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Visualizza la versione completa : Raymond Chandler



Milodragovitch
11-January-2012, 00:14
Come oramai d'abitudine continuo a d aprire post dedicati a scrittori hard boiled, stavolta dedicato al padre del genere...

Chandler nacque a Chicago (http://it.wikipedia.org/wiki/Chicago), Illinois (http://it.wikipedia.org/wiki/Illinois), nel 1888, da padre statunitense e madre irlandese; ma nel 1895 (http://it.wikipedia.org/wiki/1895), al divorzio dei genitori, fu portato dalla madre in Gran Bretagna (http://it.wikipedia.org/wiki/Gran_Bretagna). Nel 1907 (http://it.wikipedia.org/wiki/1907) prese la cittadinanza britannica e nel 1912 (http://it.wikipedia.org/wiki/1912) tornò negli Stati Uniti (http://it.wikipedia.org/wiki/Stati_Uniti) con la madre; nel 1917 (http://it.wikipedia.org/wiki/1917) si arruolò nell'esercito canadese e combatté in Francia (http://it.wikipedia.org/wiki/Francia).
Iniziò a scrivere pulp fiction (http://it.wikipedia.org/wiki/Pulp_magazine) per guadagnarsi da vivere e, dopo una parentesi lavorativa nel campo petrolifero, pubblicò il suo primo racconto nel 1933 (http://it.wikipedia.org/wiki/1933), all'età di quarantacinque anni, sulla rivista Black Mask (http://it.wikipedia.org/wiki/Black_Mask_%28rivista%29). Il suo primo romanzo, Il grande sonno (http://it.wikipedia.org/wiki/Il_grande_sonno_%28romanzo%29), è del 1939 (http://it.wikipedia.org/wiki/1939), cui seguì il contratto come sceneggiatore con la Paramount (http://it.wikipedia.org/wiki/Paramount) nel 1943 (http://it.wikipedia.org/wiki/1943). Scrisse nove romanzi, di cui uno incompiuto, e varie sceneggiature per Hollywood (http://it.wikipedia.org/wiki/Hollywood), tra cui le più importanti sono quelle de La fiamma del peccato (http://it.wikipedia.org/wiki/La_fiamma_del_peccato) (di Billy Wilder (http://it.wikipedia.org/wiki/Billy_Wilder), 1944 (http://it.wikipedia.org/wiki/1944)), The Unseen (http://it.wikipedia.org/wiki/The_Unseen) (di Lewis Allen (http://it.wikipedia.org/wiki/Lewis_Allen), 1945 (http://it.wikipedia.org/wiki/1945)) e L'altro uomo (http://it.wikipedia.org/wiki/L%27altro_uomo) (di Alfred Hitchcock (http://it.wikipedia.org/wiki/Alfred_Hitchcock), 1951). Precipitato nel tunnel dell'alcolismo (http://it.wikipedia.org/wiki/Alcolismo), tentò il suicidio nel 1955 (http://it.wikipedia.org/wiki/1955), un anno dopo la morte della moglie, Cissy Pascal. Prima di aver ultimato l'ottavo romanzo della saga di Marlowe (http://it.wikipedia.org/wiki/Philip_Marlowe), morì di polmonite (http://it.wikipedia.org/wiki/Polmonite) a La Jolla (http://it.wikipedia.org/wiki/La_Jolla), nel 1959 (http://it.wikipedia.org/wiki/1959).
Fu molto critico verso il romanzo giallo (http://it.wikipedia.org/wiki/Letteratura_gialla) tradizionale per la sua mancanza di realismo che bene espresse nel saggio (http://it.wikipedia.org/wiki/Saggio) intitolato La semplice arte del delitto scritto nel 1944 (http://it.wikipedia.org/wiki/1944) per la nota rivista (http://it.wikipedia.org/wiki/Rivista) The Atlantic Montly di Boston (http://it.wikipedia.org/wiki/Boston).
La semplice arte del delitto, come scrivono Massimo Bonfantini e Carlo Oliva[1] (http://it.wikipedia.org/wiki/Raymond_Chandler#cite_note-0), resta un testo molto interessante. Esprime idee sensate sul come costruire un romanzo giallo e su quali sono il significato e la funzione di questa forma di letteratura. E contiene, soprattutto, una durissima polemica contro il giallo "classico" degli anni venti (http://it.wikipedia.org/wiki/Anni_1920) e trenta (http://it.wikipedia.org/wiki/Anni_1930) (e naturalmente i suoi prodotti tardivi)."
Chandler si dimostra molto critico nei confronti dei romanzi di grande successo popolare, come quelli di Freemann Crofts (http://it.wikipedia.org/wiki/Freeman_Wills_Crofts), Doroty Sayers (http://it.wikipedia.org/wiki/Dorothy_L._Sayers), Agatha Christie (http://it.wikipedia.org/wiki/Agatha_Christie) e il suo giudizio diventa ancor più duro verso i seguaci americani di questo genere letterario (http://it.wikipedia.org/wiki/Genere_letterario), soprattutto S. S. Van Dine (http://it.wikipedia.org/wiki/S._S._Van_Dine). Si distingue da loro non solo per la trama (http://it.wikipedia.org/wiki/Trama_%28narrativa%29) dei suoi romanzi e racconti, ma anche per lo stile originale, accurato, efficace soprattutto nell'uso del discorso diretto, che ricorda per certi versi scrittori più considerati dalla critica, come ad esempio Hemingway (http://it.wikipedia.org/wiki/Hemingway).
Chandler seguì la strada della narrativa hard boiled (http://it.wikipedia.org/wiki/Hard_boiled), iniziata da Dashiell Hammett (http://it.wikipedia.org/wiki/Dashiell_Hammett). Il suo personaggio di gran lunga più famoso è l'investigatore duro ma onesto, riflessivo, tormentato Philip Marlowe (http://it.wikipedia.org/wiki/Philip_Marlowe), portato sullo schermo con interpretazioni di vario calibro da attori come Dick Powell (http://it.wikipedia.org/wiki/Dick_Powell), Robert Mitchum (http://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Mitchum), James Garner (http://it.wikipedia.org/wiki/James_Garner), Elliott Gould (http://it.wikipedia.org/wiki/Elliott_Gould); indimenticabile nei panni di Marlowe soprattutto Humphrey Bogart (http://it.wikipedia.org/wiki/Humphrey_Bogart).
Considerato a lungo niente più di un brillante artigiano, Chandler comincia a essere rivalutato come scrittore a tutto tondo; si è dedicata maggiore attenzione alla sua complessa biografia, che ne fa un vero e proprio intellettuale prestato al giallo, il suo forte legame culturale con la Gran Bretagna (dove aveva studiato); sono state notate numerose affinità tematiche e simboliche con il modernismo (http://it.wikipedia.org/wiki/Modernismo_%28letteratura%29). Man mano che l'accettazione del giallo nell'ambito della letteratura in generale si fa sempre più diffusa, Raymond Chandler viene sempre più considerato un eccentrico esponente marginale del modernismo.
Nel 1955 (http://it.wikipedia.org/wiki/1955) con il libro The Long Goodbye (Il lungo addio (http://it.wikipedia.org/wiki/Il_lungo_addio_%28romanzo%29)) ha vinto il Premio Edgar Award (http://it.wikipedia.org/wiki/Edgar_Award).

Chomsky
11-January-2012, 22:41
Chandler è un gigante della letteratura gialla e non solo. Per combinazione stavo abbozzando una breve storia dell'hard boiled su aNobii, che presto Dolores pubblicherà anche qui e il prossimo personaggio sarà proprio Raymond Chandler, per me il migliore del genere assieme a Dashiell Hammett e Ross Macdonald, il creatore del detective Lew Archer. Questo terzetto ha dato schemi e sostanza all'hard boiled caratterizzandolo per vicende realistiche e capacità di offrire una visione cupa ma veritiera del mondo.
Il romanzo incompiuto di Chandler, "Poodle Spring Story", fu completato con titolo di "Poodle Spring" nel 1989 da Robert Parker, creatore dell'investigatore Spenser. Questo romanzo, da cui fu tratto anche un film interpretato da James Caan, è particolare perché Philip Marlowe si sposa. Marlowe è un investigatore malinconico che combatte contro il male nella società ben sapendo che non riuscirà a migliorarla ma cercando sempre di agire secondo coscienza.
Per me è il suo romanzo migliore è "Il lungo addio" che, assieme a "Il falcone maltese" di Hammett e "Il vortice" di Ross Macdonald costituisce, il vertice assoluto del genere.

Milodragovitch
16-January-2012, 00:56
Chandler è un gigante della letteratura gialla e non solo. Per combinazione stavo abbozzando una breve storia dell'hard boiled su aNobii, che presto Dolores pubblicherà anche qui e il prossimo personaggio sarà proprio Raymond Chandler, per me il migliore del genere assieme a Dashiell Hammett e Ross Macdonald, il creatore del detective Lew Archer. Questo terzetto ha dato schemi e sostanza all'hard boiled caratterizzandolo per vicende realistiche e capacità di offrire una visione cupa ma veritiera del mondo.
Il romanzo incompiuto di Chandler, "Poodle Spring Story", fu completato con titolo di "Poodle Spring" nel 1989 da Robert Parker, creatore dell'investigatore Spenser. Questo romanzo, da cui fu tratto anche un film interpretato da James Caan, è particolare perché Philip Marlowe si sposa. Marlowe è un investigatore malinconico che combatte contro il male nella società ben sapendo che non riuscirà a migliorarla ma cercando sempre di agire secondo coscienza.
Per me è il suo romanzo migliore è "Il lungo addio" che, assieme a "Il falcone maltese" di Hammett e "Il vortice" di Ross Macdonald costituisce, il vertice assoluto del genere.

Se posso aggiungere un nome a quelli fatti da te, ti dico James Crumley, che ha sempre affermato di saccheggiare Chandler, ma che a mio avviso, in certi passaggi l'ha persino superato...
comunque Chandler ha uno stile unico e spettacolare...una prosa da brividi

Cecilia (Teresa)
16-January-2012, 09:43
Grazie a Milodragovitch e a Chomsky di questo thread, considerato che ho una grossa lacuna su questo scrittore. Seguirò i vostri post con molto interesse!

Chomsky
22-January-2012, 20:13
Assieme a Dashiell Hammett Raymond Chandler ha creato l'archetipo di investigatore privato tutto cuore e pistola che ha fatto scuola sino ai giorni nostri con gli epigoni Milodragovitch di James Crumley e Elvis Cole di Robert Crais. Il suo eroe Philip Marlowe è stato anche protagonista di un "pastiche" poliziesco dello scrittore argentino Osvaldo Soriano, fervente ammiratore di Chandler. Nel romanzo “Triste, solitario y final” lo scrittore contatta Marlowe per avere notizie di Stan Laurel, in passato cliente del detective.

“Erano quasi le undici di una mattina di mezzo ottobre, senza sole e con una minaccia di pioggia torrenziale nell'aria troppo tersa sopra le colline. Portavo un completo azzurro polvere, con cravatta e fazzolettino blu scuro, scarpe nere e calze nere di lana, con un disegno a orologi blu scuro. Ero ordinato, pulito, ben raso e sobrio e non me ne importava che la gente se ne accorgesse. Sembravo il figurino dell'investigatore privato elegante. Andavo a far visita a quattro milioni di dollari.” Questa è la presentazione di Marlowe che narra in prima persona le sue avventure.
Marlowe appartiene alla categoria degli investigatori cinici e inquieti di cui è piena la storia del giallo ma ha qualcosa in più di loro, è un personaggio sensibile e generoso, umano e dolente e molto spesso dalle sue sofferte vittorie non ricava altro che amarezze o al massimo soddisfazioni morali, incarnando il “principio di redenzione”, come lo chiama Chandler: “Sulla strada dei criminali deve camminare un uomo che non è un criminale, che non è tarato, che non è un vigliacco. Nel poliziesco realistico quest'uomo è il detective. E' l'eroe, è tutto. Un uomo completo, un uomo comune, eppure un uomo come se ne incontrano pochi. Deve essere, per usare un'espressione un poco abusata, un uomo d'onore, per istinto, per necessità, per impossibilità a tralignare. Deve esserlo senza pensarci e certamente senza mai parlare troppo.”

La sua natura malinconica e donchisciottesca è tale che, come scrive Chandler, “se essere in rivolta contro una società corrotta vuol dire essere immaturo, allora Marlowe è profondamente immaturo. Se vedere lo sporco dove c'è costituisce una inadeguatezza di adattamento sociale, allora Marlowe soffre di una inadeguatezza di di adattamento sociale. Naturalmente Marlowe è un fallito e lo sa. E' un fallito perché non ha denaro. Un uomo che, senza avere un handicap fisico, non guadagna abbastanza da potersi mantenere decentemente, è sempre un fallito, e di solito un fallito sul piano morale.”