccio perché è un nome che mi dà un senso di rispetto, hai capito?

Gli sposi coatti in Viaggi di nozze di Carlo Verdone

Serena-fundy
08-June-2013, 19:34
Guagliù stateme a 'ssentì, questo è il bene [Disegnando alla lavagna un punto interrogativo]... e questo è il male [Disegnando un punto esclamativo]. Il bene è il dubbio, quando voi incontrate una persona che ha dei dubbi state tranquilli, vuol dire che è una brava persona, vuol dire che è democratico, che è tollerante, quando invece incontrate questi qui [Indicando il punto esclamativo], quelli che hanno le certezze, la fede incrollabile, e allora stateve accorte, vi dovete mettere paura, perché ricordatevi quello che vi dico: la fede è violenza, la fede in qualsiasi cosa è sempre violenza. Gli uomini, invece, gli uomini si dividono in uomini d'amore e uomini di libertà, a secondo se preferiscono vivere abbracciati gli uni con gli altri, oppure preferiscono vivere da soli e non essere scocciati. (Così parlò Bellavista)

Serena-fundy
03-July-2015, 19:05
Michele Abbagnano: Ma che hai fatto a 'sta mano?
Operaio: La pressa m'ha scamazzato il dito mignolo.
Michele Abbagnano: Ah, bbuono! allora può piglià 'a pensione?
Operaio: Ennò, quella ce ne volevano almeno due...
Michele Abbagnano: Ah, che peccato... sei stato sfortunato!
Operaio: E a te quanno te rann' e' pensione?
Michele Abbagnano: Ammè? niente!
Operaio: Ma pecchè, nun t'à spetta?
Michele Abbagnano: Mi aspetta ma nun me la danno...
Operaio: Almeno la pratica l'hai aperta?
Michele Abbagnano: No, per aprire l'ho aperta eh, so' anni che sta aperta...
Operaio: E allora che aspettano?
Michele Abbagnano: E che aspettano... che mmoro, così la chiudono...

(Cafè Express di Nanni Loy)

Serena-fundy
22-August-2015, 17:24
Gaetano (Massimo Troisi) spiega i limiti dell'amore a Robertino (Renato Scarpa):

<<Cioè il limite della…cioè, ecco, prima di tutto si parte dalla resistenza umana, no?, cioè prima di tutto mai più di cinque. Cioè non più di cinque quando un fa …quelle cose??? L'amore, no mai più di cinque. Cioè tu sei diplomato?>>

<<Si!>>

<<Mai più di quattro. Cioè mai più di quattro, ma…però, però bisogna misurare l'intensità, cioè mica uno ne fa quattro così, però con l'intensità che possono essere pure cinque, no? Se so quattro devi misurare che in una volta non ne dei fare due. Giusto, no? Per esempio, capita che uno fa una volta, sai, e ci mette tutta chella intensità che in una ne escono due. Allora che succede? Che quella volta in una ne hai fatte due, e come se te la sei bruciata, allora in quel caso mai più di tre, perché…cioè è un poco complicato come cosa, è un poco…,però dipende da quello che lo fa, quello che lo fa se ci ha proprio i sentimenti buoni che vuole darsi questo limite, no? allora se ne accorge se in una ne ha fatte due. Chiaramente perché se ne accorge proprio da come l'ha fatta, no, chiaro? Bravo, Robè….,Robè,Robè….Robè, siente a me, ccà nun cesta nisciuno limite, nessun diplomato e cosa, Robè…tu devi uscire, ti devi salvare, Robè, t'hanno chiuso dint' 'a stù museo, tu devi uscire, và mmiezo 'a strada, tocca 'e femmene, va a arrubbà, fa chello che vuo' tu!>>

<<Ma mammina dice che ho i complessi nella testa.>>

<<Fosse 'o Dio tu tiene l'orchestra intera, Robè tu ti devi salvare >>

<<Mammina!!….>>

<<Robè…..!!>>

<<Mammina!,……mammina!!>>

<<Ma vafanculo tu e mammina!!!>>

(Ricomincio da tre - 1981)

Estella
29-April-2018, 20:15
Mi fanno male i capelli (aforisma della poetessa Amelia Rosselli).

Frase interpretata da Monica Vitti in "Deserto rosso"

Estella
29-April-2018, 20:16
"Mettiamo che ci fosse una bambina e che da quando avesse avuto l'età della ragione le avessero insegnato ad avere paura, diciamo, ad avere paura della luce del giorno, che le avessero insegnato che era sua nemica, che le avrebbe fatto del male e che poi, in un giorno di sole, tu le chiedessi di uscire fuori a giocare e lei non volesse, non puoi arrabbiarti con lei, giusto?"

Estella in "Paradiso perduto".

Estella
29-April-2018, 20:17
"Amore mio, ti sto aspettando. Quanto è lungo un giorno al buio, o una settimana. Il fuoco è spento ormai e io sento un freddo orribile. Forse dovrei trascinarmi fuori ma poi ci sarebbe il sole. Ho paura che sto sprecando la luce per i dipinti e per scrivere queste parole. Moriamo. Moriamo. Moriamo ricchi di amanti e di tribù, di gusti che abbiamo inghiottito, di corpi che abbiamo penetrato risalendoli come fiumi, di paure in cui ci siamo nascosti come in questa caverna stregata. Voglio che tutto ciò resti inciso sul mio corpo. Siamo noi i veri paesi, non le frontiere tracciate sulle mappe con i nomi di uomini potenti. Lo so che tornerai e mi porterai fuori di qui nel palazzo dei venti. Non ho mai voluto altro che camminare in un luogo simile con te, con gli amici. Una terra senza mappe. La lampada si è spenta e sto scrivendo nell'oscurità".

Katharine ne "Il paziente inglese".